Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


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Farfallina

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Stiamo cascando nel toto-rotte che, per dirla alla Mughini, io aborro... ma giusto per dire che il 339neo e' si una buona alternativa al 77E, ma rischia di essere un po' "tanto" per quelle rotte che non riempono un 332.



Scusami, ma perche'? Atlantia controlla AdR; AdR immagino faccia come tutti gli aeroporti, ossia fa soldi sui negozi/ristoranti e sulle compagnie aeree, tramite passenger fees e landing charges e annessi. Se una Alitalia comandata da Delta domani chiudesse Santiago e aprisse, metti, Detroit o Minneapolis, a cosa importa ad AdR/Atlantia? Un volo c'e' comunque, con aereo widebody e quindi si pagano le stesse landing charges. I passeggeri ci sono comunque, anzi forse ce ne sono di piu' se AliDelta riesce a riempire di piu' con traffico in connessione ex USA. Se proprio c'e' domanda fisiologica per Santiago, allora LATAM subentrera', e AdR si trovera' nella felice situazione di avere un altro aereo in piu' a FCO. O sbaglio?
Si, la taglia dell'A339 è leggermente più grande dell'A332 ma dalle voci i costi di esercizio dovrebbero essere comunque minori tanto che nessuno sta ordinando l'A338. Fra l'altro come anche per il 787 la versione 8 sta uscendo dai desideri delle compagnie che ormai gli preferiscono il 9.

Riguardo a FCO i ragionamenti di Atlantia ovviamente li sanno in Atlantia, ma avere un network di destinazioni più ampio è sicuramente un plus e aiuta a portare più pax. LE destinazioni poi non sono tutte uguali. E il problema è che rotte tipo SCL o JNB non c'è possibilità che vengano rimpiazzate dall'altro lato.
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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Si, la taglia dell'A339 è leggermente più grande dell'A332 ma dalle voci i costi di esercizio dovrebbero essere comunque minori tanto che nessuno sta ordinando l'A338. Fra l'altro come anche per il 787 la versione 8 sta uscendo dai desideri delle compagnie che ormai gli preferiscono il 9.

Riguardo a FCO i ragionamenti di Atlantia ovviamente li sanno in Atlantia, ma avere un network di destinazioni più ampio è sicuramente un plus e aiuta a portare più pax. LE destinazioni poi non sono tutte uguali. E il problema è che rotte tipo SCL o JNB non c'è possibilità che vengano rimpiazzate dall'altro lato.
Più che altro passando a 339 non si perderebbe la commonality con i motori del resto della flotta essendo solo RR?
 

I-MEX

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A proposito di MEX, due curiosità:

1) il volo è regolarmente in vendita anche nella Summer 2020. Qui in Città c’è una discreta pubblicità del volo, oltre che durante gli eventi istituzionali legati al Made in Italy. Spero, dunque, sia un buon segnale che il volo vada bene.
2) oggi la 677 dvrtd to ATL a causa, sembra, di un malessere di un passeggero. Ovviamente regolarmente ripartita da ATL (aka Casa Delta ) alla volta di FCO.

Buona giornata
 

solcarglobal

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14 Aprile 2016
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Ovviamente, come ci aspettavamo prorogata la scadenza 15 ottobre!! E vaaaai....

Sole24 ore:
Su richiesta dei Commissari straordinari Alitalia, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha autorizzato oggi la proroga sino al prossimo 15 ottobre del termine per la presentazione dell'offerta vincolante e definitiva per Alitalia da parte di Ferrovie dello Stato. Lo rende noto il ministero dello Sviluppo economico. La proroga è finalizzata - si legge nella nota - a permettere al consorzio acquirente di definire i dettagli del piano di rilancio della compagnia aerea.

Pochi giorni fa il cda di Fs, d’intesa con il potenziale socio Atlantia, aveva avanzato la richiesta di una proroga fino al 31 ottobre, secondo quanto era stato riferito da fonti autorevoli al Sole 24 Ore. Né l’offerta vincolante del consorzio Fs-Delta-Mef né quella del potenziale socio Atlantia sono state presentate entro il termine del 15 settembre, perché finora non c’è accordo con il partner americano Delta sui punti chiave dell’operazione. La nuova proroga è la sesta in ordine di tempo.


Era già previsto inoltre un prolungamento della cassa integrazione per un migliaio di dipendenti Alitalia. La cassa è cominciata nel maggio 2017 con il commissariamento, scade il 23 settembre. I tre commissari, guidati da Stefano Paleari, hanno inviato ai sindacati una richiesta di proroga di sei mesi, fino al 23 marzo 2020, con un incremento dei lavoratori in cigs dagli 830 attuali a 1.180, calcolati a tempo pieno.

