Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


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rr41

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Alitalia, il salvataggio salta ancora: ottavo rinvio per la cordata

di Leonard Berberi
21 novembre 2019 - 22:22


I passi avanti con Delta
Delta ribadisce i 100 milioni di euro di investimento e con una dichiarazione via e-mail si dice pronta «a lavorare con altri soggetti per sviluppare un consorzio di investitori coerente e con una visione comune». Nella lettera che Ferrovie ha inviato ai commissari si parla di significativi passi avanti fatti con il vettore americano — sulle rotte, sui voli in codeshare, sul ruolo di Alitalia nella nuova joint venture — tali da raggiungere velocemente un accordo per la formazione della cordata. Anche un modo per sottolineare che il partner industriale c’è già. Dagli Usa ricordano di aver chiesto al Dipartimento dei Trasporti un’esenzione a favore di Alitalia quando partirà la nuova joint venture, altrimenti resterebbe fuori da ogni accordo. E fanno filtrare lo stupore per l’atteggiamento di Atlantia: temono che la società — che attraverso AdR gestisce gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino — finirà per sfilarsi non avendo ricevuto rassicurazioni sulle concessioni autostradali.




Fonte: https://www.corriere.it/economia/az...ta-12f894fa-0ca4-11ea-89cc-e514bdace0f8.shtml
Ma nessuno ha tirato per la giacca Berberi e gli ha detto che la richiesta di esenzione per Az è stata già rigettata dal MOT?
 

sevs17

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Alitalia, altra tegola: è fuori dalla nuova joint venture transatlantica
di Leonard Berberi

22 novembre 2019 - 19:48

Il Dipartimento Usa dei Trasporti ha approvato la nuova joint venture transatlantica Delta Air Lines-Air France-Klm-Virgin Atlantic, ma ha detto «no» alla corsia preferenziale chiesta per Alitalia quando deciderà di entrare nell’alleanza dei cieli. Sei mesi dopo l’avvio della nuova joint venture il vettore tricolore sarà fuori da questi accordi blindati complicando, e non poco, il futuro dei voli Italia-Nord America, il bacino di ricavi più importante. In appena 14 pagine di autorizzazione Joel Szabat, della divisione Aviation and International Affair, rende ancora più accidentato il percorso di rilancio di Alitalia: ci sono 180 giorni di tempo per trovare un accordo sul suo futuro e per chiedere al Dipartimento l’accesso nella joint venture prima che termini il periodo di «immunità».

Gli accordi
La corsia preferenziale — ora rigettata — era anche una delle carte a favore di Delta nelle lunghe trattative con Ferrovie e Atlantia per rilevare la società. La joint venture permette alle compagnie aeree di fornire un servizio di collegamenti integrato, condividendo i costi e i ricavi sulle rotte oggetto dell’accordo. Questa nuova alleanza rimpiazza e semplifica le due attuali: una tra Delta-Air France-Klm-Alitalia (che garantisce al vettore tricolore poco meno di un terzo degli introiti dai passeggeri), l’altra tra Delta e Virgin Atlantic. Assieme offrono il 24,6% dei posti a disposizione degli aerei tra Europa e Nord America (Canada, Stati Uniti, Messico) in un settore che consente introiti miliardari e che se la deve vedere con altri rivali: la joint venture British Airways-Iberia-American Airlines-Finnair, quella Gruppo Lufthansa-United-Air Canada e le low cost di lungo raggio come Norwegian Air.


La richiesta
Nel luglio 2018 Delta, Air France-Klm e Virgin Atlantic hanno depositato al Dipartimento Usa dei Trasporti la richiesta per emendare le due joint venture esistenti per meglio coordinare le attività commerciali tra le due sponde dell’Atlantico. Ma in quel documento non veniva menzionata Alitalia che intanto era scivolata in amministrazione straordinaria. Un anno dopo — il 2 agosto sorso — i vettori chiedono a Washington di prevedere un percorso facilitato per il vettore tricolore consentendogli di proseguire nella cooperazione anche dopo la fine della vecchia joint venture in attesa di raggiungere un nuovo accordo (e di superare le difficoltà interne). «Non sarebbe nell’interesse dei consumatori e danneggerebbe economicamente le compagnie coinvolte, in particolare Alitalia che è in una fase di riorganizzazione attraverso l’iter di procedura fallimentare italiana», hanno scritto i responsabili delle compagnie.

