[Info] Come pulite le vostre lenti?


Nexus

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13 Novembre 2007
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Oddio, ti assicuro che sono dovuto scappare da nital e nikon club perchè appena solo parli di pellicola ci sono sempre i soliti 200 che ti iniziano la cantilena che il digitale è meglio, il digitale è gratis, col digitale si impara prima, il digitale è superiore, etc, etc.
Fidati. Io se leggi quello che ho scritto, non critico assolutamente il digitale, e nemmeno dico che sono tutti incapaci che ricorrono del photoshop, dico che con il digitale si può "barare" molto di più che con la pellicola. Ma non significa che il fatto che il digitale lo permetta, allora lo facciano tutti. E' solo un dato di fatto, nato e morto qui, senza assolutamente polemiche, anche perchè, sarai d'accordo con me, il talento si vede, ti posso presentare amici con D3 ed ottiche da urlo che fanno foto orribili e dovrebbero darsi all'uncinetto :) insomma non è che il digitale consente ad un cane di diventare bravo, quindi non penso che se uno fa una bella foto lo deve al digitale, mai detto. Per il fatto delle critiche, purtroppo invece, ti posso assicurare che se stai nel campo della fotografia, ti sfottono invece, ed anche pesantemente.
N.B è piacevole conversare di questo, quindi non la prendere come una critica, si parla naturalmente, ma io non sputo nel piatto dove mangio, sono orgoglioso della mia fuji S5pro, anche se continuo ad amare di più il medio formato...


Torniamo ot.
I liquidi siamo sempre allo stesso discorso, ogni sistema di pulizia, è comunque basato sull'ammoniaca, dal vetril alle salviette per lenti, al liquido lavafari delle auto. Gli stati antiriflesso sono sempre più performanti ma più delicati, basti pensare al nano coating per le nikon, e qualsiasi liquido può essere deleterio, tende ad opacizzare lo strato antiriflesso a lungo andare, ripeto si tratta di danni se lo si lava tutti i santi giorni strofinando. In teoria ha scritto sopra bene chi ha detto acqua distillata, perchè anche l'acqua di rubinetto se non asciugata bene, essendo ricca di calcio e quindi pesante, può far danni. Ma acqua e sapone neutro, quando è davvero sporco, sarebbero il "must".
Certo non fanno danni a livello di "graffio sulla lente" ma vi assicuro che una volta mi è capitato di lavorare con un'ottica senza strato antiriflesso, un pianto. Sul fatto che le case vendano questi prodotti, beh è marketing, è normale che nessuno vi scrive "liquido i pulizia lenti......a lungo andare rovina la lente" :).
 

chicc0zz0

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8 Marzo 2007
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Premesso che sono utilizzatore, come roberto gorini, di s6500fd (bridge quindi), secondo voi è un colpo basso (a se stessi :D) pulire la lente con un panno per la pulizia degli occhiali, ossia quello fornito dagli ottici?
Non ho ancora fatto la pulizia a dire il vero, ma credo che sia venuto il momento di farlo..
 

Nexus

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Premesso che sono utilizzatore, come roberto gorini, di s6500fd (bridge quindi), secondo voi è un colpo basso (a se stessi :D) pulire la lente con un panno per la pulizia degli occhiali, ossia quello fornito dagli ottici?
Non ho ancora fatto la pulizia a dire il vero, ma credo che sia venuto il momento di farlo..
Dipende, alcune sono in "vellutino" e sono ok, al massimo spelano, altre sono in simil pelle di daino, non male, ma quelle in tipo seta cotone con le scritte sopra......
Secondo me, tanto perchè nel dubbio sempre evitare, prendete un bel panno microfibra buono di marca, è anche lavabile, lo tenente in borsa, pulisce tutto dalla macchina alla lente, e passa la paura :)
 

zeneize

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Perchè sono in fibra di cellulosa, comunque abravise. Non riescono ad intaccare il vetro, ma il trattamento antiriflesso sulle lenti (che è quello che fa la differenza) si, a lungo andare ti ritrovi la lente pulitissima, ma praticamente priva di riflessi colorati (che sono dati dall'antiriflesso). Anche i prodotti con cui imbevono le cartine sono aggressivi. Certo sia chiaro, non è che se ci passi una volta butti tutto, ma di solito chi le usa lo fa sempre, ed a lungo andare fa danni, se non lo rovina del tutto, comunque lo indebolisce riducendo il compito dell'antiriflesso (ossia aumentano i riflessi interni)
Il vetro ottico e l'antiriflesso devoni essere trattati con la cosa meno aggressiva che esista al mondo, per preservarlo.