La compagnia continua a perdere soldi (la stima è di un rosso vicino ai 500 milioni di euro all’anno, ma i commissari non pubblicano bilanci) e a bruciare cassa. Alitalia vola grazie ai 900 milioni di soldi pubblici «prestati» dal governo Gentiloni. La cassa residua è in forte riduzione, sui 400 milioni, compresi gli anticipi per la prevendita dei biglietti.
 

13900

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Più che altro passando a 339 non si perderebbe la commonality con i motori del resto della flotta essendo solo RR?
A dire il vero AZ ha una flotta abbastanza eterogenea, se non ricordo male i 330 sono PW, i 77E sono GE90, A320 sono CFM. Comunque, anche se fosse tutto RR sul lungo raggio - poniamo - tra i Trent 800 dei 77E, i 700 sui 330 e i 7000 del NEO le differenze sono tali che potrebbero tranquillamente essere produttori diversi.
 

Vincenzo Bova

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A dire il vero AZ ha una flotta abbastanza eterogenea, se non ricordo male i 330 sono PW, i 77E sono GE90, A320 sono CFM. Comunque, anche se fosse tutto RR sul lungo raggio - poniamo - tra i Trent 800 dei 77E, i 700 sui 330 e i 7000 del NEO le differenze sono tali che potrebbero tranquillamente essere produttori diversi.
I 330 sonontutti motorizzati General Elettric CF680 ed i B777 tutti General Elettric Cf690, mentre gli A320 CFM56

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aa/vv??

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7 Agosto 2008
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Scegliere i 339 nel 2022 è come scegliere i 332 nel 2011 e i 763 nel 1994...si persevera sulla strategia dei fondi di magazzino.
Senza divagare troppo in un ennesimo sterile totoflotta, tu che macchine vedresti bene per il futuro? (togliendo la tua prima opzione, abbastanza risaputa, ossia la chiusura immediata)
 

AZ209

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Londra.
Alitalia, allarme dei lavoratori sulla situazione finanziaria: "Mancano pezzi di ricambio"

Cub e AirCrewCommitee scrivono a governo, commissari e tribunale di Civitavecchia per vederci chiaro sui conti. Piloti e assistenti di volo parlano di "anomale" cancellazioni sui voli a lungo raggio

ROMA - La Confederazione unitaria di base e AirCrewCommitee lanciano l'allarme su Alitalia. Con una lettera al governo, ai ministri di riferimento, ai commissari, Enac e al tribunale civile di Civitavecchia, viene chiesto di "fare chiarezza sulla situazione finanziaria netta" e se la "delineata rappresentazione in ordine al dissesto finanziario di Alitalia corrisponda al vero e, in caso affermativo, chi abbia deciso di avallare tale situazione".

Una mossa bissata a stretto giro da un secondo alert, quello rilanciato dalla Fnta, la federazione cui aderiscono Anpac, Anpav e Anp, secondo la quale "la situazione di Alitalia è sempre più critica, l'esiguità di cassa sempre più evidente e all'interno dell'azienda il clima sempre più pesante. Nei prossimi giorni sono già state programmate delle anomale cancellazioni di voli di lungo raggio. Migliaia di passeggeri 'rimarranno a terra'". Secondo la federazione "le cause - sottolinea - sembrano essere riconducibili a problematiche tecniche, con scarsità di pezzi di ricambio e mancanza di programmazione di aeromobili ed equipaggi di riserva. Ad oggi, le frequenze in questione, riscontrabili dal sito web Alitalia, sono quelle riguardanti Mexico City e Seul".

Nella prima lettera, invece, Cub e AirCrewCommitte evidenziano "la necessità e l’urgenza che l’Alitalia sia nazionalizzata e salvata". E mettono nero su bianco i dubbi emersi nelle ultime ore sui conti: "Continuano a circolare notizie di stampa, talvolta suffragate da indiscrezioni raccolte internamente tra gli addetti di Alitalia, per cui l’ammontare del denaro incassato dai futuri passeggeri (per voli da effettuare nei prossimi mesi) registrato alla data dello scorso 31 agosto, sia stato pari a euro 700 milioni. In pari data sembrerebbe che la procedura concorsuale abbia consuntivato una posizione di cassa “reale” negativa per circa 300 milioni, 400 milioni di euro dichiarati disponibili dai commissari straordinari, diminuiti dei 700 milioni che sono appunto le somme versate dai futuri passeggeri per acquisto di biglietti, in larga parte rimborsabili".