Le obiezioni della concorrenza
Ma nei giorni successivi diverse società, a partire dalla low cost statunitense JetBlue Airways (che pianifica di avviare i voli Usa-Regno Unito), hanno chiesto al Dipartimento dei Trasporti di non prevedere questo trattamento di favore per Alitalia non soltanto perché l’aggiunta di un nuovo vettore alla joint venture ridurrebbe la competizione sulle rotte transatlantiche, ma anche perché i richiedenti «hanno a malapena menzionato Alitalia durante l’iter di approvazione, salvo inserirla all’ultimo minuto». Se, insomma, vogliono includere di nuovo il vettore tricolore — sostiene JetBlue — i membri della nuova joint venture dovranno inviare una specifica richiesta perché così il Dipartimento possa fare le valutazioni del caso. Cosa che richiederebbe diversi mesi di tempo.

La tegola Usa
«Siamo d’accordo con le obiezioni di JetBlue», scrivono i funzionari statunitensi a pagina 8 del documento di approvazione firmato il 14 novembre scorso, ma depositato una settimana dopo: «Quando le compagnie richiedenti e Alitalia raggiungeranno un accordo commerciale prima dei sei mesi di finestra che precedono la fine degli accordi precedenti allora potranno domandare al Dipartimento di estendere l’“immunità” che farà le sue valutazioni». Ma prima di quegli accordi occorrerà trovare il consorzio che rilevi Alitalia e la rilanci. Il 21 novembre i commissari hanno dovuto prendere atto che la cordata non c’è e il piano industriale nemmeno. Ferrovie e Atlantia confermano di voler continuare a lavorare assieme, Delta conferma i 100 milioni di euro di investimento, ma non è sufficiente per Atlantia.

Fonte: https://www-corriere-it.cdn.ampproj...90c82b7e-0d4f-11ea-a4ca-70fa95996bd0_amp.html
 

caio62

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scusate una domanda, ho prenotato un volo milano new york per maggio, andata con delta e ritorno con alitalia.....ma se fallisce che succede alla mia prenotazione.....grazie a tutti
 

rommix

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.
scusate una domanda, ho prenotato un volo milano new york per maggio, andata con delta e ritorno con alitalia.....ma se fallisce che succede alla mia prenotazione.....grazie a tutti
se il biglietto è emesso DL nondovresti avere problemi, verresti riprotetto, se è emesso da AZ potresti poterci giusto accendere il barbecue
 

Andifax

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Domanda per certi versi banale perche' credo che conti solo il ticket stock di chi lo ha emesso.
Nel caso di biglietto AZ (ticket stock 055), se i voli sono solo AZ7*** operato da DL o voli DL puri, nel caso peggiore in cui AZ fallisca, DL permetterebbe di volarli o no?

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Appena letto la risposta di rommix...
 
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sevs17

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Atlantia si ritira dal consorzio per salvare Alitalia


La società dei Benetton non intende scendere in campo senza garanzie sulle licenze di Autostrade. Oltre a Fs e Delta, c'è Lufthansa. E si parla di un ritorno di fiamma di Air France. Monito di Confindustria: "Non mettere troppi paletti, allontanerebbero gli investitori"

22 novembre 2019, 21:11 | Giandomenico Serrao

Il premier Giuseppe Conte ha certificato il ritiro di Atlantia dal consorzio per il salvataggio di Alitalia, dopo le indiscrezioni che erano trapelate giovedì. "Tutto il governo è compatto per una soluzione di mercato", ha assicurato, "in questo momento ci sono dei soggetti che hanno fatto delle proposte, hanno presentato una manifestazione di interesse rispondendo alla sollecitazione che era arrivata dai commissari: Ferrovie dello Stato, Delta, c'è anche Lufthansa". "Mi dicono invece che Atlantia non ha confermato la manifestazione di interesse che aveva preannunciato. Il governo ne prende atto", ha affermato il premier.

