Ho sempre letto con interesse (e anche un pò invidiato) i vostri TR, in particolar modo quelli di 13900 e Dreamliner: chi si scorda la Transoxiana, gli "-stan" le compagnie dal nome impronunciabile e gli aerei tenuti insieme col cerotto come nei fumetti di Zio Paperone?
Purtroppo viaggio meno di quanto vorrei, non so praticamente nulla di aeronautica e frequento troppo FR e U2, per poter anche solo pensare di scrivere un report degno di questo nome. Tuttavia mi capita inaspettatamente l'opportunità di lasciare il segno del mio passaggio qui con qualcosa che penso vi piacerà, e se non vi piace problemi vostri
. Da parte mia non posso esimermi dal raccontarvelo. Quindi, volenti o nolenti, vi beccate questo TR che non è proprio un TR.
L'occasione è data da una manifestazione, nata a Palermo e diffusasi poi in tutta la Sicilia, chiamata Le vie dei Tesori, che tra settembre e novembre consente di visitare diversi luoghi storici (alcuni dei quali non visitabili altrimenti), con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale delle città coinvolte. Tanto per farvi un esempio, il programma prevede la possibilità di una bellissima visita fra palco e dietro le quinte del Teatro Massimo. Quest'anno per la prima volta è stato aperto al pubblico l'aeroporto di Boccadifalco, per un tour che prevede un piccolo museo, la visita alla torre di controllo e di due rifugi risalenti alla seconda guerra mondiale. La storia dell'aeroporto si trova facilmente su internet: nato come civile, è diventato militare nel corso della guerra, per poi tornare a ospitare voli civili fino all'apertura di Punta Raisi. Oggi ospita il club alpino, l'aeronautica militare, la divisione elicotteri dei carabinieri, un club aeronautico privato, l'elisoccorso e, a breve, sarà la base per due canadair, sempre più indispensabili (purtroppo) nelle estati siciliane.

Subito dopo l'ingresso l'icona della madonna di Loreto, patrona degli aviatori.

Dopo un breve tragitto in pulman, arriviamo alla palazzina di comando.






Al primo piano è stata allestita una mostra con foto e cimeli ritrovati all'interno dell'aeroporto, fra cui un barile di birra, il simulacro di una bomba, strumenti aeronautici (qualcuno più esperto magari può specificare che tipo di strumenti sono) e registri vari. Alle pareti invece si trovano varie foto che testimoniano il glorioso passato dell'aeroporto.







i pazzi non possono volare...





Dalla torre di controllo, con una bellissima panoramica della pista e della città, abbiamo visto il decollo di tre Piper che, in occasione della manifestazione, effettuano il sorvolo della città. Purtroppo i posti sono andati esauriti molto velocemente, sembra però che, vista la grande affluenza, l'aeroclub abbia deciso di proporre questi voli anche oltre il Festival.



La torre di controllo oggi è in disuso, solamente nel corso della manifestazione viene effettuata una simulazione delle comuicazione che avvenivano fra i controllori e i piloti. In condizioni normali, a quanto pare, le comunicazioni avvengono direttamente fra i piloti e, superata la zona di Mondello, con la torre di controllo di Punta Raisi.



Il giro si conclude con l'ingresso in due rifugi antiereo. Il primo, ai piedi della palazzina di comando lato pista, è in realtà composto da due costruzioni affiancate e speculare. Purtroppo di questo ho solo una foto dell'interno venuta pure male


Il secondo ha una pianta a forma di "saetta" e veniva utilizzato anche come deposito munizioni


All'interno su una parete si trova anche la firma di un soldato americano che dovrebbe certificare l'avvenuta bonifica della zona dalle mine

Questo è tutto. Spero che l'abbiate trovato interessante. Ho inserito poche informazioni aeronautiche perché non sono in grado di fornirle, perdonate eventuali errori o inesattezze.
Purtroppo viaggio meno di quanto vorrei, non so praticamente nulla di aeronautica e frequento troppo FR e U2, per poter anche solo pensare di scrivere un report degno di questo nome. Tuttavia mi capita inaspettatamente l'opportunità di lasciare il segno del mio passaggio qui con qualcosa che penso vi piacerà, e se non vi piace problemi vostri
L'occasione è data da una manifestazione, nata a Palermo e diffusasi poi in tutta la Sicilia, chiamata Le vie dei Tesori, che tra settembre e novembre consente di visitare diversi luoghi storici (alcuni dei quali non visitabili altrimenti), con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale delle città coinvolte. Tanto per farvi un esempio, il programma prevede la possibilità di una bellissima visita fra palco e dietro le quinte del Teatro Massimo. Quest'anno per la prima volta è stato aperto al pubblico l'aeroporto di Boccadifalco, per un tour che prevede un piccolo museo, la visita alla torre di controllo e di due rifugi risalenti alla seconda guerra mondiale. La storia dell'aeroporto si trova facilmente su internet: nato come civile, è diventato militare nel corso della guerra, per poi tornare a ospitare voli civili fino all'apertura di Punta Raisi. Oggi ospita il club alpino, l'aeronautica militare, la divisione elicotteri dei carabinieri, un club aeronautico privato, l'elisoccorso e, a breve, sarà la base per due canadair, sempre più indispensabili (purtroppo) nelle estati siciliane.

Subito dopo l'ingresso l'icona della madonna di Loreto, patrona degli aviatori.

Dopo un breve tragitto in pulman, arriviamo alla palazzina di comando.






Al primo piano è stata allestita una mostra con foto e cimeli ritrovati all'interno dell'aeroporto, fra cui un barile di birra, il simulacro di una bomba, strumenti aeronautici (qualcuno più esperto magari può specificare che tipo di strumenti sono) e registri vari. Alle pareti invece si trovano varie foto che testimoniano il glorioso passato dell'aeroporto.







i pazzi non possono volare...





Dalla torre di controllo, con una bellissima panoramica della pista e della città, abbiamo visto il decollo di tre Piper che, in occasione della manifestazione, effettuano il sorvolo della città. Purtroppo i posti sono andati esauriti molto velocemente, sembra però che, vista la grande affluenza, l'aeroclub abbia deciso di proporre questi voli anche oltre il Festival.



La torre di controllo oggi è in disuso, solamente nel corso della manifestazione viene effettuata una simulazione delle comuicazione che avvenivano fra i controllori e i piloti. In condizioni normali, a quanto pare, le comunicazioni avvengono direttamente fra i piloti e, superata la zona di Mondello, con la torre di controllo di Punta Raisi.



Il giro si conclude con l'ingresso in due rifugi antiereo. Il primo, ai piedi della palazzina di comando lato pista, è in realtà composto da due costruzioni affiancate e speculare. Purtroppo di questo ho solo una foto dell'interno venuta pure male


Il secondo ha una pianta a forma di "saetta" e veniva utilizzato anche come deposito munizioni


All'interno su una parete si trova anche la firma di un soldato americano che dovrebbe certificare l'avvenuta bonifica della zona dalle mine

Questo è tutto. Spero che l'abbiate trovato interessante. Ho inserito poche informazioni aeronautiche perché non sono in grado di fornirle, perdonate eventuali errori o inesattezze.