La UE dà l'OK all'acquisizione di ITA da parte di LH


Cesare.Caldi

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EI-MAW

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In un servizio appena andato in onda sul Tg1, Benassi ha dichiarato che:
-) Da dicembre accanto al logo ITA, verrà inserito il claim “Inspired by Alitalia”
Io davvero non riesco a capacitarmi di questo accanimento terapeutico con sto nome. Ma a che pro? A cosa ci si deve ispirare? Alitalia non ha rappresentato niente di buono negli ultimi 30 anni. TRENTA, non due. Una storia di fallimenti e problemi. Chi ricorda una bella Alitalia è ormai in pensione. Siamo davanti a trentenni adulti che sono parte di una generazione nata e cresciuta a pane e low cost, che da Alitalia stava alla larga solo per il nome “perché è cara” o per partito preso. A 3 anni ormai siamo nella situazione dove la gente l’ha praticamente dimenticata, l’età media dei clienti AZ è anche più bassa rispetto a prima perché ci sono molti più giovani e coppie che volano con noi, inizialmente nemmeno sapendo fosse la continuazione di Alitalia. Vogliamo guardare al futuro o stiamo ancora attaccati al passato, a quando portavamo Sordi e la Vitti, al Rinascimento e all’impero Romano?!

Ma poi chi si deve ispirare ad Alitalia? Oggi ITA è una realtà, grazie a Dio, diversa, fatta di persone eterogenee, che provengono da esperienze diverse, che portano valore e diversità. Ci dobbiamo ispirare a una storia di fallimenti e difficoltà? Una capa tanta per costruire valori nuovi e senso di appartenenza e poi fuori col vecchio nome? “Da oggi gli azzurri siamo noi” recitava la conferenza il 15 ottobre. Oggi “ah no scusate, siamo Alitalia”. Ma che davero?
A me non pare che Swiss abbia mai fatto “inspired by Swissair” o altrettanto Sabena. E lì sì che c’era vero attaccamento e orgoglio per quelle realtà. No, punto, fine. Marchio ricomprato e tenuto in cassetto per evitare utilizzi indebiti e avanti col futuro.

Sta cosa mi manda il sangue al cervello.
 

Betha23

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In un servizio appena andato in onda sul Tg1, Benassi ha dichiarato che:
-) Apriranno una nuova lounge a Linate il prossimo anno
-) Vorrebbero che fosse tolta la limitazione dei movimenti su Linate per collegare altri mercati (es. Israele)
-) Da dicembre accanto al logo ITA, verrà inserito il claim “Inspired by Alitalia”
Piu Che apriranno, allargheranno quella attuale, mi sembra ci sia lo spazio guardando la pista a sinistra.
 

leerit

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Ita conferma l'utile nel prossimo anno e che Amman e Beirut erano previste come destinazioni nel Piano.



MILANO (Reuters) - Ita Airways chiude il primo semestre con ricavi a 1,4 miliardi di euro e con un incremento dei ricavi da passeggeri del 33%, raggiungendo il break even operativo.

A seguito dell'accordo con Lufthansa, che ha acquistato una quota nella compagnia italiana, gli aeroporti di Fiumicino e di Linate resteranno entrambi strategici.

E' quanto ha detto il presidente Antonino Turicchi nel corso di una conferenza stampa nella nuova sede milanese della compagnia aerea.

"La generazione di cassa consente alla compagnia di sostenere il piano di investimenti che abbiamo più che raddoppiato rispetto all'anno precedente e abbiamo assicurato una situazione di cassa estremamente importante", ha sottolineato.

I ricavi totali nel primo semestre sono stati pari a 1,4 miliardi di euro, in crescita di 300 milioni sullo stesso periodo del 2023. Di questi 1,2 miliardi sono i ricavi da passeggeri, in crescita del 33%, pari a 8,3 milioni di passeggeri con un load factor al 79%.

Per l'intero anno i ricavi passeggeri sono visti a 2,7 miliardi, in miglioramento del 25% rispetto al 2023, con un load factor atteso superare l'80%.

L'Ebitda è stato pari a 62 milioni, in decisa crescita raggiungendo già nel primo semestre il break even operativo.

Il Cash flow operativo è stato pari a 280 milioni e la generazione di cassa a 393 milioni, in crescita di 51 milioni.

Il semestre si chiude con un rosso di 140 milioni, in peggioramento rispetto ai -128 milioni dello stesso periodo 2023, a causa dell'effetto cambio euro-dollaro.