Che la vicenda del rilancio della compagnia aerea fosse collegato alla revoca o meno delle concessioni autostradali era stato messo nero su bianco dalla stessa Atlantia nella lettera al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, del 2 ottobre scorso in cui il gruppo scriveva che "il permanere di una situazione di incertezza su Autostrade o ancor più l'avvio di un provvedimento di caducazione, non consentirebbero di impegnarsi in un'operazione onerosa e ad alto rischio" come il rilancio di Alitalia.

Del "costituendo consorzio", quindi, restano Fs, capocordata, e Delta che ha presentato l'offerta (100 milioni per il 10% della newco). Anche Lufthansa è interessata e pronta a offrire più della rivale americana ma vorrebbe entrare in una nuova Alitalia profondamente ristrutturata. Oggi un quotidiano nazionale riportava la notizia di un ritorno di fiamma di Air France. Interpellata dall'Agi sul punto la compagnia francese non ha né confermato né smentito.

Patuanelli, intanto, aspetta la lettera dei commissari per poi prendere una decisione sulla base della relazione. A questo punto, tuttavia, l'orizzonte si allunga e potrebbe cambiare la strategia dell'esecutivo: mettere infatti una scadenza di breve termine potrebbe avere poco senso a meno di clamorose sorprese che però non si vedono all'orizzonte. È da qualche giorno che il ministro ha fissato a fine marzo 2020 il termine per arrivare a dama.

Sulla questione è intervenuto il presidente di Confindustria: "Su Alitalia dobbiamo evitare di mettere troppi paletti altrimenti gli investitori potrebbero non venire", ha detto Vincenzo Boccia. "Questa è una società - ha proseguito - che ha un suo senso se ha un progetto industriale forte e quindi se arriva un investitore potenziale non vanno indicati paletti che possono limitare la potenzialità di investimento. Occorre evitare che i prestiti ponte diventino contributi a fondo perduto che si fanno ad una azienda e che pagano gli italiani".

"Siamo preoccupati", ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, aggiungendo che se Alitalia "non riesce a fare tratte internazionali, resterebbe in perdita: non si può assolutamente fare a meno di avere aerei per coprire le tratte internazionali, che le sono state impedite da un management che sarebbe stato meglio avere fuori dall'Alitalia e che ha generato costi aggiuntivi su tutto".

In attesa di convocazione da parte dei commissari, Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl. "La situazione in cui versa Alitalia continua a rimanere molto complessa. Per questo il silenzio dei commissari nei confronti delle rappresentanze dei lavoratori è grave: ci convochino quanto prima". Intanto l'Usb ha deciso di rinviare al 13 dicembre lo sciopero del personale del gruppo Alitalia inizialmente proclamato per lunedì 25, dopo che la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, è intervenuta con un'ordinanza per ridurre da 24 a 4 ore lo stop, "con motivazioni surrettizie e ingiustificate".

Fonte: https://www.agi.it/economia/salvataggio_alitalia_atlantia_fs_lufthansa-6601468/news/2019-11-22/amp/
 

Rasmus

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Ma che dici, sai quanti qui hanno considerato la JVA una limitazione per AZ che ora potrà finalmente aprire diretti giornalieri per San Diego, Phoenix, Baltimore, Dallas, Raleigh/Durham e quant'altro!
Orlando, Detroit, Philadelphia... Se ne sentiranno di tutti i colori.
Sempre, naturalmente, puntando al grande potenziale di traffico business che sta solo aspettando i nuovi servizi diretti di Alitalia.
*sarcasmo*
 

Rasmus

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Ma nessuno ha tirato per la giacca Berberi e gli ha detto che la richiesta di esenzione per Az è stata già rigettata dal MOT?
Non esattamente. Il DoT ha detto che se AZ e DL faranno un accordo commerciale entro 6 mesi riconsidererà la questione.
Per DL potrebbe andare bene anche un accordo bilaterale ad immunità limitata con AZ simile a quello che aveva con Virgin Atlantic.
 

