Alitalia + Ferrovie in dirittura di arrivo


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nicolap

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Alitalia, il corto circuito è servito
Davide Giacalone

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Scaduto il termine per la presentazione di offerte vincolanti si apprende che deve esserci stato un malinteso: anziché contenere vincoli per chi chiede di comprare li si pone a chi prova a vendere, sommandosi offerte vincolanti a manifestazioni d’interesse non vincolante. Il commento di Davide Giacalone
Camperemo mille anni, ma un attimo prima di tirare le cuoia potremo chiedere a che punto sia il salvataggio di Alitalia, tanto l’evento è ricorrente, nella nostra storia. Che le cadute e ricadute, in un mondo in cui la mobilità e i viaggi aerei si moltiplicano, abbiano a che vedere con costi esagerati e operatività rachitica, in un combinato di incapacità manageriale e pervasività sindacale, è tanto evidente quanto trascurato. Si trova sempre un governo che s’esalta nel cingersi del tricolore e metterne il risultato in conto agli italiani. A questo giro il grottesco s’unisce all’orrido. Due gli elementi da considerare: le offerte e il prestito.

Scaduto il termine per la presentazione di “offerte vincolanti” si apprende che deve esserci stato un malinteso: anziché contenere vincoli per chi chiede di comprare li si pone a chi prova a vendere, sommandosi offerte vincolanti a manifestazioni d’interesse non vincolante.

Esemplare, da questo punto di vista, la posizione di Ferrovie, che tradisce la sua natura spontanea: chiediamo che ci sia un partner che sappia qualche cosa di aerei, visto che noi possiamo mettere uno con paletta e fischietto in pista; che il prezzo sia basso; che i soldi prestati dallo Stato non siano restituiti e si trasformino in partecipazione azionaria. Posto che tali condizioni violano il senso dell’offerta vincolante, la legge europea e la logica, se ne deduce che i vertici di Ferrovie non avevano altro modo per dire che no, l’Alitalia non la vogliono. Significativa la posizione di Lufthansa: saremmo anche interessati, ma non in società con il governo italiano. Tanto più che quando era socio il governo tedesco le cose andarono male.

Ricevute le offerte il governo italiano, anziché rimbrottare chi osa prenderlo in giro, ha proseguito a prodursi in una pluralità disinformata di voci e idee, cimentandosi nel simpatico sport di tirar fuori nomi di possibili soci. Se tale personale governativo muore dalla voglia di amministrare Alitalia non ha che da proporsi per il posto di ceo. Tanto è libero, visto che la compagnia è commissariata.

Ora s’avvicina il 15 dicembre, data entro la quale il prestito fatto dallo Stato (900 milioni) deve essere restituito. I soldi non ci sono. L’idea di trasformarlo in partecipazione (ma a che?) è stata scartata dal ministro dell’economia, Giovanni Tria. Vero è che il professore dice diverse cose assennate e tutte immediatamente seppellite dai suoi colleghi, ma il punto è che abbonare, nei vari modi che la turpe fantasia propone, quei soldi equivale a violare il diritto europeo. Che si fa, si dice alla Commissione di farsi gli affari suoi e rispettare la nostra sovranità? Tanto quella è, quando la si reclama con questi toni: siamo sovrani e liberi di buttare dove ci pare soldi che non abbiamo e chiediamo in prestito, dandoli poi in prestito senza chiederli indietro, voi occupatevi solo di non farceli pagare troppo. Sintesi grossolana, ne convengo, ma realista.

Qui sta il peggio: come capita su altre cose, a cominciare dai conti pubblici, è vero che l’Italia proclama di volere violare le regole europee, mettendo in difficoltà la Commissione, ma è anche vero che lo fa sempre e continuamente a proprio danno: Alitalia non sarà un concorrente temibile manco se ai contribuenti italiani (anche quelli che non volano) costasse quattro volte tanto il suo ennesimo salvataggio.

Quindi si tratterebbe di far rispettare le regole a tutela dell’Italia e degli italiani, nel mentre il governo del Bel Paese fa fuoco e fiamme affinché sia rispettata la propria sovrana decisione di andare in direzione opposta. Può darsi che qualcuno perda la calma e dia in escandescente, favorendo la propaganda sovranista. Più facile s’affermi una dottrina meno focosa: che si schiantino come meglio credono. Noi, a bordo, non abbiamo la sensazione che basti allacciare le cinture di sicurezza per ripararsi dalla sicumera.
 

