Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


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Marco Clemente

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8 Febbraio 2016
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Già, non avevo fatto caso ai colori. E che senso ha mettere solo quella per ORD li? Avrei piuttosto evidenziato quella nuova per IAD.
Per inciso, io eviterei anche tutto questo metti e togli di rotte dalle cartine che poi finisce nei soliti pasticci di Ulisse. Le mettessero tutte e le stagionali solo tratteggiate a seconda della summer o winter. Che poi la gente che apre e guarda che ne sa di come sono gestire queste cose nelle stagioni, le aperture, chiusure, sospensioni etc. Metti tutto -che già è poco e salvi il salvabile- e amen.
Se non sbaglio ultimamente le rotte stagionali verso il nord America ci sono sempre, con gli asterischi che indicano il periodo in cui viene operata.
 

ripps

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17 Giugno 2017
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Alitalia e' risultata nel 2018 la 20esima compagnia aerea piu' puntuale al mondo con una percentuale dell'82,87. E' quarta in Europa. Prima al mondo Copa Airlines. In Europa AZ e' quarta dietro airbaltic, KLM e Iberia.

Da notare che AZ fa molto meglio di FCO che ha un tasso di puntualita' superiore al 74%.

Lufthansa disastro: 69,41%.....
 

13900

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Alitalia e' risultata nel 2018 la 20esima compagnia aerea piu' puntuale al mondo con una percentuale dell'82,87. E' quarta in Europa. Prima al mondo Copa Airlines. In Europa AZ e' quarta dietro airbaltic, KLM e Iberia.

Da notare che AZ fa molto meglio di FCO che ha un tasso di puntualita' superiore al 74%.

Lufthansa disastro: 69,41%.....
Magari un link alla fonte sarebbe bello! E % di cosa: partenza, atterraggio?
 

ripps

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17 Giugno 2017
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MILANO Potrebbe servire più tempo per disegnare il progetto integrato di mobilità che preveda il biglietto unico Frecciarossa-aereo all'interno del nuovo network di Alitalia, frutto della partnership con la compagnia americana Delta. Di qui la proposta che presto l'amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, dovrebbe avanzare ai commissari e al Mise di ottenere la proroga di un mese, a fine febbraio, del termine per la presentazione dell'offerta definitiva accompagnata dal piano industriale. Il tutto è favorito dalla proroga di sei mesi del prestito da 900 milioni. Intanto il negoziato tra Ferrovie e Delta - tramite i tre commissari - procede spedito con conference call frequenti, scambi di mail e anche attraverso la terza missione ad Atlanta che dovrebbe partire martedì 8 fino a sabato 12 coinvolgendo manager di Ferrovie, banchieri di Mediobanca, manager di McKinsey e Oliver Wyman. In parallelo i legali stanno approntando le bozze degli accordi ancora in fase preliminare perché devono recepire piano industriale e governance, due aspetti interconnessi.

IL TAGLIA E CUCI
La stesura del progetto complessivo si sta rivelando laboriosa nonostante la forte determinazione delle parti di raggiungere l'obiettivo di rilanciare Alitalia tramite una Newco. C'è da combinare interessi diversi. Fs punta al polo multimediale treno-aereo con Frecciarossa in partenza da Fiumicino e probabilmente anche da Malpensa. L'obiettivo di FS è di creare un sistema integrato di trasporti mettendo in collegamento porti, aeroporti e stazioni. «Abbiamo la capacità per supportare un progetto così importante», ha detto Battisti, quando ha rinviato il piano industriale di Ferrovie dove grande importanza «sarà data ai pendolari, perché il trasporto regionale è la vera sfida da vincere». E nella rete di collegamenti che la società ferroviaria pubblica vuole unire, rientrano pure le tratte di medio raggio, quindi l'Europa dove il mercato dell'Alta velocità si liberalizzerà dal 2020.

Quanto alle ambizioni di Delta Airlines, che assieme ad Alitalia fa parte dell'alleanza SkyTeam a cui aderiscono 20 compagnie tra cui Air France, la compagnia Usa vorrebbe dare ulteriore impulso alle tratte intercontinentali con il Nord America, Messico compreso. Per questo dalle 19 rotte transoceaniche che oggi sono coperte da Alitalia, in qualche anno si vuole arrivare a una trentina. Ma serviranno aerei adeguati rispetto agli attuali 118 della flotta, di cui 40 di proprietà e il resto in leasing. L'acquisto dei nuovi airbus dovrebbe essere finanziato dalla Cassa depositi.