Fly fa bene, basta prendere l'abitudine di dare una "spompettata" spesso, e magari evitare di metterci le dita sopra, specialmente sporche di nutella eh eh
Esauriente.Mettero' da parte le"incriminate" allora.francamente credevo che alla lunga potesse dare problemi piu' il liquido che loro.
 

I-ENRY

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Così difficile apprezzare il meglio e conoscere il peggio delle due tecnologie e scegliere poi quello più adatto alle proprie esigenze di scatto/budget/scopi/target etc.. ?????
condivido tutto in pieno. per quanto riguarda la pulizia anche io uso un filtro anche perchè spesso scatto attaccato alle maglie della rete senza paraluce. Poi soffietto, pennello di martora, liquido e cartine kodak.
 

Preben

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generalmente pulisco la lente sporca di unto di arrosto con il tovagliolo usato in tavola... he he. A volte succede realmente!! ;)
sennò cerco un panno da occhiali previa soffiata con la peretta per il culetto dei bimbi onde evitare che i granellini righino la lente..
 

kingair28

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Ecco i due compari... possibile che non riusciate mai ad essere ogettivi su dati di fatto? L'ottica è una branca della fisica e di certo non me la sono inventata io, le aberrazioni che crea un filtro su un' ottica esistono, non sono fantasie.
Sul fatto della camera oscura, vi inviterei a provarla su serio, si possono fare si elaborazioni, trucchi, ma in maniera molto limitata rispetto a quello che si fa con PS.
E' anche una questione etica, se faccio una immagine reale, e nel nostro caso che lo si fa per spotting o documentazione e la modifico magari togliendo elementi (non dico cambiandone il taglio, anche se quello influenza) l'immagine non è più reale.
Indipendentemente dal tipo di foto, chimica o digitale, l'immagine la si vede e si costruisce nel mirino in primis, non recitando formulette pubblicitarie di una o altra marca.
 

Nickel01

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Il mio dato di fatto è ogni volta che si parla di fotografia scrivi messaggi che sottointendono che qualcuno di noi fa delle mirabolanti modifiche con photoshop, il che potrebbe anche risultare offensivo, oltre che non rispondente alla realtà. Poi si può ragionare su tutto, io mi trovo bene con il filtro, l'ho comprato quando sono andato 1 settimana sul Garibaldi allo scopo di proteggere l'obiettivo dalla salsedine, e da li mi sono trovato bene e l'ho sempre usato.
Ric
 

kingair28

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Caro Nickel forse il significato oggettivo soggettivo non ti è chiaro, fai come vuoi ma, ripeto la fisica/ottica non è un'opinione.
 

Impala

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kingair, con te diventiamo tre compari o più, contento della compagnia? :)
vi è una forte componente di pregiudizio in questi tuoi interventi, non lasciano tanto spazio al sano confronto.
Nonostante si stiano dicendo le stesse cose sul filtro, sul mettere davanti qualcosa all'obiettivo, e sulla camera oscura (vedi scambio tra me e Nexus per esempio) ti ripeti e riparte puntuale la tua bacchettata (ancora una volta fuori luogo).

Sono molto interessato a capire che cosa vuol dire per te "immagine reale" e quando questa perde lo status di "reale".
La scelta di usare un filtro neutro o meno danneggia questa "immagine reale" secondo te?


Accetto spiegazioni anche in privato per non rovinare il topic.
 
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I-ENRY

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ovvio che mettere un vetro in più significa aggiungere aberrazioni ma dato che le mie immagini con o senza filtro probabilmente non andranno mai su National Geographics preferisco questa soluzione al rischio di trovarmi un giorno la lente frontale graffiata.
 

kingair28

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Il confronto si fa se si ha un background tecnico/culturale, e portando argomenti validi.
Se per fare una foto da National devo rischiare di graffiare una lente, meglio la lente che perdere una immagine magari irripetibile.
 

Nickel01

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Hai ragione King, il problema è riflettere se il proprio background tecnico/culturale è quello veramente giusto o se magari ne esistono altri altrettanto validi. Pensare di detenere la verità assoluta secondo me è un grosso limite se non tecnico, sicuramente culturale.
 