AZ209

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Quoto con l’unica differenza che secondo me la strada della nazionalizzazione può essere valutata dopo attenta valutazione dei costi e piano di ristrutturazione (quindi forse diventa inutile) e che oltre al potenziale bacino elettorale di Alitalia si avrebbe un effetto domino su altri elettori, quindi il consenso perso sarebbe maggiore.
Vabbè c’ho provato a chiederti un parere fornendoti un paio di spunti su cui ribattere. È evidente che non sei in grado di fornire un motivo valido a sostegno della nazionalizzazione. Ma va bene così, ce ne faremo una ragione. Il lessico è che la colpa è sempre di chi c’era prima e che non ci possiamo azzardare di criticare gli honesti.
 

Farfallina

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Scusate l'OT ma ci sta:
Partiamo dal presupposto che la nazionalizzazione è una gran cagata da qualsiasi sponda politica provenga. Si possono attaccare i politici e definirli incompetenti, ma accusare i loro elettori di altrettanta idiozia è un'offesa bella e buona. In mezzo a quel 60% di italiani ci saranno anche docenti, professionisti, imprenditori, persone di cultura, medici, etc etc. oppure quest ultimi appartengono solamente a quell'elite in via d'estinzione del pd e tutto il resto è feccia?
Massacrare il M5S per questa scelta scellerata ci sta, ma evocare chi, per 5 anni ha scaricato costantemente la patata bollente al fesso successivo senza prendere decisione alcuna proprio no. Ogni scusa era buona per non perdere quella manciata i voti per garantirsi un'altra poltrona.
Io non ho la soluzione, come nessuno di noi puo' averla, possiamo solo crearci opinioni personali e la mia è quella di sbarazzarsi al piu' presto di questo zombie che cammina.
Voglio pure fare due conti scemi. Supponendo che i 15.000 dipendenti non votino piu' i 5 stelle (ammesso che li abbiano votati precedentemente e che tutti vadano al voto nuovamente) e con loro famiglie e parenti. Supponiamo inoltre che sia arrivi a 100.000 persone in meno del bacino elettorale, sarebbe al massimo l'1% rispetto ai 10 milioni e passa di voti che hanno preso alle ultime elezioni. Praticamente nulla per rendere felici milioni di contribuenti e chiudere definitivamente la bara su questa storia angosciante dell'industria italiana.
Magari l'unica vergogna sia la gestione della faccenda AZ, magari se avessero saputo scegliere qualche consulente al top invece della solita figuraccia imbarazzante magari trovavano una soluzione, il problema è tutto il resto, dal solito condono tombale, al solito condono edilizio per un certo collegio elettorale, al reddito di nullafacenza che è una vergogna per chi si rimbocca le maniche e in questi mesi ha visto il proprio patrimonio investito crollare del 20-30% per colpa delle stupidaggini giornaliere che questi diversamente statisti sparano.

E mi dispiace ma il giochino di urlare a politici incompetenti che si trovano li per magia non attacca, questi incompetenti sono li perché li hanno votati e li sostengono dei loro simili perché altrimenti sarebbero a casa a partorire le loro stupidaggini senza farci ridere dietro dal mondo, tipo il podere a chi fa il terzo figlio come politica di supporto alle nascite. E il PD non c'entra un fico secco.
 

Franco75

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Magari l'unica vergogna sia la gestione della faccenda AZ, magari se avessero saputo scegliere qualche consulente al top invece della solita figuraccia imbarazzante magari trovavano una soluzione, il problema è tutto il resto, dal solito condono tombale, al solito condono edilizio per un certo collegio elettorale, al reddito di nullafacenza che è una vergogna per chi si rimbocca le maniche e in questi mesi ha visto il proprio patrimonio investito crollare del 20-30% per colpa delle stupidaggini giornaliere che questi diversamente statisti sparano.

