Tutte le compagnie hanno frequenze del genere sull'internazionale da OLB, difficilmente vengono a fare daytrip dalla Scandinavia.
Ryanair sbarca ad Olbia
- Autore Discussione enrico
- Data d'inizio
Questa cosa che in Gallura si lavora dal 20 luglio al 30 agosto dove è stata tirata fuori? Abbiamo una società di gestione che affitta case vacanze a San Teodoro e dal primo maggio al 15 ottobre è sempre tutto pieno. Prima e dopo non avrebbe senso perché, con la concorrenza che c'è, alla fine della giostra ci guadagnerebbe solo lo stato.
Si ma vai vedere ad esempio le frequenze sulle rotte internazionali che hanno Baleari, Canarie o Isole Greche e confronta con la Sardegna...
Ultima modifica:
Tutto vero ma il turismo in Gallura va bene così com'è. Non abbiamo costruito palazzi in acqua, deturpato lo skyline e l'ambiente come hanno fatto in Spagna e non solo. Evidentemente la gente che sceglie la Sardegna ha un "sentimento" diverso e preferisce vedere questi colori e questi profumi. Tutto lecito, bellissima Marbella e bellissima Benidorm.. però giustamente c'è chi preferisce pagare qualcosa in più per stare in paradiso.
Stai mischiando mele con pere.
Se ci fosse più domanda probabilmente avrebbe senso anche prima. Per quanto riguarda lo Stato c'è da stare tranquilli: in Sardegna ci rimette sempre: https://infogram.com/residuo-fiscale-nuovo-1hmr6gv3nm9z6nl
Buon per voi, io ho altri feedback.
Forse la zona di San Teodoro ha prezzi più bassi della zona a nord di Olbia, e dunque riesce a riempire meglio anche fuori stagione.
Sicuramente, ma qui il problema non è aumentare i voli (ci mancherebbe, va benissimo) ma che Ryanair li fs aumentare nel breve periodo, ma poi eliminando la concorrenza crea un monopolio e diventa inaccessibile
micheleforchini
Utente Registrato
In realtà ci sono decine di casi dove Ryanair è sbarcata e non ha eliminato la concorrenza. In Italia primi esempi che mi vengono in mente sono: Malpensa, Venezia, Fiumicino, Napoli..potrei continuare.
Un po' di considerazioni:
-- Se l'obiettivo è accrescere il giro d'affari turistico di un'area, non conta il numero di voli né chi li opera. Conta il volume di traffico complessivo e la spesa media di ciascun visitatore. Non è facile fare un'analisi obiettiva.
-- BLQ ha visto un boom di Ryanair, seguita da Wizzair, e continua ad avere volumi importanti da parte di IAG, AFKL, DLH. Dal 2013 ha aumentato il volume passeggeri del 50% circa e non accenna a rallentare. Si può discutere di quanto beneficio ciò abbia portato all'economia della zona, ma non c'è evidenza di danni causati da Ryanair.
-- BGY segue trend simili, ancorché senza major. Qua il sospetto è che ci sia molto meno incoming turistico (ancora una volta difficile valutare l'impatto sull'economia locale) ma Ryanair non ha sicuramente danneggiato l'aeroporto.
-- CTA ha fatto il record di passeggeri nel 2023, dopo anni di presenza di Ryanair.
-- CAG storia simile.
-- Insomma, per quanto l'ingresso e la crescita di Ryanair su un aeroporto abbiano evidenti conseguenze, non mi sembra che queste risultino nell'inaccessibilità di uno scalo.
Credo che il ragionamento - almeno, così l'ho inteso io - sia legato ai problemi di player presenti, non tanto alla saturazione dell'aeroporto, che i problemi di saturazione casomai li ha nelle piazzole dei privati (mi pare che OLB sia il terzo scalo italiano per voli di AG dopo CIA e LIN).
Un volo il traffico leisure lo crea e ne crea tanto.
Se devi andare a trovare un fornitore o anche il cugino devi andare nel posto dove stanno, e solo quello. Non hai molta flessibilita'.
Se invece organizzi un weekend lungo o una settimana corta di vacanza il volo non dico che e' tutto ma e' moltissimo. Non so voi ma io prima di tutto vedo dove posso arrivare comodo, in date e orari che quagliano e senza farmi spiumare, poi tra le destinazioni papabili che sono emerse approfondisco altri fattori. Certo ormai c'e' una tale offerta che le destinazioni papabili sono parecchie quindi puoi decidere prima l'area... tra quelle decentemente servite.. Ma se un isola che prima non lo era viene collegata con un'area metropolitana cicciotta ovunque in Europa e' come aprire un rubinetto, milioni di persone che prima non potevano visitarla perche' scomodo, ora possono. E se la destinazione e' piena di punti di interesse e piacevolezze, vagamente competitiva, non convenzionale, che non in molti hanno visto , molti possono decidere di farci un giro per non andare nei soliti posti. Potenzialmente moltissimi.
