TR dell'anno scorso, non me ne vogliate ma il tempo è quello che è... e con la prossima chiusura di Air Malta, magari interessa.
Non mi mancano molti paesi per chiudere l'Europa; se si eccettuano quelli dove non metterò piede finché non diventano posti normali (Bielorussia, Russia), ho qualche grossa lacuna sui Balcani, Cipro (dove ho provato a far organizzare un meeting di lavoro, senza successo) e la piccola Andorra. E, fino ad ora, Malta. Paese che non mi ha mai ispirato, pensavo fosse una specie di Malaga senza arte né parte dove si parla un inglese buffo.
Poi, un giorno, dovendo far fuori qualche residuo di ferie dell'anno prima, il climate change che porta l'estate a inizio della primavera, e la necessità di ricominciare terapeuticamente a viaggiare, mi dice: e perché non Malta? La Sicilia ti piace un sacco, siamo lì lì geograficamente, e se esiste un ordine sovrano con lo stesso nome da centinaia d'anni, ci sarà pur qualcosa da vedere che non siano spiagge, giusto?
Cerco un attimo i voli, l'andata senza problemi con Ryanair da Malpensa, il ritorno devo per forza volare su Linate e il volo Air Malta non è male come prezzo. Andata. Per dormire, La Valletta è abbastanza proibitiva, mentre St. Julian ha un buon numero di hotel di catena a ottimo prezzo; non vicinissimo (sono 3km in linea d'aria, ma via terra diventano circa 7) ma ci sono molti bus e la rete di trasporto pubblico locale è più efficiente di quel che sembri a prima vista.
Per due giorni e mezzo non dovrei avere problemi a trovare cose da fare/vedere, per cui prenoto senza pensarci troppo.
Con solo una corsa all'ora tra Varese e Malpensa, non ho molte opzioni avendo il volo alle 8.15 e la valigia da depositare al check-in; treno delle 6 sia, senza neppure una parvenza di alba alle 5:50 di un giorno di marzo qualsiasi.
I check-in sono abbastanza sgrombri e ci impiego poco a depositare la valigia;
Altrettanto poco ci si impiega a passare i controlli di sicurezza - non vedo l'ora che tutti gli aeroporti dell'orbe terracqueo finalmente si dotino dei nuovi apparecchi radiogeni a standard ECAC 3, che vedono persino se i microbi si stanno scaccolando.
Prendo un cappuccio e brioche che neppure in Svizzera costa così tanto e attendo il mio volo.
Tratta: Milano-Malpensa (MXP) >>> Malta-Luqa (MLA)
Volo: FR9959
Aereo: Boeing 737-8AS
Marche: 9H-QBW
Età: 7.6 anni
Posto: 28F
Sched/Actual: 0815-1020 // 0846-1031
Durata volo: 1h 45′
Gate: A03
Il check-in ritarda ad aprire, poi all'improvviso le addette vengono prese da un ballo di San Vito e in 15 minuti completano il boarding, peccato che l'aereo non sia pronto e dobbiamo aspettare quasi 25 minuti sulle scale, prima che qualcuno apra la porta e ci consenta di camminare i venti metri sotto le torrette del SatA per salire a bordo.
Partiamo con mezz'ora di ritardo, passando gioiosi tra due meravigliosi 757 cargo.
C'è anche un 359 di Ethiopian a prendere il sole in questa mattina primaverile.
Decolliamo da 35L dopo l'atterraggio di un 767 Delta, che rivediamo dall'alto, tipo Micromachines, mentre libera la 35R:
Vergiate e lo stabilimento Leonardo con annesso aeroporto, il lago di Comabbio a sinistra, quello di Varese a destra e in mezzo la riserva naturale della palude di Brabbia.
Il budello del lago Maggiore, dove torna ad essere semplicemente il Ticino, a Sesto Calende.
Novara. San Gaudenzio con la sua cupola è praticamente invisibile, è invece ben visibile la zona industriale a sinistra, lungo lo scalo merci di Novara-Boschetto, dove si trova anche l'unico produttore italiano di wafer in silicio (oggi parte della taiwanese GlobalWafers).
Passo la maggior parte del tempo ad approfondire la Lonely Planet e sgranocchiare qualcosa.
