Guerra in Ucraina


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E' verosimile che Turkish si metta a fare compravendita di parti di ricambio? La posizione della Turchia in questo momento e' strategica: dal controllo del Bosforo a quello (assai piu' significativo) lungo il corridoio del gas da Baku all'Europa, fino al fatto che ha il secondo esercito piu' grande della NATO. Chi avrebbe il potere di impedire a Turkish di fare da intermediario di parti di ricambio? Mi sto perdendo qualcosa?
Ammetto la mia ignoranza per quanto riguarda i pezzi di ricambio per aerei, ma nel settore spazio tutto ciò che è export-classified (che sia ITAR, EAR99) viene comprato solo e soltanto previa fornitura di un End User Statement. Per dirne una, se tu compri una cosa semplice come un piccolo componente avionico per uso spaziale (anche solo un termistore) devi firmare un EUS in cui specifici chiaramente a quale scopo tu compri quell'affare, per chi lo compri, e su cosa voli. Se viene poi fuori che menti tu - personalmente - finisci nei guai con le autorità nazionali e di solito anche con quelle americane e il tuo venditore perde la licenza.

Esempio della settimana scorsa, mesi fa avevo comprato una cosa estremamente innocente come un serbatoio per un ugello per satelliti. Tale serbatoio lo fa, putacaso, Northrop Grumman che lo passa a una compagnia olandese che poi lo passa a me. O meglio, alla compagnia per cui lavoro. Venerdí mi chiamano gli olandesi, con Northrop Grumman in chiamata, per chiedere di modificare il mio EUS per garantire categoricamente che il mio piccolo e inutilissimo satellite non verrà non solo nè usato dai russi ma nemmeno lanciato su una Soyuz, Angara, Proton o da Baikonur o Plesetsk. Fino a fine febbraio quei lanciatori, e spazioporti, erano consentiti per il lancio dato che erano "coperti" da Arianespace. Se non garantivo a nome mio e dell'azienda mi scordavo il serbatoio. E questo lo stanno facendo tutti.

Ora, magari le ruote di un 320 non saranno un problema, ma se si fanno casini del genere per prodotti così minori in campo spaziale, penso che ci saranno controlli del genere anche per componenti aeronautici... e andare a finire nei guai per vendere un motore credo che non convenga a TK. Poi, nel sottobosco, dove si aggirano persone più o meno losche, immagino che tutto farà brodo.
 

kenadams

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13 Agosto 2007
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Ammetto la mia ignoranza per quanto riguarda i pezzi di ricambio per aerei, ma nel settore spazio tutto ciò che è export-classified (che sia ITAR, EAR99) viene comprato solo e soltanto previa fornitura di un End User Statement. Per dirne una, se tu compri una cosa semplice come un piccolo componente avionico per uso spaziale (anche solo un termistore) devi firmare un EUS in cui specifici chiaramente a quale scopo tu compri quell'affare, per chi lo compri, e su cosa voli. Se viene poi fuori che menti tu - personalmente - finisci nei guai con le autorità nazionali e di solito anche con quelle americane e il tuo venditore perde la licenza.

Esempio della settimana scorsa, mesi fa avevo comprato una cosa estremamente innocente come un serbatoio per un ugello per satelliti. Tale serbatoio lo fa, putacaso, Northrop Grumman che lo passa a una compagnia olandese che poi lo passa a me. O meglio, alla compagnia per cui lavoro. Venerdí mi chiamano gli olandesi, con Northrop Grumman in chiamata, per chiedere di modificare il mio EUS per garantire categoricamente che il mio piccolo e inutilissimo satellite non verrà non solo nè usato dai russi ma nemmeno lanciato su una Soyuz, Angara, Proton o da Baikonur o Plesetsk. Fino a fine febbraio quei lanciatori, e spazioporti, erano consentiti per il lancio dato che erano "coperti" da Arianespace. Se non garantivo a nome mio e dell'azienda mi scordavo il serbatoio. E questo lo stanno facendo tutti.

Ora, magari le ruote di un 320 non saranno un problema, ma se si fanno casini del genere per prodotti così minori in campo spaziale, penso che ci saranno controlli del genere anche per componenti aeronautici... e andare a finire nei guai per vendere un motore credo che non convenga a TK. Poi, nel sottobosco, dove si aggirano persone più o meno losche, immagino che tutto farà brodo.
Io di queste cose so poco o niente ma, a guardare una mappa del mondo, mi riesce difficile pensare che le sanzioni imposte dall'occidente siano facilmente sostenibili per l'occidente e (soprattutto) imponibili in modo uniforme. Per questo ho il sospetto che le autorita' che tanto si preoccupano dei tuoi traffici (giustamente, perche' sei un tipo loschissimo :) ) possano in futuro fare molto poco per controllare i turchi. La Turchia non e' mai stata tanto potente quanto lo e' oggi. E ai turchi puo' convenire tenersi buono Putin.
 