Ma il volo e' il fattore abilitante. Se devi fare cambi avventurosi, metterci una intera giornata, o prendere un traghetto per ore, vai da un'altra parte.
Se devi andare a trovare un fornitore o anche il cugino devi andare nel posto dove stanno, e solo quello. Non hai molta flessibilita'.
Se invece organizzi un weekend lungo o una settimana corta di vacanza il volo non dico che e' tutto ma e' moltissimo. Non so voi ma io prima di tutto vedo dove posso arrivare comodo, in date e orari che quagliano e senza farmi spiumare, poi tra le destinazioni papabili che sono emerse approfondisco altri fattori. Certo ormai c'e' una tale offerta che le destinazioni papabili sono parecchie quindi puoi decidere prima l'area... tra quelle decentemente servite.. Ma se un isola che prima non lo era viene collegata con un'area metropolitana cicciotta ovunque in Europa e' come aprire un rubinetto, milioni di persone che prima non potevano visitarla perche' scomodo, ora possono. E se la destinazione e' piena di punti di interesse e piacevolezze, vagamente competitiva, non convenzionale, che non in molti hanno visto , molti possono decidere di farci un giro per non andare nei soliti posti. Potenzialmente moltissimi.
Ma il volo e' il fattore abilitante. Se devi fare cambi avventurosi, metterci una intera giornata, o prendere un traghetto per ore, vai da un'altra parte.
Te lo dico subito. Prezzi assurdi per posteggiare l'auto vicino all'aeroporto. 30 euro per 3 giorni prezzo minimo. In tanti chiedono di più..non era cosi 5 anni fa. Nemmeno a Milano o Bergamo pago quelle cifre. Poi se provi a usare il collegamento nuovo aeroporto-stazione altra rapina
Il fatto che Bologna abbia una connettivita' sia aerea che ferroviaria che stradale stellare, che altre citta' delle stesse dimensioni non hanno, non e' un beneficio?
I trasporti sono un'economia della densita', quando si creano le masse critiche arriva altra offerta. E' la differenza tra le aree marginali e le aree ricche, in grande spolvero. E il reddito pro capite e le occasioni di crescita lavorativa e personale vengono di conseguenza.
Se in un apt non vuole parcheggiare nessuno forse e' perche' non ci sono i voli.
Olbia puo' diventare un piccolo nodo per il nord della Sardegna, certo non avere circoli virtuosi come bergamo o bologna, ma potrebbe servire traffico non solo dell'immediato circondario e magari anche qualcosa outbound.
I trasporti sono un'economia della densita', quando si creano le masse critiche arriva altra offerta. E' la differenza tra le aree marginali e le aree ricche, in grande spolvero. E il reddito pro capite e le occasioni di crescita lavorativa e personale vengono di conseguenza.
Se in un apt non vuole parcheggiare nessuno forse e' perche' non ci sono i voli.
Olbia puo' diventare un piccolo nodo per il nord della Sardegna, certo non avere circoli virtuosi come bergamo o bologna, ma potrebbe servire traffico non solo dell'immediato circondario e magari anche qualcosa outbound.
- 10 Dicembre 2007
- 15,026
- 3,334
La posizione geografica di Bologna è senz'altro molto fortunata, ed è un tassello fondamentale della crescita goduta dalla città negli ultimi anni. E come tutte le città in crescita, la prima controindicazione è un aumento generalizzato dei prezzi.
Se nei contesti aperti al mercato, è il rapporto tra domanda e offerta a definire i prezzi, nei contesti pubblici, specie se in monopolio, andrebbe tenuto un occhio anche sull'aspetto sociale.
Che il people mover a 12.80€ sia troppo caro, è un'innegabile verità. E se è giusto che gli investitori abbiano un ragionevole margine di guadagno, è altrettanto giusto che chi arriva in stazione a Bologna per poi recarsi a BLQ non si sia spennato come un tacchino.
Purtroppo la sinistra radical chic svizzerreggiante che governa sotto le 2 Torri, vede con sempre maggior fastidio la crescita dello scalo e del turismo e quindi non si fa troppi scrupoli a spennare i polli che, come una manna dal cielo, stanno arrivando sempre più numerosi dalle nostre parti. Una mente semplice potrebbe ipotizzare che se i turisti si trovano bene sotto ogni aspetto (prezzi inclusi), magari in futuro potrebbero ritornare in città. Le menti eccelse che siedono a Palazzo d'Accursio, quando non sono impegnate a mettere limiti a 30 kmh, trovano invece più confacente spennarli per bene e che poi si levino dalle paxxe una volta per tutti.