Senza rendermi conto, siamo già sopra la Sicilia - San Vito lo Capo e, dietro, il Monte Cofano, con la sua forma ad anfiteatro.
Castellamare del Golfo.
Capo Rossello, ho mancato la Scala dei Turchi nella foto per poco...
Infine, ormai già in avvicinamento, Gozo:
La zona della Valletta, con i vari agglomerati urbani che diventano un continuo urbanistico - Valletta è solo uno, ed uno dei più piccoli, Consigli Locali che formano il Distretto del Porto Meridionale, un'unica zona altamente urbanizzata con il Distretto del Porto Settentrionale
C'è un vento incredibile, balliamo che è un piacere. Finalmente a terra, dove troviamo un faeroese in gita premio:
I bagagli arrivano ragionevolmente in fretta ma, nel caso ritardassero, potete sempre passare del tempio guardando i pesci.
So già qualche bus prendere per andare verso San Giuliano, dove ho l'hotel: bus 898.
Il percorso è vario e tortuoso; urbano, in tunnel e all'aperto, tra grattacieli che sembra Las Vegas e tra case basse che sembra Beirut.
------------------
Quando ho prenotato, Air Malta aveva decisamente gli orari migliori, a parte il fatto di volare su Linate che è una menata non da poco per poi arrivare a Varese. Poco male, però, perché viene comodo per fare un salto dai genitori e portare qualche souvenir.
Il volo è alle 12.30 circa, ma come sempre vado in aeroporto due ore prima, considerando il disastro post-Covid che sono gli aereoporti europei. Invece che prendere il bus, stavolta mi affido a Uber, che per circa 15€ mi porta porta-a-porta.
Qualche giorno dopo la prenotazione, mi arriva una email per effettuare l'upgrade in business. Di solito ignoro queste email, ma visto che semel in anno licet insanire, faccio la puntata minima (70€) che viene approvata poche settimane dopo.
Avendo già fatto il c-in online (solo via sito, dato che non esiste l'app, e pure fatto male: avevo scelto il 2F, poi sparito dalla prenotazione, salvato il 2A, poi mi ritrovo lo stesso 2F sulla conferma di check-in), devo solo consegnare il bagaglio imbarcato. Sentivo le addette dire che il volo era pieno. Mi sbrigo, come mio solito, in fretta, e do un occhio alle partenze del giorno. Tabellone abbastanza scarno.
Ai controlli di sicurezza non c'è molto traffico e me la sbrigo in pochi minuti, e vado direttamente in saletta che, a differenza dell'aeroporto che è abbastanza anonimo (il terminal è del 1992), è molto bella.
Saletta peraltro mezza vuota, essendoci solo il volo per Linate in partenza.
Faccio una seconda colazione salata. I mini-pastizzi erano buonissimi!
La saletta ha ampie vetrate, non che il traffico fuori sia da capogiro...
C'è anche un terrazza molto bella.
Preferisco però l'aria condizionata, per cui torno dentro e osservo i pochi movimenti, tra cui il mio avione arrivare.
Purtroppo il mio aereo è l'unico biancone invece che la bella livrea nuova (durata poco, visto che a marzo chiudono), in arrivo in ritardo di 30 minuti circa da Fiumicino.
10 minuti prima dell'imbarco vado al gate; l'imbarco sarà ritardato di 10 minuti.
Tratta: Malta-Luqa (MLA) >>> Milano-Linate
Volo: KM 624
Aereo: Airbus A320-214
Marche: 9H-AHS
Età: 10.9 anni
Posto: 2F
Sched/Actual: 1235-1425 // 1306-1443
Durata volo: 1h 47′
Gate: 2
Le file al gate sono ben segnalate e, a quanto pare, chiunque sia maltese ha qualche forma di priority viaggiando con Air Malta: frequent flyers, possessori di tessere bancarie, tessere dell'aeroporto, punti Agip e tessera del supermercato...
Gli interni sono old style, con sedili che fanno molto inizi 2000. L'aereo è relativamente giovane, consegnato a Sri Lankan Airlines nel 2012 e dal 2018 con Air Malta.
Lo spazio per le gambe è ridicolo (anche per una economy), anche se i sedili si reclinano.
Una delle passeggere di J, una vecchina distinta, ancora a porte aperte chiede se potesse visitare il cockpit perché uno dei due piloti era un parente. Sento il dispatcher commentare che Malta è proprio un'isola piccola...