Turricchi ha aggiunto che la compagnia chiuderà in utile il 2025. "L'utile, sulla base del piano concordato fra ministero dell'Economia e Lufthansa, è previsto nel 2025 anche perché è un anno un po' particolare perché c'è il giubileo. Stiamo registrando un traffico estremamente importante su Fiumicino e riteniamo che nel 2025 questi risultati possano essere confermati".

Turicchi, che conferma il closing per l'ingresso di Lufthansa con il 41% del capitale entro il 4 novembre, ha sottolineato che "sia Fiumicino sia Linate sono strategici. Su Linate vorremmo offrire anche più destinazioni se si riuscisse a superare il vincolo di non potere superare i 1500 km di raggio".

Il direttore generale, Andrea Benassi, ha poi rimarcato che "su Milano abbiamo raggiunto risultati eccezionali, il fatturato ha raggiunto quota 370 milioni a fine agosto, in crescita del 20%, con 4 milioni di passeggeri. Quindi Milano resta strategica e continueremo a investire su Linate".

I vertici hanno anche evidenziato che per ottenere il via libera della Commissione europea al deal con la compagnia tedesca, gli slot da rilasciare sono 15 coppie, quindi 30 slot. "Abbiamo fatto una valutazione e pesano per l'1% del fatturato complessivo della compagnia e non avranno un impatto significativo per noi, a seguito dell'alleanza con Lufthansa".

Sul fronte mediorientale, la crisi "incide in maniera significativa", ha sottolineato Benassi. "Quando per motivi di sicurezza cancelliamo Tel Aviv noi soffriamo perché Tel Aviv alimenta tutti i tre settori di rete, domestico, intercontinentale e internazionale".

"Questa crisi ha dovuto stravolgere il nostro piano perché avevamo previsto due rotte a Beirut e Amman, ma purtroppo la situazione ci ha costretto a ripensare i piani e questo sta impattando, ma l'apertura di altri mercati che abbiamo fatto sta più che compensando questa situazione".

 

leerit

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Ita Airways, Benassi: “Settore intercontinentale è trainante, passeggeri +50% e fatturato in volo”


“Trascina sfera domestica e internazionale”


Economia (Milano). “Il settore intercontinentale è quello che ha registrato la crescita più significativa, con un aumento del 50% dei passeggeri e del 48% del fatturato. È il nostro segmento trainante, che sta trascinando anche i settori domestico e internazionale”. Così Andrea Benassi, direttore generale di Ita Airways, a margine della presentazione dei nuovi uffici della compagnia in Viale Giulio Richard a Milano, commentando il bilancio operativo dei primi sei mesi dell’anno. (Ilaria Del Boca/alanews)






Ulteriori cessioni? 'sono indiscrezioni di stampa' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 set - 'Il numero di slot richiesto dalla Commissione che dovremmo lasciare a Linate' per chiudere l'operazione con Lufthansa, e' pari a "trenta" ed ha "un peso dell'1% sul fatturato della compagnia. Non avranno un impatto significativo sulle nostre performance e l'ingresso nel gruppo Lufthansa' lo compensera'. Lo ha detto Andrea Benassi, direttore generale di Ita Airways, durante una conferenza stampa a Milano.
'L'allungamento delle negoziazioni della Commissione e' stato un elemento di penalizzazione per noi, visto che ci aspettavamo di chiudere nella seconda parte dell'anno", ha aggiunto Benassi, spiegando che i risultati attuali di Ita "avvengono in uno scenario del tutto penalizzante". Ad esempio, "stiamo operando negli Stati Uniti senza un vettore partner americano e questo per una compagnia giovane come la nostra, in un mercato competitivo, e' motivo di ulteriore orgoglio". Il dg invece ha liquiditato con "sono indiscrezioni di stampa", quelle relative alla cessione di ulteriori slot a Linate.

(RADIOCOR) 27-09-24 13:05:29 (0348) 5 NNNN
 

Seaking

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Io davvero non riesco a capacitarmi di questo accanimento terapeutico con sto nome. Ma a che pro? A cosa ci si deve ispirare? Alitalia non ha rappresentato niente di buono negli ultimi 30 anni. TRENTA, non due. Una storia di fallimenti e problemi. Chi ricorda una bella Alitalia è ormai in pensione. Siamo davanti a trentenni adulti che sono parte di una generazione nata e cresciuta a pane e low cost, che da Alitalia stava alla larga solo per il nome “perché è cara” o per partito preso. A 3 anni ormai siamo nella situazione dove la gente l’ha praticamente dimenticata, l’età media dei clienti AZ è anche più bassa rispetto a prima perché ci sono molti più giovani e coppie che volano con noi, inizialmente nemmeno sapendo fosse la continuazione di Alitalia. Vogliamo guardare al futuro o stiamo ancora attaccati al passato, a quando portavamo Sordi e la Vitti, al Rinascimento e all’impero Romano?!