Illuminati, non c'è che dire.
Dr. AlphaMike
Utente Registrato
Bologna è chiusa in una morsa, e non sa minimamente quali azioni intraprendere; mi spiego meglio da una parte abbiamo il sindaco nonostante la follia totale dei 30km/h sta facendo qualche azione volta al miglioramento del turismo, il riassetto di Bologna Welcome, l'aeroporto gode di ottima salute e si è tornato a parlare di un nuovo terminal, Lepore comunque apprezza il fatto che il turismo si stia sviluppando, il problema è che questa leva nuova, viene costantemente ostacolata dalla parte conservatrice universitaria.
Articoli di fuoco su come il Comune non sia in grado di gestire il problema abitativo sono all'ordine del giorno ed il problema è reale.
Da una parte limitare lo sviluppo universitario è sbagliato significherebbe perdere noi giovani che rappresentiamo il futuro della città, io vivo a Bologna ed ho avuto le possibilità di studiare in UNIBO, ma conosco diverse persone che sono dovute scappare perchè anche i divani degli amici erano già occupati di fatto andando a studiare a Modena o Ferrara dove gli alloggi ci sono a volontà.
Esiste una soluzione per far convivere tutti quanti? Assolutamente si da una parte il comune deve favorire il TPL in periferia creando una rete che funzioni h24 per ridistribuire l'utenza universitaria in periferia (di fatto il numero di alloggi disponibili sono crollati a causa di Airbnb, Merola aveva fatto leggi a limitare il fenomeno ma sono contate come la forchetta nel brodo), dall'altra far accettare al partito e al rettorato che la politica e l'università hanno fallito nel gestire il problema e di conseguenza si chiamino attori esterni che risolvano il problema.
Ad esempio i fondi immobiliari che costruiscano, build to rent, studentati e hotel, io penso che ad oggi sono gli unici attori che nel giro di qualche hanno possibilità di risolvere i problemi e garantire alla città un nuovo futuro.
Una volta garantito un alloggio dignitoso a tutti il resto si sviluppa da se.
A titolo di cronaca, FR è l'unica che si discosta sui prezzi quale battitrice libera rispetto al cartello di fatto Moby-Corsica-Grimaldi-GNV-Volotea-Easyjet-Aeroitalia, nel periodo estivo, dal continente alla Gallura. Bisognerebbe proporre a MOL anche dei bei traghetti Ryanair.
Il costo e la concorrenza sui voli per la Sardegna storicamente sono sempre stati insoddisfacenti per i forestieri, ancora di piu' lustri e decenni fa. Andare a Olbia e' sempre costato "tanto" rispetto ad altre rotte di lunghezza simile.
In parte la cosa e' dovuta a fatti strutturali, succede anche per altre isole, perfino per quelle spagnole. Non c'e' necessariamente un "gombloddo" o un cartello a sfavore del consumatore. Pero' per la Sardegna, soprattutto la parte piu' attrattiva per il leisure, c'e' un po' di dubbio che soprattutto in passato la concorrenza e l'accesso di nuovi attori fosse ridotta.
Un ingresso di FR in grande (o grandicello) stile e' proprio quello che ci vuole per contrastare il fenomeno. Mi riserverei di vedere su che valori si attestano e si stabilizzano prezzi, e la continuita del servizio nel breve e nel lungo termine. E' ovvio che non ci si potranno aspettare prezzi popolari in corrispondenza dei picchi stagionali neanche con FR. L'alternativa sarebbe avere capacita' produttiva in eccesso sciupata e al prato per gli altri 11 mesi dell'anno, che necessariamente pantalone dovrebbe pagare in una forma o in un'altra.
In parte la cosa e' dovuta a fatti strutturali, succede anche per altre isole, perfino per quelle spagnole. Non c'e' necessariamente un "gombloddo" o un cartello a sfavore del consumatore. Pero' per la Sardegna, soprattutto la parte piu' attrattiva per il leisure, c'e' un po' di dubbio che soprattutto in passato la concorrenza e l'accesso di nuovi attori fosse ridotta.
Un ingresso di FR in grande (o grandicello) stile e' proprio quello che ci vuole per contrastare il fenomeno. Mi riserverei di vedere su che valori si attestano e si stabilizzano prezzi, e la continuita del servizio nel breve e nel lungo termine. E' ovvio che non ci si potranno aspettare prezzi popolari in corrispondenza dei picchi stagionali neanche con FR. L'alternativa sarebbe avere capacita' produttiva in eccesso sciupata e al prato per gli altri 11 mesi dell'anno, che necessariamente pantalone dovrebbe pagare in una forma o in un'altra.