Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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Cesare.Caldi

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Specifichiamolo meglio, che è utile per tutti: le classiche polizze assicurative sui viaggi NON coprono le pandemie, pertanto se ci si becca il COVID in quei paesi dove l'assistenza sanitaria è a pagamento la sberla dal punto di vista economico rischia di essere pesantissima, e l'assicurazione NON paga cure ed eventuale necessità di rimpatrio. E' bene saperlo prima ed essere consapevoli dei rischi in tal senso, non c'è solo il blocco fisico del ban in entrata/uscita a dovere essere valutato.
Normalmente per viaggi brevi all' interno della UE non stipulo polizze viaggi, dovrebbe inoltre esserci la assistenza sanitaria reciproca all' interno dei paesi UE. Diverso è il caso di un viaggio extra UE dove è consigliabile avere una assicurazione.
 

s4lv0z

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11 Dicembre 2017
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senza una assicurazione sanitaria che copra il COVID? coraggioso :)
Non ho mai detto senza assicurazione... ma a ban rimossi, valutando tempi, destinazione, rischi e obiettivi... si

Ovviamente non parlo di turismo...

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rommix

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2 Aprile 2008
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Normalmente per viaggi brevi all' interno della UE non stipulo polizze viaggi, dovrebbe inoltre esserci la assistenza sanitaria reciproca all' interno dei paesi UE. Diverso è il caso di un viaggio extra UE dove è consigliabile avere una assicurazione.
sopra si parlava di viaggi extra UE.....e come detto oggi NON ci sono assicurazioni viaggio stipulabili dai comuni mortlai che coprono il covid....quindi anche stipulando Globy rosso o Tripy di AXA( due dei migliori prodotti come assicurazioni viaggio) se ti ammali di covid negli usa ad esempio rimani in strada...
 

s4lv0z

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11 Dicembre 2017
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Dovremmo focalizzare meglio l'argomento... stiamo parlando di una ipotetica partenza di domani o tra uno o due mesi a ripartenza avviata?

Domani non solo richiederebbe coraggio (diciamo così) anche un viaggio nell'UE (figuriamoci extra UE) ma sarebbe anche decisamente complicato riuscirci... tra ban, e quarantene in ingresso e al rientro, a parte le eventuali autorizzazioni dei presidenti delle regioni. In presenza di raccomandazioni a non viaggiare concordo sulla improbabile (molto) copertura assicurativa.

A ban rimossi, è normale ci siano diversi approcci... credo sia questa l'ipotesi in discussione... ma in questa prospettiva non credo ad ci sia nessuna certezza su come evolverà la situazione.

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Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Secondo me i vari paesi rimuoveranno i vari ban solo quando il livello dei contagi sarà molto basso o azzerato del tutto, non prima. Se guardiamo l'esempio della Cina non hanno ancora rimosso le limitazioni. Penso che quando sarà concesso viaggiare verso un paese vuol dire che la situazione sarà ragionevolmente sicura, certo il rischio zero non esiste finchè non arriva un vaccino.
 

s4lv0z

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11 Dicembre 2017
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Secondo me i vari paesi rimuoveranno i vari ban solo quando il livello dei contagi sarà molto basso o azzerato del tutto, non prima. Se guardiamo l'esempio della Cina non hanno ancora rimosso le limitazioni. Penso che quando sarà concesso viaggiare verso un paese vuol dire che la situazione sarà ragionevolmente sicura, certo il rischio zero non esiste finchè non arriva un vaccino.
Secondo me è cosi (per quanto si potrà discutere su quanto basso sia tale rischio residuo) ... prima di allora il problema, a meno di situazioni decisamente specifiche, neanche si pone.

Ma personalmente in assenza di divieti e vincoli... anche se eviterò sicuramente di organizzare una vacanza a NY o Milano questa estate per la famiglia, non escludo di programmare viaggi di lavoro o comunque necessari sia pur con tutte le cautele del caso (incluse quelle assicurative).

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marco345

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15 Aprile 2008
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lucca
Personalmente non avrei problemi a fare un viaggio all' estero quando appena si potrà, il problema è che ci vorrà tempo prima che vengano rimossi i vari ban di ingresso e le quarantene di ritorno. Sono convinto che appena questo accadrà le persone torneranno progressivamente a volare.
ciao Cesare io non sarei così tranquillo come dici, almeno per adesso, metti vai in un paese e nemmeno di quelli di serie B e ti prendi il corona, rimani bloccato non ti fanno partire, con quali garanzie mediche?
io credo che prima di riavere la tranquillità, non dico la fattibilità, di un viaggio all'estero passerà del tempo...
 