E mi dispiace ma il giochino di urlare a politici incompetenti che si trovano li per magia non attacca, questi incompetenti sono li perché li hanno votati e li sostengono dei loro simili perché altrimenti sarebbero a casa a partorire le loro stupidaggini senza farci ridere dietro dal mondo, tipo il podere a chi fa il terzo figlio come politica di supporto alle nascite. E il PD non c'entra un fico secco.

http://www.lanotiziagiornale.it/inv...a-parla-rinaldi-in-17-anni-persi-95-miliardi/
 

Farfallina

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Peccato che il grosso della manovra vada a foraggiare marchette elettorali su spera corrente come il reddito di nullafacenza e la riforma delle pensioni invece di fare investimenti. Mi potrebbe anche stare bene se si sforasse per fare investimenti, ma i diversamente statisti sono per il no a tutto e quindi niente investimenti... tolti gli ex dipendenti dell'srl in Milano che ora paghiamo noi dopo averli assunti per i vari ministeri per far propaganda tipo il mitico portavoce che diceva mezzo nudo che i rumeni che si era fatto puzzavano... valà!
 

BrunoFLR

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Appurato da La Notizia Giornale che secondo il prof. Antonio Maria Rinaldi (ex professore di economia all'Università di Chieti-Pescara, mecojoni!) il futuro è roseo, se vuoi argomentare su AZ e i pro della nazionalizzazione, siamo tutti sintonizzati con attenzione.
Fa tutto parte delle."magnifiche sorti e progressive".
Fidati

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Fox

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Peccato che il grosso della manovra vada a foraggiare marchette elettorali su spera corrente come il reddito di nullafacenza e la riforma delle pensioni invece di fare investimenti. Mi potrebbe anche stare bene se si sforasse per fare investimenti, ma i diversamente statisti sono per il no a tutto e quindi niente investimenti... tolti gli ex dipendenti dell'srl in Milano che ora paghiamo noi dopo averli assunti per i vari ministeri per far propaganda tipo il mitico portavoce che diceva mezzo nudo che i rumeni che si era fatto puzzavano... valà!
A te Tria fa na pi..a! Saresti perfetto come ministro dell'economia. Conosci già tutti i contenuti del reddito di cittadinanza, manovra fiscale, decreto dignità, sicurezza etc. prima di coloro che li hanno partoriti, geniale. Mi sai tanto di elettore piddi avvelenato.
Premetto che sono contrario al reddito di cittadinanza, ma visto che sei cosi' bravo/a e competente in materia, spiegami la differenza che c'e' tra un mantenuto della pubblica amministrazione (AZ in primis, ministeri, regioni, comuni, province) parlo di impiegati ed una persona che non ha una raccomandazione per entrare in uno dei posti suindicati o non ha soldi per comprarsi un tozzo di pane. Se sono parassiti i secondi lo sono anche i primi, se sono improduttivi i secondi lo sono anche i primi. Non si tratta sempre di un reddito di cittadinanza mascherato di impiego con timbrata di cartellino e via a fare shopping?
 

Fox

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Peccato che il grosso della manovra vada a foraggiare marchette elettorali su spera corrente come il reddito di nullafacenza e la riforma delle pensioni invece di fare investimenti. Mi potrebbe anche stare bene se si sforasse per fare investimenti, ma i diversamente statisti sono per il no a tutto e quindi niente investimenti... tolti gli ex dipendenti dell'srl in Milano che ora paghiamo noi dopo averli assunti per i vari ministeri per far propaganda tipo il mitico portavoce che diceva mezzo nudo che i rumeni che si era fatto puzzavano... valà!
A te Tria fa na pi..a! Saresti perfetto come ministro dell'economia. Conosci già tutti i contenuti del reddito di cittadinanza, manovra fiscale, decreto dignità, sicurezza etc. prima di coloro che li hanno partoriti, geniale. Mi sai tanto di elettore piddi avvelenato.
Premetto che sono contrario al reddito di cittadinanza, ma visto che sei cosi' bravo/a e competente in materia, spiegami la differenza che c'e' tra un mantenuto della pubblica amministrazione (AZ in primis, ministeri, regioni, comuni, province) parlo di impiegati ed una persona che non ha una raccomandazione per entrare in uno dei posti suindicati o non ha soldi per comprarsi un tozzo di pane. Se sono parassiti i secondi lo sono anche i primi, se sono improduttivi i secondi lo sono anche i primi. Non si tratta sempre di reddito di cittadinanza mascherato da impiego contanto timbrata di cartellino e via a fare shopping?
 

