Nulla di troppo eccitante in questo TR visto che la tratta è la solita AUH-FCO-AUH con Etihad in Business Class, due voli notturni in cui ho solo dormito. La differenza è che stavolta si parte e si arriva nel nuovo Terminal A, aperto come sapete da nemmeno un mese dopo molti anni di ritardo. Se ne sentiva veramente il bisogno visto che nell’area del Golfo praticamente tutte le altre compagnie aeree potevano vantarsi di un aeroporto moderno già da diversi anni: ora anche Abu Dhabi può finalmente fregiarsi di una struttura moderna che indubbiamente andrà ad elevare lo standard dell’esperienza di volo per chiunque voli Etihad o qualsiasi altra compagnia operi da/per la capitale degli Emirati Arabi Uniti. Per di più nel mese di novembre 2023 ricorre il ventesimo anniversario dalla fondazione di Etihad Airways quindi è un momento abbastanza festoso per tutti.
Il taxi ci scarica davanti l’enorme facciata interamente in vetro: Etihad è posizionata alle porte 1-2-3, le altre compagnie si trovano vicino gli altri ingressi
Banchi check-in self service. Stanotte voliamo ID50 confermato perché i biglietti ID90 standby sono ancora soggetti ad embargo dato lo spostamento dei sistemi dal vecchio al nuovo terminal. Possiamo quindi fare il percorso che farebbe un passeggero pagante qualsiasi e non ci troviamo a mendicare un sedile davanti un implacabile addetto al banco staff
Ammetto la mia ignoranza nel non aver mai provato il check-in self service con riconoscimento facciale. Davvero una figata, processo fulmineo e senza intoppi… Resta però una domanda: ma tra 20 anni non lavorerà più nessuno?
Passati gli e-gate ed i controlli di sicurezza (presidiati da tantissimi addetti pronti ad aiutare/indicare/chiarire dubbi) ci si ritrova nell’immenso duty free (il cui logo richiama la forma del nuovo aeroporto), fornito e rifornito di qualsiasi ben di Dio immaginabile. Una gioia per noi assistenti di volo che poi ci troviamo a smazzarci gli imbarchi con gente che sale con il trolley, lo zaino e sette buste duty-free che guai a metterle sotto il sedile per un volo di un’ora, che siamo matti, le sigarette si rovinano lì sotto
La cosa che mi ha colpito è la capillare presenza di sedute, sedie, divanetti, poltrone, tavolini. Ce ne sono davvero a iosa, e molte hanno anche le prese per ricaricare
Mi è stato detto che l’ingresso alla nuova lounge di business e first è da qualche parte fra il molo C e D, ma io non sono riuscito a trovarlo anche perché non avevo tempo prima dell’imbarco. I 4 moli con i gate non hanno molto da offrire in termini di shopping e cibo, in compenso ci sono moltissimi bagni, aree fumatori e distributori automatici
Con le grandissime vetrate la luce naturale è assicurata
Qui siamo in fondo al molo D, con area fumatori a sinistra, tantissime poltrone e qualche negozio
I gates prevendono la scansione della carta d’imbarco sulla porta e poi si aspetta in un’altra sala d’attesa con accesso ai bagni e all’area fumatori
Stanotte si vola con EY85 operato dal B787-10 A6-BME. Cabina preparata e pulita
