Alitalia e storia dei fallimenti delle sue controllate low cost


vc-25b

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6 Agosto 2024
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Premetto che ho cercato nel forum e sembra che non se ne sia mai parlato troppo, qualora mi sbagliassi questo thread si può benissimo chiudere.
Leggevo questo articolo e poi ho trovato anche questo e mi ha fatto riflettere su come mai Alitalia non abbia mai cercato di replicare in modo simile e far sì che fosse sostenibile. Ho cercato un po' di info e non sapevo quante volte nella sua storia abbia cercato senza successo di creare compagnie da lei controllata, con modello low cost.

La prima compagnia controllata creata da Alitalia mi pare di capire che fu ATI , anche se l'obiettivo non era di creare una low cost, bensì di collegare maggiormente il Sud.
Successivamente nel 1996 nacquero Alitalia Team e Alitalia Express, dove la prima mi pare di capire che l'idea era di fare qualcosa tipo l'odierna N0 o volendo anche BF, mentre la seconda era la compagnia focalizzata sui collegamenti punto-punto. Volendo questa Alitalia Express sarebbe potuta essere tipo l'odierna HV o EW, ma non accadde.
Poi ci fu l'acquisto del Gruppo Volare e Volareweb venne usata come compagnia low cost (permettetemi di dire che a livello di marketing il nome non è che fosse proprio il massimo)
Dopodiché nel 2009 acquistò Air One, che divenne la divisone a basso costo e poi venne fusa in Alitalia CityLiner.

Ora, sinceramente com'è possibile che ci abbiano provato ben 3 volte (Alitalia Express, Volareweb, Alitalia CityLiner) senza mai riuscire minimamente nel creare qualcosa di simile a HV o EW? Cioè fu tutta colpa dei manager? O della politica? Opure dei sindacati?
Perché (tralasciando questa finanza creativa, nel creare tutte queste società probabilmente per scaricare i debiti) penso che se avessero deciso di staccare in modo netto le due attività:
  • corto raggio in una compagnia con modello LC con un marchio qualsiasi che poteva essere Alitalia Express o Alitalia City-Liner, ovviamente in queste compagnie sarebbero dovuti confluire tutti i narrow-body
  • medio e lungo raggio dove si usava il brand Alitalia e restavano tutti i wide-body o al limite gli A321
Non so se alla fine con LH, se il futuro sarà roseo, ci saranno effettivamente queste due società: ITY destinata solo al corto-medio raggio e AZ per il lungo.
Però penso che è un ragionamento che poteva essere fatto molto tempo fa e probabilmente avrebbe avuto effetti positivi sui conti.

Qualora abbia commesso errori o inesattezze, vi chiedo di correggermi e spero che sia un thread utile dove fare qualche riflessione.
 
Ultima modifica:

EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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Express e CityLiner non sono mai state le low cost di AZ ma semplicemente le regional con servizio e standard identici da full service, la differenza la facevano solo i contratti del personale, più bassi, come all'epoca il tentativo di Team, che però operava su tutto il network compreso il lungo.
Air One non è stata poi fusa in CityLiner, ma trasformata in una sorta di low cost mal riuscita di AZ per poi essere chiusa. CityLiner a sua volta ha continuato il suo lavoro di regional full service modificando il nome da Air One ad Alitalia fino alla chiusura dell'ottobre 2021 di tutta AZ.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Premetto che ho cercato nel forum e sembra che non se ne sia mai parlato troppo, qualora mi sbagliassi questo thread si può benissimo chiudere.
Leggevo questo articolo e poi ho trovato anche questo e mi ha fatto riflettere su come mai Alitalia non abbia mai cercato di replicare in modo simile e far sì che fosse sostenibile. Ho cercato un po' di info e non sapevo quante volte nella sua storia abbia cercato senza successo di creare compagnie da lei controllata, con modello low cost.

La prima compagnia controllata creata da Alitalia mi pare di capire che fu ATI , anche se l'obiettivo non era di creare una low cost, bensì di collegare maggiormente il Sud.
Successivamente nel 1996 nacquero Alitalia Team e Alitalia Express, dove la prima mi pare di capire che l'idea era di fare qualcosa tipo l'odierna N0 o volendo anche BF, mentre la seconda era la compagnia focalizzata sui collegamenti punto-punto. Volendo questa Alitalia Express sarebbe potuta essere tipo l'odierna HV o EW, ma non accadde.
Poi ci fu l'acquisto del Gruppo Volare e Volareweb venne usata come compagnia low cost (permettetemi di dire che a livello di marketing il nome non è che fosse proprio il massimo)
Dopodiché nel 2009 acquistò Air One, che divenne la divisone a basso costo e poi venne fusa in Alitalia CityLiner.

