Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
3,529
749
Up in the air
l'aumento della flotta (compresa di NB) serve per giustificare l'aumento del personale per fini "politici".
Con questa chicca hai toccato l'apice. Dopotutto AZ negli ultimi anni ha sempre aumentato la sua flotta, vero? Da 50 aerei nel 1995 agli attuali 280... Tutti aerei messi lì per piazzarci dentro l'amico del cugino ed il prode elettore...
 
  • Like
Reactions: Giofumagalli

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,444
3,343
su e giu' sull'atlantico...
Alcune considerazioni: l'aumento della flotta (compresa di NB) serve per giustificare l'aumento del personale per fini "politici". Il rischio è trovarsi un surplus di macchine di corto-medio raggio come succedeva ad Alitalia
Terza persona, indicativo presente; il che presume una tua certezza in tal senso essendo un'affermazione. E' cosi'?

Servirebbe invece uno sviluppo del lungo raggio e fin qui l'articolo ha un senso. Poi però si parla di Atlanta (hub DL), Dallas (hub AA), Philadelphia (hub AA)!!!
Infatti, minchiata buttata li' guardando l'atlante geografico e pescando nomi a caso (o a caxxo). Scarso assai.

Con questa chicca hai toccato l'apice. Dopotutto AZ negli ultimi anni ha sempre aumentato la sua flotta, vero? Da 50 aerei nel 1995 agli attuali 280... Tutti aerei messi lì per piazzarci dentro l'amico del cugino ed il prode elettore...
Amico mio, spero vorrai perdonarmi...ma non e' che negli ultimi 30 anni abbiam visto qualcosa di diametralmente opposto, di virtuoso, di produttivo...che non fosse atto unicamente a scialare, per l'evidente convenienza di piu' di qualcuno. Non te ovviamente.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,425
8,433
Però il mistero di un piano flotta che immagino costoso senza un piano di sviluppo del network rimane, e la mancanza di informazione aiuta la dietrologia.
Quello lo si notava gia' ai tempi; nel mio piccolo facevo notare, probabilmente annoiando tutti a morte, di come fosse 'strano' (eufemismo) sentire Lazzerini e Lo Spiumatore parlare di ordini di aerei prima del business plan.

Ma questo fatto, secondo me, sottintende piu' una mancanza manageriale che un qualche losco piano sindacalaro per gonfiare i numeri dei naviganti prima dell'ingresso di LH, come suggerito dal nostro fido lepidottero sempre pronto/a a dargli ai sindacalisti e a difendere il management.
 

leerit

Utente Registrato
3 Settembre 2019
1,638
448
Per la privatizzazione di Ita Airways il 2022 doveva essere l’anno decisivo invece è stato un anno buttato via. Non certo un anno vuoto, anzi, pieno di eventi e di colpi di scena. Ma il risultato è che in 12 mesi non si è riusciti a dare un nuovo assetto azionario alla compagnia nata dalle ceneri di Alitalia e controllata al 100% dal Mef. In realtà da gennaio dell’anno scorso è cambiata la filosofia cui si ispira la vendita; mentre il governo Draghi puntava a vendere la maggioranza del capitale per realizzare una vera privatizzazione, con lo Stato in una posizione di vigilanza, il governo Meloni con un decreto di fine anno ha ribaltato l’approccio: sarà venduta a trattativa diretta una quota di minoranza a un socio industriale; le strategie rimarranno dunque in mano pubblica, l’operatività in mano privata. Sempreché si trovi un socio disposto a non comandare. E qui entra nel discorso Lufthansa, prima compagnia europea, oggi indicata come (l’unico) socio possibile. Bene, un anno fa Lufthansa ripeteva ufficialmente che di Ita avrebbe comprato esclusivamente una quota di maggioranza. Oggi le viene attribuita la disponibilità ad acquistare il 40%, quota che la sottoporrebbe alle decisioni del governo: esattamente quello che la compagnia tedesca non ha mai voluto (e come darle torto?).

Il decreto Meloni

Da un punto di vista economico il decreto Meloni introduce un elemento nuovo, prudenziale e non di poco conto: il nuovo azionista entrerà attraverso un aumento di capitale, non più acquistando le quote dal Tesoro. Questo significa che il denaro entrerà direttamente nelle casse di Ita e non in quelle del venditore. E ciò conferma che i conti della compagnia sono in difficoltà e che è necessario sostenere il più possibile le sue risorse. Ma anche qui va sottolineata l’azione confusa e perdente della politica: mentre un anno fa la compagnia veniva valutata (generosamente) nell’ordine di 1,2- 1,5 miliardi, dopo 12 mesi di esercizio in perdita viene stimata non più di 450 milioni. Questo significa che oggi Lufthansa potrebbe acquistare il 40% con una cifra irrisoria rispetto a un anno fa. Finora la compagnia ha bruciato grandi quantità di denaro pubblico (in perfetta continuità con la vecchia Alitalia rispetto alla quale era nata in dichiarata discontinuità!). Il governo è stato autorizzato dall’Ue a versare a Ita 1,35 miliardi in tre tranches, 700 milioni nel 2021, 400 nel 2022, 250 (a marzo) per il 2023. Poi, nient’altro: e come si sa Bruxelles agita sempre la falce mortifera degli aiuti di Stato.


