Thread Alitalia / Etihad - Parte I


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Vortigern

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
1,209
200
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma basta .... La preferirei nazionalizzata con Del Torchio con pieni poteri ed i soldi di cui ha bisogno.
Preferirei pagare la multa alla UE e chi se frega.

Almeno sarebbe nostra, nostra degli Italiani a fronte del pagamento, altro che pagata da noi è poi degli Arabi.

Non se ne può più.
Purtroppo un concetto (la Nazionalizzazione), esclude l'altro (i pieni poteri a del Torchio). Se AZ fosse nuovamente nazionalizzata, ovvio che tutte le buone intenzioni di competitività, di efficenza, di ottimizzazioni dei costi verrebbero immediatamente accantonate in favore di esigenze di stabilizzazione dei lavoratori, mantenimento dei diritti acquisiti, sviluppo network in base alle amicizie ed alle necessità elettorali d'immagine dei caporioni politici del momento, etc.etc.

Insomma......tutte cose viste e riviste.

Purtroppo lo Straniero serve sia perchè porta un Know-How dirigenziale positivo (gente abituata al mercato libero e non all'intrallazzo), sia per avere la garanzia che AZ operi, d'ora innanzi, come una vera società privata. Una società capace cioè di generare utili e di remunerare di conseguenza i propri dipendenti senza ricorrere a sussidi di sorta.

Da soli, noi Italiani non saremmo capaci: Sad but True.......
 

carloz

Utente Registrato
13 Gennaio 2007
797
15
50
Milano
Re: Thread Alitalia / Etihad

Purtroppo un concetto (la Nazionalizzazione), esclude l'altro (i pieni poteri a del Torchio). Se AZ fosse nuovamente nazionalizzata, ovvio che tutte le buone intenzioni di competitività, di efficenza, di ottimizzazioni dei costi verrebbero immediatamente accantonate in favore di esigenze di stabilizzazione dei lavoratori, mantenimento dei diritti acquisiti, sviluppo network in base alle amicizie ed alle necessità elettorali d'immagine dei caporioni politici del momento, etc.etc.

Insomma......tutte cose viste e riviste.

Purtroppo lo Straniero serve sia perchè porta un Know-How dirigenziale positivo (gente abituata al mercato libero e non all'intrallazzo), sia per avere la garanzia che AZ operi, d'ora innanzi, come una vera società privata. Una società capace cioè di generare utili e di remunerare di conseguenza i propri dipendenti senza ricorrere a sussidi di sorta.

Da soli, noi Italiani non saremmo capaci: Sad but True.......
Stra-quoto.

Cosa ci aspettavamo, che arrivasse l'emiro di turno a cacciare il grano perchè tutto rimanesse così com'era?
Sacrifici per sacrifici, anche io avrei preferito che AZ restasse in mani nostrane ma, purtroppo, la storia ha dimostrato che non siamo capaci di lavare in casa i panni sporchi, Quindi se la "pulizia" deve avvenire giocoforza per mano esterna, ben venga...
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Re: Thread Alitalia / Etihad

che tipo di cooperazione, oltre quella già esistente tramite casa madre AF, potrebbe figurarsi?

Hop!. Projet de partenariat avec Alitalia
5 avril 2014

Après avoir signé un partenariat avec Air Corsica qui permet d'offrir depuis le 1er avril, 44 liaisons directes entre la Corse et le continent, la compagnie aérienne Hop!, filiale d'Air France, a entamé des négociations pour conclure un accord similaire avec Alitalia. Ce projet avec la compagnie transalpine pourrait être conclu avant la fin de l'année.

http://www.titrespresse.com/article/hop-projet-de-partenariat-avec-alitalia?id=73498d14d4
 

iceman85

Utente Registrato
11 Ottobre 2008
2,587
1
Re: Thread Alitalia / Etihad

che tipo di cooperazione, oltre quella già esistente tramite casa madre AF, potrebbe figurarsi?

Hop!. Projet de partenariat avec Alitalia
5 avril 2014

Après avoir signé un partenariat avec Air Corsica qui permet d'offrir depuis le 1er avril, 44 liaisons directes entre la Corse et le continent, la compagnie aérienne Hop!, filiale d'Air France, a entamé des négociations pour conclure un accord similaire avec Alitalia. Ce projet avec la compagnie transalpine pourrait être conclu avant la fin de l'année.

http://www.titrespresse.com/article/hop-projet-de-partenariat-avec-alitalia?id=73498d14d4
magari più collegamenti diretti tra l'Italia e aeroporti francesi importanti, Parigi esclusa.
 

