Il piccolo aeroporto da aviazione generale di Reggio Emilia ospita VolaFenice, un'associazione che si occupa del restauro di velivoli storici, branca del vicino Museo Storico dell'Araba Fenice.
Ieri sono andato a visitare il loro hangar, invitato da un amico che si era messo d'accordo con Renzo Catellani in persona, "capo" dell'associazione e pilota degli aerei. Come rifiutare l'invito?
L'aereo più famoso dell'associazione è un Aermacchi MB.326E, recentemente restaurato in condizioni di volo nella livrea della squadriglia di collegamento del 6° Stormo.
Catellani, nominativo "Ombra 0", si prepara al decollo per un sorvolo sul raduno della Federazione CAP, che raduna costruttori di aeromobili amatoriali e storici, che si teneva nello stesso giorno sulla vicina aviosuperficie di Ozzano Emilia.
Per tutto il giorno si sono susseguiti lanci di paracadutisti (era l'open day del locale aeroclub, e il lancio in tandem col paracadute era una delle possibili attività).
Purtroppo niente foto in volo, la pista era controluce.
Procediamo quindi a visitare l'hangar della "Squadriglia Ombra" (nome dato agli aerei dell'associazione). L'altro jet volante dell'associazione è questo Hunting Jet Provost, controparte inglese dell'MB.326 (ma che a differenza di questo ha i posti affiancati e non in tandem).
Passiamo quindi agli aerei in restauro.
Aermacchi MB.326K, versione monoposto da attacco dell'MB.326. Questa cellula non ha mai volato, fu completata al 70% da Aermacchi prima che il cliente cancellasse l'ordine.
Fiat G.91, aereo da attacco leggero rimasto in servizio dalla fine degli anni '50 fino all'inizio degli anni '90 (nonchè secondo aereo usato dalle Frecce Tricolori).
Della "Squadriglia Ombra" fanno parte anche un aereo acrobatico CAP 10 e un aereo da osservazione Cessna L-19 "Bird Dog".
Momento delle foto random:
Un Globe Swift del 1946 parcheggiato sul piazzale dell'aeroporto.
Piper PA-30 Twin Comanche del 1969, basato a Bresso.
Saluti da Reggio Emilia!
La Divisione Misfit non esiste.
Ieri sono andato a visitare il loro hangar, invitato da un amico che si era messo d'accordo con Renzo Catellani in persona, "capo" dell'associazione e pilota degli aerei. Come rifiutare l'invito?
L'aereo più famoso dell'associazione è un Aermacchi MB.326E, recentemente restaurato in condizioni di volo nella livrea della squadriglia di collegamento del 6° Stormo.
Catellani, nominativo "Ombra 0", si prepara al decollo per un sorvolo sul raduno della Federazione CAP, che raduna costruttori di aeromobili amatoriali e storici, che si teneva nello stesso giorno sulla vicina aviosuperficie di Ozzano Emilia.
Per tutto il giorno si sono susseguiti lanci di paracadutisti (era l'open day del locale aeroclub, e il lancio in tandem col paracadute era una delle possibili attività).
Purtroppo niente foto in volo, la pista era controluce.
Procediamo quindi a visitare l'hangar della "Squadriglia Ombra" (nome dato agli aerei dell'associazione). L'altro jet volante dell'associazione è questo Hunting Jet Provost, controparte inglese dell'MB.326 (ma che a differenza di questo ha i posti affiancati e non in tandem).
Passiamo quindi agli aerei in restauro.
Aermacchi MB.326K, versione monoposto da attacco dell'MB.326. Questa cellula non ha mai volato, fu completata al 70% da Aermacchi prima che il cliente cancellasse l'ordine.
Fiat G.91, aereo da attacco leggero rimasto in servizio dalla fine degli anni '50 fino all'inizio degli anni '90 (nonchè secondo aereo usato dalle Frecce Tricolori).
Della "Squadriglia Ombra" fanno parte anche un aereo acrobatico CAP 10 e un aereo da osservazione Cessna L-19 "Bird Dog".
Momento delle foto random:
Un Globe Swift del 1946 parcheggiato sul piazzale dell'aeroporto.
Piper PA-30 Twin Comanche del 1969, basato a Bresso.
Saluti da Reggio Emilia!
La Divisione Misfit non esiste.