Gli sviluppi

Da chiedersi dunque: se Lufthansa si ritirasse o prendesse ancora tempo e nessun altro si facesse avanti, che cosa accadrebbe? Finiti i soldi pubblici sarebbe finita anche la compagnia con tutti i suoi sogni di gloria. Da marzo dopo l’ultima iniezione di denaro pubblico, diventerebbe realistico pensare a una nuova procedura fallimentare (ricordiamo che di Alitalie in liquidazione ce ne sono già due), con nuovo bando di gara e annessi e connessi. Non è puro pessimismo: la compagnia nei primi nove mesi dello scorso anno ha registrato un Ebitda negativo per 290 milioni, oltre un milione al giorno, numeri che l’inverno peggiora, non migliora. C’è poi da finanziare il piano industriale – confermato – in base al quale quest’anno entreranno in flotta 39 aerei nuovi, al servizio dei quali sono previste 1.200 assunzioni. Siamo sicuri che per Lufthansa è tutto ok?

L’interesse del compratore

Improbabile che si profili un diverso compratore vista innanzitutto la scarsa appetibilità dell’oggetto della vendita: il decreto poi stabilisce chiaramente che debba trattarsi di un partner industriale. Questo dovrebbe escludere un ritorno in pista del fondo americano Certares, che appunto è un fondo e non una compagnia, né di vettori come Air France o Delta, che lo scorso anno hanno dimostrato un pallido interesse. Che cosa può interessare al compratore? Gli aerei nuovi in flotta e gli slot a Linate, che hanno un valore stretegico, ma niente di più: la quota di mercato di Ita in Italia viene stimata nel 4% del traffico, decisamente poco (Ryanair è sopra al 40%). E quindi la domanda a monte è un’altra: perché è stata creata Ita (dal governo Conte 2)? In sostanza per salvare qualche migliaio di lavoratori, in una logica da vecchie partecipazioni statali. Chi ci perde è sempre e solo il contribuente.

Le manifestazioni d’interesse

Nel 2022 per Ita ci sono state tre manifestazioni d’interesse e poi una gara a due. Tra Certares, che con una presenza commerciale di Air France e Delta si offriva di acquistare il 50% più un’azione lasciando una grossa quota al Tesoro, e Lufthansa, che insieme al partner Msc, colosso dello shipping mondiale, voleva rilevare l’80%. Solo a Certares è stato dato accesso alla data room in esclusiva. Su questo l’estate scorsa si sono scatenati bracci di ferro e controversie che hanno portato a uno scontro frontale tra presidente (Alfredo Altavilla, voluto da Draghi) e amministratore delegato (Fabio Lazzerini) finito con l’allontanamento del primo, favorevole a Lufthansa e accusato di ostruzionismo nei confronti di Certares. Ne sono seguite beghe di palazzo (o meglio, di ballatoio) fino ad accuse di intercettazioni illegali che hanno portato a un ricambio manageriale in un clima da spy story. Neturalmente non è finita, e chi segue le vicende del trasporto aereo italiano sa che è sempre possibile tutto e il contrario di tutto.


Paolo Stefanato


 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,444
3,343
su e giu' sull'atlantico...
Quello lo si notava gia' ai tempi; nel mio piccolo facevo notare, probabilmente annoiando tutti a morte, di come fosse 'strano' (eufemismo) sentire Lazzerini e Lo Spiumatore parlare di ordini di aerei prima del business plan.