Stacchiamo con 30 minuti di ritardo (spero non per la visita della vecchina), e passeggiamo allegri e felici per le taxiway di Luqa in direzione della testata 31.
Presso gli hangar di Medavia c'è un visitatore saudita.
Decolliamo verso nord.
Da sinistra verso destra, le penisole di Sliema (con sotto l'isolotto di Manoel e il suo forte), La Valletta e, a destra, Forte Ricasoli, con sotto il Forte Sant'Angelo.
La Rotonda di Mosta.
San Pawl il-Bahar (Baia di San Paolo).
La penisola di Selmun e le isole di San Paolo, dove si narra sia naufragato San Paolo nel suo viaggio dalla Palestina a Roma.
Sua maestà l'Etna.
Sento sferragliare piatti e tazzine, per cui do un'occhiata veloce alla letteratura prima di sgombrare il tavolino.
Viene anche consegnato un menu stampato - strano che Air Malta sia fallita... - e un oshibori profumato al gelsomino.
L'assistente che serve in J è un po' attempatello, ma devo dire che è veloce e cordiale. Il rancio viene servito circa all'altezza di Ustica. Da bere prendo il nettare divino per eccellenza - il ginger ale.
Devo dire, tutto molto buono, anche se la mousse al cioccolato era stucchevolmente dolce. Fuori si alternano nuvole e mare. Air Malta routemap:
Avevano anche i Neo...
Sorvoliamo l'Elba.
Piombino.
Sestri Levante, provincia di Milano.
Appena sopra la Liguria il cielo si rannuvola e rimaniamo in mezzo alle nubi fino a Lodi o giù di lì. Cascine.
Un TAF nei pressi di San Giuliano Milanese.
La centrale di co-generazione ENIPower di Bolgiano che alimenta San Donato e gli uffici di ENI nei dintorni, fornendo elettricità, teleriscaldamento d'inverno e teleraffrescamento d'estate.
Atterriamo e andiamo dritti dritti ad un jetbridge, circostanza più unica che rara a Linate.
Fin. Magari carico un po' di OT dall'isola, visto che non ricordo nessun TR da Malta.
DaV
Non mi mancano molti paesi per chiudere l'Europa; se si eccettuano quelli dove non metterò piede finché non diventano posti normali (Bielorussia, Russia), ho qualche grossa lacuna sui Balcani, Cipro (dove ho provato a far organizzare un meeting di lavoro, senza successo) e la piccola Andorra. E, fino ad ora, Malta. Paese che non mi ha mai ispirato, pensavo fosse una specie di Malaga senza arte né parte dove si parla un inglese buffo.
Poi, un giorno, dovendo far fuori qualche residuo di ferie dell'anno prima, il climate change che porta l'estate a inizio della primavera, e la necessità di ricominciare terapeuticamente a viaggiare, mi dice: e perché non Malta? La Sicilia ti piace un sacco, siamo lì lì geograficamente, e se esiste un ordine sovrano con lo stesso nome da centinaia d'anni, ci sarà pur qualcosa da vedere che non siano spiagge, giusto?
Cerco un attimo i voli, l'andata senza problemi con Ryanair da Malpensa, il ritorno devo per forza volare su Linate e il volo Air Malta non è male come prezzo. Andata. Per dormire, La Valletta è abbastanza proibitiva, mentre St. Julian ha un buon numero di hotel di catena a ottimo prezzo; non vicinissimo (sono 3km in linea d'aria, ma via terra diventano circa 7) ma ci sono molti bus e la rete di trasporto pubblico locale è più efficiente di quel che sembri a prima vista.
Per due giorni e mezzo non dovrei avere problemi a trovare cose da fare/vedere, per cui prenoto senza pensarci troppo.
Con solo una corsa all'ora tra Varese e Malpensa, non ho molte opzioni avendo il volo alle 8.15 e la valigia da depositare al check-in; treno delle 6 sia, senza neppure una parvenza di alba alle 5:50 di un giorno di marzo qualsiasi.
I check-in sono abbastanza sgrombri e ci impiego poco a depositare la valigia;
Altrettanto poco ci si impiega a passare i controlli di sicurezza - non vedo l'ora che tutti gli aeroporti dell'orbe terracqueo finalmente si dotino dei nuovi apparecchi radiogeni a standard ECAC 3, che vedono persino se i microbi si stanno scaccolando.