Ma poi chi si deve ispirare ad Alitalia? Oggi ITA è una realtà, grazie a Dio, diversa, fatta di persone eterogenee, che provengono da esperienze diverse, che portano valore e diversità. Ci dobbiamo ispirare a una storia di fallimenti e difficoltà? Una capa tanta per costruire valori nuovi e senso di appartenenza e poi fuori col vecchio nome? “Da oggi gli azzurri siamo noi” recitava la conferenza il 15 ottobre. Oggi “ah no scusate, siamo Alitalia”. Ma che davero?
A me non pare che Swiss abbia mai fatto “inspired by Swissair” o altrettanto Sabena. E lì sì che c’era vero attaccamento e orgoglio per quelle realtà. No, punto, fine. Marchio ricomprato e tenuto in cassetto per evitare utilizzi indebiti e avanti col futuro.

Sta cosa mi manda il sangue al cervello.
Hai pienamente ragione, anche io avrei evitato.
 
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leerit

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Io davvero non riesco a capacitarmi di questo accanimento terapeutico con sto nome. Ma a che pro? A cosa ci si deve ispirare? Alitalia non ha rappresentato niente di buono negli ultimi 30 anni. TRENTA, non due. Una storia di fallimenti e problemi. Chi ricorda una bella Alitalia è ormai in pensione. Siamo davanti a trentenni adulti che sono parte di una generazione nata e cresciuta a pane e low cost, che da Alitalia stava alla larga solo per il nome “perché è cara” o per partito preso. A 3 anni ormai siamo nella situazione dove la gente l’ha praticamente dimenticata, l’età media dei clienti AZ è anche più bassa rispetto a prima perché ci sono molti più giovani e coppie che volano con noi, inizialmente nemmeno sapendo fosse la continuazione di Alitalia. Vogliamo guardare al futuro o stiamo ancora attaccati al passato, a quando portavamo Sordi e la Vitti, al Rinascimento e all’impero Romano?!

Ma poi chi si deve ispirare ad Alitalia? Oggi ITA è una realtà, grazie a Dio, diversa, fatta di persone eterogenee, che provengono da esperienze diverse, che portano valore e diversità. Ci dobbiamo ispirare a una storia di fallimenti e difficoltà? Una capa tanta per costruire valori nuovi e senso di appartenenza e poi fuori col vecchio nome? “Da oggi gli azzurri siamo noi” recitava la conferenza il 15 ottobre. Oggi “ah no scusate, siamo Alitalia”. Ma che davero?
A me non pare che Swiss abbia mai fatto “inspired by Swissair” o altrettanto Sabena. E lì sì che c’era vero attaccamento e orgoglio per quelle realtà. No, punto, fine. Marchio ricomprato e tenuto in cassetto per evitare utilizzi indebiti e avanti col futuro.

Sta cosa mi manda il sangue al cervello.
La penso come te anche se andrebbe aggiunto che Ita, a differenza di Swiss, ha pagato 90 milioni quel marchio.
 
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Farfallina

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A dire il vero, a me fa pensare ad una perdita di tanti soldi, ma non sono del settore...
Ma visto che è stato programmato dopo averli tolto tutti dalle vendite un motivo ci sarà, lo scopo non sarà cercare di portare i conti in rosso. Il fatto che ci sfugge il motivo non vuol dire che non ci sia.
 

EI-MAW

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La penso come te anche se andrebbe aggiunto che Ita, a differenza di Swiss, ha pagato 90 milioni quel marchio.
A Swiss l’han regalato quello SR? Buon per loro, che ti devo dire. Ricomprarsi i marchi è una prassi, non capisco perché qua si batta sto chiodo.
 
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leerit

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Ma visto che è stato programmato dopo averli tolto tutti dalle vendite un motivo ci sarà, lo scopo non sarà cercare di portare i conti in rosso. Il fatto che ci sfugge il motivo non vuol dire che non ci sia.
E credo e sottolineo CREDO che Lufthansa abbia avallato suddetta scelta.
 