In altre parole, l'assemblaggio delle esigenze industriali di Fs e Delta deve portare a sinergie che vadano bene ai due partner chiavi. Ferrovie vede vantaggi per 100-150 milioni, una somma da precisare perché dipende dalle varie correzioni di rotta. E in funzione delle sinergie da estrarre potranno dipendere gli apporti di capitale, fermo restando che per il decollo della Newco serviranno fino a 2 miliardi. Fs gradirebbe coinvolgere Poste con un cip di 100 milioni e un fondo: Rothschild ne ha già sondati alcuni, Cerberus potrebbe essere il soggetto interessato.

Rosario Dimito. Il Messaggero
 

bluewaves

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Magari un link alla fonte sarebbe bello! E % di cosa: partenza, atterraggio?
Si tratta dell'annuale "Punctuality League" di OAG, https://www.oag.com/2019-airport-airline-on-time-performance-report

In dettaglio, per gli aeroporti vengono contati tutti i voli e misurata la puntualità in arrivo e in partenza:
OAG’s definition of on-time performance (OTP) is flights that arrive or depart within 15 minutes of their scheduled arrival/departure times

Per le compagnie aeree, vengono contati solo gli arrivi:
The threshold for airlines is ranked among the Top 250 airlines by annual Available Seat Kilometres (ASKs). Airline OTP is for arrivals only.
 

AZ209

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Anche FlightStats fa una cosa simile: https://www.flightstats.com/company/media/on-time-performance-awards/?sf205019386=1
Per metodologia e qualita' dei dati e' anche piu' accurata.
Fra l'altro FlightStats fa anche classifiche mensili.

Per le compagnie aeree, vengono contati solo gli arrivi:
The threshold for airlines is ranked among the Top 250 airlines by annual Available Seat Kilometres (ASKs). Airline OTP is for arrivals only.
Come facevo notare a 13900 su thread British Airways per avere un quadro completo bisognerebbe avere l'OTP sia per gli arrivi che per le partenze.

In ogni caso per tornare in topic Alitalia ha fatto bene come OTP nel 2018, gliene va dato atto.
 

13900

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Come facevo notare a 13900 su thread British Airways per avere un quadro completo bisognerebbe avere l'OTP sia per gli arrivi che per le partenze.
Sinceramente non sono d'accordo. partire in orario e' qualcosa su cui la compagnia puo' influire. Se si parte in orario si arrivera' anche in orario; se no, e' in larga parte per colpa di fattori - congestione dello spazio aereo, venti, diversioni - che non sono molto nelle mani della compagnia... Poi, vero, al passeggero importa di arrivare in orario, ma per me ha piu' senso misurare le compagnie sulla partenza. Chiedo scusa per l'OT.
 

bluewaves

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Sinceramente non sono d'accordo. partire in orario e' qualcosa su cui la compagnia puo' influire. Se si parte in orario si arrivera' anche in orario; se no, e' in larga parte per colpa di fattori - congestione dello spazio aereo, venti, diversioni - che non sono molto nelle mani della compagnia... Poi, vero, al passeggero importa di arrivare in orario, ma per me ha piu' senso misurare le compagnie sulla partenza. Chiedo scusa per l'OT.
Ciao 13900, non so quanto siamo OT e quanto possiamo continuare prima che ci zittiscano :) ma volevo fare un ulteriore appunto.
Se è per questo, questo genere di classifiche "comprende" fattori al di fuori del controllo della compagnia anche per le partenze: misurando (immagino) il takeoff time (non vedo come potrebbero misurare OBT o, ancora meglio, il ready) questi dati sono influenzati pesantemente dalla congestione dello spazio aereo (per eventuali slot) e dalla congestione dell'aeroporto di partenza.
Immagino che sia per questo motivo che "tanto vale" considerare gli orari di arrivo (che, come dici tu, sono quelli che al passeggero interessano).
 

Farfallina

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Sinceramente non sono d'accordo. partire in orario e' qualcosa su cui la compagnia puo' influire. Se si parte in orario si arrivera' anche in orario; se no, e' in larga parte per colpa di fattori - congestione dello spazio aereo, venti, diversioni - che non sono molto nelle mani della compagnia... Poi, vero, al passeggero importa di arrivare in orario, ma per me ha piu' senso misurare le compagnie sulla partenza. Chiedo scusa per l'OT.
A livello di servizio ha senso l'arrivo in orario, il discorso che fai ha senso per valutazioni interne alle compagnie per migliorare i propri processi, ma a livello di pubblico esterno ha senso l'arrivo in orario,in partenza conta poco. La valutazione dipende appunto a chi è rivolta la statistica, se agli addetti ai lavori è interessante la statistica completa, se rivolto al pubblico esterno interessa in arrivo.
 

