Thread Alitalia - Maggio 2018


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ripps

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17 Giugno 2017
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A fine aprile Alitalia aveva in cassa 769 milioni, esclusi i 145 milioni dati come garanzia alla Iata ed altri depositi, dei complessivi 900 milioni delle due tranche del prestito “ponte”. Il tutto, mentre ad aprile 2017, prima dell'amministrazione straordinaria, c’era una situazione di emergenza e risultavano in cassa 83 milioni. Lo hanno riferito i commissari straordinari nell’audizione al Senato, presso la Commissione speciale che sta esaminando il decreto con la proroga della vendita ad ottobre. Il primo trimestre 2018 è stato archiviato da Alitalia con perdite operative quasi dimezzate, l'Ebitda (depurato dei ricavi e dei costi non ricorrenti) è stato negativo per 117 milioni, dai -228 milioni del primo trimestre 2017. Nonostante i miglioramenti, dunque, i conti rimangono in “profondo” rosso.

Ricavi in crescita del 4%, salito il valore medio dei biglietti
Nelle slides illustrate dai commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, i ricavi nel primo trimestre 2018 sono cresciuti di circa il 4% (i ricavi
passeggeri +6,4%), totalizzando 597 milioni (572 milioni nel primo trimestre 2017). Un dato che risente dell’incremento del valore medio del biglietto acquistato dai passeggeri (+6,8% nel trimestre) , soprattutto per effetto dell’aumento del segmento “ricco” del lungo raggio.


Intercontinentale in aumento dell’8,8%
I commissari hanno spiegato che malgrado il 2017 sia stato un anno particolarmente difficile per la compagnia, con un calo complessivo dei passeggeri trasportati (-5,7%), il lungo raggio lo scorso anno è cresciuto del 2,7%. Il primo trimestre di quest'anno si sta recuperando terreno sul verante dei passeggeri trasportati (-0,7%), il lungo raggio è cresciuto dell'8,8%, il load factor è stabile al 77,4%. «Abbiamo chiuso rotte di feederaggio che alimentavano aeroporti degli Emirati a vantaggio di Etihad - ha spiegato Gubitosi - , e aperto nuovi collegamenti come le Maldive, Nuova Delhi, Joannseburg, e in inverno Mauritius. Razionalizzando la flotta esistente, prevediamo nel 2018 di volare il 9% in più, in termini di utilizzo medio giormnaliero degli aeromobili. Questo incremento di produttività ci consente di competere con soggetti come le low cost».

Gubitosi al nuovo governo: fate presto
Ma il dilatarsi dei tempi della vendita non deve diventare un alibi per rallentare la ricerca di un acquirente di Alitalia, e Gubitosi ha lanciato un appello sul fattore tempo: «Qualunque cosa vorrà fare il nuovo governo, e sono scelte politiche di competenza del governo e del ministro, che lo facciano presto perché nel tempo il carburante si consuma, proviamo a consumarne poco ma si consuma».

Ai commissari è stato chiesto come mai in un decennio in cui il trasporto aereo è quasi raddoppiato, Alitalia ha registrato un calo di passeggeri e presentato bilanci puntualmente in rosso, e la spiegazione ha puntato l’indice sulle scelte manageriali sbagliate fatte nel passato, sui sovraccosti che gravano sulla compagnia che ha una flotta eterogenea composta di 4 famiglie di aeromobili, per due terzi in leasing (per lungo raggio il 73%) , sui contratti di hedging sul carburante che sono stati chiusi. Tra le criticità, l’Italia è un Paese poco servito per i voli di lungo raggio, nel rapporto tra domanda di origine e destinazione intercontinentale, continuiamo ad alimentare hub esteri ed abbiamo pochi collegamenti diretti extraeuropei.

Da ottobre l’Academy per la formazione dei naviganti
Tra le novità, a ottobre riaprirà la scuola di volo, la Alitalia flight academy formerà i piloti, successivamente gli assistenti di volo, e potrà fornire i servizi anche a terzi.

Enac: servono oltre 1,9 miliardi
Mentre il negoziato con i possibili pretendenti rimane in stand by - in attesa della formazione del nuovo governo - e prendono quota proposte di intervento pubblico, attraverso la Cassa depositi e prestiti , il presidente dell’Enac, Vito Reggio cerca di quantificare le risorse minime necessarie per il decollo di una compagnia: «Se domani qualcuno comprasse Alitalia dovrebbe restituire i soldi prestati dallo Stato e questo è un problema serio - ha detto, intervenendo in audizione al Senato-. Se si dovesse costruire un meccanismo privato-pubblico, interamente pubblico è impossibile, di rilancio dell'Alitalia, l'ultima volta che questo accadde, nel 2008 con i “capitani coraggiosi” la quota richiesta dall'Enac per rilasciare la licenza fu di 1 miliardo».