Vortigern

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
1,209
200
Re: Thread Alitalia / Etihad

Stra-quoto.

Cosa ci aspettavamo, che arrivasse l'emiro di turno a cacciare il grano perchè tutto rimanesse così com'era?
Sacrifici per sacrifici, anche io avrei preferito che AZ restasse in mani nostrane ma, purtroppo, la storia ha dimostrato che non siamo capaci di lavare in casa i panni sporchi, Quindi se la "pulizia" deve avvenire giocoforza per mano esterna, ben venga...

La "Via Autarchica " al rilancio l'abbiamo già tentata con i Boiardi di Stato prima e con i Capitani Coraggiosi dopo. Gli esiti sono sotto gli occhi di tutti.
Certo, magari è lecito provare nostalgia per i bei tempi del duo Bisignani/Cempella.....ma, appunto, erano altri tempi.

Realisticamente Parlando, gli emiri sono la migliore opzione sul tavolo: hanno liquidità, capacità professionali e tanto metallo in ordine. Inoltre NON potranno essere gli Azionisti di Maggioranza, ma al massimo solo quelli di Riferimento....il che lascia anche spazio ad una importante partecipazione azionaria nazionale.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,836
1,773
Re: Thread Alitalia / Etihad

La bella news di oggi, è che EY sembra voglia ulteriori investimenti da parte italiana. In larga misura sembra che da un lato gli arabi pretendano che le banche azzerino o quasi i loro crediti e dall'altra che investano pure nuova liquidità a ricompensa di cotanto modello di azienda. Siamo la barzelletta del mondo.

Alitalia, Etihad chiede più capitale. Ma la Ue avverte l'Italia: agli arabi non più del 49%

Tutto pronto per le nozze tra Etihad e Alitalia. Ma la lettera d’intenti, che le banche italiane attendevano ieri, tarda ancora. Ma l’attesa dovrebbe durare poche ore. La compagnia emiratina dovrebbe fare il passo ufficiale al massimo entro domenica, mettendo nero su bianco cosa si aspetta dal partner e dall'altro cosa ciò che è pronta a offrire: il matrimonio, salvo sorprese dell'ultima ora, avverrebbe tra fine aprile e metà maggio. Come anticipato dal Messaggero, la lettera che finirà sul tavolo dell'ad Gabriele Del Torchio contiene condizioni - sul fronte del taglio dei debiti e su quello dell’ulteriore riduzione del costo del lavoro - che una volta condivise con i soci italiani rappresenteranno l'ossatura del nuovo piano industriale di Alitalia. La ragione per la quale Etihad ora vuole stringere i tempi è legata anche al monito di Bruxelles che ha chiesto esplicitamente al governo di vigilare sulle trattative per evitare che gli arabi possano conquistare il controllo di Alitalia. Una eventualità peraltro esclusa sin dall'inizio della trattativa, visto che Etihad punta al 40-45% del capitale a fronte di esborso complessivo di circa 300 milioni. Una cifra rilevante ma, secondo le osservazioni fatte di recente dal vettore arabo, non sufficiente a consentire il decollo sicuro della nuova alleanza. Servono cioè ulteriori risorse, che vanno trovate sia attraverso l’ulteriore stretta ai costi sia con nuove iniezioni di liquidità. La lettera d'intenti, secondo quanto il Messaggero ha già anticipato, contiene in nuce il progetto di sviluppo industriale. Con indicazioni precise sulle rotte (riduzione del medio raggio, delle frequenze Roma-Milano e implementazione del lungo raggio), sulla la flotta (razionalizzazione e riduzione degli aeromobili), sulle attività di marketing, sulle sinergie.