Flyfan

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17 Giugno 2019
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LJU
Normalmente per viaggi brevi all' interno della UE non stipulo polizze viaggi, dovrebbe inoltre esserci la assistenza sanitaria reciproca all' interno dei paesi UE. Diverso è il caso di un viaggio extra UE dove è consigliabile avere una assicurazione.
E' assicurata l'assistenza sanitaria di emergenza di breve periodo, e i paesi anche EU non sono tenuti a pagarti tutto quello che comporta un contagio da virus con quello che ne segue. Pensa solo alla necessità di un rientro con trasporto sanitario e personale al seguito, magari dopo qualche settimana di riabilitazione post ICU da dove esci completamente disastrato. Sono robe non proprio economiche da pagarsi da soli.
Poi ovvio chi ha le spalle larghe finanziariamente se ne può pure fregare dell'assicurazione.
 

rommix

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2 Aprile 2008
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Specifichiamolo meglio, che è utile per tutti: le classiche polizze assicurative sui viaggi NON coprono le pandemie, pertanto se ci si becca il COVID in quei paesi dove l'assistenza sanitaria è a pagamento la sberla dal punto di vista economico rischia di essere pesantissima, e l'assicurazione NON paga cure ed eventuale necessità di rimpatrio. E' bene saperlo prima ed essere consapevoli dei rischi in tal senso, non c'è solo il blocco fisico del ban in entrata/uscita a dovere essere valutato.
esatto....al momento moltissime persone sottovalutano questo punto....
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Ringraziamenti delle compagnie aeree ad Eurocontrol ed alle ANSP dei paesi Europei per aver deferito gli oneri di servizio per il periodo febbraio-maggio

Airlines grateful for air traffic control charges delay

The International Air Transport Association (IATA) thanked Eurocontrol member states and European Air Navigation Service Providers (ANSPs) for agreeing to delay payments due for air navigation services in February through to May this year.
The payments would have totalled more than 1.1 billion Euros. With airlines suffering from a severe liquidity crisis due to a 90% collapse of air traffic across Europe, this cost burden would have compounded the acute difficulties facing the industry.
“We profoundly thank Eurocontrol, European states and ANSPs, for postponing more than EUR 1 billion in air navigation fees. This is exactly the kind of solidarity which the industry needs to show during this period of deep and unprecedented crisis. Once the COVID-19 restrictions start to be lifted, Europe will need its airlines to be in good enough shape to be able to jump-start the economy. This charges delay will help make a big difference in that cause,” said Rafael Schvartzman, IATA’s Regional Vice President for Europe.
The 41 member states of Eurocontrol, which coordinates air traffic control operations across Europe, voted to delay payment of February’s charges to November 2020, with payments for March, April and May delayed to 2021.

IATA
 

Dancrane

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Sempre a proposito di hedging sul carburante e come una scommessa “sbagliata” vada a impattare su Norwegian in questo caso

Interessante articolo su Norwegian e l’hedging sul carburante sbagliato.

https://www.aerotime.aero/rytis.beresnevicius/24784-wrong-$100-million-bet-norwegian-air-shuttle?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=norwegian
 

TW 843

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Perfettamente d'accordo con te. Siamo anni luce lontani da una parvenza di normalita'. Non esiste compromesso con la salute e nessuno si prendera' la responsabilita' di essere causa indiretta di nuovi focolai, di nuovi contagiati e di nuove vittime. Passeremo il Natale con la mascherina ed il trasporto aereo per come lo conoscevamo noi vedra' la luce solo all'indomani di una cura efficace o di un valido vaccino. Non un solo minuto prima. La stagione turistica estate 2020 e' inesistente. Non servira' nemmeno fare i paragoni con quella dell'anno scorso semplicemente perche' non iniziera' mai. Gli albergatori del lago d'Iseo e Garda per fare un esempio (lo scorso anno milioni di presenze) non apriranno nemmeno. Hotel chiusi ed arrivederci al 2021.
Posso chiederti che lavoro fai?

Posso chiederti se hai dei figli?

Posso chiederti se le tue granitiche convinzioni rimanessero identiche anche se tu fossi un commerciante, ristoratore, albergatore, ecc?

Bisogna smettere di continuare a pensare solo a se stessi.

Oh e poi è una malattia, ne più ne meno di tante altre. Rispondi onestamente: preferiresti avere il covid o il cancro? Il covid o la SLA? Il covid o un ictus con emiplegia irreversibile?

Ma lo sai quante persone si sono suicidate ieri in Italia per colpa del lockdown?
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Azionista LibertyLines
Vi ho trovato una mappa per chiarirvi le idee :

Semplicissimo, guardate il pallino rosso in alto a destra della cartina: VOI SIETE QUI.

Ci siamo?

Ora proseguite pure il dibattito sulle vostre mete vacanziere.
 

Brendon

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Per quanto riguarda gli USA posso confermare che TUTTI i miei colleghi, tranne uno, sono stati messi in 90 giorni di "furlough", e siamo un gruppo di un buon numero di persone che sta lavorando ad un progetto IT di punta per una multinazionale del settore hospitality.
Io (per ora) mi sono "salvato" con una riduzione oraria del 60% + FIS, ma se la situazione non migliora, non la vedo rosea. Quando leggo certi commenti mi strizzo le @@.
 
Stato
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