I nuovi amenity kit per celebrare i 20 anni di Etihad Airways. All’interno prodotti ESPA (face mist, lip balm, hand and body lotion) più mascherina, calze, dentifricio, spazzolino e tappi. Le trousse per la First Class sono identiche con aggiunta di una crema notte
Dettaglio della coperta ARMANI/CASA
Ritorna anche la rivista di bordo, questo mese ovviamente incentrata sul ventesimo anniversario di EY+nuovo aeroporto
Nuova grafica per i menù
A bordo saremo 17/213 su 32/295, un bagno di sangue, sovraccapacità, qualcuno si farà male, lo avevo detto io, qualcuno pensi ai bambini, signora mia dove finiremo e via dicendo. Mi addormento sonoramente per essere svegliato mentre sorvoliamo la Puglia. Not bad! Mi faccio portare la colazione optando solo per espresso, lieviti caldi e frutta
Atterriamo prestissimo sulla 16L, alle 5.45am, e dopo un quarto d’ora abbondante di rullaggio usciamo la Satellite dove continuano i lavori di ammodernamento
Nell’area riconsegna bagagli i lavori sono finiti ma non è sto granché, come praticamente in quasi ogni aeroporto del mondo
Ed ecco la bella e vintage torre di FCO, che svetta sugli yield dei poverelli e sul ciac ciac ciac delle infradito
Arrivati alla stazione del treno vediamo che la scala mobile per salire ai binari è in manutenzione. Troviamo l’ascensore, un po’ nascosto, e su due ascensori l’unico funzionante è lercio e con le luci rotte: forse AdR invece de pensà ai pianoforti, alle mostre d’arte, agli influencer, ai set fotografici, alle stazioni radio, alle lezioni d’equitazione, ai corsi de cucina, ai working space molto smart per le startup molto cool e a tutte ste boiate potrebbe anche pensà de rende l’aeroporto VERAMENTE fruibile per i passeggeri
Si fa tempo di tornare alla base e nonostante sia sabato pomeriggio il mio taxi arriva con oltre mezz’ora di ritardo perché a San Giovanni c’era una manifestazione non meglio precisata. Fra cantieri eterni, traffico, buche, manifestazioni e doppia fila questa è una città impossibile. Impossibile. Comunque arrivo a FCO Terminal 3 trovandolo piacevolmente poco affollato: è da poco che Etihad ha rimesso il volo serale da FCO (EY84 al momento 4xw) ed erano quindi anni che non partivo da FCO alla sera. Tutta un’altra storia rispetto al mattino in estate con le decine di voli per USA e Canada
Nemmeno arrivo al banco EY che vengo accolto dalla caposcalo in turno con la carta d’imbarco già stampata. Fantastico, il ground staff di Etihad è davvero impagabile qua a Roma. Mi danno anche il fast track quindi mi avvio a passare i controlli di sicurezza
Gli addetti sono carini e cortesi e stavolta non mi pare di ascoltare conversazioni sul capoturno, sulla maggica, sulla terza gravidanza de Chantal e via dicendo
Anche i bagni sono puliti ed in ordine però con ste cazzo di fotocellule in un attimo è
Y aserejé-ja-dejé
De jebe tu de jebere seibiunouva majavi an de bugui an de güididípi
Aserejé-ja-de jé
De jebe tu de jebere seibiunouva majavi an de bugui an de güididípi
Aserejé-ja-dejé
De jebe tu de jebere seibiunouva majavi an de bugui an de güididípi
Per poi uscire con le mani rivolte verso l’alto tipo il chirurgo che aspetta i guanti perché la carta per asciugarsi è il nemico numero due dell’ambiente, preceduta dalle cannucce.
Oh guarda, un cantiere!