IL CONFRONTO
L’ad Del Torchio ha già peraltro confidato che dalla nuova alleanza i grandi soci italiani non si attendono solo nuove risorse finanziarie. Non solo soldi freschi, insomma, ma anche una strategia nuova per scongiurare lo spettro del fallimento che aleggia da anni sulla compagnia tricolore. Per questo i manager di Etihad premono per un taglio ulteriore del costo del lavoro. Del Torchio, d'accordo con i sindacati, ha stimato in 1900 gli esuberi. Personale da gestire con la cig a rotazione, riduzione degli stipendi, contratti di solidarietà; gli arabi - lo scrivono nella lettera d'intenti - vogliono invece una sforbiciata più robusta con uscite a cig a zero ore. Probabilmente si arriverà a un punto di equilibrio. Visto, tra l'altro, che molti piloti Alitalia potrebbero volare sugli aerei Etihad, la cui flotta è in crescita esponenziale. Mosse e contromosse del negoziato che porterà al closing finale. Sia dal quartier generale di Alitalia che tra le banche azioniste trapela comunque ottimismo. E lo scoglio dei debiti? Anche qui il compromesso è possibile. Una delle richieste-chiave del pretendente arabo prevede di allungare le scadenze o di cancellare circa 400 milioni di debiti finanziari, in larga parte dovuti dalla compagnia a Intesa Sanpaolo e Unicredit, chiamate quindi a individuare una via d'uscita. Se le banche sono pronte a fare la propria parte, anche il governo non si tirerà indietro. Da un lato eliminando gradualmente le sovvenzioni alle low cost, dall'altra rendendo più efficiente il sistema aeroportuale con collegamenti all’Alta velocità. Non è un mistero che Etihad punti forte sullo scalo romano, tant'è che da mesi valuta la possibilità di entrare in forza anche nel capitale di Adr: gli advisor di Credit Suisse sono già al lavoro. A sua volta il governo è in campo con il capo della segreteria tecnica di Padoan, Fabrizio Pagani, che da Palazzo Chigi all'epoca del governo Letta aveva ideato, insieme al ministro Maurizio Lupi, il piano di salvataggio che ha portato le Poste nel capitale e avviato con successo i contatti con Abu Dhabi.

http://economia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/alitalia_etihad_trattativa_capitale_controllo_ue_italia_abu_dhabi/616127.shtml
Con un piano industriale sensato e un allungamento e/o trasformazione in equity del debito invece di cancellazione le banche creditrici potrebbero anche accettare di investire ulteriormente per poter avere il capitale sufficiente per implementare uno spostamento del baricentro di AZ più sul lungo raggio.

L'opzione EY mette in conto che possa dover essere messa mano al portafoglio dei soci perchè EY non può salire oltre il 49% del capitale.
 

Vortigern

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
1,209
200
Re: Thread Alitalia / Etihad

Con un piano industriale sensato e un allungamento e/o trasformazione in equity del debito invece di cancellazione le banche creditrici potrebbero anche accettare di investire ulteriormente per poter avere il capitale sufficiente per implementare uno spostamento del baricentro di AZ più sul lungo raggio.

L'opzione EY mette in conto che possa dover essere messa mano al portafoglio dei soci perchè EY non può salire oltre il 49% del capitale.
Molto Logico e probabile: non credo infatti che EY possa acquistare il 40% di AZ per cifre superiori ai 200 mln, neanche volendo, causa l'attuale basso valore stimato di Alitalia. Un Acquisto a cifre superiori farebbe puntare tutti i riflettori Europei sull'affare....

E 200 mln mi sembrano proprio pochini per qualsiasi progetto serio di Rilancio: Per me un progetto serio a riguardo necessiterebbe almeno di un miliarduccio....

Che in una maniera o nell'altra gli azionisti preesistenti di AZ si debbano ri-mettere le mani in tasca.....mi sembra scontato.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Re: Thread Alitalia / Etihad

L'opzione EY mette in conto che possa dover essere messa mano al portafoglio dei soci perchè EY non può salire oltre il 49% del capitale.
Assolutamente d'accordo,con il cash Etihad pari al 40% del pacchetto azionario,ci si rilancia ben poco,è assolutamente plausibile che gli attuali soci debbano ancora mettere mano al portafoglio,e questa è forse la cosa che maggiormente li disturba.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,836
1,773
Re: Thread Alitalia / Etihad