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Il problema è che, poi, TK si trova senza pezzi di ricambio a sua volta.
 

Qantaslink

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Domanda stupida non possono acquistare da un mercato parallelo/usati ricondizionati attraverso broker senza scrupoli?
Se vogliono aggirare le restrizioni, a scapito della sicurezza che credo non importa niente a loro?

Anche Belavia non poò volare?
 

Seaking

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Vorrei comunque ricordarvi che la Turchia ha votato a favore della risoluzione dell’ONU di condanna agli attacchi della Russia.

Per quanto riguarda la chiusura dei Dardanelli alle navi russe da guerra, confesso invece di non aver capito se alla fine è avvenuta o no, tra notizie e smentite trapelare sulla stampa.
 
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MalboroLi

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Vorrei comunque ricordarvi che la Turchia ha votato a favore della risoluzione dell’ONU di condanna agli attacchi della Russia.

Per quanto riguarda la chiusura dei Dardanelli alle navi russe da guerra, confesso invece di non aver capito se alla fine è avvenuta o no, tra notizie e smentite trapelare sulla stampa.
 

ricky-godf

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Domanda stupida non possono acquistare da un mercato parallelo/usati ricondizionati attraverso broker senza scrupoli?
Se vogliono aggirare le restrizioni, a scapito della sicurezza che credo non importa niente a loro?
Forse si, ma poi ti ritrovi un ramp check in Europa oppure USA (i mercati piú ricchi e importanti) dove gli ufficiali FAA/CAA/ENAC etc si mettono a controllarti l’aeromobile da cima a fondo e poi sono cavoli amari.
Per volare a Minsk o Almaty forse lo puoi fare, ma se vuoi avere LHR,JFK,FRA nel tuo network l’operazione diventa molto rischiosa.
 
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Qantaslink

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Forse si, ma poi ti ritrovi un ramp check in Europa oppure USA (i mercati piú ricchi e importanti) dove gli ufficiali FAA/CAA/ENAC etc si mettono a controllarti l’aeromobile da cima a fondo e poi sono cavoli amari.
Per volare a Minsk o Almaty forse lo puoi fare, ma se vuoi avere LHR,JFK,FRA nel tuo network l’operazione diventa molto rischiosa.
Se non possono volare nel resto del mondo ma in Russia si, credo che non importi dei controlli FAA/CAA/ENAC oppure fare voli intenazionali con Belavia (se non è stata sanzionata anche lei nel volare) o con compagnie di quei 5 paesi che sono con loro.
 

OneShot

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Forse si, ma poi ti ritrovi un ramp check in Europa oppure USA (i mercati piú ricchi e importanti) dove gli ufficiali FAA/CAA/ENAC etc si mettono a controllarti l’aeromobile da cima a fondo e poi sono cavoli amari.
Per volare a Minsk o Almaty forse lo puoi fare, ma se vuoi avere LHR,JFK,FRA nel tuo network l’operazione diventa molto rischiosa.
Mai visto fare queste ispezioni cosìapprofondite. Anche perché un ramp check deve durare il tempo di un turn around. Lo Vedo poco possibile andare a controllare se un martinetto è originale o viene da un mercato parallelo. Che, sia chiaro, esiste. Per sgamarli bisognerebbe andare nelle loro maintenance lines e fare le pulci a tutte le bolle di consegna e tracciarne la provenienza. Non facile, soprattutto in territorio ostile e in un certo senso connivente.
 
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Cesare.Caldi

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Vorrei comunque ricordarvi che la Turchia ha votato a favore della risoluzione dell’ONU di condanna agli attacchi della Russia.
Ha votato a favore della condanna, ma non ha applicato nessuna sanzione alla Russia, in pratica la Turchia vuole fare il doppio gioco, ed essendo un paese Nato mi sembra inconcepibile. Perfino la Svizzera che non è ne UE, ne Nato e storicamente neutrale, ha applicato sanzioni alla Russia.
 

13900

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Mai visto fare queste ispezioni cosìapprofondite. Anche perché un ramp check deve durare il tempo di un turn around. Lo Vedo poco possibile andare a controllare se un martinetto è originale o viene da un mercato parallelo. Che, sia chiaro, esiste. Per sgamarli bisognerebbe andare nelle loro maintenance lines e fare le pulci a tutte le bolle di consegna e tracciarne la provenienza. Non facile, soprattutto in territorio ostile e in un certo senso connivente.
Diciamo che un'ispezione SAFA, al momento, non avverra' ne' su un aereo russo ne' in un aeroporto russo. Probabile che prima o poi Aeroflot e S7 saranno blacklisted, se non per pochi aerei, un po' come succede per Iran Air o Mahan.
 

ricky-godf

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Mai visto fare queste ispezioni cosìapprofondite.
Certo, neppure io. Ma non lavoro per una compagnia sospettata di utilizzare pezzi di ricambio contraffatti. Non credo sia tanto complicato aprire l‘avionic bay oppure le landing gear doors e controllare il serial number di una pompa idraulica o un qualsivoglia computer.
 

