Re: Inaugurazione BER nuovamente posticipata al 2014!!!
http://www.corriere.it/ambiente/13_...se_3f66c428-840a-11e2-9582-bc92fde137a8.shtml
Berlino, l'aeroporto della discordia
non riesce a spegnere le luci
Il nuovo scalo «Willy Brandt» non brilla per efficienza: per un’anomalia tecnica i fari restano accesi 24 ore su 24
L'aeroporto «Willy Brandt» di Berlino-Brandeburgo
MILANO - Dopo i continui rinvii dell’apertura per problemi strutturali, il costo quasi raddoppiato dell’opera, le polemiche e i toni scandalizzati dei tedeschi, il nuovo aeroporto internazionale «Willy Brandt» di Berlino-Brandeburgo (BER) ha un nuovo problema: è impossibile spegnere le luci.
CARENZE - Il nuovo aeroporto della capitale tedesca, che dovrebbe sostituire gli scali di Tegel e Schönefeld, non brilla affatto quanto a efficienza: in seguito a una gestazione ventennale, l’inaugurazione è stata rinviata già quattro volte con un ritardo di quasi tre anni rispetto al progetto originale. La causa va attribuita sempre al medesimo problema, quello dell'impiantistica anti-incendio, non in regola con le autorizzazioni del progetto iniziale. Tuttavia, problemi sarebbero stati riscontrati recentemente anche ai nastri trasportatori per i bagagli, ai controlli delle porte automatiche, ai banconi del check-in e ai programmi informatici. E ora è sorto l’ennesimo problema tecnico, alquanto imbarazzante: non si riesce a spegnere le luci.
INTERRUTTORE - «Il problema ha a che vedere con il fatto che non abbiamo compiuto sufficienti progressi con il nostro sistema di illuminazione tanto da poterlo controllare», ha ammesso Horst Amann, coordinatore tecnico del progetto. In sostanza, per un’anomalia tecnica la luce resta accesa 24 ore su 24. Una illuminazione di notte sarebbe però necessaria per motivi di sicurezza. Eppure, una foto aerea del «Willy Brandt» di notte documenta chiaramente l’incredibile spreco di luce e energia sui 300.000 metri quadrati della struttura. I costi della bolletta sono stimati in circa 4.500 euro al giorno.
COSTI RADDOPPIATI - Il progetto del nuovo aeroporto, di cui Berlino e lo Stato del Brandeburgo controllano il 37% a testa della società aeroportuale, risale al 1996. La costruzione è stata avviata nove anni più tardi. E se il piano iniziale prevedeva un costo di circa 2 miliardi di euro, il budget nel frattempo è raddoppiato, superando i 4,3 miliardi di euro. Le conseguenze per le compagnie aeree e le dozzine di imprese che hanno investito per operare da qui, sono pesantissime. Nel gigantesco cantiere ci sono attualmente 300 operai al lavoro. Ciò nonostante, non esiste ancora una data certa per l'apertura di quello che dovrebbe essere uno degli aeroporti più moderni al mondo. «Prima del 2015 il BER non andrà quasi certamente in funzione», ha raccontato un addetto ai lavori allo Spiegel. Dal giorno che aprirà, dovrebbero passare per il «Willy Brandt» fino a 27 milioni di passeggeri l'anno.
Elmar Burchia
3 marzo 2013 | 16:35
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