AZ209

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Sinceramente non sono d'accordo. partire in orario e' qualcosa su cui la compagnia puo' influire. Se si parte in orario si arrivera' anche in orario; se no, e' in larga parte per colpa di fattori - congestione dello spazio aereo, venti, diversioni - che non sono molto nelle mani della compagnia... Poi, vero, al passeggero importa di arrivare in orario, ma per me ha piu' senso misurare le compagnie sulla partenza. Chiedo scusa per l'OT.
Come ho specificato, bisognerebbe avere l'OTP sia per la partenza (sblocco) che l'arrivo per avere un quadro operativo esatto e neutrale. L'OTP interessa a molti altri attori oltre alla compagnia aerea. Il passeggero, l'aeroporto (sia a livello operativo che a livello gestionale con le compagnie aeree), e tutti i fornitori di servizi dagli ATC fino al ground handler.
Come hai correttamente scritto esistono mille fattori che possono far ritardare il volo anche dopo lo sblocco, e ci sono aeroporti che hanno criticita' croniche.
Detto questo, ritengo che alla fine della fiera al passeggero in primis interessa arrivare in orario.
 

Farfallina

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MILANO Potrebbe servire più tempo per disegnare il progetto integrato di mobilità che preveda il biglietto unico Frecciarossa-aereo all'interno del nuovo network di Alitalia, frutto della partnership con la compagnia americana Delta. Di qui la proposta che presto l'amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, dovrebbe avanzare ai commissari e al Mise di ottenere la proroga di un mese, a fine febbraio, del termine per la presentazione dell'offerta definitiva accompagnata dal piano industriale. Il tutto è favorito dalla proroga di sei mesi del prestito da 900 milioni. Intanto il negoziato tra Ferrovie e Delta - tramite i tre commissari - procede spedito con conference call frequenti, scambi di mail e anche attraverso la terza missione ad Atlanta che dovrebbe partire martedì 8 fino a sabato 12 coinvolgendo manager di Ferrovie, banchieri di Mediobanca, manager di McKinsey e Oliver Wyman. In parallelo i legali stanno approntando le bozze degli accordi ancora in fase preliminare perché devono recepire piano industriale e governance, due aspetti interconnessi.

IL TAGLIA E CUCI
La stesura del progetto complessivo si sta rivelando laboriosa nonostante la forte determinazione delle parti di raggiungere l'obiettivo di rilanciare Alitalia tramite una Newco. C'è da combinare interessi diversi. Fs punta al polo multimediale treno-aereo con Frecciarossa in partenza da Fiumicino e probabilmente anche da Malpensa. L'obiettivo di FS è di creare un sistema integrato di trasporti mettendo in collegamento porti, aeroporti e stazioni. «Abbiamo la capacità per supportare un progetto così importante», ha detto Battisti, quando ha rinviato il piano industriale di Ferrovie dove grande importanza «sarà data ai pendolari, perché il trasporto regionale è la vera sfida da vincere». E nella rete di collegamenti che la società ferroviaria pubblica vuole unire, rientrano pure le tratte di medio raggio, quindi l'Europa dove il mercato dell'Alta velocità si liberalizzerà dal 2020.

Quanto alle ambizioni di Delta Airlines, che assieme ad Alitalia fa parte dell'alleanza SkyTeam a cui aderiscono 20 compagnie tra cui Air France, la compagnia Usa vorrebbe dare ulteriore impulso alle tratte intercontinentali con il Nord America, Messico compreso. Per questo dalle 19 rotte transoceaniche che oggi sono coperte da Alitalia, in qualche anno si vuole arrivare a una trentina. Ma serviranno aerei adeguati rispetto agli attuali 118 della flotta, di cui 40 di proprietà e il resto in leasing. L'acquisto dei nuovi airbus dovrebbe essere finanziato dalla Cassa depositi.

In altre parole, l'assemblaggio delle esigenze industriali di Fs e Delta deve portare a sinergie che vadano bene ai due partner chiavi. Ferrovie vede vantaggi per 100-150 milioni, una somma da precisare perché dipende dalle varie correzioni di rotta. E in funzione delle sinergie da estrarre potranno dipendere gli apporti di capitale, fermo restando che per il decollo della Newco serviranno fino a 2 miliardi. Fs gradirebbe coinvolgere Poste con un cip di 100 milioni e un fondo: Rothschild ne ha già sondati alcuni, Cerberus potrebbe essere il soggetto interessato.