Prendo un cappuccio e brioche che neppure in Svizzera costa così tanto e attendo il mio volo.
Tratta: Milano-Malpensa (MXP) >>> Malta-Luqa (MLA)
Volo: FR9959
Aereo: Boeing 737-8AS
Marche: 9H-QBW
Età: 7.6 anni
Posto: 28F
Sched/Actual: 0815-1020 // 0846-1031
Durata volo: 1h 45′
Gate: A03
Il check-in ritarda ad aprire, poi all'improvviso le addette vengono prese da un ballo di San Vito e in 15 minuti completano il boarding, peccato che l'aereo non sia pronto e dobbiamo aspettare quasi 25 minuti sulle scale, prima che qualcuno apra la porta e ci consenta di camminare i venti metri sotto le torrette del SatA per salire a bordo.
Partiamo con mezz'ora di ritardo, passando gioiosi tra due meravigliosi 757 cargo.
C'è anche un 359 di Ethiopian a prendere il sole in questa mattina primaverile.
Decolliamo da 35L dopo l'atterraggio di un 767 Delta, che rivediamo dall'alto, tipo Micromachines, mentre libera la 35R:
Vergiate e lo stabilimento Leonardo con annesso aeroporto, il lago di Comabbio a sinistra, quello di Varese a destra e in mezzo la riserva naturale della palude di Brabbia.
Il budello del lago Maggiore, dove torna ad essere semplicemente il Ticino, a Sesto Calende.
Novara. San Gaudenzio con la sua cupola è praticamente invisibile, è invece ben visibile la zona industriale a sinistra, lungo lo scalo merci di Novara-Boschetto, dove si trova anche l'unico produttore italiano di wafer in silicio (oggi parte della taiwanese GlobalWafers).
Passo la maggior parte del tempo ad approfondire la Lonely Planet e sgranocchiare qualcosa.
Senza rendermi conto, siamo già sopra la Sicilia - San Vito lo Capo e, dietro, il Monte Cofano, con la sua forma ad anfiteatro.
Castellamare del Golfo.
Capo Rossello, ho mancato la Scala dei Turchi nella foto per poco...
Infine, ormai già in avvicinamento, Gozo:
La zona della Valletta, con i vari agglomerati urbani che diventano un continuo urbanistico - Valletta è solo uno, ed uno dei più piccoli, Consigli Locali che formano il Distretto del Porto Meridionale, un'unica zona altamente urbanizzata con il Distretto del Porto Settentrionale
C'è un vento incredibile, balliamo che è un piacere. Finalmente a terra, dove troviamo un faeroese in gita premio:
I bagagli arrivano ragionevolmente in fretta ma, nel caso ritardassero, potete sempre passare del tempio guardando i pesci.
So già qualche bus prendere per andare verso San Giuliano, dove ho l'hotel: bus 898.
Il percorso è vario e tortuoso; urbano, in tunnel e all'aperto, tra grattacieli che sembra Las Vegas e tra case basse che sembra Beirut.
------------------
Quando ho prenotato, Air Malta aveva decisamente gli orari migliori, a parte il fatto di volare su Linate che è una menata non da poco per poi arrivare a Varese. Poco male, però, perché viene comodo per fare un salto dai genitori e portare qualche souvenir.
Il volo è alle 12.30 circa, ma come sempre vado in aeroporto due ore prima, considerando il disastro post-Covid che sono gli aereoporti europei. Invece che prendere il bus, stavolta mi affido a Uber, che per circa 15€ mi porta porta-a-porta.
Qualche giorno dopo la prenotazione, mi arriva una email per effettuare l'upgrade in business. Di solito ignoro queste email, ma visto che semel in anno licet insanire, faccio la puntata minima (70€) che viene approvata poche settimane dopo.
Avendo già fatto il c-in online (solo via sito, dato che non esiste l'app, e pure fatto male: avevo scelto il 2F, poi sparito dalla prenotazione, salvato il 2A, poi mi ritrovo lo stesso 2F sulla conferma di check-in), devo solo consegnare il bagaglio imbarcato. Sentivo le addette dire che il volo era pieno. Mi sbrigo, come mio solito, in fretta, e do un occhio alle partenze del giorno. Tabellone abbastanza scarno.