Assolutamente d'accordo,con il cash Etihad pari al 40% del pacchetto azionario,ci si rilancia ben poco,è assolutamente plausibile che gli attuali soci debbano ancora mettere mano al portafoglio,e questa è forse la cosa che maggiormente li disturba.
Alcuni probabilmente sono disturbati, ma è un punto su cui sicuramente hanno già discusso (almeno quelli che contano) nel momento in cui hanno deciso di imboccare la direzione per chiudere la trattativa con EY. Questo perché con un socio che per legge non può superare il 49%, è impossibile non aver messo in conto la necessità di una futura o anche contemporanea ricapitalizzazione per le necessità di ristrutturazione aziendale o di qualche imprevisto.
La compagine dei capitani si è fortemente semplificata dimezzando sostanzialmente i soci che hanno un peso ed i soci principali sono quelli che hanno interesse a mettere mani al portafoglio con prospettive serie di sviluppo e ritorno all'utile con un partner come EY perché altrimenti avrebbero da perdere.
L'ultima parte della trattativa verte su tre fattori:
1. Trovare l'equilibrio nella ristrutturazione del debito, con i creditori principali che puntano a dilazionare ma non a cancellare, mente EY punta a garantire un alleggerimento della posizione debitoria a breve e medio termine e a garantirsi soci che possano supportarla nella gestione societaria futura perché uno zoccolo duro comunitario serve per legge UE. Da qui anche l'ipotesi circolata di fusione con AB ma che è decisamente prematuro parlarne.
2. Completare il processo di revisione degli accordi sul lavoro con i sindacati arrivando ad un punto di sostenibilità secondo gli standard EY.
3. Ottenere un quadro normativo ed infrastrutturale sostenibile e di supporto, e non parliamo di LIN (che al massimo è un fattore per arrivare allo scopo che si sono prefissati) ma piuttosto un quadro di aggressività da parte di low cost e gruppi esteri (europei e non) bravissimi a sfruttare i mille campanilismi italiani, a partire dal nodo lombardo.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Re: Thread Alitalia / Etihad

Purtroppo lo Straniero serve sia perchè porta un Know-How dirigenziale positivo (gente abituata al mercato libero e non all'intrallazzo), sia per avere la garanzia che AZ operi, d'ora innanzi, come una vera società privata. Una società capace cioè di generare utili e di remunerare di conseguenza i propri dipendenti senza ricorrere a sussidi di sorta.

Da soli, noi Italiani non saremmo capaci: Sad but True.......
Senza riferimento al loro, ma penso che mercato "libero" sia una parola grossa. Anche perchè credo che il mercato sia più o meno libero solo in presenza di una democrazia compiuta col rispetto di tutti i diritti civili.
 

I-SMEL

Utente Registrato
29 Settembre 2012
189
0
Re: Thread Alitalia / Etihad

Gianni Dragoni sta sulle scatole a molti, perchè cerca di mettere nei propri articoli un po di ragionamento

molto molto meglio (anche come serietà) il ministro Lupi che vede ogni giorno l'annuncio di Etihad... Lui si che è serio!!
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Re: Thread Alitalia / Etihad

Resto sempre basito nel leggere che capitani e banche dopo aver investito e perso quasi tutto, aver reinvestito ed aver riperso quasi tutto, ora... dovrebbero investire di nuovo per non perdere tutto. Se non fosse drammatico (visto che in larga misura sono stati usati i soldi degli italiani), ci sarebbe da ridere.
E non prendiamoci in giro con la storia del 49%: EY non può superare tale quota, ma può prestare ad AZ tutti i soldi che vuole. E visto che dovrebbe essere questo grande affarone, non si capisce perchè gli arabi vogliano invece che la banche dissanguino ancor di più i risparmi degli italiani.
Trovo quello che sta avvenendo per salvare AZ, di una gravità inaudita.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia, Lupi: a giorni piano Etihad a governo, verso soluzione

ROMA (Reuters) - Etihad dovrebbe presentare al governo entro questa settimana il suo piano industriale e le linee dell'intesa con Alitalia[CAITLA.UL], dopo aver completato la due diligence propedeutica a una offerta per entrare come socio di riferimento nel vettore italiano.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi rispondendo alla Camera in una audizione. Intanto una fonte governativa aggiunge che sono in via di superamento le resistenze da parte di alcuni soci alle richieste avanzate dalla compagnia del Golfo.
"Credo che entro questa settimana il piano industriale e gli elementi dell'intesa possano essere presentati al governo", ha detto Lupi in Parlamento.
Il ministro ha sottolineato che i tempi della due diligence sono rispettati e si sta portando a conclusione il lavoro degli ultimi due mesi.
"Le condizioni poste da Etihad [per un suo ingresso in Alitalia] sono molto stringenti, ma da parte dei soci le resistenze sono in via di superamento", ha detto la fonte. "La lettera di intenti è attesa fra domani e dopo", ha soggiunto.
Ieri alcune fonti vicine al dossier hanno detto a Reuters che entro qualche giorno il piano della compagnia del Golfo per rilanciare, da nuovo azionista di riferimento, Alitalia sarebbe arrivato in qualche giorno.
Etihad chiede veri tagli di personale e un abbattimento del debito che Alitalia ha con le banche. Fra i creditori di Alitalia figurano Intesa Sp e Unicredit, che sono anche soci della compagnia aerea.

