NEL 2010 IL NUMERO DEI PASSEGGERI È CRESCIUTO DI OLTRE IL 50%. A GRANDI FALCATE VERSO QUOTA 600MILA
L'aeroporto dà un calcio alla crisi
Dati Saga Le tratte internazionali sono quelle che tirano di più grazie al low cost
Antonio Fragassi L'aeroporto si sottrae alla crisi generalizzata e chiude il 2010 a quota 461.086 passeggeri con un +52.128 rispetto ai 408.958 del 2009 e una crecita del 13%. Numeri che confermano il trend positivo dello scalo e danno forza ai progetti di sviluppo della Saga, in attesa del Piano marketing 2011, quello sul quale la Società di gestione punta forte per il salto di qualità. Nel dettaglio, il flusso passeggeri si attesta su 258.990 passeggeri per il traffico internazionale e su 197.292 per quello nazionale (esclusa l'aviazione generale), a cui si aggiunge un totale cargo pari a 2.116 tonnellate. «Si tratta di cifre – ha detto Carla Mannetti, presidente della Saga - che testimoniano il buon esito del lavoro sinergico compiuto dal team aeroportuale, composto dal consiglio di amministrazione e dalla Regione. Con la prospettiva, sempre più tangibile, di un raggiungimento della quota prefissata di un bacino d'utenza pari a 600mila passeggeri entro il 2011, grazie anche ai voli firmati Ryanair che incidono per il 70 per cento sul consolidamento dello scalo». Il risultato del 2010 è stato conseguito con una ponderata scelta del piano voli, che, grazie al supporto di Ryanair, vettore principe dell'aeroporto d'Abruzzo in virtù di collegamenti consolidati, incrementa progressivamente l'utenza turistica e commerciale: Londra Stansted (dal 2001), Francoforte Hahn (dal 2002), Barcellona Girona (dal 2007), Bergamo, le new entry Parigi (Beauvais), Bruxelles (Charleroi) e Trapani, non ultimi Oslo e Cagliari, rotte che saranno riattivate in primavera. Prezioso si sta rivelando anche l'apporto del collegamento con Tirana a cura di BelleAir, che catalizza l'interesse degli operatori commerciali, e con Toronto, volo no-stop servito da Air Transat con Airbus A310-300. Nell'economia complessiva del traffico passeggeri per il 2011, un peso importante l'avrà l'accordo biennale fra la Regione, tramite l'assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio, e il governo austriaco per portare in Abruzzo 14mila "absburgici" da aprile a maggio. In particolare sono i turisti austriaci che hanno scelto la nostra regione e la provincia di Teramo per trascorrere le vacanze nei prossimi due anni, in periodo di bassa stagione, dal 5 aprile al 10 maggio. Sono almeno 100 i voli charter da e per Pescara che consentiranno il flusso costante dei turisti tra il 2011 e il 2012: si calcola che saranno almeno centomila le presenze in tutto l'Abruzzo. All'accordo con l'Austria, suggellato dalla partecipazione della Regione, si è arrivati per iniziativa del tour operator di Pineto, Cerrano Tour, e del più grande tour operator d'Europa "Pensionisten Verband e Senioren Reisen". L'organizzazione conta 380mila associati, con un'età media tra i 65 e i 70 anni e raccoglie il 5% dell'intera popolazione austriaca. Per avere una proporzione del tour, basti pensare che hanno già prenotato in 6mila, ma fra aprile e maggio, in provincia di Teramo, sono attesi circa 14mila turisti. Occorreranno 35 guide e ogni giorno, a visitare le quattro città di questo primo anno del tour Teramo, Atri, Civitella del Tronto e Castelli, ci saranno dalle 4mila alle 6mila persone. Gli itinerari scelti dai tour operator sono ricompresi nelle province di Teramo, Pescara e Chieti, per cui le conseguenze positive vi saranno in tutto il territorio regionale e non in una singola parte.