Rosario Dimito. Il Messaggero
L'articolo ci dice che gli avvocati di FS e DL starebbero discutendo sulla governance, cosa buona e giusta che gli americani non ci pensino proprio ad aggiungersi alla lista di KL, AF e EY.
Riguardo ai distinguo sul piano industriale direi che il problema è su questioni di usuberi perchè le intenzioni attribuite a DL di forte espansione sul lungo raggio con 10-15 macchine necessarie stando all'articolo. Più complicato il trasferimento del corto-medio raggio su rotaia in assenza di linee passanti a MXP e FCO. E fra l'altro questo porta esuberi da giustificare ai diversamente statisti che hanno fatto promesse diverse.
Riguardo alla compagine azionaria palese che FS vorrebbe altri soggetti pubblici a metterci del cash oltre a una fisiologica quota di conversione del prestito ponte utilizzato per la parte pubblica. Ancora da trovare almeno un partner finanziario per la parte extra pubblico.
Come ipotizzavo non si parla più di U2 come azionista, U2 ha sempre avuto in mente una soluzione stile AB con slot a LIN prendendosi relative macchine in leasing e personale per una chip simbolica considerando il loro apporto necessario per ottenere autorizzazioni antitrust come fecero ai tempi del LIN-FCO in cui la concorrenza non gli interessava se non a parole ma puntavano agli slot da usare altrove.
 

atlantique

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Riguardo ai distinguo sul piano industriale direi che il problema è su questioni di usuberi perchè le intenzioni attribuite a DL di forte espansione sul lungo raggio con 10-15 macchine necessarie stando all'articolo. Più complicato il trasferimento del corto-medio raggio su rotaia in assenza di linee passanti a MXP e FCO. E fra l'altro questo porta esuberi da giustificare ai diversamente statisti che hanno fatto promesse diverse.
Basta mandare gli esuberi del medio sulle 10-15 macchine in piu' di lungo raggio (che tra l'altro necessitano di un crew index maggiore rispetto ai narrow bodies) per risolvere la questione.
 

13900

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Ciao 13900, non so quanto siamo OT e quanto possiamo continuare prima che ci zittiscano :) ma volevo fare un ulteriore appunto.
Se è per questo, questo genere di classifiche "comprende" fattori al di fuori del controllo della compagnia anche per le partenze: misurando (immagino) il takeoff time (non vedo come potrebbero misurare OBT o, ancora meglio, il ready) questi dati sono influenzati pesantemente dalla congestione dello spazio aereo (per eventuali slot) e dalla congestione dell'aeroporto di partenza.
Immagino che sia per questo motivo che "tanto vale" considerare gli orari di arrivo (che, come dici tu, sono quelli che al passeggero interessano).
Vero, e' una di quelle discussioni eterne che abbiamo internamente sul "che senso ha chiudere il gate a meno quello che e' se poi non si puo' sbloccare" e via dicendo... Pero' diciamo che in partenza c'e' piu' responsabilita' della compagnia: boarding, valigie e via dicendo sono tutti fatti dalla compagnia (o per conto della compagnia).

A livello di servizio ha senso l'arrivo in orario, il discorso che fai ha senso per valutazioni interne alle compagnie per migliorare i propri processi, ma a livello di pubblico esterno ha senso l'arrivo in orario,in partenza conta poco. La valutazione dipende appunto a chi è rivolta la statistica, se agli addetti ai lavori è interessante la statistica completa, se rivolto al pubblico esterno interessa in arrivo.
Hai certamente ragione; in questo caso la classifica OAG era prevalentemente per un pubblico "interno", o cosi' mi sembra. Per il passeggero medio conta, certamente, sapere se si arriva in orario o giu' di li al gate.

Come ho specificato, bisognerebbe avere l'OTP sia per la partenza (sblocco) che l'arrivo per avere un quadro operativo esatto e neutrale. L'OTP interessa a molti altri attori oltre alla compagnia aerea. Il passeggero, l'aeroporto (sia a livello operativo che a livello gestionale con le compagnie aeree), e tutti i fornitori di servizi dagli ATC fino al ground handler.
Come hai correttamente scritto esistono mille fattori che possono far ritardare il volo anche dopo lo sblocco, e ci sono aeroporti che hanno criticita' croniche.
Detto questo, ritengo che alla fine della fiera al passeggero in primis interessa arrivare in orario.
Siamo d'accordo.
 