Ma questo fatto, secondo me, sottintende piu' una mancanza manageriale che un qualche losco piano sindacalaro per gonfiare i numeri dei naviganti prima dell'ingresso di LH, come suggerito dal nostro fido lepidottero sempre pronto/a a dargli ai sindacalisti e a difendere il management.
Un po’ uno e un po’ l’altro a mio avviso; dico solo una cosa, se uno sostiene una tesi questa può essere confutata solo con una antitesi concreta. Altrimenti mi sembra infantile dare del “lepidottero” a chi ha scelto un nickname che ci sta sulle palle…
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,444
3,343
su e giu' sull'atlantico...
50% booking per l’estate e cash flow; ovvietà.
Interessante piuttosto lo sviluppo flotta e le nuove poltrone di J, che mi sembra non seguano il trend di massimizzare la privacy.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,730
1,671
Con questa chicca hai toccato l'apice. Dopotutto AZ negli ultimi anni ha sempre aumentato la sua flotta, vero? Da 50 aerei nel 1995 agli attuali 280... Tutti aerei messi lì per piazzarci dentro l'amico del cugino ed il prode elettore...
Senza offesa ma il focus, specialmente negli ultimi mesi, è su quante macchine nuove debbono arrivare e quanti migliaia di personale navigante debbono assumere. Non è un mistero che uno dei proclami politici è il completo ri-assorbimento del personale al netto dei pensionamenti. Che non è negativo sia chiaro, ma la domanda da porsi è se queste macchine servono o se succede come con AZ che si trovavano un surplus di macchine che venivano sotto utilizzate. Inoltre si può notare come la composizione della flotta ricalca quella AZ (che soffriva di sotto-utilizzo nei NB) e abbiamo sempre teorizzato che mancava di macchine di lungo raggio rispetto a compagnie similari. Speriamo che gli A321 siano utilizzati per medio-lungo raggio e quindi contribuiscano a spostare la percentuale corto-medio raggio vs medio-lungo raggio.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,730
1,671
Quello lo si notava gia' ai tempi; nel mio piccolo facevo notare, probabilmente annoiando tutti a morte, di come fosse 'strano' (eufemismo) sentire Lazzerini e Lo Spiumatore parlare di ordini di aerei prima del business plan.

Ma questo fatto, secondo me, sottintende piu' una mancanza manageriale che un qualche losco piano sindacalaro per gonfiare i numeri dei naviganti prima dell'ingresso di LH, come suggerito dal nostro fido lepidottero sempre pronto/a a dargli ai sindacalisti e a difendere il management.
E chi ha difeso il management? Anzi mi pare evidente che essere assoggettati alla politica sia tutto fuorché un complimento. Poi al di là della tua annosa polemica non trovi che il focus del piano industriale sia fare le assunzioni? Saranno tonti e incapaci ma chiunque abbia bazzicato (non dico da AD ma anche solo a un buon livello in qualunque azienda) sa benissimo che investimenti e assunzioni vanno avanti dietro precise valutazioni della proprietà. Non è che Presidente e AD si svegliano la mattina e decidono di ordinare decine di aerei nuovi e assumere migliaia di persone così per capriccio. Tranquillo che qualcuno gli ha dato l'input di farlo.
 

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
3,529
749
Up in the air
Allora scusatemi, ma devo aver frainteso io le vostre opinioni in tutti questi anni. Cose tipo "AZ ha bisogno di WB come il pane", o "io volerei AZ ma non vanno da nessuna parte" o "bisogna sviluppare il network sull' Africa (con C dedicata)", "finché è una microcompagnia non andrà da nessuna parte" ecc.... Ora, a meno che non si voglia mettere in cockpit il pilota gonfiabile de "L'aereo più pazzo del mondo" e in cabina un distributore automatico di bevande, mi risulta che il personale per far volare gli aerei sia un requisito di base, no?
 

Andreag00

Utente Registrato
28 Dicembre 2016
56
11
LCC/LIN
andreagre.co
Scusate se mi intrometto e se è OT, ma stavo provando a controllare i prezzi per un LIN-BDS a metà marzo e sembra che il sito sia morto.. da problemi solo a me? Continua a riportarmi a questa pagina di errore...
1676311905698.png
Se non sbaglio mi pareva di aver letto che in questo periodo ci sarebbe stata la migrazione da Sabre ad Amadeus, potrebbe essere quella la causa?

Edit: da app va.. nnamobbene
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,444
3,343
su e giu' sull'atlantico...
Allora scusatemi, ma devo aver frainteso io le vostre opinioni in tutti questi anni. Cose tipo "AZ ha bisogno di WB come il pane", o "io volerei AZ ma non vanno da nessuna parte" o "bisogna sviluppare il network sull' Africa (con C dedicata)", "finché è una microcompagnia non andrà da nessuna parte" ecc.... Ora, a meno che non si voglia mettere in cockpit il pilota gonfiabile de "L'aereo più pazzo del mondo" e in cabina un distributore automatico di bevande, mi risulta che il personale per far volare gli aerei sia un requisito di base, no?
Non penso siano in discussione i fondamentali del business di una compagnia aerea del nuovo millennio, quanto tempistiche e modalita'...e stiamo parlando di AZ...una entita' ennesimamente rediviva dopo 30 anni di perdite e che vive della pecunia del contribuente; per questo, penso, rimangono i dubbi su certe scelte, dal momento che come sottolinea @13900 le scelte flotta/network sono strettamente correlate tra loro e determinate chiaramente in un piano industriale. Che disperatamente ancora cercasi...

