Lufthansa pur con il 41% delle azioni avra' un considerevole peso sin da subito.Il vero brindisi lo faremo quando LH avra' la maggioranza assoluta di ITA o meglio ancora il 100% cosi la politica sara' fuori gioco dall' influenzarne le scelte ed eventuali perdite o investimenti non saranno piu' a carico dei contribuenti.
Le regole di governance come riporta MF di stamane, prevedono infatti che che le azioni del MEF e quello del gruppo tedesco siano di classe differente.
Il controllo operativo sara' quindi congiunto un minuto dopo il closing.
In questa prima fase Ita non verra' consolidata nei conti finanziari di Lufthansa.
MF ricorda ancora che l'operazione sara' finanziata interamente per cassa e sottolinea come i 325 milioni di esborso non saranno certo un problema per chi dispone ad oggi di 11,4 miliardi di liquidita'.
Ita si presenta alle nozze con una cassa di piu' di mezzo miliardo di euro a fine ottobre, un EBIT positivo di 42 milioni di dollari ed un EBITDA di 310 milioni, triplicato rispetto al 2023. Dall'andamento dei conti di Ita si puo' stilare il cronoprogramma che addirittura permetterebbe a Lufthansa di acquisire per ulteriori 325 milioni (da versare al MEF) sino al 90% del capitale.
MF ha calcolato che la contropartita a tutela della concorrenza corrisponde per Ita a circa il 3% dei ricavi sul corto raggio ed al 7% per quelli derivanti dai voli intercontinentali.
L'impegno di LH sara' complessivamente di 830 milioni. Sono previste sinergie tra i 300 ed i 400 milioni. Esse saranno sviluppate al 20 - 30% nel primo anno per arrivare a regime nel 2027.
Tra i primi investimenti di Lufthansa vi sara' quello di uniformare i sistemi commerciali con un esborso stimato di 100 milioni.
Nel 2027 molte cose saranno cambiate: Ita sara' a tutti gli effetti membro di Atlantic++ e Star Alliance e contratti di leasing, manutenzione, procurement e It saranno gestiti a livello di gruppo.