Franco75

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A te Tria fa na pi..a! Saresti perfetto come ministro dell'economia. Conosci già tutti i contenuti del reddito di cittadinanza, manovra fiscale, decreto dignità, sicurezza etc. prima di coloro che li hanno partoriti, geniale. Mi sai tanto di elettore piddi avvelenato.
Premetto che sono contrario al reddito di cittadinanza, ma visto che sei cosi' bravo/a e competente in materia, spiegami la differenza che c'e' tra un mantenuto della pubblica amministrazione (AZ in primis, ministeri, regioni, comuni, province) parlo di impiegati ed una persona che non ha una raccomandazione per entrare in uno dei posti suindicati o non ha soldi per comprarsi un tozzo di pane. Se sono parassiti i secondi lo sono anche i primi, se sono improduttivi i secondi lo sono anche i primi. Non si tratta sempre di reddito di cittadinanza mascherato da impiego contanto timbrata di cartellino e via a fare shopping?
Quoto e nella prima categoria da te indicata forse qualcuno che pontifica ci ricade ampiamente.
 

nicolap

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A te Tria fa na pi..a! Saresti perfetto come ministro dell'economia. Conosci già tutti i contenuti del reddito di cittadinanza, manovra fiscale, decreto dignità, sicurezza etc. prima di coloro che li hanno partoriti, geniale. Mi sai tanto di elettore piddi avvelenato.
Premetto che sono contrario al reddito di cittadinanza, ma visto che sei cosi' bravo/a e competente in materia, spiegami la differenza che c'e' tra un mantenuto della pubblica amministrazione (AZ in primis, ministeri, regioni, comuni, province) parlo di impiegati ed una persona che non ha una raccomandazione per entrare in uno dei posti suindicati o non ha soldi per comprarsi un tozzo di pane. Se sono parassiti i secondi lo sono anche i primi, se sono improduttivi i secondi lo sono anche i primi. Non si tratta sempre di reddito di cittadinanza mascherato da impiego contanto timbrata di cartellino e via a fare shopping?
Quoto e nella prima categoria da te indicata forse qualcuno che pontifica ci ricade ampiamente.
Ottimo. I dipendenti pubblici sono per Fox tutti parassiti, hanno un lavoro perchè qualcuno li ha raccomandati in quella posizione e quindi sono dei mantenuti a carico della collettività. Ne consegue che Farfallina è una vecchia militante del piddì, anch'essa tanto mantenuta quanto "avvelenata". E, aggiunge Franco 75, è altamente probabile che anche tra di noi si annidi qualcuno di questi parassiti (gentaglia come Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Medici degli ospedali, netturbini, ecc. ecc.).

Adesso, per l'ultima volta, siete in grado di articolare un ragionamento su Alitalia? Anche una cosa semplice.
 

Fox

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Ottimo. I dipendenti pubblici sono per Fox tutti parassiti, hanno un lavoro perchè qualcuno li ha raccomandati in quella posizione e quindi sono dei mantenuti a carico della collettività. Ne consegue che Farfallina è una vecchia militante del piddì, anch'essa tanto mantenuta quanto "avvelenata". E, aggiunge Franco 75, è altamente probabile che anche tra di noi si annidi qualcuno di questi parassiti (gentaglia come Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Medici degli ospedali, netturbini, ecc. ecc.).

Adesso, per l'ultima volta, siete in grado di articolare un ragionamento su Alitalia? Anche una cosa semplice.
Queste sono conclusioni, congetture e deduzioni da te tratte. Chiedevo solo all'utente di cui sopra di spiegarmi certe differenze, attendo ancora risposta da lui/lei non da te grazie.
 

nicolap

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Queste sono conclusioni, congetture e deduzioni da te tratte. Chiedevo solo all'utente di cui sopra di spiegarmi certe differenze, attendo ancora risposta da lui/lei non da te grazie.
spiegami la differenza che c'e' tra un mantenuto della pubblica amministrazione (AZ in primis, ministeri, regioni, comuni, province) parlo di impiegati ed una persona che non ha una raccomandazione per entrare in uno dei posti suindicati o non ha soldi per comprarsi un tozzo di pane.
Sono sicuro di essere l'unico ad avere male interpretato la profondità del concetto di cui sopra, e Farfallina ti saprà dare le sue risposte.