Farfallina

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A Swiss l’han regalato quello SR? Buon per loro, che ti devo dire. Ricomprarsi i marchi è una prassi, non capisco perché qua si batta sto chiodo.
Dalle analisi che hanno nei mercati esteri ITA continua ad essere percepita con Alitalia e il marchio Alitalia ha una valutazione positiva. E questa analisi è da sempre condivisa da LH. Probabilmente cominciano ad usarlo per testare la cosa. Va inoltre detto che ITA Airways sappiamo tutti che è stato un ripiego e non ha uno studio dietro
E credo e sottolineo CREDO che Lufthansa abbia avallato suddetta scelta.
Immagino di si.
 

Farfallina

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Benassi parla di Milano Linate.

"Se venisse eliminato il limite di 1500 km, Ita di sicuro investirebbe nel mercato israeliano ed in quelli mediorientali".

,
E per me arriverebbe un nuovo ordine di A321Neo... comunque mi sa che prossimamente si arriverà ad una liberalizzazione di LIN. Immagino che le limitazioni possano essere pensate a livello di sicurezza/rumore ecc in modo da limitare l'uso dei WB ad esempio.
 
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salva86

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Dalle analisi che hanno nei mercati esteri ITA continua ad essere percepita con Alitalia e il marchio Alitalia ha una valutazione positiva. E questa analisi è da sempre condivisa da LH. Probabilmente cominciano ad usarlo per testare la cosa. Va inoltre detto che ITA Airways sappiamo tutti che è stato un ripiego e non ha uno studio dietro

Immagino di si.
Sarebbe possibile un ritorno al nome e livrea Alitalia o è pura fantasia? A me il nome Ita Airways e la livrea blu propio non vanno giù 😅
 

leerit

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Sarebbe possibile un ritorno al nome e livrea Alitalia o è pura fantasia? A me il nome Ita Airways e la livrea blu propio non vanno giù 😅
Ha risposto Carsten Spohr a questo quesito dichiarando come il ritorno al nome ed alla livrea siano imprescindibili da un ritorno strutturale all'utile e come il progetto (di ritorno al logo) non sara' discusso prima di 5 anni.
Poi staremo a vedere come evolvera' il tutto.
 
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Dalle analisi che hanno nei mercati esteri ITA continua ad essere percepita con Alitalia e il marchio Alitalia ha una valutazione positiva. E questa analisi è da sempre condivisa da LH. Probabilmente cominciano ad usarlo per testare la cosa. Va inoltre detto che ITA Airways sappiamo tutti che è stato un ripiego e non ha uno studio dietro

Immagino di si.
Se questi studi valgono come le consulenze che vediamo come poi vanno a finire siamo a cavallo. Io sugli aerei ci volo e ti posso dire che quelli che raccogliamo dall’altra parte dell’oceano non ce n’è uno che faccia riferimento ad Alitalia. E non lo fa nemmeno l’italiano under 40, che ripeto essere il viaggiatore di domani anche. Quello di 70 che parla di Alitalia l’hai perso “domani”. Con tutto il rispetto.

Citando il buon Fantozzi, sta cosa di Alitalia “è una cagata pazzesca”. E nessuno me lo leverà mai dalla testa.
 

Farfallina

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Ha risposto Carsten Spohr a questo quesito dichiarando come il ritorno al nome ed alla livrea siano imprescindibili da un ritorno strutturale all'utile e come il progetto (di ritorno al logo) non sara' discusso prima di 5 anni.
Poi staremo a vedere come evolvera' il tutto.
Come ha sempre detto. Cominceranno a sdoganare il logo, l'idea è di usarlo per il lungo raggio e medio raggio premium. Un po' come Iberia e Iberia Express per semplificare.
 
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Farfallina

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Se questi studi valgono come le consulenze che vediamo come poi vanno a finire siamo a cavallo. Io sugli aerei ci volo e ti posso dire che quelli che raccogliamo dall’altra parte dell’oceano non ce n’è uno che faccia riferimento ad Alitalia. E non lo fa nemmeno l’italiano under 40, che ripeto essere il viaggiatore di domani anche. Quello di 70 che parla di Alitalia l’hai perso “domani”. Con tutto il rispetto.

Citando il buon Fantozzi, sta cosa di Alitalia “è una cagata pazzesca”. E nessuno me lo leverà mai dalla testa.
Tutto può essere, Spohr e LH non hanno mai fatto mistero di riconoscere un valore al marchio Alitalia. Il fatto che ITA Airways per me non da chissà quale connotazione, insomma non è Swiss vs Swissair dove alla fine l'air finale e la pancia dell'aereo incide il giusto. Nel gruppo LH sostanzialmente non hanno mai valutato di recuperare Sabena, anzi se era per i tedeschi avrebbero probabilmente eliminato anche Brussels Airlines inglobandola in Eurowings, mentre in Austria hanno mantenuto il marchio Austrian.