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIEA3102620140402
“Domani l’offerta di Etihad per Alitalia”
L’annuncio di Micciché. L’ad Del Torchio: «Tagli? Non sono arrivate richieste»



Alitalia-Etihad, ci siamo. «Credo che domani arrivi l’offerta» dopo la due diligence annuncia il direttore corporate di Intesa Gaetano Micciché entrando nella sede di Telecom per il Cda di cui è membro. Ieri il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, aveva detto di aspettarsi in «questa settimana» la conclusione del lavoro fatto in questi mesi tra le due parti. E la conferma arriva anche da Gabriele Del Torchio, ad della compagnia. «Stiamo continuando con le nostre esplorazioni - spiega a margine dell’inaugurazione del volo Venezia-Tokyo - Credo che tra qualche giorno potrebbe esserci qualcosa di significativo. Dobbiamo lasciarci il tempo per approfondire, anche perché sarebbe un passaggio strategico rilevante per la compagnia e sono cose che hanno bisogno di tempo, approfondimento e analisi», detto. Poi si è soffermato sui tagli: «Su queste indiscrezioni c’è veramente poco da commentare perché non sono suffragate da niente di documentale. Qualche idea me la sono fatta. Non appena riceveremo le loro richieste le commenteremo».
http://www.lastampa.it/2014/04/03/e...r-alitalia-KH7esUKGT7ws74WqUDCnNK/pagina.html
Molto più semplicemente perchè non ne ha mai imbroccata una...
Beh ora GD dice che c'è una frenata,e stando a quanto veniva annunciato dal Ministro e da Miccichè,sembra che sia così.
 

I-SMEL

Utente Registrato
29 Settembre 2012
189
0
Re: Thread Alitalia / Etihad

Beh ora GD dice che c'è una frenata,e stando a quanto veniva annunciato dal Ministro e da Miccichè,sembra che sia così.


Vero?

sembra anche a me

ma gianni dragoni non ha mai azzeccata una...... come se gianni dragoni fosse un amministratore di Alitalia

vogliamo dire che i capitani coraggiosi non ne hanno imbroccata una con l'aiuto anche di quel tale Lupi che un giorno si e l'altro pure continua a raccontare balle?

I-SMEL
 

azairbus

Bannato
16 Marzo 2012
164
0
Re: Thread Alitalia / Etihad

Molto più semplicemente perchè non ne ha mai imbroccata una...
Eh si, Gianni Dragoni nn ne azzecca una, mentre Del Torchio c'azzecca sempre :(
Infatti AZ ha una schiera di pretendenti, le cose vanno benissimo e per la fusione con Ethiad siamo al giorno decisivo! :sconfortato:
Scusate se irrito con le mie opinioni...e non ho facts da aggiungere, ma credo che i fatti siano gia' sotto gli occhi di tutti: AZ non puo' camminare con le proprie gambe e i concorrenti sgomitano per prendersi il mercato.
Niente di piu' niente di meno.
Stiamo rivivendo il film di 5/6 anni fa.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Re: Thread Alitalia / Etihad

