oggi ci sono due "fondi" interessanti che vale la pensa leggere e considerare:
in sintesi dice folli "...le sigle autonome -anpac, up, avia- sono ormai isolate politicamente, (...) oggi quel qualcuno non c'è, opinione pubblica compresa!
Non saprei. Non mi pare che stavolta il Sole ci abbia imbroccato.
Politicamente la situazione è complessa e, ricorrendo ad una nota espressione, a geometrie variabili. Si pensi solo ai confederali che, insieme agli autonomi, hanno affossato a suo tempo la trattativa con AF, mettendo in cattivissima luce l'allora governo (svendita allo straniero del patrimonio nazionale, si diceva) e che ora avallano la politica di B., agevolando la realizzazione delle sue promesse elettorali (non scordiamoci che diversi sondaggi postelezioni hanno dato come una delle mosse vincenti la promessa della ricostruzione della gloriosa compagnia di bandiera).
E' una mia sensazione, quindi priva di ogni riscontro "scientifico", ma parlando con diverse persone, di varia collocazione, i piloti e gli aavv godono di una certa simpatia.
La mia ce l'hanno tutta.
La situazione, infatti, mi sembra questa:
- c'è un gruppo imprenditoriale che, a vario titolo, è entrato nell'affare perchè attende una contropartita economica dal governo ben più grande dell'investimento fatto (revisione del sistema tariffario autostradale, per esempio!)
- c'è una maggioranza politica ed un clima sociale che - tendenzialmente - privilegia l'interesse particolare, la furbizia individuale e che non riconosce il vincolo dell'etica negli affari (vedi il ministro che è migrato a Reggio - 99% di promossi - per fare l'esame di avvocato invece che sostenerlo a Brescia - 18% di promossi-)
- c'è un governo che in campagna elettorale aveva promesso che la situazione sarebbe stata molto migliore di quella che aveva offerto AF.
Francamente, se fossi nei piloti, non avrei esitazioni: mi difenderei ad oltranza, fino alla fine e con tutti i mezzi.
Fanno benissimo e non sto scherzando.
Anzi, perchè non bloccare Malpensa e Fiumicino parcheggiando gli aerei in mezzo alle piste e presidiandoli notte e giorno.
I piloti dovrebbero ricordarsi sempre che, se ce l'hanno fatta i tassisti (cioè lavoratori che, nei tempi del gps, hanno come unica specializzazione una patente di guida) possono farcela anche loro.
In culo alla balena, se si dice così tra aviatori!