Cesare.Caldi

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In questo modo i russi non sapranno piu' nulla di quello che accade nel mondo reale, ma avranno solo le informazioni passate attraverso la censura russa.
Tranquillo, Anonymous ha creato una rete che fornirà notizie a chi lo desidera via SMS. Tra un po' torneremo al telegrafo e poi al tam tam.
 

AZ 1699

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Cosa accade secondo voi a chi aveva un volo internazionale Aeroflot, immagino che anche volendo SU non possa riaccreditare eventuali rimborsi, essendo il sistema SWIFT bloccato
 

ilverococco

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In questo modo i russi non sapranno piu' nulla di quello che accade nel mondo reale, ma avranno solo le informazioni passate attraverso la censura russa.
non sono sufficientemente “maturo” da avere avuto una percezione sostanziale della cortina di ferro (c’ero negli ultimi anni, ma ero un ragazzino) e da appassionato di storia mi sono sempre chiesto come fossero quei tempi.
Mai avrei pensato di correre il rischio di viverli!
 

Farfallina

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Diciamo che un'ispezione SAFA, al momento, non avverra' ne' su un aereo russo ne' in un aeroporto russo. Probabile che prima o poi Aeroflot e S7 saranno blacklisted, se non per pochi aerei, un po' come succede per Iran Air o Mahan.
Concordo, poi visti i rapporti belli tesi se serve quando i servizi ricevono una soffiata non vedo problemi a bloccare a terra un aereo in occidente e verificarlo pezzo per pezzo e trovando qualcosa non regolare mettere a in black list la compagnia. Poi va ricordato che le macchine in leasing appena mettono il carrello in un aeroporto occidentale o non filo russo possono essere sequestrate dai lessor.
 

OneShot

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Concordo, poi visti i rapporti belli tesi se serve quando i servizi ricevono una soffiata non vedo problemi a bloccare a terra un aereo in occidente e verificarlo pezzo per pezzo e trovando qualcosa non regolare mettere a in black list la compagnia. Poi va ricordato che le macchine in leasing appena mettono il carrello in un aeroporto occidentale o non filo russo possono essere sequestrate dai lessor.
Si sì...eehh!
Ricordo quando SU e Ukraine intl (ed altre) venivano in Italia con i vecchi Ilyushin e si portavano il catering da casa tranquillamente piazzato nei trolley vicino alle porte secondarie di evacuazione: il segreto di pulcinella, tutti lo sapevano, mai fatto niente.
 
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Cesare.Caldi

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Finnair, centinaia di dipendenti a rischio sospensione per lo stop ai voli sulla Russia

Finnair potrebbe sospendere temporaneamente oltre 600 dipendenti, per effetto della cancellazione dei voli sulla Russia. Secondo quando riporta Travel Weekly, il vettore stima di dover lasciare a casa 200 piloti e 450 assistenti di volo.

“Finnair ha chiamato oggi i rappresentanti dei lavoratori per discutere i piani relativi a possibili congedi fino a 90 giorni”, ha fatto sapere la compagnia.

A impattare anche le modifiche alle operazioni verso l’Asia. Oltre a cancellare i voli verso la Russia fino al 28 maggio, infatti, Finnair ha sospeso una parte della sua programmazione asiatica, poiché diverse rotte prevedono l’attraversamento dello spazio aereo russo.

La compagnia aerea starebbe comunque valutando la possibilità di operare una parte dei suoi voli verso la Corea e la Cina, seguendo una rotta alternativa, come già fatto per i servizi verso il Giappone.

 

bebix

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non sono sufficientemente “maturo” da avere avuto una percezione sostanziale della cortina di ferro (c’ero negli ultimi anni, ma ero un ragazzino) e da appassionato di storia mi sono sempre chiesto come fossero quei tempi.
Mai avrei pensato di correre il rischio di viverli!
Per cercare di farti capire la nostra sensazione all'epoca, nel '79 di ritorno da una vacanza in Grecia mentre stavamo attraversando l'ex Yugoslavia da sud a nord ad un certo punto eravamo su una strada che percorreva la sponda, adesso macedone, del Lago di Scutari a sud di Titograd ora Podgorica.
Mi ricordo che guardando la sponda opposta albanese abbiamo pensato "oh ma lì c'è l'Albania" con la stessa impressione che avremmo avuto se dall'altra parte del lago ci fossero stati i marziani.
L'Albania era in una situazione di isolamento assoluto molto superiore alle altre nazioni comuniste, però l'idea di un mondo parallelo e lontanissimo esisteva.