Resto sempre basito nel leggere che capitani e banche dopo aver investito e perso quasi tutto, aver reinvestito ed aver riperso quasi tutto, ora... dovrebbero investire di nuovo per non perdere tutto. Se non fosse drammatico (visto che in larga misura sono stati usati i soldi degli italiani), ci sarebbe da ridere.
E non prendiamoci in giro con la storia del 49%: EY non può superare tale quota, ma può prestare ad AZ tutti i soldi che vuole. E visto che dovrebbe essere questo grande affarone, non si capisce perchè gli arabi vogliano invece che la banche dissanguino ancor di più i risparmi degli italiani.
Trovo quello che sta avvenendo per salvare AZ, di una gravità inaudita.
Forse sfugge che Etihad non ha cercato nessuno,bensì è stata cercata da AZ e Governo,abbiamo già dimenticato i viaggi della speranza,soprattutto dell'uscente Premier per cercare di salvare AZ?
Ho l'impressione che qualcuno,soprattutto banche e sindacati,abbiano sottovalutato il fatto che laddove Etihad è intervenuta finora,non lo ha fatto con mere operazioni di salvataggio,per mantenere gli orticelli di politici e sindacati,ma ha fatto operazioni di business industriali con il solo scopo di trasformare compagnie in perdita in compagnie profittevoli.
Difficilmente credo,Etihad vorrà sottostare ai giochi politici italiani,a cui di AZ non interessa nulla,se non quanto basta per salvare voti,banche e orticelli di potere.
Piuttosto ritengo che Etihad voglia fare business,investire,per fare soldi.Cosa di per se già difficile in una compagnia che perde soldi da 20 anni.
E' assolutamente comprensibile che prima di investire in un espansione voglia mettere i conti in ordine,in Air Berlin stessa finora non c'è stata alcuna espansione,e la compagnia tedesca è simile come flotta e mercato a quella italiana.
Etihad non ha nulla da perdere in un fallimento di AZ,diverso il discorso per banche e Governo.
La loro offerta sembra essere peggiore di quella francese,ed era prevedibile,dal momento che per AZ rappresentano l'ultima spiaggia e hanno il coltello dalla parte del manico.
Mentre per loro AZ è soltanto un opzione,per AZ Etihad è l'ultima opzione.
Le banche soprattutto,devono aver pensato che sarebbe stato più facile trattare con gli arabi che con i francesi,come si gli arabi avessero l'anello al naso,e solo perchè con portafogli grandi,siano disponibili a fare beneficenza.

Etihad fa giustamente i propri interessi,come è giusto che sia,non certo quelli dei soci italiani e delle banche.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,080
3,501
Re: Thread Alitalia / Etihad