Ora, sinceramente com'è possibile che ci abbiano provato ben 3 volte (Alitalia Express, Volareweb, Alitalia CityLiner) senza mai riuscire minimamente nel creare qualcosa di simile a HV o EW? Cioè fu tutta colpa dei manager? O della politica? Opure dei sindacati?
Perché (tralasciando questa finanza creativa, nel creare tutte queste società probabilmente per scaricare i debiti) penso che se avessero deciso di staccare in modo netto le due attività:
  • corto raggio in una compagnia con modello LC con un marchio qualsiasi che poteva essere Alitalia Express o Alitalia City-Liner, ovviamente in queste compagnie sarebbero dovuti confluire tutti i narrow-body
  • medio e lungo raggio dove si usava il brand Alitalia e restavano tutti i wide-body o al limite gli A321
Non so se alla fine con LH, se il futuro sarà roseo, ci saranno effettivamente queste due società: ITY destinata solo al corto-medio raggio e AZ per il lungo.
Però penso che è un ragionamento che poteva essere fatto molto tempo fa e probabilmente avrebbe avuto effetti positivi sui conti.

Qualora abbia commesso errori o inesattezze, vi chiedo di correggermi e spero che sia un thread utile dove fare qualche riflessione.
Per fare una low cost la stessa va impostata da Low cost. Parliamo di AP smart carrier e il problema non è fare una low cost (che avrebbe avuto senso) ma pensare di farla con macchine, personale, contratti ecc di AZ (che non sta in piedi).
 

vc-25b

Utente Registrato
6 Agosto 2024
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Per fare una low cost la stessa va impostata da Low cost. Parliamo di AP smart carrier e il problema non è fare una low cost (che avrebbe avuto senso) ma pensare di farla con macchine, personale, contratti ecc di AZ (che non sta in piedi).
Non dovrebbe essere una cosa scontata? Cioè almeno quando entrò EY si sarebbe potuto fare, ormai FR o U2 erano nel mercato da diverso tempo e la loro strategia era ampiamente conosciuta e si poteva realizzare la compagnia regional con costi da low cost e oltre ai collegamenti verso l'hub anche point to point (immagino che molte regioni avrebbero dato anche qualche euro in più ad una compagnia di Alitalia che non a FR)
 

vipero

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8 Ottobre 2007
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Premetto che ho cercato nel forum e sembra che non se ne sia mai parlato troppo, qualora mi sbagliassi questo thread si può benissimo chiudere.
Leggevo questo articolo e poi ho trovato anche questo e mi ha fatto riflettere su come mai Alitalia non abbia mai cercato di replicare in modo simile e far sì che fosse sostenibile. Ho cercato un po' di info e non sapevo quante volte nella sua storia abbia cercato senza successo di creare compagnie da lei controllata, con modello low cost.

La prima compagnia controllata creata da Alitalia mi pare di capire che fu ATI , anche se l'obiettivo non era di creare una low cost, bensì di collegare maggiormente il Sud.
Successivamente nel 1996 nacquero Alitalia Team e Alitalia Express, dove la prima mi pare di capire che l'idea era di fare qualcosa tipo l'odierna N0 o volendo anche BF, mentre la seconda era la compagnia focalizzata sui collegamenti punto-punto. Volendo questa Alitalia Express sarebbe potuta essere tipo l'odierna HV o EW, ma non accadde.
Poi ci fu l'acquisto del Gruppo Volare e Volareweb venne usata come compagnia low cost (permettetemi di dire che a livello di marketing il nome non è che fosse proprio il massimo)
Dopodiché nel 2009 acquistò Air One, che divenne la divisone a basso costo e poi venne fusa in Alitalia CityLiner.

Ora, sinceramente com'è possibile che ci abbiano provato ben 3 volte (Alitalia Express, Volareweb, Alitalia CityLiner) senza mai riuscire minimamente nel creare qualcosa di simile a HV o EW? Cioè fu tutta colpa dei manager? O della politica? Opure dei sindacati?
Perché (tralasciando questa finanza creativa, nel creare tutte queste società probabilmente per scaricare i debiti) penso che se avessero deciso di staccare in modo netto le due attività:
  • corto raggio in una compagnia con modello LC con un marchio qualsiasi che poteva essere Alitalia Express o Alitalia City-Liner, ovviamente in queste compagnie sarebbero dovuti confluire tutti i narrow-body
  • medio e lungo raggio dove si usava il brand Alitalia e restavano tutti i wide-body o al limite gli A321
Non so se alla fine con LH, se il futuro sarà roseo, ci saranno effettivamente queste due società: ITY destinata solo al corto-medio raggio e AZ per il lungo.
Però penso che è un ragionamento che poteva essere fatto molto tempo fa e probabilmente avrebbe avuto effetti positivi sui conti.

