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B77W

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28 Novembre 2011
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C'e' intesa per il marchio, i commissari si sono messi d'accordo con ITA, la quale potra' utilizzare il brand in attesa della vendita.
"Marchio che ha caratterizzato un'azienda che ha perso tre miliardi e mezzo a livello operativo in undici anni e non si riesce a capire come faccia ad avere tutto questo valore. Noi nel frattempo siamo contenti del piano B".
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Beh, escono da una tasca del pantalone ed entrano nell’altra tasca dello stesso pantalone.
Peccato che sia bucata!
In realtà finiscono in stipendi che è giusto debbano essere pagati (ma c'è chi al fallimento delle imprese li avanza ma sono dipendenti di serie B per i quali non ci sono infiniti anni di CIGS a decine di migliaia di euro al mese e lo Stato che paga gli stipendi). Quindi dalla tasca di pantalone alla tasca dei dipendenti AZ.
 

Charter2017

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C'e' intesa per il marchio, i commissari si sono messi d'accordo con ITA, la quale potra' utilizzare il brand in attesa della vendita.
"Ita potrà utilizzare temporaneamente il marchio di Alitalia, le stesse divise del personale, la livrea degli aerei, con i cartelli e insegne con il nome Alitalia negli aeroporti di tutto il mondo. La nuova compagnia aerea italiana ha raggiunto un accordo con i commissari Alitalia: si tratta come detto di una soluzione temporanea, che avrà valenza quindi per alcune settimane, in attesa che l’asta per la vendita del marchio si concluda con un esito diverso da quello registrato negli scorsi giorni, quando non è stata effettuata nessuna offerta considerando il prezzo di partenza fissato esageratamente elevato."

Finalmente la DISCONTINUITÀ tanto richiesta dall'Europa!
Siamo un popolo fenomenale, riusciamo ad incartarla a tutti e senza provare la minima vergogna!
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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"Ita potrà utilizzare temporaneamente il marchio di Alitalia, le stesse divise del personale, la livrea degli aerei, con i cartelli e insegne con il nome Alitalia negli aeroporti di tutto il mondo. La nuova compagnia aerea italiana ha raggiunto un accordo con i commissari Alitalia: si tratta come detto di una soluzione temporanea, che avrà valenza quindi per alcune settimane, in attesa che l’asta per la vendita del marchio si concluda con un esito diverso da quello registrato negli scorsi giorni, quando non è stata effettuata nessuna offerta considerando il prezzo di partenza fissato esageratamente elevato."

Finalmente la DISCONTINUITÀ tanto richiesta dall'Europa!
Siamo un popolo fenomenale, riusciamo ad incartarla a tutti e senza provare la minima vergogna!
Bisogna vedere cosa ne pensa la UE di questo prestito temporaneo del marchio, secondo me non gradiranno per non dire che sono stati presi in giro.
 
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belumosi

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Almeno evitiamo di fare la figura dei fessi e crederci.
Se già prima delle decisioni UE una reale discontinuità era estremamente improbabile, quando da Bruxelles è arrivato l'ok alla trattativa diretta con ITA per l'acquisto della parte volo di AZ, è stato chiaro anche formalmente che era tutta una barzelletta.
Ciò non di meno, i concorrenti si sono voluti assicurare che il competitor italiano, già messo male di suo, partisse anche con qualche handicap inventato per l'occasione, come lo spezzatino e la necessità di dover ricomprare il proprio marchio. Mai visto nulla del genere.
 

D960

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Almeno evitiamo di fare la figura dei fessi e crederci.
Se già prima delle decisioni UE una reale discontinuità era estremamente improbabile, quando da Bruxelles è arrivato l'ok alla trattativa diretta con ITA per l'acquisto della parte volo di AZ, è stato chiaro anche formalmente che era tutta una barzelletta.
Ciò non di meno, i concorrenti si sono voluti assicurare che il competitor italiano, già messo male di suo, partisse anche con qualche handicap inventato per l'occasione, come lo spezzatino e la necessità di dover ricomprare il proprio marchio. Mai visto nulla del genere.
Nessuno obbligava AZ a diventare nuovamente pubblica, anzi, è stata l'assenza di polli da spennar... ops, pardòn, investitori privati a costringere di fatto alla nazionalizzazione complice anche il Covid. Potevano altresì modificare il piano anziché ripetere la stessa pantomima, tanto ormai sanno anche i muri lo stato comatoso perenne dell'azienda che è stato sotto gli occhi di tutti dai tempi della deregulation. Quello che sta accadendo è un redde rationem, per altro meritato, viste le prese per il c**o perenni a danno di tutti.
 

