Checcevole, basta andare 800 metri al largo. Quanto vuoi che sia il fondale, un centinaio di metri.Che poi vorrei capire dove la metti la seconda pista....
Anche Moto Guzzi e ApriliaQuando si parla di Piaggio credo ci si riferisca alla Vespa, correggetemi se sbaglio.
Nomen omenMa Spinelli sa di cosa sta parlando?
Sogno o delirio? Genova senza aeroporto e dal Lagaccio a Tortona in funivia
3 minuti e 12 secondi di lettura
di Mario Paternostro
domenica 04 febbraio 2024
Se Maurizio Rossi, nella sua analisi, esprime seri dubbi sul futuro dell’aeroporto di Genova e, ahimé, sull’altisonante “Alta Velocità” che da quarant’anni ci dovrebbe portare a Milano in cinquanta minuti e , soprattutto, in cinquanta minuti dovrebbe portare i milanesi a Genova, ragionamenti fatti come si dice con i “piedi saldamente a terra” da un genovese che ha dedicato all’argomento giornate intere in commissione Trasporti del Senato di cui era membro critico e studioso, a me oggi viene da immaginare (o temere) una Genova senza aeroporto, senza alta velocità e senza autostrade “normali”. Intendo dire un’isola di Genova dove si arriverà chissà come, magari via mare o come faceva Napoleone, valicando gli Appennini, qua e là, dal Turchino alla Scoffera.
Ammetto che le volte che vado a Roma, ora senza orari e obblighi, scelgo la mia macchina. Idem per andare a Milano. Gli orari dei voli sono scomodi quasi quanto quelli dei treni, quel treno immaginato negli anni ’70, che proprio una ventina di anni fa nella trasmissione “Destra-Sinistra” di Primocanale avevamo chiamato non più “treno veloce”, ma più obbiettivamente “treno velocetto”.
Una Genova senza aeroporto e al posto delle piste e della stazione? L’animo verde dell’anziano mi spinge a sognare un immenso parco sul mare di Sestri (non certo un’altra piazza di containers!) , una replica ingrandita di quello che Renzo Piano ha disegnato alla Foce. Finalmente un grande spazio per i bambini nella città che, da questo punto di vista, cioè la vita dei bambini, ha riservato molto poco. Stretta, ripida, di pietra. Soprattutto quando si guarda la cosiddetta periferia. Per fortuna c’è il Porto Antico a dare ossigeno!
Da Sestri dovrebbe salpare la funivia così contestata che salirebbe ai monti, fino ai forti e alla stupenda Grande Muraglia Genovese. E allora nel sogno dell’anziano che si trasforma velocemente in un delirio, ecco che la funivia potrebbe non fermarsi a Granarolo o al Righi, ma….diciamo così… proseguire in un passaggio ininterrotto sulle vallate genovesi, fermandosi qua e là per far salire o scendere passeggeri e arrivare al di là del monte. A Tortona, per raggiungere Maurizio Rossi e Edoardo Rixi il 2 gennaio del 2027 nella pizzeria a brindare con la birretta sul….
Sul “treno veloce” che ci porta a Milano in 50 minuiti? Macché. E come potrebbe esserlo avendo a disposizione un binario unico da spartirsi con i convogli pendolariche legano Milano al suo hinterland, quelli sì efficienti e frequenti.
Restano le autostrade. Beh non mi direte che immaginate per i prossimi dieci anni che le autostrade Genova-Padania si liberino di cantieri, tralicci, corsie uniche, cambi di corsie, ingorghi, Tir, eccetera?
Per ipotizzare qualche obbiettivo realistico il numero perfetto o quasi è 10, Dieci. Cioè, dieci anni, quando gli ultimi giovani genovesi, in cordata sul Bric del Dente o il monte Penello passeranno dall’altra parte per cercare un lavoro pagato adeguatamente, lasciando Genova a disposizione totale dei vecchi, di quei vecchi che dieci, venti anni prima parlavano di “treni veloci” (ex terzo valico, ex supertreno ecc. ecc.) e che fra dieci anni staranno seduti sulle comode panchine che i successori di Bucci avranno sistemati nel bosco di Sestrimare, tra i pini estirpati dalla Spianata di Castelletto (tra le lacrime di Giorgio Caproni) e reimpiantati dove i gabbiani infastidivano spesso decolli e atterraggi del Colombo-Fiumicino.
Insomma, in attesa di soluzioni praticabili e, soprattutto, certe nei tempi, il mio delirio ha tutti i diritti di occuparsi della mia mente. Così finisco addirittura per veder sfrecciare uno skymetro che, lasciatosi Staglieno alle spalle, risale la mitica “45” per raggiungere Montebruno, dove la mongolfiera di Sophie Blanchard atterrò fortunosamente all’inizio dell’800, scambiata addirittura per la Madonna, scivolando poi giù verso le Tre Provincie, Alessandria, Pavia e perché no? Anche Piacenza.