A tutto il resto del forum, invece, sembra non fregare assolutamente nulla e vorrebbe da te & Co. una qualche manifestazione del pensiero sul caso Alitalia. Credo che a contarle dovrebbero essere 5 o 6 le richieste di rientrare in tema.
 

Farfallina

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A te Tria fa na pi..a! Saresti perfetto come ministro dell'economia. Conosci già tutti i contenuti del reddito di cittadinanza, manovra fiscale, decreto dignità, sicurezza etc. prima di coloro che li hanno partoriti, geniale. Mi sai tanto di elettore piddi avvelenato.
Premetto che sono contrario al reddito di cittadinanza, ma visto che sei cosi' bravo/a e competente in materia, spiegami la differenza che c'e' tra un mantenuto della pubblica amministrazione (AZ in primis, ministeri, regioni, comuni, province) parlo di impiegati ed una persona che non ha una raccomandazione per entrare in uno dei posti suindicati o non ha soldi per comprarsi un tozzo di pane. Se sono parassiti i secondi lo sono anche i primi, se sono improduttivi i secondi lo sono anche i primi. Non si tratta sempre di un reddito di cittadinanza mascherato di impiego con timbrata di cartellino e via a fare shopping?
Non sforzarti di dimostrare che sei come i tuoi idoli gialloverdi…
Certo che se affermi che questi non hanno idea delle stupidaggini che hanno partorito come manovra di bilancio e che forse ti sfugge è già stata inviata al Parlamendo dopo essere stata stroncata di brutto dall'UE, ma loro sono brutti e cattivi.
Già la stupidaggine sopra è da K.O., la vergogna che sostieni sul reddito di nullafacenza è il top. Per prima cosa anche se la srl in Milano ti ha spiegato che tutti i dipendenti pubblici sono nullafacenti la cosa non è vera per fortuna. Comunque un governo serio avrebbe fatto una legge per scovare e mandare a casa i fannulloni, non per legittimare i fannulloni fornendogli uno stipendio per piazzarsi sul divano a mettere like alle loro stupidaggini.
 

Farfallina

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Ottimo. I dipendenti pubblici sono per Fox tutti parassiti, hanno un lavoro perchè qualcuno li ha raccomandati in quella posizione e quindi sono dei mantenuti a carico della collettività. Ne consegue che Farfallina è una vecchia militante del piddì, anch'essa tanto mantenuta quanto "avvelenata". E, aggiunge Franco 75, è altamente probabile che anche tra di noi si annidi qualcuno di questi parassiti (gentaglia come Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Medici degli ospedali, netturbini, ecc. ecc.).

Adesso, per l'ultima volta, siete in grado di articolare un ragionamento su Alitalia? Anche una cosa semplice.
Nicola non essere cattivo a mettere il dito nella piaga, cosa vuoi che articolino su Alitalia, l'unica cosa che sanno dire è "e allora il PD", "condividi (una bella fake news) se sei indignato" (ah, questi personaggi che le creano ormai sono stati fatti assumere tutti negli staff dei vari ministri gialloverdi), "ah sono tutti raccomandati" (lo sanno bene a forza di rincorrerle) e così via.

Purtroppo hanno ragione alcuni insigni esponenti del movimento bengodi che hanno ricordato che siamo minoranza. Per me è una questione di orgoglio far parte di qualunque altra parte rispetto a questa maggioranza di persone che non ha idee di cosa voglia dire rimboccarsi le maniche e che ogni catastrofe è colpa di qualcun altro, mai loro!
 

LH243

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2 Ottobre 2016
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EDDF, LIRF, LIVD
Ok io ci provo a far tornare il thread in topic:

La mia personale curiositá che vorrei trovasse risposta da parte dei sostenitori della nazionalizzazione, é come ci si aspetta che il governo risolva la situazione drammatica di quest´azienda. Il mio nickname é naturalmente un indizio su come la pensi io. Az é un´azienda che ad oggi non sta sul mercato. Si inserisce in un mercato di Majors senza peró avere né le dimensioni necessarie né gli accordi commerciali basilari per poter entrare realmente in concorrenza nei mercati importanti. Ad oggi il mercato europeo continua il suo cammino verso il consolidamento del trasporto aereo, piaccia o non piaccia il mercato tra 10 anni sará diviso tra IAG (veri numeri uno in europa oggi), Lufthansa Group, AF-KLM, Ryanair e Easyjet. Tutti i players che orbitano intorno a questi grandi Gruppi o saranno destinati ad essere integrati in uno dei suddetti, o spariranno, o avranno un ruolo talmente marginale che non verranno neanche piú presi in considerazione.