Forse sfugge che Etihad non ha cercato nessuno,bensì è stata cercata da AZ e Governo,abbiamo già dimenticato i viaggi della speranza,soprattutto dell'uscente Premier per cercare di salvare AZ?
Ho l'impressione che qualcuno,soprattutto banche e sindacati,abbiano sottovalutato il fatto che laddove Etihad è intervenuta finora,non lo ha fatto con mere operazioni di salvataggio,per mantenere gli orticelli di politici e sindacati,ma ha fatto operazioni di business industriali con il solo scopo di trasformare compagnie in perdita in compagnie profittevoli.
Difficilmente credo,Etihad vorrà sottostare ai giochi politici italiani,a cui di AZ non interessa nulla,se non quanto basta per salvare voti,banche e orticelli di potere.
Piuttosto ritengo che Etihad voglia fare business,investire,per fare soldi.Cosa di per se già difficile in una compagnia che perde soldi da 20 anni.
E' assolutamente comprensibile che prima di investire in un espansione voglia mettere i conti in ordine,in Air Berlin stessa finora non c'è stata alcuna espansione,e la compagnia tedesca è simile come flotta e mercato a quella italiana.
Etihad non ha nulla da perdere in un fallimento di AZ,diverso il discorso per banche e Governo.
La loro offerta sembra essere peggiore di quella francese,ed era prevedibile,dal momento che per AZ rappresentano l'ultima spiaggia e hanno il coltello dalla parte del manico.
Mentre per loro AZ è soltanto un opzione,per AZ Etihad è l'ultima opzione.
Le banche soprattutti,devono aver pensato che sarebbe stato più facile trattare con gli arabi che con i francesi,come si gli arabi avessero l'anello al naso,e solo perchè con portafogli grandi,siano disponibili a fare beneficenza.
Ma infatti il comportamento di EY lo posso comprendere, è quello degli italiani che è fuori da ogni logica (mantenimento degli orticelli escluso, of course...).
Le banche, al pari dei capitani, hanno investito e prestato soldi con la stessa spontaneità con la quale tu andresti dal dentista per farti togliere un dente sano. Non c'è nulla nell'attuale operazione, che abbia una qualche logica industriale a favore del sistema Italia.
La logica industriale dovrebbe prendere atto che AZ è fallita, chi avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.
Una volta dipartita la compagnia tricolore, qualora ci fossero investitori "veri" interessati a creare una nuova compagnia italiana, potrebbero farlo senza fardelli di debiti o altri impegni pregressi. Creando una volta per tutte un'azienda sana e competitiva sul mercato. Questo dice la logica industriale.
La logica politica "reale" dice che AZ deve sopravvivere a qualunque costo, perchè ci sono troppi interessi da tutelare. E il messaggio che EY sta ricevendo non può essere altro che: "faremo tutto ciò che vorrete, basta che salviate il giocattolo AZ".
Da notare che con tutto quello che è stato speso dal 2009 dai dai capitani e dalle banche (intorno ai 2 MLD€), ci si potrebbe potuto comprare ad esempio la maggioranza assoluta delle azioni di AF.
Ora siamo qui a prostituirci per la misera cifra di 250 M€, perchè nessun politico, sindacalista o manager si vuole assumere l'onere di metterci la faccia imponendo i pesanti tagli necessari. Tagli che invece verranno accettati con rassegnazione, se arriveranno da un'entità superiore quale sembra essere EY.
Perchè noi italiani, notoriamente cerebrolesi, non siamo in grado di assumere un management valido e di lasciarlo lavorare, non siamo in grado di ricalibrare la flotta sul LR senza aiuti esterni, non siamo più in grado soprattutto di vedere le cose nella loro giusta dimensione.
Perchè tutto quello che probabilmente farà EY, lo potremmo fare da soli. Che sicuramente non sono i 250 M€ a cambiare il destino di AZ. Ma se siamo un popolo di vili, codardi ed incapaci, tal sia di noi.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma infatti il comportamento di EY lo posso comprendere, è quello degli italiani che è fuori da ogni logica (mantenimento degli orticelli escluso, of course...).
Le banche, al pari dei capitani, hanno investito e prestato soldi con la stessa spontaneità con la quale tu andresti dal dentista per farti togliere un dente sano. Non c'è nulla nell'attuale operazione, che abbia una qualche logica industriale a favore del sistema Italia.
La logica industriale dovrebbe prendere atto che AZ è fallita, chi avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.
Una volta dipartita la compagnia tricolore, qualora ci fossero investitori "veri" interessati a creare una nuova compagnia italiana, potrebbero farlo senza fardelli di debiti o altri impegni pregressi. Creando una volta per tutte un'azienda sana e competitiva sul mercato. Questo dice la logica industriale.
La logica politica "reale" dice che AZ deve sopravvivere a qualunque costo, perchè ci sono troppi interessi da tutelare. E il messaggio che EY sta ricevendo non può essere altro che: "faremo tutto ciò che vorrete, basta che salviate il giocattolo AZ".
Da notare che con tutto quello che è stato speso dal 2009 dai dai capitani e dalle banche (intorno ai 2 MLD€), ci si potrebbe potuto comprare ad esempio la maggioranza assoluta delle azioni di AF.
Ora siamo qui a prostituirci per la misera cifra di 250 M€, perchè nessun politico, sindacalista o manager si vuole assumere l'onere di metterci la faccia imponendo i pesanti tagli necessari. Tagli che invece verranno accettati con rassegnazione, se arriveranno da un'entità superiore quale sembra essere EY.
Perchè noi italiani, notoriamente cerebrolesi, non siamo in grado di assumere un management valido e di lasciarlo lavorare, non siamo in grado di ricalibrare la flotta sul LR senza aiuti esterni, non siamo più in grado soprattutto di vedere le cose nella loro giusta dimensione.
Perchè tutto quello che probabilmente farà EY, lo potremmo fare da soli. Che sicuramente non sono i 250 M€ a cambiare il destino di AZ. Ma se siamo un popolo di vili, codardi ed incapaci, tal sia di noi.
Quoto ogni singolo vocabolo Belumosi,l'operazione giocata da banche a governo è tutto fuorchè industriale,direi piuttosto un polmone artificiale gigante.
Mi sembra plausibile che Etihad chieda alle banche un ulteriore gettito di soldi visto che con 250 milioni non ci rilanci praticamente nulla,se non tagliando con l'accetta e il macete.
A Parigi gongolano intanto nel vedere che l'alternativa a loro,porta in dote le stesse richieste se non addirittura peggiori,in virtù dell'ulteriore tempo passato e dell'ulteriore liquidità bruciata.
Non dimentichiamoci che i francesi non aderirono all'aumento di capitale perchè convinti che il piano di tagli di DT fosse insufficiente,che non è altro che quello che stanno dicendo gli arabi di Abu Dhabi.
Mentre gli italiani già festeggiavano quando l'alternativa ai cattivoni francesi si era palesata,festeggiavano pur non sapendo cosa l'alternativa fosse o portasse in dote,classico atteggiamento italiano.
La partita si fa ora molto interessante....
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.