Secondo i conti dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, per aprire una compagnia aerea ci vuole 1 miliardo, più il rimborso dei 900 milioni del prestito si arriva «a 1,9 miliardi» e aggiungendo gli interessi si sfiorano i 2 miliardi. Il tutto senza contare, ovviamente, gli investimenti necessari per la flotta.


Il Sole 24 Ore
 

ripps

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17 Giugno 2017
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Roma, 17 mag. - "Le audizioni dei Commissari di Alitalia, del prof. Ugo Arrigo e del prof. Gaetano Intrieri, confermano da un lato le potenzialità della compagnia aerea anche in ragione dei dati del primo trimestre 2018 e, dall'altro, le enormi responsabilità del management e degli azionisti privati della fase Etihad. Per cogliere le potenzialità, presenteremo un emendamento affinché il prossimo governo proceda a una presenza significativa dello Stato nel capitale di Alitalia per garantire un'adeguata strategia industriale. Sul versante della gestione degli ultimi anni, presenteremo un odg affinché il governo indirizzi i Commissari ad un'azione di responsabilità nei confronti del management che ha avuto una gestione predatoria della compagnia". Lo afferma Stefano Fassina di Liberi e Uguali.

Roma, 17 mag. - "L'incontro con i commissari di Alitalia di oggi ci lascia un senso di soddisfazione e di amaro contemporaneamente. Abbiamo dei numeri in più, e questo sicuramente ci fa piacere ma allo stesso tempo dobbiamo sottolineare che avevamo ragione: Alitalia nel primo trimestre è in perdita". È il commento della senatrice del MoVimento 5 Stelle Giulia Lupo, che sta seguendo i lavori in Commissione speciale su Alitalia e le audizioni di oggi.
"Il commissario ci ha detto - prosegue - che in cassa ha circa 764 milioni e purtroppo l'abbiamo sempre detto che l'azienda si trovava in condizioni pessime. Non è questo il modo di risollevare e di rilanciare la nostra compagnia nazionale".

Roma, 17 mag. - "Noi non solo in teoria ma anche auspicabilmente completiamo il lavoro il 31 ottobre". Lo ha detto il commissario straordinario dell'Alitalia, Luigi Gubitosi, in audizione al Senato in relazione al termine ultimo stabilito per la cessione della compagnia e per il lavoro dei commissari straordinari.
"Auspicabilmente - ha ribadito - non dovremmo più esserci dopo il 31 ottobre".

Roma, 17 mag. - "Il peso del vettore Alitalia in termini di ricavi aeronautici su Adr si è ridotto fortemente negli ultimi anni e oggi pesa solo per il 29%". Lo precisa in una nota la compagnia di gestione dell'aeroporto di Fiumicino, in replica alle dichiarazioni di oggi del presidente dell'Enac, Vito Riggio, che in audizione al Senato ha dichiarato che la crisi dell'Alitalia potrebbe avere effetti "dirompenti" su Fiumicino in quanto la compagnia peserebbe sullo scalo per il 47%.
"Per quanto riguarda invece il traffico passeggeri di Fiumicino - aggiunge la società -, nel primo trimestre 2018 è cresciuto del +2,5% rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente. In particolare, il traffico internazionale ha registrato un + 7% e quello di lungo raggio il +17,9%".

ASKANEWS
 

AZ209

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Londra.
il presidente dell’Enac, Vito Reggio cerca di quantificare le risorse minime necessarie per il decollo di una compagnia: «Se domani qualcuno comprasse Alitalia dovrebbe restituire i soldi prestati dallo Stato e questo è un problema serio - ha detto, intervenendo in audizione al Senato-. Se si dovesse costruire un meccanismo privato-pubblico, interamente pubblico è impossibile, di rilancio dell'Alitalia, l'ultima volta che questo accadde, nel 2008 con i “capitani coraggiosi” la quota richiesta dall'Enac per rilasciare la licenza fu di 1 miliardo».
Aldila' di tutto, credo che perlomeno sul primo punto sia difficile obiettare.
 

enrico

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30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
Ma dove sono finiti tutti quelli che dicevano che i soldi del prestito ponte erano intonsi?