Alitalia si trova ad oggi in una sorta di limbo, e questo spero sia un dato per tutti oggettivo. All´interno dell´alleanza Skyteam quasi mal sopportata dalle altre aziende e al di fuori di qualsiasi Joint Venture importante (principale motore di sviluppo di traffici su mercati come USA e Cina). Ha una struttura aziendale ed un modello operativo che, senza ora dover puntare il dito contro un elemento solo che sarebbe riduttivo, provoca perdite enormi che si aggirano intorno al milione di euro al giorno. I commissari avranno fatto sicuramente un buon lavoro per manterla in vita, ma questo non é sufficiente per giudicare una vera inversione di rotta, anche perché finché non ci sará un vero e serio bilancio finanziario ufficiale tutti i numeri sentiti „dar cuggino de mi zio“ sono fuffa.

In questa situazione la necessitá di ristrutturare l´azienda da capo a fondo, partendo dai contratti ma arrivando all´ultimo dei fornitori, é una necessitá basilare per riportare l´azienda a bilanci positivi.
La ricetta di Lufthansa l´ho descritta piú e piú volte, eliminare LIN quale hub AZ e basarci per tutto il point to point EW. Dopo la ristrutturazione, concentrare la flotta tutta su FCO creando il quinto Hub and Spoke nel Gruppo eliminando subito tutte le rotte in perdita e ricominciare piano uno sviluppo una volta che i numeri lo avrebbero consentito. Puó non piacere che la parte handling non venga nemmeno considerata da parte di LH, puó non piacere che LIN diventi una focus city di EW e non ci sia piú la coda tricolore, puó creare dubbi se effettivamente Lufthansa voglia creare un quinto Hub e non fare da aspirapolvere verso MUC e FRAU (nonostante le numerose spiegazioni da parte mia di quanto questo non avrebbe alcun senso all´interno del Gruppo LH), ma il piano é/era chiaro e preciso. L´azienda sarebbe entrata finalmente in uno dei gruppi principali europei e avrebbe avuto accesso ad accordi commerciali che oggi non ha.

Non devo esprimermi per Farfallina, ma di canto suo ha espresso i suoi legittimi dubbi e sostenuto da sempre una privatizzazione con altri soci al di fuori del Gruppo Lufthansa che consenta all´azienda non solo di mantenere le dimensioni attuali, ma di attuare forti investimenti all´inizio per ampliare il mercato di presenza attuale, cercando di entrare comunque all´interno di un Gruppo importante che puó essere Delta, AF-KLM o vattelapesca. Visione opposta rispetto a quella Lufthansa che preferisce prima ridurre per poi ricrescere invece che rischiare ingenti somme finanziarie.

Questa alternativa, che io non condivido, pone comunque come situazione necessaria una decisa ristrutturazione aziendale per poter creare un´azienda efficiente.

In entrambi i punti una condizione é chiara. Uscire una volta per tutte dalla logica politico/sindacale che vede AZ essere un ministero in aggiunta dove, se le cose vanno male (da 30 anni ad oggi), „tanto i soldi li metterá il governo“ o „Alitalia é talmente strategica per il paese che non é necessario creare profitti“ o ancora „Alitalia é l´immagine nostra nel mondo, senza di lei i turisti non verrebbero piú“. Ad oggi Alitalia non é niente di tutto questo (purtroppo). Se Alitalia fosse come tutte le aziende del mercato, sarebbe sparita da anni. Le privatizzazioni recenti dell´azienda non sono mai state veramente libere da queste logiche, forse anche per questo non hanno avuto successo, oltre che per errori palesi e chiari delle dirigenze passate.

Ora, di fronte a due visioni differenti ma con metodi simili per poter risollevare le sorti di quest´azienda ad oggi in perenne crisi, sarei curioso di conoscere le motivazioni die sostentitori della nazionalizzazione. Quale sarebbe la ricetta alternativa alle due espresse ora in grandi linee? Cosa giustifica il ritorno alla nazionalizzazione, in netta controtendenza con il mercato ed i tempi, con un salto amarcord negli anni 80? Quali esempio si possono portare di storie di successo con questa ricetta?