Oltre a questi dubbi Cub e AirCrewCommittee spiegano che "le fatture dei fornitori scadute e non ancora pagate sembrano ammontare, sia per le stime circolate, sia per le indiscrezioni trapelate, seppur ancora da verificare, a circa 150 milioni".

"In altri termini - conclude la lettera-denuncia chiedendo chiarimenti - stando alle considerazioni sopra riportate, sembrerebbe che la procedura straordinaria abbia già “speso” quasi la metà dei soldi pagati dai passeggeri per dei voli che dovranno essere effettuati nei prossimi mesi". Notizie e richieste alle quali i commissari avranno modo di rispondere e replicare nelle prossime ore.


https://www.repubblica.it/economia/2019/09/17/news/alitalia-236239549/
 

Paolo_61

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Alitalia, allarme dei lavoratori sulla situazione finanziaria: "Mancano pezzi di ricambio"

Cub e AirCrewCommitee scrivono a governo, commissari e tribunale di Civitavecchia per vederci chiaro sui conti. Piloti e assistenti di volo parlano di "anomale" cancellazioni sui voli a lungo raggio
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ROMA - La Confederazione unitaria di base e AirCrewCommitee lanciano l'allarme su Alitalia. Con una lettera al governo, ai ministri di riferimento, ai commissari, Enac e al tribunale civile di Civitavecchia, viene chiesto di "fare chiarezza sulla situazione finanziaria netta" e se la "delineata rappresentazione in ordine al dissesto finanziario di Alitalia corrisponda al vero e, in caso affermativo, chi abbia deciso di avallare tale situazione".

Una mossa bissata a stretto giro da un secondo alert, quello rilanciato dalla Fnta, la federazione cui aderiscono Anpac, Anpav e Anp, secondo la quale "la situazione di Alitalia è sempre più critica, l'esiguità di cassa sempre più evidente e all'interno dell'azienda il clima sempre più pesante. Nei prossimi giorni sono già state programmate delle anomale cancellazioni di voli di lungo raggio. Migliaia di passeggeri 'rimarranno a terra'". Secondo la federazione "le cause - sottolinea - sembrano essere riconducibili a problematiche tecniche, con scarsità di pezzi di ricambio e mancanza di programmazione di aeromobili ed equipaggi di riserva. Ad oggi, le frequenze in questione, riscontrabili dal sito web Alitalia, sono quelle riguardanti Mexico City e Seul".

Nella prima lettera, invece, Cub e AirCrewCommitte evidenziano "la necessità e l’urgenza che l’Alitalia sia nazionalizzata e salvata". E mettono nero su bianco i dubbi emersi nelle ultime ore sui conti: "Continuano a circolare notizie di stampa, talvolta suffragate da indiscrezioni raccolte internamente tra gli addetti di Alitalia, per cui l’ammontare del denaro incassato dai futuri passeggeri (per voli da effettuare nei prossimi mesi) registrato alla data dello scorso 31 agosto, sia stato pari a euro 700 milioni. In pari data sembrerebbe che la procedura concorsuale abbia consuntivato una posizione di cassa “reale” negativa per circa 300 milioni, 400 milioni di euro dichiarati disponibili dai commissari straordinari, diminuiti dei 700 milioni che sono appunto le somme versate dai futuri passeggeri per acquisto di biglietti, in larga parte rimborsabili".

Oltre a questi dubbi Cub e AirCrewCommittee spiegano che "le fatture dei fornitori scadute e non ancora pagate sembrano ammontare, sia per le stime circolate, sia per le indiscrezioni trapelate, seppur ancora da verificare, a circa 150 milioni".

"In altri termini - conclude la lettera-denuncia chiedendo chiarimenti - stando alle considerazioni sopra riportate, sembrerebbe che la procedura straordinaria abbia già “speso” quasi la metà dei soldi pagati dai passeggeri per dei voli che dovranno essere effettuati nei prossimi mesi". Notizie e richieste alle quali i commissari avranno modo di rispondere e replicare nelle prossime ore.


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https://www.repubblica.it/economia/2019/09/17/news/alitalia-236239549/
Alcune considerazioni:
1) quelli del CUB con la storia della nazionalizzazione hanno stufato
2) i conti della cassa negativa non sono poi così campati in aria ("le compagnie aeree falliscono a fine estate" - cit.)
3) 150 mio di fatture fornitori da pagare mi sembra una cifra probabilmente normale. I costi, personale escluso, dovrebbero essere intorno al miliardo, 150 giorni significano pagamento dei fornitori a 60 gg. medi, nulla di particolare da segnalare.
 