13900

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L'articolo ci dice che gli avvocati di FS e DL starebbero discutendo sulla governance, cosa buona e giusta che gli americani non ci pensino proprio ad aggiungersi alla lista di KL, AF e EY.
Riguardo ai distinguo sul piano industriale direi che il problema è su questioni di usuberi perchè le intenzioni attribuite a DL di forte espansione sul lungo raggio con 10-15 macchine necessarie stando all'articolo. Più complicato il trasferimento del corto-medio raggio su rotaia in assenza di linee passanti a MXP e FCO. E fra l'altro questo porta esuberi da giustificare ai diversamente statisti che hanno fatto promesse diverse.
Riguardo alla compagine azionaria palese che FS vorrebbe altri soggetti pubblici a metterci del cash oltre a una fisiologica quota di conversione del prestito ponte utilizzato per la parte pubblica. Ancora da trovare almeno un partner finanziario per la parte extra pubblico.
Il problema del controllo, pero', rimane - e il ritardo di un mese per l'offerta di FS (ma non era stata gia' fatta?) non e' un buon segnale.

Il meglio, in tutto questo, sarebbe un 49 Delta e 51% comunitario configurato come era Virgin Atlantic ai tempi pre-ingresso di AF-KL, con Craig Keeger e Delta a comandare e Branson a fare finta; pero' io credo fin troppo che questo governo, e in particular modo i giallovestiti, non lo permetteranno.

CDP che prende aerei e' un altro dubbio, un altro campanello d'allarme. Se fossero in leasing per me sarebbe un NO grosso come una casa. Se fossero acquistati, di proprieta' CDP o chittepare, e affittati ad Alitalia - cosi' da ripigliarli e rivenderli nella scontata eventualita' del prossimo fallimento - allora si. In questo caso che siano dei bei 332 con MTOW maggiorato, grazie.
 

AZ209

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Accaduto due giorni fa:

Dirottato a Comiso l’Alitalia Roma-Palermo, l’odissea di 16 ore di 81 passeggeri

Gli 81 passeggeri del volo Roma-Palermo di Alitalia che sarebbero dovuti arrivare ieri sera nel capoluogo siciliano sono stati costretti a passare la notte in un albergo a Comiso e sono arrivati a Palermo in pullman dopo 16 ore.
L’aereo per il maltempo non è potuto atterrare a Palermo ed ha scelto la pista del ‘Pio La Torre’ ma per una serie di concause non è stato possibile procedere al rifornimento perchè due autobotti si sono guastate e l’aereo non è potuto ripartire. I passeggeri sono stati ospitati in un albergo ma lamentano diversi disagi e disservizi nello scalo di Comiso e stanno avviando azioni di risarcimento. Chiamato in causa il presidente della Soaco Silvio Meli replica: “Ho dato mandato ai nostri legali di contestare alla società che gestisce i rifornimenti degli aerei – dice Meli – questo inammissibile disservizio perchè dobbiamo salvaguardare la nostra immagine. Qualcuno dovrà pagare e non può essere la Soaco”.

https://www.blogsicilia.it/wp-content/uploads/2019/01/Aeroporto-innevato.jpg

risposta della Nautilus:

Disagi per i passeggeri Alitalia all’aeroporto di Comiso, parla la Nautilus

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dalla società Nautilus Aviation S.p.A.:
“La Nautilus Aviation S.p.A. a tutela della propria professionalità ed immagine con riferimento ai disagi patiti dai passeggeri del volo AZ1789 del 04/01/2019 rappresenta di non avere alcuna responsabilità. Infatti la Nautilus si è prontamente attivata con i propri mezzi in ottimo stato di manutenzione e funzionanti fino all’ultimo rifornimento schedulato per il 4.01.2019 terminato alle ore 17.37. Tuttavia le condizioni metereologiche tanto estreme da avere alterato anche il regolare funzionamento dei maggiori aeroporti siciliani (Palermo e Catania) e da richiedere una apertura repentina dell’aeroporto di Comiso in quel momento non attivo per accogliere il predetto volo ivi dirottato, hanno compromesso la immediata risposta dei mezzi di rifornimento a causa delle temperature particolarmente basse e della conseguente formazione di ghiaccio, disagio comunque emendabile con una tempistica contenuta nei tempi previsti dalle procedure. Invece, completata l’azione di ripristino si è appresa la decisione del vettore di cancellare il volo. Apprendiamo dalla stampa dell’avvio di una indagine interna che renderà evidente la assenza di ogni responsabilità in capo alla Nautilus.
La Nautilus auspica, dunque, che le dichiarazioni mediatiche ad oggi rese dalla SOACO siano solo il frutto di una estemporaneità non assistita da sufficiente informazione e non piuttosto il maldestro tentativo – come in passato- di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica da disservizi e inadeguatezze nel servizio di assistenza ai passeggeri non certo riferibili al rifornimento di carburanti. La Nautilus Aviation è in ogni caso pronta a rivendicare la validità della
propria organizzazione in tutte le sedi e a dare mandato ai propri legali per tutelare l’immagine e la reputazione professionale della società”.
 

