Ita Airways replica a Ryanair e regala la tessera fedeltà al capo della low cost
di Leonard Berberi
Il capo di Ryanair critica Ita Airways e la compagnia di bandiera risponde regalandogli la tessera più prestigiosa del suo programma fedeltà. Il botta e risposta (con omaggio finale) si consuma in meno di ventiquattro ore e promette di offrire un nuovo capitolo, magari via social. Ita Airways? «È nata troppo tardi, è troppo piccola e senza prospettive di crescita», attacca Michael O’Leary, ad del principale gruppo low cost in Europa, durante la sua giornata in Italia tra Roma e Milano. Una serie di critiche che seguono quelle, più dure, espresse in precedenza.
La pubblicità
«Al low cost preferiamo il low profile», replica con delle scritte evidenti — e usando un gioco di parole — Ita Airways. Lo fa a mezzo stampa con una pubblicità sui giornali italiani tra i quali il Corriere. «Per questo, Mr. O’Leary, abbiamo scelto di non rispondere alle provocazioni che ci rivolge nelle sue interviste», si legge ancora. «Anzi: abbiamo deciso di dedicarle la nostra più prestigiosa loyalty card, con cui potrà finalmente vivere quell’esperienza di viaggio che forse finora ha solo potuto sognare, perché decisamente diversa da quella delle low cost». In basso alla pubblicità compare la tessera di «executive» di Volare con il nome dell’ad di Ryanair.
Il messaggio
Una tessera — di quelle che ottengono i «viaggiatori seriali» — in omaggio per farci cosa? «Potrà così conoscere meglio la nostra compagnia — scrive Ita Airways —, che ha giudicato senza probabilmente nemmeno essere mai salito su un nostro volo. A bordo, avrà modo di vivere di persona tutta l’inconfondibile accoglienza ITA-liana». «Sembrerebbe che sui voli Ryanair riuscire a distendersi sia piuttosto difficile — stuzzica l’aviolinea italiana —, ma con questa iniziativa speriamo di aver almeno disteso gli animi. Benvenuto a bordo». O’Leary ritirerà il regalo? E se sì, lo userà?
Il confronto
Le «frizioni» tra le due compagnie vanno avanti da alcuni mesi. A settembre O’Leary ha detto che Ita non avrebbe avuto alcun successo, «proprio come il suo predecessore Alitalia». Il giorno dell’avvio delle operazioni di Ita Airways — il 15 ottobre — il presidente Alfredo Altavilla ha replicato dicendo che le low cost «fanno viaggiare i passeggeri come polli in batteria» e aveva chiesto regole uguali, in particolare per quanto riguarda l’erogazione degli incentivi aeroportuali che vanno soprattutto alle low cost. Cosa che a sua volta ha portato alla reazione dell’Associazione italiana compagnie aeree low fares (Aicalf) che in Italia rappresenta Ryanair, easyJet, Volotea, Vueling e Blue Air. Poi, e siamo al 9 febbraio, O’Leary ha bocciato il progetto della compagnia di bandiera nelle conferenze stampa a Roma e Milano. Cosa che ha portato ora alla replica — con annesso regalo — di Ita.
L’ad Michael O’Leary: «Ita è troppo piccola ed è nata tardi». La compagnia italiana risponde con una pubblicità: «Con la nostra card potrà vivere l’esperienza di viaggio che ha sognato»
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