Farfallina

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Alcune considerazioni:
1) quelli del CUB con la storia della nazionalizzazione hanno stufato
2) i conti della cassa negativa non sono poi così campati in aria ("le compagnie aeree falliscono a fine estate" - cit.)
3) 150 mio di fatture fornitori da pagare mi sembra una cifra probabilmente normale. I costi, personale escluso, dovrebbero essere intorno al miliardo, 150 giorni significano pagamento dei fornitori a 60 gg. medi, nulla di particolare da segnalare.
Chissà se si portano avanti per la fase della trattativa su ammortizzatori monstre e scivoli belli lunghi agli esuberi e tutela delle posizioni acquisite...
 

Betha23

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Mono flotta 787-9 con motori GE.
Da Profano ...... concordo mettendo un mix di 789 e 781

Il 789 va praticamente dappertutto, ha una capacità "media" tra il 777-200 e il 330-200, motori simili a questi due, è una macchina moderna e più efficente del 330Neo credo .
Il 781 non so se riesce a coprire destinazioni come SCL o EZE, ma per queste non credo che serva una extracapacità, ma lo puoi usare dove riempi come JFK, GRU, NRT...

Anche perchè la necessità a breve è sostituire i 777 e i 787 credo abbiamo caratteristiche di pilotaggio molto simili. (iso A330-A350 )

Inoltre boeing attualmente non naviga in buone acque e si potrebbero strappare ottimi prezzi.

Ovviamente non essendo del settore spero di non aver detto troppe castronerie.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Da Profano ...... concordo mettendo un mix di 789 e 781

Il 789 va praticamente dappertutto, ha una capacità "media" tra il 777-200 e il 330-200, motori simili a questi due, è una macchina moderna e più efficente del 330Neo credo .
Il 781 non so se riesce a coprire destinazioni come SCL o EZE, ma per queste non credo che serva una extracapacità, ma lo puoi usare dove riempi come JFK, GRU, NRT...

Anche perchè la necessità a breve è sostituire i 777 e i 787 credo abbiamo caratteristiche di pilotaggio molto simili. (iso A330-A350 )

Inoltre boeing attualmente non naviga in buone acque e si potrebbero strappare ottimi prezzi.

Ovviamente non essendo del settore spero di non aver detto troppe castronerie.
Beh, Il 787 è l'unica macchina di Boeing che finalmente ha raggiunto una maturità e non sta dando problemi. Inoltre ha un backlog molto ampio.
Riguardo alla convenienza ancora un po' di tempo fa Delta dichiarò che per tutta una serie di rotte, l'A339 era competitivo sia con il B787 che con l'A350. Se si riuscisse a ripescare l'intervista sarebbe interessante.
 