Il gate, contariamente al solito E34 al Satellite, stasera sarà all’E14 nel nuovo molo. A detta del ground staff EY il Satellite viene chiuso in serata ed i voli accorpati al nuovo molo. Ecco il mio B787-9 A6-BNB che opera EY84 con a bordo 27/255 su 28/262
Quel cuscino a fantasia geometrica è in realtà un sottile materassino in memory foam che rende il sedile più comodo
I nuovi prodotti presenti anche nei bagni
Il menù è lo stesso dell’andata
Decolliamo, reclino il sedile e buonanotte a tutti. Atterriamo e sbarchiamo ovviamente nel nuovo aeroporto. Contrariamente al piano inferiore che sono le partenze, al piano superiore che sono gli arrivi non c’è assolutamente nulla: solo sedie, bagni e uno sterile ed infinito corridoio
In fondo si vedono gli e-gates, molto pratici
Zona ritiro bagagli un po’ più carina di quella di FCO. Sono presenti money exchange e duty free
Taxi che non sono mai contenti di fare una corsa breve
E con questa bella foto concludo questo lungo TR che spero non vi abbi annoiato, Fantocci. Spero di aver fatto cosa gradita! Bashoni
Il taxi ci scarica davanti l’enorme facciata interamente in vetro: Etihad è posizionata alle porte 1-2-3, le altre compagnie si trovano vicino gli altri ingressi
Banchi check-in self service. Stanotte voliamo ID50 confermato perché i biglietti ID90 standby sono ancora soggetti ad embargo dato lo spostamento dei sistemi dal vecchio al nuovo terminal. Possiamo quindi fare il percorso che farebbe un passeggero pagante qualsiasi e non ci troviamo a mendicare un sedile davanti un implacabile addetto al banco staff
Ammetto la mia ignoranza nel non aver mai provato il check-in self service con riconoscimento facciale. Davvero una figata, processo fulmineo e senza intoppi… Resta però una domanda: ma tra 20 anni non lavorerà più nessuno?
Passati gli e-gate ed i controlli di sicurezza (presidiati da tantissimi addetti pronti ad aiutare/indicare/chiarire dubbi) ci si ritrova nell’immenso duty free (il cui logo richiama la forma del nuovo aeroporto), fornito e rifornito di qualsiasi ben di Dio immaginabile. Una gioia per noi assistenti di volo che poi ci troviamo a smazzarci gli imbarchi con gente che sale con il trolley, lo zaino e sette buste duty-free che guai a metterle sotto il sedile per un volo di un’ora, che siamo matti, le sigarette si rovinano lì sotto
La cosa che mi ha colpito è la capillare presenza di sedute, sedie, divanetti, poltrone, tavolini. Ce ne sono davvero a iosa, e molte hanno anche le prese per ricaricare
Mi è stato detto che l’ingresso alla nuova lounge di business e first è da qualche parte fra il molo C e D, ma io non sono riuscito a trovarlo anche perché non avevo tempo prima dell’imbarco. I 4 moli con i gate non hanno molto da offrire in termini di shopping e cibo, in compenso ci sono moltissimi bagni, aree fumatori e distributori automatici
Con le grandissime vetrate la luce naturale è assicurata
Qui siamo in fondo al molo D, con area fumatori a sinistra, tantissime poltrone e qualche negozio
I gates prevendono la scansione della carta d’imbarco sulla porta e poi si aspetta in un’altra sala d’attesa con accesso ai bagni e all’area fumatori
Stanotte si vola con EY85 operato dal B787-10 A6-BME. Cabina preparata e pulita
I nuovi amenity kit per celebrare i 20 anni di Etihad Airways. All’interno prodotti ESPA (face mist, lip balm, hand and body lotion) più mascherina, calze, dentifricio, spazzolino e tappi. Le trousse per la First Class sono identiche con aggiunta di una crema notte
Dettaglio della coperta ARMANI/CASA
Ritorna anche la rivista di bordo, questo mese ovviamente incentrata sul ventesimo anniversario di EY+nuovo aeroporto
Nuova grafica per i menù