Nexus

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Mi posso permettere, visto che alcuni comunque lo preferiscono, un piccolo ma doveroso discorso lenti di protezione?
Allora, per quelli che comunque preferiscono l'uso di filtri di protezione.
I filtri di protezione si differenziano in 3 tipi
UV
Skylight (o LC per quanto riguarda nikon, ma stessa cosa)
NC (neutral color)

Ora occhio, perchè, a parte il discorso resa, i primi due, VANNO AD INFLUENZARE ANCHE LA NATURALE RESA CROMATICA DELLA LENTE. Lo skylight è un filtro rosato, tende a scaldare l'immagine, mentre il filtro UV è un filtro di compensazione del blu, quindi se è vero che a 4000 metri magari ti evita quel blu vicino al nero, è altresì vero che a terra modifica la resa cromatica del cielo. Sulle digitali può dare problema di bilanciamento del bianco, al chiuso (concerti, festival, notturno) fa solo danni, perchè fredda una luce che in kelvin è già di per se fredda, facendo andare tutto in tilt.
Quindi ok per i filtri di protezione ma NC.
I filtri NC sono semplicemente un filtro che NON HA ASSORBIMENTO, NON HA CROMIA, è UN VETRO OTTICO DI GRANDE QUALITA'. Ed è l'unico che si presta al lavoro di protezione e basta.
Per i filtri NC
Allora mi migliori sono i neutral protection B+W, in casa nikon i mitici NC, in casa canon non so ma ci saranno di sicuro.
Discorso HOYA
Hoya come penso sappiate, è forse il più grande produttore di vetro ottico. I suoi filtri sono ottimi, e costruisce anche lenti per ottiche (di solito Tamron, Tokina, quindi Nikon, visto che molte ottiche Nikon, vedi DX sono ottiche tokina "firmate" nikon).
Però bisogna stare attenti, perchè HOYA non ha una sola linea di filtri.
Se navigate online, trovate di sicuro lo stesso filtro ma con marche e colori diversi (HMC Gold con scatola nera) (MC con scatola verde etc etc). E non sono uguali, ma cambiano tantissimo. Bisogna evitare i single coated, anche i multi coated, anche se buoni non sono il massimo, meglio sempre i BOTH SIDE MULTI COATED, unici che lavorano bene. Ottimi i PRO DIGITAL clear, che sono trattati con quello che Nikon urla come chissacosasia (nano coating) ma che non è altro che un trattamento antiriflesso che tende ad eliminare i riflessi parassiti, che sui sensori fanno solo che danni (per via dell'angolo della luce sul sensore). Si riconoscono i Multi coated both side, perchè con la scatola nera, da evitare quelli single con la scatola verde.
I filtri di qualità, anche hoya costano caro, difficile spendere sotto i 50 euro, gli altri che si trovano valgono il prezzo che chiedono. Un filtro da 10 euro è un tappo copri obiettivo. I Pro digital invece sono facili da riconoscere, perchè ne esiste solo un modello in tre tipi "clear" (raccomandabile per vedi sopra) "UV" e "sky"

Attenzione a non confondere i NC (neutral color o natural clear) con i filtri ND, lo dico non perchè penso che siate stupidi, ma perchè alcuni negozianti, voi ordinate un hoya NC e quello vi porta un ND che è neutral density e toglie stop essendo di gradazione grigia, e per tutto altro uso :)

Io spero vi sia d'aiuto questo che ho scritto, nel dubbio domandate pure
 

Impala

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Veramente molto interessante questo discorso e panoramica sui filtri fatta, grazie Nexus - è evidente la differenza culturale, di livello e di approccio alla materia rispetto a certa gente.
Da parte mia ti ringrazio - sapevo delle varie raccomandazioni sui multi-coated, ma non avevo ancora sentito parlare dei "both-side multi-coated". Interessante!
 

Nexus

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Veramente molto interessante questo discorso e panoramica sui filtri fatta, grazie Nexus - è evidente la differenza culturale, di livello e di approccio alla materia rispetto a certa gente.
Da parte mia ti ringrazio - sapevo delle varie raccomandazioni sui multi-coated, ma non avevo ancora sentito parlare dei "both-side multi-coated". Interessante!
Di nulla :)


Nel multi coated la lente esterna ha un trattamento a più strati (multi) quindi riflette la luce in maniera ottimanle, meglio del single (uno strato solo) ma quelle che riescono a passare, non trovano altro impedimento fino al sensore. Con il both side, il trattamento è sia sulla lente verso l'esterno che verso l'interno, quindi il riflesso trova una riduzione quanto arriva sulla lente, se qualche riflesso passa, trova altra riduzione sul trattamento dal lato interno... Insomma come una diga singola, oppure una doppia diga :)