Qualora abbia commesso errori o inesattezze, vi chiedo di correggermi e spero che sia un thread utile dove fare qualche riflessione.
Hai dimenticato Aermediterranea.
 
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OT:
Ma la livrea AZ era o non era la più bella del mondo? Sarà che a me piace(va) davvero tanto che quando la (ri)vedo mi emoziono... Bella, elegante, raffinata... Che bella che era...
Fine OT

Inviato dal mio WP36 utilizzando Tapatalk
 
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vc-25b

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OT:
Ma la livrea AZ era o non era la più bella del mondo? Sarà che a me piace(va) davvero tanto che quando la (ri)vedo mi emoziono... Bella, elegante, raffinata... Che bella che era...
Fine OT

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Sinceramente, ma penso che il problema siano i mei gusti discutibili, delle livree Alitalia (escludendo quelle speciali) preferisco come colori quella di Landor Associates, mentre come stile quella del 2006 di Saatchi & Saatchi; le altre non mi piacciono (può essere che non avendole mai viste dal vivo mi sembrino antiquate)
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Avevo letto che fossero principalmente compagnie charter, non avevo approfondito.
In ogni caso, il discorso peggiora: 5 compagnie che potevano operare da low cost, ma nessuno ci ha mai pensato.
Nessuna di quelle compagnie è mai stata low cost e non aveva particolare senso. L'unica situazione low cost è quella di AP smart carrier ma come detto non si può fare low cost ai costi AZ. Per fare una low cost la devi impostare come tale, non puoi partire trasferendo personale, aerei, contratti ecc alle stesse condizioni della mainline. Ma AP smart carrier alla fine fu un successo, cioè contribuire a far saltare il progetto LHI anche se nella pratica fece come Sansone con i filistei, morte LHI morì anche AP smart carrier.
 

vc-25b

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Hai un'idea del perchè le regioni elargiscano tutti quei soldi a FR?
Provo a immaginare... Sarà forse merito del loro ufficio marketing? Visto che riescono a vendere biglietti per aeroporti spesso molto lontani dalle destinazioni degli utenti.
Nessuna di quelle compagnie è mai stata low cost e non aveva particolare senso. L'unica situazione low cost è quella di AP smart carrier ma come detto non si può fare low cost ai costi AZ. Per fare una low cost la devi impostare come tale, non puoi partire trasferendo personale, aerei, contratti ecc alle stesse condizioni della mainline. Ma AP smart carrier alla fine fu un successo, cioè contribuire a far saltare il progetto LHI anche se nella pratica fece come Sansone con i filistei, morte LHI morì anche AP smart carrier.
Ah sinceramente non conoscevo questa storia
 

Paolo_61

Socio AIAC
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2 Febbraio 2012
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Il discorso delle branch low cost è molto (forse anche troppo) ampio e difficile da affrontare senza uno studio approfondito - che personalmente non ho mai fatto.
Nessuna di quelle compagnie è mai stata low cost e non aveva particolare senso. L'unica situazione low cost è quella di AP smart carrier ma come detto non si può fare low cost ai costi AZ. Per fare una low cost la devi impostare come tale, non puoi partire trasferendo personale, aerei, contratti ecc alle stesse condizioni della mainline. Ma AP smart carrier alla fine fu un successo, cioè contribuire a far saltare il progetto LHI anche se nella pratica fece come Sansone con i filistei, morte LHI morì anche AP smart carrier.
Il decesso di LHI ha tanti padri (soprattutto la mancata chiusura di LIN), AP non può certo rivendicarne il merito.
 

vc-25b

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6 Agosto 2024
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Il discorso delle branch low cost è molto (forse anche troppo) ampio e difficile da affrontare senza uno studio approfondito - che personalmente non ho mai fatto.
Ma se ipotizzassimo che da domani tutti i voli europei di AF, LH o BA fossero operati dalle rispettive LC: HV, EW, VY, i conti delle società sarebbero leggermente migliori e i vari brand avrebbero un valore, di immagine, maggiore. Anche perché, oggettivamente, fra prendere un volo con una legacy che ha come ultima destinazione una città europea e tra usare una LC (con volo diretto), non c'è poi molta differenza di trattamento a bordo.
 

vc-25b

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Non vedo quale sia il problema di fare ipotesi alla "What If", però sono pronto ad essere smentito senza alcun problema.
In ogni caso... era solo un'estremizzazione di questo articolo, ipotizzando l'Europa come un singolo paese.
 