Detto cio', in silente processione a Frankfurt alla firma. Perche' -forse- tutto questo sara' solo un ricordo. Ad iniziare dai millemila managers e politici causa del disastro, inclusi i Pomata & Co.
 

uncomfortable

Utente Registrato
25 Settembre 2008
3,991
304
Canada
Intanto Lufthansa rimodula la propria offerta sulle rotte europee per l'estate 2023 con una sforbiciata della capacità del 13% da Francoforte e dell'11% da Monaco (dati medi).

Queste le variazioni per gli aeroporti italiani


Frankfurt – Bologna 837 > 739
Frankfurt – Cagliari 91 > 86
Frankfurt – Catania 248 > 236
Frankfurt – Milan Linate 1085 > 953
Frankfurt – Milan Malpensa 1209 > 1092
Frankfurt – Naples 620 > 540
Frankfurt – Olbia 152 > 143
Frankfurt – Palermo 124 > 119
Frankfurt – Rome Fiumicino 1240 > 1099
Frankfurt – Venice Marco Polo 992 > 868
Munich – Cagliari 145 > 143
Munich – Catania 579 > 393
Munich – Genoa Service removed
Munich – Lamezia Terme 62 > 61
Munich – Naples 651 > 648
Munich – Olbia 179 > 176
Munich – Palermo 403 > 248
Munich – Rome Fiumicino 1085 > 1079

Queste le variazioni per Air Dolomiti

Frankfurt – Florence 868 > 816
Frankfurt – Pisa 434 > 390
Frankfurt – Turin 651 > 576
Frankfurt – Verona 434 > 406
Munich – Bari 620 > 434
Munich – Bologna 837 > 651
Munich – Florence 868 > 651
Munich – Milan Malpensa 372 > 155
Munich – Venice Marco Polo 1054 > 837
 

Sciamano

Utente Registrato
25 Agosto 2021
542
662
Intanto Lufthansa rimodula la propria offerta sulle rotte europee per l'estate 2023 con una sforbiciata della capacità del 13% da Francoforte e dell'11% da Monaco (dati medi).

Queste le variazioni per gli aeroporti italiani


Frankfurt – Bologna 837 > 739
Frankfurt – Cagliari 91 > 86
Frankfurt – Catania 248 > 236
Frankfurt – Milan Linate 1085 > 953
Frankfurt – Milan Malpensa 1209 > 1092
Frankfurt – Naples 620 > 540
Frankfurt – Olbia 152 > 143
Frankfurt – Palermo 124 > 119
Frankfurt – Rome Fiumicino 1240 > 1099
Frankfurt – Venice Marco Polo 992 > 868
Munich – Cagliari 145 > 143
Munich – Catania 579 > 393
Munich – Genoa Service removed
Munich – Lamezia Terme 62 > 61
Munich – Naples 651 > 648
Munich – Olbia 179 > 176
Munich – Palermo 403 > 248
Munich – Rome Fiumicino 1085 > 1079

Queste le variazioni per Air Dolomiti

Frankfurt – Florence 868 > 816
Frankfurt – Pisa 434 > 390
Frankfurt – Turin 651 > 576
Frankfurt – Verona 434 > 406
Munich – Bari 620 > 434
Munich – Bologna 837 > 651
Munich – Florence 868 > 651
Munich – Milan Malpensa 372 > 155
Munich – Venice Marco Polo 1054 > 837
I tagli maggiori sulla Sicilia
 

flapane

Utente Registrato
6 Giugno 2011
2,791
288
DUS/NAP
Sì, questa era una notizia di mesi fa, dubito abbia a che fare con l'offerta.

Gesendet von meinem HD1903 mit Tapatalk
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,730
1,671
Allora scusatemi, ma devo aver frainteso io le vostre opinioni in tutti questi anni. Cose tipo "AZ ha bisogno di WB come il pane", o "io volerei AZ ma non vanno da nessuna parte" o "bisogna sviluppare il network sull' Africa (con C dedicata)", "finché è una microcompagnia non andrà da nessuna parte" ecc.... Ora, a meno che non si voglia mettere in cockpit il pilota gonfiabile de "L'aereo più pazzo del mondo" e in cabina un distributore automatico di bevande, mi risulta che il personale per far volare gli aerei sia un requisito di base, no?
Il punto è che la narrativa è assumiamo assumiamo assumiamo perché serve alla politica. Tantopiù che con LH che sta rifacendo il piano industriale è partita la corsa a trattare con i dirigenti uscenti assunzioni e aumenti degli stipendi. Una narrativa non dettata dalla politica era prima concludere l'accordo con LH, rifare il piano industriale in accordo con il network del gruppo LH e partner e poi in base alle variate esigenze intervenire su flotta e personale.
L'altro problema è che il rapporto WB-NB resta uguale a quello di AZ, speriamo che gli A321 possano spostare il rapporto perché è quello che serve e viene detto da anni.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.