05/11/2013 - 12:10
Blue Panorama migliora del 10% l’indicatore più importante
La compagnia traccia il bilancio dell’anno che va a chiudersi, tra costi operativi alle stelle, carburante oltre i 100 dollari e caso Egitto. Strenuo controllo dei costi e sinergie con l’industria le chiavi della continuità. Interviste a Giancarlo Zeni e Remo Della Porta
“Un 2013 durissimo per l’intenso lavoro del gruppo, impegnato in obiettivi ambiziosi resi più complicati da nuove sfide raccolte lungo il percorso: lo stop dell’Egitto e il carburante oltre i cento dollari per dirne solo due”, esordisce così Giancarlo Zeni, direttore generale del Gruppo Blue Panorama, tracciando un
bilancio di andamento dell’azienda in concordato preventivo. Di esso dice: “Non possiamo dire quando sarà l’uscita dal concordato, il Tribunale di Roma conosce il nostro piano, stiamo compiendo tutti gli step necessari e siamo l’unica compagnia in Italia a volare con questa modalità. Certamente il miglioramento sui costi è un buon segnale”.
“Abbiamo lavorato su tre direttrici: prodotto, attrattività verso il consumatore e verso il trade, raccogliendo benefici come la stima del recupero a doppia cifra dell’indicatore più importante per un gruppo aereo e cioè l’Rpk (ricavo per passeggero/chilometro), che sarà del 10%”, aggiunge il manager. Il tutto a fronte dell’incremento dei costi operativi unitari del 6% (stima), dovuto anche agli aeroporti. “Ce l’avevano detto che sarebbe stato un esercizio difficile, ma siamo riusciti ad assorbire gli aumenti”. Tra le innovazioni di prodotto Zeni cita l’introduzione del Roma-Mosca “un successo oltre le aspettative con 15mila passeggeri sulla rotta, con la clientela russa in maggioranza, per questo abbiamo aperto il sito internet in lingua russa”. E ancora, il 2013 è stato l’anno di 10 destinazioni in Grecia “continueremo a credere nel Mediterraneo, insistendo nel 2014”. Parte fondamentale del lavoro sul prodotto è stata la razionalizzazione su quanto non sostenibile “andando a focalizzare sui collegamenti di Blu-express in equilibrio economico”, precisa il direttore.
Outlook 2014
Il 2014 è impostato su questi programmi: l’aumento di rotte del 9% che sale al 50% nel caso della direttrice Mosca, precisamente nell’estate; l’ulteriore investimento sulla Grecia con 16 collegamenti e un paio di progetti sul Mediterraneo che saranno presto annunciati. Nei confronti dei passeggeri la riduzione della fee sul bagaglio in stiva così come il miglioramento del pricing pubblicato sui Gds, grazie al re-engineering della piattaforma di booking, costituiscono le due azioni principali. Al trade la promessa di un mark up migliore e incentivi bonus.
+15% ricavi sui Caraibi
Sul lungo raggio leisure la compagnia sta riscontrando “una decisa destagionalizzazione della domanda con il load factor di settembre che ha sfiorato il 100% pur con la chiusura di Cayo Largo ad ottobre a causa di ragioni climatiche”, osserva il vp commercial, Remo Della Porta. Bpa continua a collaborare con i vettori charter come Neos condividendo operazioni sui Caraibi e annuncia il ritorno di Santa Clara . L’area dei Caraibi ha mostrato una crescita del 15% di ricavi.
L’Egitto ripartirà a Natale
Lo sguardo all’Egitto rimane molto cauto in casa Blue Panorama, Della Porta ritiene giusto lo sconsiglio in quanto “il frame giuridico tiene conto di tutta la società civile e la situazione complessiva del Paese”. L’augurio è che si possa tornare a operare i voli da Natale e Capodanno, tendenza verso la quale alcuni tour operator altrettanto accorti stanno volgendo. Zeni: “Abbiamo invitato gli operatori a condurre azioni per dare evidenza della situazione tranquilla in Mar Rosso”. Si resta vigili, insomma, non dimenticando che Bpa è stato il primo operatore a volare su Marsa Alam.
Sui prossimi numeri di Guida Viaggi un ulteriore approfondimento sulla ristrutturazione del gruppo aereo italiano. p.ba.
http://www.guidaviaggi.it/notizie/158652/blue-panorama-migliora-10-lindicatore-pi-importante/