leerit

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Di proroga in proroga la scadenza per la presentazione dell’offerta vincolante per rilevare Alitalia fissata al 15 ottobre rischia di avvicinarsi ai giorni in cui la cassa rischia di esaurirsi, tra metà novembre e inizio dicembre. Ma è il tempo richiesto da Ferrovie dello Stato (a capo della cordata che sta lavorando da settimane al piano industriale del vettore tricolore) dopo aver consultato Atlantia, l’altro pilastro della cordata e che attraverso AdR gestisce gli scali di Roma Fiumicino e Ciampino. Si tratta di un leggero passo indietro dopo l’accelerazione di inizio settembre che si complica e s’intreccia con il caso di Giovanni Castellucci, numero uno di Atlantia in uscita che ha personalmente seguito le trattative su Alitalia.
I commissari
È anche uno slittamento dei tempi che la terna commissariale, guidata dal professore Stefano Paleari, ha cercato di limitare il più possibile: il dossier va chiuso al più presto, ragionano da mesi in Palazzina Alfa (il quartier generale di Alitalia). «Ma i commissari possono fare poco a questo punto: tra Atlantia e Delta si è innescato un giochino negoziale», rivelano al Corriere due fonti che seguono i lavori. «Da diversi giorni FS e Delta sono pronti a mettere nero su bianco l’offerta vincolante, gli unici che fanno resistenza sono quelli di Atlantia». Ferrovie dalla fine di agosto — rivelano le fonti — «si trova nella scomoda posizione di mediare tra le richieste di Atlantia e quelle di Delta».
Le richieste di Atlantia
Gli occhi di Atlantia, arrivata in un secondo momento nelle trattative ma da marzo a conoscenza del piano industriale, si concentrano su tre punti in particolare. Gli equilibri sulle rotte transatlantiche (soprattutto tra Italia e Stati Uniti) secondo la società vanno rivisti: Alitalia deve avere maggiore accesso al mercato statunitense per poter incrementare i propri ricavi e per poter così intervenire il meno possibile sui costi. «La coperta è sempre quella — ragiona una fonte —: o la tiri sul lato degli introiti o su quello della riduzione delle spese». Delta ritiene che sia sufficiente l’aggiunta di più frequenze sulle tratte già operative (per esempio New York e Boston) e l’introduzione di un paio di nuove destinazioni (tra San Francisco, Atlanta, Houston), come anticipato dal Corriere a fine agosto.
Le rotte intercontinentali
Per Atlantia non è sufficiente e vorrebbe pure un chiarimento sul ruolo di Alitalia nella nuova joint venture di Delta con Virgin Atlantic, Air France-Klm nella quale la compagnia tricolore dovrebbe essere partner di secondo livello. Ma il colosso americano dei cieli deve anche fare attenzione — in queste trattative con gl’italiani — a non irritare i franco-olandesi di Air France-Klm (di cui sono pure azionisti): nel prossimo assetto, infatti, Alitalia si ritroverebbe a decidere il network Italia-Usa non più con la mediazione di Air France (come accade finora), ma direttamente con Delta, secondo le informazioni raccolte. Il lungo raggio di Alitalia porta in cassa la metà dei ricavi da traffico passeggeri — come ha rivelato il Corriere di recente — e il mercato statunitense è la voce più pesante di questi introiti.
La governance
L’altro punto delicato è relativo alla governance. Non soltanto per quanto riguarda la scelta dell’amministratore delegato (è in corso la ricerca del profilo migliore), ma per la squadra di dirigenti che dovrà supportare il capo. Un argomento così sensibile che — stando alle fonti — alla fine di agosto la discussione avrebbe fatto irritare e non poco l’ad di Atlantia, Castellucci. Il team negoziale di Delta avrebbe proposto di scegliersi un terzo dei manager di primo piano (una decina di profili circa) della nuova Alitalia. Tentativo non gradito ad Atlantia che avrebbe fatto notare come gli americani non possono pretendere di avere così tanti uomini loro investendo appena cento milioni di euro, cioè il 10%, a meno che non decidano di incrementare la loro quota.
Gli investimenti
Questo degli investimenti è il terzo tassello. Gli americani ritengono che i cento milioni di euro siano sufficienti per ora, nel futuro si può ragionare su un aumento del proprio peso all’interno di Alitalia, ma questo può avvenire soltanto in presenza di conti che iniziano a tornare in positivo. Questi soldi sarebbero anche il massimo che sono disposti a stanziare in questo primo momento: in caso di un’eventuale ricapitalizzazione, quindi, Delta non ci metterebbe un centesimo in più, costringendo FS e Atlantia a stanziare i soldi. Il caso Castellucci porta ulteriore complessità alle trattative. Dagli Stati Uniti non nascondono lo stupore per questi ultimi giorni e temono di aver perso diverse settimane inutilmente dovendo ora cambiare interlocutore in Atlantia. Ma proprio da Atlantia trapela l’intenzione di voler continuare a lavorare per il rilancio di Alitalia.
lberberi@corriere.it
 

belumosi

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Mono flotta 787-9 con motori GE.
Tecnicamente sarebbe la soluzione ideale, anche se bisognerebbe conoscere la differenza effettiva dei costi di acquisto e gestione.
Rispetto al 339, il 789 ha un MTOW leggermente maggiore (254 vs 251), una ventina di posti aggiuntivi (in Y) e va circa 800 km più lontano (14.140 km).
L'autonomia aggiuntiva farebbe sicuramente comodo verso il Sud America, forse più dei 20 posti extra.

Per quanto riguarda il piano industriale, si parla già di ricapitalizzazione prima ancora di partire. Più chiaro di così...
 

Farfallina

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Per quanto riguarda il piano industriale, si parla già di ricapitalizzazione prima ancora di partire. Più chiaro di così...
Con 1 miliardo di capitale e un piano flotta da progettare direi che è un problema che debbono porsi piuttosto che trovarsi subito con il fiato corto. Atlantia se deve giocare lo vuole fare al meglio ed è evidente che ha tutto l'interesse a tirar dentro maggiormente DL. DL dal canto suo ha visto benissimo cosa succede ai partner industriali che appena firmano e mettono i soldini diventano incapaci, sfruttatori ecc ecc.
 
Stato
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