Ai controlli di sicurezza non c'è molto traffico e me la sbrigo in pochi minuti, e vado direttamente in saletta che, a differenza dell'aeroporto che è abbastanza anonimo (il terminal è del 1992), è molto bella.
Saletta peraltro mezza vuota, essendoci solo il volo per Linate in partenza.
Faccio una seconda colazione salata. I mini-pastizzi erano buonissimi!
La saletta ha ampie vetrate, non che il traffico fuori sia da capogiro...
C'è anche un terrazza molto bella.
Preferisco però l'aria condizionata, per cui torno dentro e osservo i pochi movimenti, tra cui il mio avione arrivare.
Purtroppo il mio aereo è l'unico biancone invece che la bella livrea nuova (durata poco, visto che a marzo chiudono), in arrivo in ritardo di 30 minuti circa da Fiumicino.
10 minuti prima dell'imbarco vado al gate; l'imbarco sarà ritardato di 10 minuti.
Tratta: Malta-Luqa (MLA) >>> Milano-Linate
Volo: KM 624
Aereo: Airbus A320-214
Marche: 9H-AHS
Età: 10.9 anni
Posto: 2F
Sched/Actual: 1235-1425 // 1306-1443
Durata volo: 1h 47′
Gate: 2
Le file al gate sono ben segnalate e, a quanto pare, chiunque sia maltese ha qualche forma di priority viaggiando con Air Malta: frequent flyers, possessori di tessere bancarie, tessere dell'aeroporto, punti Agip e tessera del supermercato...
Gli interni sono old style, con sedili che fanno molto inizi 2000. L'aereo è relativamente giovane, consegnato a Sri Lankan Airlines nel 2012 e dal 2018 con Air Malta.
Lo spazio per le gambe è ridicolo (anche per una economy), anche se i sedili si reclinano.
Una delle passeggere di J, una vecchina distinta, ancora a porte aperte chiede se potesse visitare il cockpit perché uno dei due piloti era un parente. Sento il dispatcher commentare che Malta è proprio un'isola piccola...
Stacchiamo con 30 minuti di ritardo (spero non per la visita della vecchina), e passeggiamo allegri e felici per le taxiway di Luqa in direzione della testata 31.
Presso gli hangar di Medavia c'è un visitatore saudita.
Decolliamo verso nord.
Da sinistra verso destra, le penisole di Sliema (con sotto l'isolotto di Manoel e il suo forte), La Valletta e, a destra, Forte Ricasoli, con sotto il Forte Sant'Angelo.
La Rotonda di Mosta.
San Pawl il-Bahar (Baia di San Paolo).
La penisola di Selmun e le isole di San Paolo, dove si narra sia naufragato San Paolo nel suo viaggio dalla Palestina a Roma.
Sua maestà l'Etna.
Sento sferragliare piatti e tazzine, per cui do un'occhiata veloce alla letteratura prima di sgombrare il tavolino.
Viene anche consegnato un menu stampato - strano che Air Malta sia fallita... - e un oshibori profumato al gelsomino.
L'assistente che serve in J è un po' attempatello, ma devo dire che è veloce e cordiale. Il rancio viene servito circa all'altezza di Ustica. Da bere prendo il nettare divino per eccellenza - il ginger ale.
Devo dire, tutto molto buono, anche se la mousse al cioccolato era stucchevolmente dolce. Fuori si alternano nuvole e mare. Air Malta routemap:
Avevano anche i Neo...
Sorvoliamo l'Elba.
Piombino.
Sestri Levante, provincia di Milano.
Appena sopra la Liguria il cielo si rannuvola e rimaniamo in mezzo alle nubi fino a Lodi o giù di lì. Cascine.
Un TAF nei pressi di San Giuliano Milanese.
La centrale di co-generazione ENIPower di Bolgiano che alimenta San Donato e gli uffici di ENI nei dintorni, fornendo elettricità, teleriscaldamento d'inverno e teleraffrescamento d'estate.
Atterriamo e andiamo dritti dritti ad un jetbridge, circostanza più unica che rara a Linate.
Fin. Magari carico un po' di OT dall'isola, visto che non ricordo nessun TR da Malta.
DaV