Re: Winteler: “Caselle deve stare in piedi senza aiuti dal pubblico”
Nuovo articolo / intervista di Winteler, da La Stampa.it:
http://lastampa.it/2013/06/27/crona...l-pubblico-I4YAvsgDa7d2DK2MwybzJI/pagina.html
Dice una cosa particolarmente condivisibile: "E io sono convinto che sia sbagliato ricorrere a sovvenzioni da parte degli enti pubblici: sono misure che falsano il mercato e creano situazioni asimmetriche. Gli enti locali, tuttavia, possono fare molto in termini di valorizzazione e promozione del territorio, oppure creando una rete di trasporti efficiente."
Accenna anche alla possibilità di nuovi collegamenti (o recuperi di vecchi): Mosca, Vienna, Israele.
Il giornalista "professionista" è riuscito a sbagliare la trascrizione del nome di due compagnie aeree su quattro: "Volotea,
Transavi, Torom, Vueling". E provare con google?
Nuovo articolo / intervista di Winteler, da La Stampa.it:
http://lastampa.it/2013/06/27/crona...l-pubblico-I4YAvsgDa7d2DK2MwybzJI/pagina.html
Dice una cosa particolarmente condivisibile: "E io sono convinto che sia sbagliato ricorrere a sovvenzioni da parte degli enti pubblici: sono misure che falsano il mercato e creano situazioni asimmetriche. Gli enti locali, tuttavia, possono fare molto in termini di valorizzazione e promozione del territorio, oppure creando una rete di trasporti efficiente."
Accenna anche alla possibilità di nuovi collegamenti (o recuperi di vecchi): Mosca, Vienna, Israele.
Il giornalista "professionista" è riuscito a sbagliare la trascrizione del nome di due compagnie aeree su quattro: "Volotea,
Transavi, Torom, Vueling". E provare con google?
Oggigiorno non ci sono piu' presenti nelle redazioni i giornalisti professionisti o pubblicisti di stampo aeronautico. Chi c'era e' ora in pensione o passato a miglior vita. Costi sempre più bassi, uniti ad una ricerca della polivalenza spingono ad avere contenuti poi di qualità tendente al basso. Nel libro paga degli editori ora si sono ridotti i numero di chi ha un rapporto di lavoro permanente. Il precariato e' sempre più in uso, più alti che in qualsiasi altro settore. Tra il 5 ed il 10% e' il numero di chi ancora a fine mese riscuote lo stipendio. Tutti gli altri sono pagati a pezzo tra i 5 ed i 15€ l'uno.
Anche l'ANSA ha da tempo chiuso i rubinetti riducendo drasticamente i budget. La situazione dall'editoria italiana e' questa, quindi non c'è da meravigliarsi se la qualità dei contenuti poi tende al basso.
Detto questo, le domande dell'articolo in questione sono abbastanza comuni e generali, senza cercare il nocciolo della questione. Gli errori poi sono parte di tutto questo e se sbagliano i tipi degli aerei, questo accade anche per la storpiatura del nome delle compagnie aeree.
Se Repubblica a Torino e' molto pungente, avversa e' la posizione de La Stampa, invece molto più accomodante.
Torino ed il suo -16 abbondante a maggio e' figlio del fatto che le poche compagnie aeree che sopravvivono e' per causa di un territorio che non ha più la connotazione di parte del triangolo industriale celebre negli anni 60-70. Chi ha chiuso, non lo ha fatto per un errore sui posizionamenti orario, ma bensì perché a parte Air France e Lufthansa ora le altre hanno come wishing list scali più interessanti, che rispondono più velocemente in termini di crescita e remunerativita rispetto a Torino che è di una lentezza spaventosa, se va bene. Gli esempi di TAP e altre sono sotto gli occhi di tutti. Un anno o poco più e chiudono. La stessa RAM annunciata per fully booked alla fine ha volato al primo volo con poco più del 50% di media.
Oggi le compagnie chiedono di atterrare a Venezia , bologna , Firenze. Scali più performanti che quello piemontese. Guarda caso quello che in maggio sono tutti e tre a segno più!
Si parla di Mosca, con chi, faccia nomi? Stessa cosa per Vienna e Tel Aviv. Sembrano boutade tanto per riempire l'articolo.
La questione dei soldi deve essere vista in un ottica ragionata. Si, a dare anche 10, purché il ritorno alla stessa sia almeno 12/13. Il massacro dei vuoti per pieno ha già prodotto qualche vittima. Non voglio fare polemica citando chi è incappato nella sventura...