BrunoFLR

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13 Giugno 2011
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Firenze
Sinceramente, absit iniuria verbis, Vc25, non hai le idee molto chiare. Ti consiglio, come a suo tempo io ho fatto, di tornare indietro nel tempo sulle duemila+ pagine di questo forum che sinceramente sono molto più istruttive della miriade di zibaldoni che si trovano in rete.
Ad maiora.
 
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vc-25b

Utente Registrato
6 Agosto 2024
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Assolutamente, sono sicuro di non sapere molto, soprattutto riguardo ad avvenimenti passati, ma cercando non mi pare di aver mai trovato nel forum nessuno che ipotizzasse un qualcosa del genere:
Ma se ipotizzassimo che da domani tutti i voli europei di AF, LH o BA fossero operati dalle rispettive LC: HV, EW, VY, i conti delle società sarebbero leggermente migliori e i vari brand avrebbero un valore, di immagine, maggiore. Anche perché, oggettivamente, fra prendere un volo con una legacy che ha come ultima destinazione una città europea e tra usare una LC (con volo diretto), non c'è poi molta differenza di trattamento a bordo.
Oppure sarà successo e non l'ho trovato (nel caso ti ringrazierei molto se mi inviassi il link)
La maggior parte dei messaggi del passato che ho letto, dicevano che il CASK delle legacy fosse maggiore delle LC.
L'unico messaggio che spiegava come sarebbe stata una low cost di AZ, che avrebbe avuto senso, è questo qui:
Ipotizziamo una Alitalia LCC a Milano: vuol dire no lounge, no aerei in night stop fuori base, no presenza Alitalia negli aeroporti di destinazione (Wizz, per esempio, gestiva tutti gli apt da BUD almeno 5-6 anni fa), maintenance “at risk” in tutte le outstations e ovviamente zero lounges pure lí. Aerei 100% economy, probabilmente Y180 se Airbus.

Anche presupponendo di riuscire a fare tutto ciò di cui sopra, AZ si troverebbe ad avere costi più alti delle LCCs a livello di network, quindi sarebbe meno in grado di competere in una guerra di prezzi. Va anche ricordata l’AV ferroviaria, in cui i costi operativi sono molto minori.

secondo me non c’é proprio gara. Anche BA, a LGW sul corto, malgrado gli aerei sgrausi, zero night stop, contratti capestro e via dicendo aveva CASK più alti di Easyjet.
Mentre se ti riferivi al nome della discussione, posso darti ragione e ho sbagliato a non cercare info più dettagliate qui sulle varie Alitalia Express, Volareweb e Alitalia CityLiner.
 

airblue

Utente Registrato
6 Novembre 2005
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Lombardia.
Allora alcune considerazioni che in parte ricoprono interventi di altri utenti:

Alitalia Express e AirOne Cityliner NON sono mai state compagnie low cost, ma divisioni "regional" che hanno operato gli aerei più piccoli delle rispettive flotte. Gli aeromobili operati nel tempo sono stati: E-145, CRJ-900, ATR-72, E-170, E-175 e E-190.

Alitalia TEAM è stata una divisione di AZ che ha operato varie tipologie di aeromobili con lo scopo di abbassare i costi con contratti dei naviganti più competitivi. Lo stesso concetto per i contratti del personale navigante si applica anche alle divisioni "regional".

Volareweb è stata acquistata dalla procedura di amministrazione straordinaria nel 2006 dopo una querelle legale con AirOne con lo scopo in primis di impossessarsi degli slot in dote su Linate. Successivamente quasi in concomitanza con il dehub AZ da MXP Volareweb ha aperto una rete di voli a basso costo da e per Milano Malpensa che è stata poi chiusa a fine 2008. In verità il periodo della chiusura coincideva con l'imminente nascita di CAI frutto della fusione AZ/AP.

AirOne Smart Carrier, nasce usando il COA di AirOne post fusione con AZ, e de facto replica su MXP quanto fatto con il marchio Volareweb, più altre basi a VCE e PSA. Poi per breve tempo ci furono basi a CTA e PMO, ma con l'entrata di EY nel 2014 si decise la sua chiusura per focalizzarsi solo sulle operazioni del main band Alitalia.