romaneeconti

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Nessuno obbligava AZ a diventare nuovamente pubblica, anzi, è stata l'assenza di polli da spennar... ops, pardòn, investitori privati a costringere di fatto alla nazionalizzazione complice anche il Covid. Potevano altresì modificare il piano anziché ripetere la stessa pantomima, tanto ormai sanno anche i muri lo stato comatoso perenne dell'azienda che è stato sotto gli occhi di tutti dai tempi della deregulation. Quello che sta accadendo è un redde rationem, per altro meritato, viste le prese per il c**o perenni a danno di tutti.
Davide, il Covid con Alitalia c'entra come i cavoli a merenda (...anzi han preso dei contributi che hanno allungato la cassa altrimenti sarebbe stata ancora piu' in rosso...ricordiamoci che Alitalia piu' opera piu' perde esattamente il conrario delle altre Compagnie sane)...eran gia' falliti da mo'...ma va bene usare l'argomento Covid per il popolino per giustificare le perdite (non mi riferisco a te ovviamente).
 
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belumosi

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Nessuno obbligava AZ a diventare nuovamente pubblica, anzi, è stata l'assenza di polli da spennar... ops, pardòn, investitori privati a costringere di fatto alla nazionalizzazione complice anche il Covid. Potevano altresì modificare il piano anziché ripetere la stessa pantomima, tanto ormai sanno anche i muri lo stato comatoso perenne dell'azienda che è stato sotto gli occhi di tutti dai tempi della deregulation. Quello che sta accadendo è un redde rationem, per altro meritato, viste le prese per il c**o perenni a danno di tutti.
Non credere che a Bruxelles o nelle altre cancellerie siano delle verginelle.
Parlano tutti la stessa lingua e conoscono perfettamente i tipici riti della politica. Non abbiamo mai preso in giro nessuno se non noi stessi.
Va sempre tenuto presente che AZ è un concentrato di interessi da tutelare al meglio e la compagnia aerea è fondamentalmente la copertura necessaria per raggiungere lo scopo. Anche gli altri paesi hanno le loro Alitalie, nessuno escluso.
E come ho scritto più volte, l'unica cosa che mi preoccupa di più del vedere sprecati altri soldi in AZ, è dover prendere atto che a Bruxelles contiamo molto meno di quando ci furono le precedenti "rinascite" di AZ, valutate come una priorità (per quanto stupida) della politica italiana e come tali assecondate a condizione che non facessero troppi danni ai concorrenti.
Condizione che è stata senza dubbio onorata.
A questo giro invece si è scelto di umiliare palesemente l'Italia, non tanto per una questione di interessi economici (che alla fine cambieranno ben poco), ma proprio per ridefinire le misure di chi comanda e chi è comandato.
Tutto questo nella totale apatia del popolo italiano e anche dei media.
Che si sono ben guardati dal leggere in chiave strategica il conflitto con Bruxelles per AZ, continuando a spacciare la velina che i sacrifici richiesti fossero dovuti in base al diritto comunitario. Che notoriamente è a geometria più variabile di quella delle ali di un Tomcat.
 
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D960

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Non credere che a Bruxelles o nelle altre cancellerie siano delle verginelle.
[...] Che notoriamente è a geometria più variabile di quella delle ali di un Tomcat.
Con la differenza che le altre Alitalie hanno pesi e risultati ben diversi e agli occhi dell'opinione pubblica questo conta.
 

romaneeconti

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Con la differenza che le altre Alitalie hanno pesi e risultati ben diversi e agli occhi dell'opinione pubblica questo conta.
a diferenza della nostra opinione pubblica dove Alitalia e' e rimane "un pezzo di Italia"...fa niente anche se "....e' costosella"...Devo dire che a noi italiani che amiamo far porcate sta bene che esista Alitalia che ci consente di sbizzarrirci in continuazione a benedire le porcate.
 
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Charter2017

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la UE avra' il suo bel tornaconto indietro dal nostro Governo.
Concordo. Non dimentichiamoci che la Merkel è venuta a "salutare" Draghi qualche giorno fa...
L'Italia è uno dei paesi più deboli dell'UE sia come istituzioni che come economia (per non parlare della credibilità) e quindi facilmente ricattabile e condizionabile; Alitalia è solo uno degli argomenti con i quali l'UE ci ricatta.
 

OneShot

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Paris
In realtà finiscono in stipendi che è giusto debbano essere pagati (ma c'è chi al fallimento delle imprese li avanza ma sono dipendenti di serie B per i quali non ci sono infiniti anni di CIGS a decine di migliaia di euro al mese e lo Stato che paga gli stipendi). Quindi dalla tasca di pantalone alla tasca dei dipendenti AZ.
Ah, ok.
Io pensavo che gli stipendi li pagassero coi soldi ricavati dalla vendita dei biglietti fino al 14/10.
 
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