Fossi un qualunque dipendente che ha perso il lavoro in Italia negli ultimi anni, e che ha avuto come ammortizzatore un bel calcio nel sedere, mi girerebbero non poco a vedere questo infinito sperpero di denaro pubblico per salvare sempre i soliti.
 

panick

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Quindi la storiella che non stessero bruciando cassa era, guarda caso, una balla colossale.
tanto quanto quella dei vari Giuricin per cui nel primo trimestre 2018 avrebbero perso 400 milioni

peraltro mica tanto balla perché avevano detto di avere cassa pari al prestito e se sommi il prestito cauzionale IATA, che sono soldi AZ, fa 900 milioni
 

panick

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16 Febbraio 2009
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ovviamente la pentastellata subito fa leva sui 764 per cominciare la lagna preludio della nazionalizzazione
 

Marco Clemente

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8 Febbraio 2016
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Ma dove sono finiti tutti quelli che dicevano che i soldi del prestito ponte erano intonsi?

Fossi un qualunque dipendente che ha perso il lavoro in Italia negli ultimi anni, e che ha avuto come ammortizzatore un bel calcio nel sedere, mi girerebbero non poco a vedere questo infinito sperpero di denaro pubblico per salvare sempre i soliti.
Ma se il prestito è di 900 milioni e AZ tra cassa e deposito IATA ne ha 914... mi sembra che i soldi del prestito ci siano ancora o no?
 

EdoC

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Ma se il prestito è di 900 milioni e AZ tra cassa e deposito IATA ne ha 914... mi sembra che i soldi del prestito ci siano ancora o no?
No, la cassa ha 914 mln perchè le compagnie incassano i biglietti prima di pagare fornitori. Il cash flow permette in questo momento di avere la cassa intonsa ma questa situazione non può durare a lungo.
 

rommel

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31 Luglio 2008
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Chia
Roma, 17 mag. - "Le audizioni dei Commissari di Alitalia, del prof. Ugo Arrigo e del prof. Gaetano Intrieri,
ASKANEWS
Invecchiando può anche succedere di vedere il Prof. Intrieri convocato dalla Commissione Speciale........per fornire alcuni validi suggerimenti!
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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No, la cassa ha 914 mln perchè le compagnie incassano i biglietti prima di pagare fornitori. Il cash flow permette in questo momento di avere la cassa intonsa ma questa situazione non può durare a lungo.
Che poi è quello che hanno sempre detto i commissari, in ogni caso la polemica sul forum è inutile perchè la questione del cash flow è stata scritta più volte così com'è quando alcuni sostenevano che in cassa + IATA non potessero esserci più di 900 milioni del prestito ponte.

Per adesso i commissari sono stati abbastanza bravi a mantenere un flusso di cassa sostanzialmente in pareggio superando il momento critico dell'autunno, cosa che non era scontata. Come detto più volte il Q2 è il Q3 2018 saranno fondamentali per capire come andrà. E qui bisogna sottolineare come tutti i professori (anche del forum purtroppo) che ululavano contro la copertura sul carburante abbiano avuto torto se il trend rimarrà lo stesso.
 

belumosi

Socio AIAC
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10 Dicembre 2007
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Evidentemente i commissari hanno giudicato eccessivo farci conoscere il risultato netto di AZ.
Il massimo che ci hanno concesso, è di conoscere l' EBIT (earnings before interests and taxes), passato dal -585 M€ del 2016, ai -526M del 2017 (-358M ante AS, -168M post AS).
Nel report di 41 pagine relativo ad una compagnia che ha beneficiato di un prestito di 900 M€, la parola "interessi" non compare MAI.
In compenso ci fanno conoscere i risultati di TAP, Finnair e SAS...
Praticamente l'ennesima presa per il cuxo.
 

paolo15

Utente Registrato
21 Giugno 2015
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Cambi di frequenze per la prossima stagione invernale

Alitalia this week filed operational changes for long-haul service from Rome, scheduled for Northern winter 2018/19 season. Planned changes as follows.

Rome – Buenos Aires Ezeiza eff 29OCT18 2 of 7 weekly operated by 777-300ER (Day 15, Day 26 from EZE), replacing -200ER
Rome – Johannesburg eff 28OCT18 Operational day changes from Day x246 (Day x357 from JNB) to Day x135 (Day x246 from JNB)
Rome – Male eff 12DEC18 Increase from 3 to 4 weekly, A330-200 operating. Additional flights also scheduled during Christmas/New Year
Rome – Rio de Janeiro Galeao eff 28OCT18 777-200ER operation increases from 2 to 3 weekly, A330-200 reduces from 5 to 4 weekly
Rome – Sao Paulo Guarulhos eff 28OCT18 Increase from 11 to 14 weekly. AZ678/679 Day 47 operated by 777-300ER, replacing -200ER
Rome – Seoul Incheon eff 30OCT18 4th weekly service introduced in S18 is maintained, A330-200 operating
fonte: AirlineRoute
 
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