Giuseppe Stilo, morto a 33 anni su un aereo Ryanair: cosa è successo sul volo Torino-Lamezia
Il velivolo è tornato a Caselle per atterrare. L’uomo si era sentito male e il pilota aveva dato l’allarme: con lui anche la moglie incinta. Il 118: «Abbiamo aspettato più di dieci minuti per entrare». Sagat smentisce: «Il primo veicolo dei volontari in attesa al varco è entrato in due minuti»
IRENE FAMÀ, MASSIMILIANO RAMBALDI
18 Aprile 2024 alle 01:00
TORINO. «Ci serve un’ambulanza a Caselle per un passeggero che sta arrivando da Lamezia Terme. È sotto ossigeno. Ci sono due medici a bordo che hanno chiesto l’intervento direttamente sulla pista». Il medico aeroportuale allerta i soccorsi alle 11,15 di ieri. Giuseppe Stilo, 33 anni, su un volo Ryanair, si è sentito male. Arresto cardiaco. I due sanitari sull’aereo tentano di rianimarlo. Viene contattato anche il 118. «Andate al varco 3. Non c’è tempo di parcheggiare». L’aereo torna a Caselle. Sulla pista c’è l’ambulanza dell’infermeria aeroportuale. Quella del 118? Bloccata al varco per una decina di minuti, in attesa che il personale Sagat arrivi ad alzare la sbarra e ad accompagnarli sul posto. La centrale operativa sollecita l’équipe, ma bisogna attendere. Le regole dell’aeroporto parlano chiaro: in pista serve la scorta. E questa pare abbia tardato. I minuti scorrono. Quando il personale del 118 raggiunge l’aereo, il passeggero, è disteso tra i sedili, affidato alle cure dei medici interni a Caselle. I tentativi di rianimarlo si rivelano vani: per il trentatreenne non c’è più nulla da fare.
Così è morto, intorno alle 11,30 di ieri, Giuseppe Stilo. Così, ora, tutti chiedono che sia fatta luce sulla sua morte.
Il giallo sulle procedure di sicurezza
Al di là della tragedia, si è aperto un giallo sulle procedure di sicurezza dell’aeroporto. Per Sagat e Azienza Sanitaria Zero, che gestisce il servizio di emergenza regionale, tutto si è svolto senza intoppi. E lo dicono con un comunicato congiunto. L’arrivo dell’ambulanza e la scorta fino al velivolo sarebbero stati gestiti seguendo i protocolli di intervento, con sollecitudine. Stando però ai resoconti dei soccorritori, sui quali potrebbe indagare la procura di Torino, qualche intoppo si sarebbe verificato. I soccorritori hanno segnalato ritardi nell’accesso al varco designato. Oltre dieci minuti. Non solo. Sarebbero stati sollecitati più volte l’apertura e l’intervento del personale addetto.
Sagat la ricostruisce così: «L’aereo era atteso in pista dall'ambulanza aeroportuale e dal personale medico aeroportuale. Medico e infermiere sono saliti immediatamente a bordo dell'aereo e hanno prestato soccorso». E Azienda Zero aggiunge: «La prima ambulanza con i volontari era attesa al varco e ha impiegato circa due minuti per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente». Ma i resoconti dei soccorritori confuterebbero questa ricostruzione.
Comunque, pare che le condizioni del paziente fossero irreversibili già prima dell’atterraggio: è stato soccorso in aereo e sottoposto a manovre salvavita. Il pilota ha fatto di tutto per tornare a terra. Il volo Ryanair fr8780r è decollato da Caselle alle 11. Alle 11,15 sorvola il cielo tra Chiavari e Rapallo ed è in quel momento che inverte la rotta in direzione Genova. Lì, il pilota avrebbe chiesto di atterrare, ma c'era troppo vento e rischio wind shear. Così ha proseguito sino a Caselle.
Chi era Giuseppe Stilo
Giuseppe Stilo lavorava in Piemonte, ad Alba. Era originario di Filogaso, in Calabria, e con la moglie (al quarto mese di gravidanza), stava tornando a casa. Sposati da nemmeno un anno, volevano andare a trovare la famiglia vicino a Vibo Valentia. Lui era seduto nelle prime file, lei in fondo all’aereo. Nonostante fosse a bordo, lei non si sarebbe accorta di nulla. «Qualcuno si è sentito male. Arriveremo in ritardo», avrebbe scritto i parenti. Poi, all’arrivo a Caselle, ha scoperto l’accaduto. Si è sentita male ed è stata affidata alle cure dei medici.