Signori, colpo di scena! Arriva la nuova super-iper-fanta-wow testimone oculare su Ustica.
http://www.corriere.it/cronache/16_...la-90bf8bb4-cf59-11e5-a78b-52d074ea1480.shtml
Sino ad oggi non ha mai parlato ... perchè nessuno è andato a cercarla. Ah beh. In fin dei conti la cosa doveva avere un valore relativo per la signora in questione, essendoci morto solo il fratello a bordo del DC-9.
Ma qualcuno, che non sa nemmeno dire chi fosse, ma era comunque un addetto di scalo, il giorno dopo i fatti le fece vedere un pezzo dell'aereo con .... un bel buco sbruciacchiato al centro. Non per molto però, eh. Perchè glielo disse subito "guardatelo adesso che poi lo fanno sparire".
E sì, perchè tra i rottami dell'aereo recuperati in mare c'erano sicuramente anche dei pezzi - immagino io di metallo a questo punto, restati a galla in base alla 36a legge della fisica - finiti poi in mano non agli inquirenti ma al vice del vice del vice dell'addetto di scalo Itavia a Palermo.
Tutto linearissimo fin qui.
Dove tuttavia saltiamo sulla sedia ,però, è nell'apprendere che Gheddafi aveva il brevetto di pilota per il Mig-23. Il giornalista che ha scritto l'articolo, infatti, forse addormentatosi durante le riprese del documentario, alla fine scrive: "
forse l’obiettivo dei francesi era quello di abbattere un Mig libico - appiattitosi furbamente sulla rotta del Dc9 italiano - su cui viaggiava l’acerrimo nemico, il Colonnello Muammar Gheddafi".
Ora, essendo il Mig-23 in oggetto un monoposto, se ne deduce che se a bordo c'era Gheddafi lo stava anche pilotando.