Grazie.
 

nicolap

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In questa situazione la necessitá di ristrutturare l´azienda da capo a fondo, partendo dai contratti ma arrivando all´ultimo dei fornitori, é una necessitá basilare per riportare l´azienda a bilanci positivi.
La ricetta di Lufthansa l´ho descritta piú e piú volte, eliminare LIN quale hub AZ e basarci per tutto il point to point EW. Dopo la ristrutturazione, concentrare la flotta tutta su FCO creando il quinto Hub and Spoke nel Gruppo eliminando subito tutte le rotte in perdita e ricominciare piano uno sviluppo una volta che i numeri lo avrebbero consentito. Puó non piacere che la parte handling non venga nemmeno considerata da parte di LH, puó non piacere che LIN diventi una focus city di EW e non ci sia piú la coda tricolore, puó creare dubbi se effettivamente Lufthansa voglia creare un quinto Hub e non fare da aspirapolvere verso MUC e FRAU (nonostante le numerose spiegazioni da parte mia di quanto questo non avrebbe alcun senso all´interno del Gruppo LH), ma il piano é/era chiaro e preciso. L´azienda sarebbe entrata finalmente in uno dei gruppi principali europei e avrebbe avuto accesso ad accordi commerciali che oggi non ha.
Premetto di essere del tutto contrario all'ipotesi di nazionalizzazione, e di non considerare negativa in termini generali l'ipotesi di un'acquisizione da parte di LH. Quello che non capisco del piano LH, leggendo il tuo post nella parte evidenziata, è cosa resterebbe di AZ una volta eliminate le rotte in perdita (che reputo siano moltissime).
 

LH243

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Premetto di essere del tutto contrario all'ipotesi di nazionalizzazione, e di non considerare negativa in termini generali l'ipotesi di un'acquisizione da parte di LH. Quello che non capisco del piano LH, leggendo il tuo post nella parte evidenziata, è cosa resterebbe di AZ una volta eliminate le rotte in perdita (che reputo siano moltissime).
Ok forse con "tutte le rotte in perdita" ho esagerato. Sicuramente togliere le rotte piú in rosso sarebbe stata una prerogativa. Lufthansa stessa ha rotte in rosso ma sono necessarie per tutto il funzionamento dell´hub. Peró cosa sarebbe restato della nuova AZ? Sicuramente un´azienda con dimensioni minori a quella attuale, focalizzata su FCO, con un modello che possa riportarla a risultati positivi, per poi una volta consolidati, sfruttarli per crescere nuovamente. Ora non sto parlando di una regionale con 25 aerei messi in croce, ma sicuramente un ridimensionamento rispetto alla flotta odierna che, ad oggi, non sta in piedi.
 

Farfallina

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Ok io ci provo a far tornare il thread in topic:

La mia personale curiositá che vorrei trovasse risposta da parte dei sostenitori della nazionalizzazione, é come ci si aspetta che il governo risolva la situazione drammatica di quest´azienda. Il mio nickname é naturalmente un indizio su come la pensi io. Az é un´azienda che ad oggi non sta sul mercato. Si inserisce in un mercato di Majors senza peró avere né le dimensioni necessarie né gli accordi commerciali basilari per poter entrare realmente in concorrenza nei mercati importanti. Ad oggi il mercato europeo continua il suo cammino verso il consolidamento del trasporto aereo, piaccia o non piaccia il mercato tra 10 anni sará diviso tra IAG (veri numeri uno in europa oggi), Lufthansa Group, AF-KLM, Ryanair e Easyjet. Tutti i players che orbitano intorno a questi grandi Gruppi o saranno destinati ad essere integrati in uno dei suddetti, o spariranno, o avranno un ruolo talmente marginale che non verranno neanche piú presi in considerazione.

