Consentimi, come già detto in precedenza (forse proprio da te), quando una persona viaggia rappresentando lo Stato italiano, il discorso non è e non deve essere puramente economico. Stiamo parlando di una cosa strana (e ignota ai personaggi in questione) chiamata dignità - non quella cialtronesca di certi decreti - e immagine.
Sono d'accordo Paolo, e lo ribadisco. Ero contrario al 345 perchè secondo me ridondante rispetto alla capacità del 31°. Poi è saltato fuori che il contratto fosse anche eccessivamente oneroso, e questo non poteva che confermare la mia contrarietà nei confronti di quella scelta.
Detto questo, una volta fatto l'errore e compreso che la cancellazione sarebbe ancora più onerosa dell'esercizio sino a fine contratto, solo una banda di mentecatti avrebbe potuto fare lo show che abbiamo visto a FCO.
A prescindere da tutto ciò, invece, le regole stabiliscono che la protezione fisica degli uomini delle istituzioni (alcuni, non tutti) e la reputazione ed il prestigio dello Stato vengano garantite dall'impiego dei mezzi all'uopo acquisiti. Chi si inventa viaggi in autobus nella prima settimana di governo, file centrali su Ryanair o si fa spedire via DHL a destinazione, è e rimane un emerito coglione.
A margine di tutto questo, l'articolo di oggi ci fornisce invece una chiara panoramica di quanto cialtronesca sia la questione dei viaggi in seno al M5S, con uno che in missione ufficiale fa finta di risparmiare i soldi e poi a destinazione scambia le autorità cinesi per la regina Elisabetta, un'altra che viaggi in J su Emirates in uno dei più inutili viaggi mai concepiti: andare a presentare a Colombo, in Sri Lanka, il sistema di valutazione degli appalti del Senato, ma ve ne rendete conto!.
E il buon franghio cosa ha visto in tutto questo?