Farfallina

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Il problema del controllo, pero', rimane - e il ritardo di un mese per l'offerta di FS (ma non era stata gia' fatta?) non e' un buon segnale.

Il meglio, in tutto questo, sarebbe un 49 Delta e 51% comunitario configurato come era Virgin Atlantic ai tempi pre-ingresso di AF-KL, con Craig Keeger e Delta a comandare e Branson a fare finta; pero' io credo fin troppo che questo governo, e in particular modo i giallovestiti, non lo permetteranno.

CDP che prende aerei e' un altro dubbio, un altro campanello d'allarme. Se fossero in leasing per me sarebbe un NO grosso come una casa. Se fossero acquistati, di proprieta' CDP o chittepare, e affittati ad Alitalia - cosi' da ripigliarli e rivenderli nella scontata eventualita' del prossimo fallimento - allora si. In questo caso che siano dei bei 332 con MTOW maggiorato, grazie.
L'articolo è ovviamente tarato sul pubblico del giornale e come giustamente hai colto i punti maggiormente critici sono patti parasociali dove esperienza di DL-VS, AZ-Partner industriali e desiderata dei diversamente statisti sono opposte. In questo caso gli americani sono più flessibili dei tedeschi ma per niente fessi. Insomma o gli danno in mano il pallino o il giochino non viene finalizzato.
Altro punto sui necessari esuberi, è evidente che ce ne debbono essere e anche in questo caso la soluzione non è facile facile perchè come è successo anche in IG prima si alleggerisce nel periodo di ristrutturazione e poi si pensa all'espansione.
Riguardo a CDP la sua funzione nei piani del governo era di finanziatore per procurarsi la flotta a prezzi buoni. E i canoni di leasing fanno una bella differenza quando devi cambiare un bel po' di macchine. Le opzioni sono 2, lessor con una società creata appositamente (la ritengo la preferibile) oppure di finanziatore nei confronti di un lessor nel caso un colosso come DL permetta accesso preferenziale ai lessor per ordini a prezzi convenienti.
Riguardo alle macchine nel caso di partner industriale americano direi che saranno Airbus, come poi in AZ avevano già pensato.
 

13900

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Io sarei assolutamente contrario a vedere CdP pagare leasing per machine in conto terzi. CdP non e' un bancomat; AZ non e' un cliente 'affidabile', non me ne voglia nessuno in azienda, ma preferirei che CdP possieda gli aerei. Poi sul tipo di aereo possiamo discutere finche' si vuole.
 

Marco Clemente

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L'articolo è ovviamente tarato sul pubblico del giornale e come giustamente hai colto i punti maggiormente critici sono patti parasociali dove esperienza di DL-VS, AZ-Partner industriali e desiderata dei diversamente statisti sono opposte. In questo caso gli americani sono più flessibili dei tedeschi ma per niente fessi. Insomma o gli danno in mano il pallino o il giochino non viene finalizzato.
Altro punto sui necessari esuberi, è evidente che ce ne debbono essere e anche in questo caso la soluzione non è facile facile perchè come è successo anche in IG prima si alleggerisce nel periodo di ristrutturazione e poi si pensa all'espansione.
Riguardo a CDP la sua funzione nei piani del governo era di finanziatore per procurarsi la flotta a prezzi buoni. E i canoni di leasing fanno una bella differenza quando devi cambiare un bel po' di macchine. Le opzioni sono 2, lessor con una società creata appositamente (la ritengo la preferibile) oppure di finanziatore nei confronti di un lessor nel caso un colosso come DL permetta accesso preferenziale ai lessor per ordini a prezzi convenienti.
Riguardo alle macchine nel caso di partner industriale americano direi che saranno Airbus, come poi in AZ avevano già pensato.
Chissà perché io avrei pensato il contrario.. con un partner americano avrei pensato alla boeing non alla airbus
 
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