A bordo saremo 17/213 su 32/295, un bagno di sangue, sovraccapacità, qualcuno si farà male, lo avevo detto io, qualcuno pensi ai bambini, signora mia dove finiremo e via dicendo. Mi addormento sonoramente per essere svegliato mentre sorvoliamo la Puglia. Not bad! Mi faccio portare la colazione optando solo per espresso, lieviti caldi e frutta
Atterriamo prestissimo sulla 16L, alle 5.45am, e dopo un quarto d’ora abbondante di rullaggio usciamo la Satellite dove continuano i lavori di ammodernamento
Nell’area riconsegna bagagli i lavori sono finiti ma non è sto granché, come praticamente in quasi ogni aeroporto del mondo
Ed ecco la bella e vintage torre di FCO, che svetta sugli yield dei poverelli e sul ciac ciac ciac delle infradito
Arrivati alla stazione del treno vediamo che la scala mobile per salire ai binari è in manutenzione. Troviamo l’ascensore, un po’ nascosto, e su due ascensori l’unico funzionante è lercio e con le luci rotte: forse AdR invece de pensà ai pianoforti, alle mostre d’arte, agli influencer, ai set fotografici, alle stazioni radio, alle lezioni d’equitazione, ai corsi de cucina, ai working space molto smart per le startup molto cool e a tutte ste boiate potrebbe anche pensà de rende l’aeroporto VERAMENTE fruibile per i passeggeri
Si fa tempo di tornare alla base e nonostante sia sabato pomeriggio il mio taxi arriva con oltre mezz’ora di ritardo perché a San Giovanni c’era una manifestazione non meglio precisata. Fra cantieri eterni, traffico, buche, manifestazioni e doppia fila questa è una città impossibile. Impossibile. Comunque arrivo a FCO Terminal 3 trovandolo piacevolmente poco affollato: è da poco che Etihad ha rimesso il volo serale da FCO (EY84 al momento 4xw) ed erano quindi anni che non partivo da FCO alla sera. Tutta un’altra storia rispetto al mattino in estate con le decine di voli per USA e Canada
Nemmeno arrivo al banco EY che vengo accolto dalla caposcalo in turno con la carta d’imbarco già stampata. Fantastico, il ground staff di Etihad è davvero impagabile qua a Roma. Mi danno anche il fast track quindi mi avvio a passare i controlli di sicurezza
Gli addetti sono carini e cortesi e stavolta non mi pare di ascoltare conversazioni sul capoturno, sulla maggica, sulla terza gravidanza de Chantal e via dicendo
Anche i bagni sono puliti ed in ordine però con ste cazzo di fotocellule in un attimo è
Y aserejé-ja-dejé
De jebe tu de jebere seibiunouva majavi an de bugui an de güididípi
Aserejé-ja-de jé
De jebe tu de jebere seibiunouva majavi an de bugui an de güididípi
Aserejé-ja-dejé
De jebe tu de jebere seibiunouva majavi an de bugui an de güididípi
Per poi uscire con le mani rivolte verso l’alto tipo il chirurgo che aspetta i guanti perché la carta per asciugarsi è il nemico numero due dell’ambiente, preceduta dalle cannucce.
Oh guarda, un cantiere!
Il gate, contariamente al solito E34 al Satellite, stasera sarà all’E14 nel nuovo molo. A detta del ground staff EY il Satellite viene chiuso in serata ed i voli accorpati al nuovo molo. Ecco il mio B787-9 A6-BNB che opera EY84 con a bordo 27/255 su 28/262
Quel cuscino a fantasia geometrica è in realtà un sottile materassino in memory foam che rende il sedile più comodo
I nuovi prodotti presenti anche nei bagni
Il menù è lo stesso dell’andata
Decolliamo, reclino il sedile e buonanotte a tutti. Atterriamo e sbarchiamo ovviamente nel nuovo aeroporto. Contrariamente al piano inferiore che sono le partenze, al piano superiore che sono gli arrivi non c’è assolutamente nulla: solo sedie, bagni e uno sterile ed infinito corridoio
In fondo si vedono gli e-gates, molto pratici
Zona ritiro bagagli un po’ più carina di quella di FCO. Sono presenti money exchange e duty free
Taxi che non sono mai contenti di fare una corsa breve
E con questa bella foto concludo questo lungo TR che spero non vi abbi annoiato, Fantocci. Spero di aver fatto cosa gradita! Bashoni
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