Alitalia si trova ad oggi in una sorta di limbo, e questo spero sia un dato per tutti oggettivo. All´interno dell´alleanza Skyteam quasi mal sopportata dalle altre aziende e al di fuori di qualsiasi Joint Venture importante (principale motore di sviluppo di traffici su mercati come USA e Cina). Ha una struttura aziendale ed un modello operativo che, senza ora dover puntare il dito contro un elemento solo che sarebbe riduttivo, provoca perdite enormi che si aggirano intorno al milione di euro al giorno. I commissari avranno fatto sicuramente un buon lavoro per manterla in vita, ma questo non é sufficiente per giudicare una vera inversione di rotta, anche perché finché non ci sará un vero e serio bilancio finanziario ufficiale tutti i numeri sentiti „dar cuggino de mi zio“ sono fuffa.

In questa situazione la necessitá di ristrutturare l´azienda da capo a fondo, partendo dai contratti ma arrivando all´ultimo dei fornitori, é una necessitá basilare per riportare l´azienda a bilanci positivi.
La ricetta di Lufthansa l´ho descritta piú e piú volte, eliminare LIN quale hub AZ e basarci per tutto il point to point EW. Dopo la ristrutturazione, concentrare la flotta tutta su FCO creando il quinto Hub and Spoke nel Gruppo eliminando subito tutte le rotte in perdita e ricominciare piano uno sviluppo una volta che i numeri lo avrebbero consentito. Puó non piacere che la parte handling non venga nemmeno considerata da parte di LH, puó non piacere che LIN diventi una focus city di EW e non ci sia piú la coda tricolore, puó creare dubbi se effettivamente Lufthansa voglia creare un quinto Hub e non fare da aspirapolvere verso MUC e FRAU (nonostante le numerose spiegazioni da parte mia di quanto questo non avrebbe alcun senso all´interno del Gruppo LH), ma il piano é/era chiaro e preciso. L´azienda sarebbe entrata finalmente in uno dei gruppi principali europei e avrebbe avuto accesso ad accordi commerciali che oggi non ha.

Non devo esprimermi per Farfallina, ma di canto suo ha espresso i suoi legittimi dubbi e sostenuto da sempre una privatizzazione con altri soci al di fuori del Gruppo Lufthansa che consenta all´azienda non solo di mantenere le dimensioni attuali, ma di attuare forti investimenti all´inizio per ampliare il mercato di presenza attuale, cercando di entrare comunque all´interno di un Gruppo importante che puó essere Delta, AF-KLM o vattelapesca. Visione opposta rispetto a quella Lufthansa che preferisce prima ridurre per poi ricrescere invece che rischiare ingenti somme finanziarie.

Questa alternativa, che io non condivido, pone comunque come situazione necessaria una decisa ristrutturazione aziendale per poter creare un´azienda efficiente.

In entrambi i punti una condizione é chiara. Uscire una volta per tutte dalla logica politico/sindacale che vede AZ essere un ministero in aggiunta dove, se le cose vanno male (da 30 anni ad oggi), „tanto i soldi li metterá il governo“ o „Alitalia é talmente strategica per il paese che non é necessario creare profitti“ o ancora „Alitalia é l´immagine nostra nel mondo, senza di lei i turisti non verrebbero piú“. Ad oggi Alitalia non é niente di tutto questo (purtroppo). Se Alitalia fosse come tutte le aziende del mercato, sarebbe sparita da anni. Le privatizzazioni recenti dell´azienda non sono mai state veramente libere da queste logiche, forse anche per questo non hanno avuto successo, oltre che per errori palesi e chiari delle dirigenze passate.

Ora, di fronte a due visioni differenti ma con metodi simili per poter risollevare le sorti di quest´azienda ad oggi in perenne crisi, sarei curioso di conoscere le motivazioni die sostentitori della nazionalizzazione. Quale sarebbe la ricetta alternativa alle due espresse ora in grandi linee? Cosa giustifica il ritorno alla nazionalizzazione, in netta controtendenza con il mercato ed i tempi, con un salto amarcord negli anni 80? Quali esempio si possono portare di storie di successo con questa ricetta?

Grazie.
Devo ringraziarti, hai sintetizzato a pieno quello che dovrebbe essere lo spirito per delineare un futuro con un senso logico. Concordo con te che ci possano essere diverse visioni su cosa fare, ma il concetto chiave è che va fatto con una discontinuità rispetto a quella di carrozzone statale. Il punto drammatico della nazionalizzazione gialloverde (che è poi quello che terrorizza FS e fa si che LH o DL o altri siano terrorizzati di diventare il prossimo pollo da spennare e far passare per scemo del villaggio dopo KL, AF e EY).
 
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