A proposito… per il pranzo del 2 gennaio 2027 a Tortona, scelgo una “pugliese” con cipolle e bevo una Menabrea, grazie.
Sully ha dimostrato che gli aerei galleggiano, almeno per un po', e sicuramente c'è più spazio che nell'Hudson, quindi non vedo il problema.Checcevole, basta andare 800 metri al largo. Quanto vuoi che sia il fondale, un centinaio di metri.
Lo spazio ci sarà pure... ma si prevede che in futuro possa servire sul serio una seconda pista a Genova?Sully ha dimostrato che gli aerei galleggiano, almeno per un po', e sicuramente c'è più spazio che nell'Hudson, quindi non vedo il problema.
Parrebbe di si, stando a quanto ha presentato Bucci per Genova 2030Lo spazio ci sarà pure... ma si prevede che in futuro possa servire sul serio una seconda pista a Genova?
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L’aeroporto avrà una seconda pista lato mare, grazie al materiale di scavo della gronda, che consentirà di spostare il cono aereo verso mare
Sei accosti per crociere, terminal Psa più grande, nuovi spazi per le riparazioni: il porto di Genova nel 2030 secondo Bucci - Shipmag
Madre della "visione" del sindaco la diga foranea, che sarà pronta per intero nel 2026. Ci sarà più spazio per la nautica e per le crociere e anche per i terminal merciwww.shipmag.it
Però allora nin dicano “Facciamo una seconda pista”, ma “spostiamo la pista attuale più disassata lato mare rispetto alle gru ed alle attività del porto”. Così assume una logica.Nel frattempo: https://volagenova.com/2024/03/01/dati-di-gennaio-passaggeri-a-135/
L'articolo di ShipMag dice che la nuova pista servirebbe a spostare al largo il cono aereo, il che potrebbe rendere possibile utilizzare le megagru anche nel bacino di Sampierdarena (nonché insediare i depositi chimici a Calata Oli Minerali, ma questo MSC non lo vuole). Ma, visto che la nuova diga (sempre che regga) proteggerebbe il porto storico e Sampierdarena, non Cornigliano nè l'aeroporto, la nuova pista si troverebbe molto vicina all'attuale diga, il che mi fa supporre che in caso di mareggiata intensa verrebbe allagata.
concordo pienamente. prima necessità è ricollegare GOA ad hub europei per viaggiare veramente nel mondo (per bacino affari, e turismo). Dopo questo step, sarebbe da lavorare su insediamento base per una media low cost (a sensazione il modello volotea potrebbe funzionare meglio del gigante ryanair)Aeroporto di Genova, il Comune pronto ad acquisire il 15% delle quote da Aeroporti di Roma - Genova 24
La mossa era attesa da tempo. Esce di scena Adr, legata alla famiglia Benetton e con interessi anche sullo scalo di Nizza. Bucci: "Infrastruttura strategica"www.genova24.itE continuano a dire "seconda pista" mentre parlano di spostamento del cono aereo!Aeroporto, il Pd all'attacco del Comune: "Bucci sceglie di dare i soldi dei genovesi ai Benetton" - Genova 24
L'amministrazione ha deciso di acquisire il 15% delle quote della società di gestione da Adr, controllata da Mundys. Simone D'Angelo: "Disgustato"www.genova24.it
Anche l'opposizione non scherza: continuare a puntare sulle low cost quando si è ben visto che a Genova non funzionano (una prima ondata di voli Rynair era fallita, quella ritentata l'anno scorso anche, i voli Transavia da Amsterdam erano vuoti ma KLM dalla summer opererà due voli quotidiani con rinforzi al week end, ecc.). E senza considerare che alle industrie genovesi hanno bisogno di collegamenti con gli hub intercontinentali, non di voletti 2xw per dietro l'angolo, e che nel breve periodo in cui tali collegamenti erano aumentati erano aumentati anche i passeggeri.
Giusto così, è coerente con l’innata abilità della politica locale di spararsi negli zebedei ogni volta che c’è una scelta importante da prendere. Quarant’anni di gestione pubblica hanno prodotto un aeroporto modesto, con una manciata di voli e senza alcuna visione di futuro. Lavorare a fianco di un partner come MSC, con cui le cose in porto hanno funzionato, che vuole collaborare per incrementare i flussi, sostenuti dalla propria flotta di navi, era una prospettiva troppo avveniristica per questa regione.Invece niente MSC:
L’aeroporto di Genova sarà al 100% pubblico, la Camera di commercio esclude Msc
L’ente guidato da Attanasio si assicura le quote lasciate da Adr all’ultima curva. Il colosso di Ginevra si chiamerà fuori dalla corsawww.themeditelegraph.com