Paolo_61

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Non esattamente. Il DoT ha detto che se AZ e DL faranno un accordo commerciale entro 6 mesi riconsidererà la questione.
Per DL potrebbe andare bene anche un accordo bilaterale ad immunità limitata con AZ simile a quello che aveva con Virgin Atlantic.
Sì ma nn n andrebbe bene ad AZ che “perderebbe” tutto il traffico originato Italia che transita da CDG e AMS.
 

caio62

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Se AZ fallisse ed il biglietto fosse loro lo perderesti. Se invece fosse DL saresti riprotetto su DL stessa od altri partner.
Biglietto preso tramite klm, ma anche se venissi riprotetto, rimangano gli stessi orari che avevo con alitalia, oppure mi sconvolgono tutti piani..
 

belumosi

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Non esattamente. Il DoT ha detto che se AZ e DL faranno un accordo commerciale entro 6 mesi riconsidererà la questione.
Per DL potrebbe andare bene anche un accordo bilaterale ad immunità limitata con AZ simile a quello che aveva con Virgin Atlantic.
E' vero, ma credo che difficilmente il DOT prenderà in considerazione AZ prima di un eventuale closing con DL. E sappiamo che il closing, ad essere ottimisti, dovrebbe arrivare a fine marzo.
A quel punto mancherebbero 45 giorni alla fine dell'attuale JV e dubito che i ministeriali USA sarebbero così rapidi nell'esaminare la nuova pratica. Per cui credo ci sarebbe quantomeno un periodo "finestra" durante il quale AZ potrebbe comunque collaborare con DL e soci, ma senza immunizzazione.

Va tra l'altro notato che anche questo possibile danno sarebbe l'ennesimo frutto avvelenato omaggiato da una classe politica che aspira solo a guadagnare tempo senza toccare gli attuali interessi.
 

matteo86rm

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dato quasi per scontato che in un modo o nell'altro Alitalia non verrà fatta fallire, dovendo prenotare un volo a febbraio per Delhi, ci sta il rischio concreto di una chiusura/razionalizzazione di alcune rotte a lungo raggio?
 

ploncito

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dato quasi per scontato che in un modo o nell'altro Alitalia non verrà fatta fallire, dovendo prenotare un volo a febbraio per Delhi, ci sta il rischio concreto di una chiusura/razionalizzazione di alcune rotte a lungo raggio?
Non credo che la tua domanda possa avere una risposta.
Sta a te scegliere se pagare poco con AZ e correre il rischio di trovarsi a piedi o prenotare con qualcun altro più caro ma dormire sonni tranquilli.
 

Andifax

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dato quasi per scontato che in un modo o nell'altro Alitalia non verrà fatta fallire, dovendo prenotare un volo a febbraio per Delhi, ci sta il rischio concreto di una chiusura/razionalizzazione di alcune rotte a lungo raggio?
Se chiami il call center Delta (con quello negli USA non ho mai avuto problemi), chiedi di prenotare i voli per Delhi e tieni a portata di mano i numeri di volo AZ e orario di partenza che ti interessano, paghi l'equivalente della tariffa AZ in $ e hai il tuo biglietto DL con voli Alitalia puri all'interno. Se ci dovessero essere problemi con AZ, verrai riprotetto su voli AF/KLM.

Giusto per farti un esempio, io ho un Roma-Nairobi (AZ puro operato da KQ) e diversi Roma-Nizza bigliettati con DL.
 

Farfallina

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Atlantia si ritira dal consorzio per salvare Alitalia


La società dei Benetton non intende scendere in campo senza garanzie sulle licenze di Autostrade. Oltre a Fs e Delta, c'è Lufthansa. E si parla di un ritorno di fiamma di Air France. Monito di Confindustria: "Non mettere troppi paletti, allontanerebbero gli investitori"

22 novembre 2019, 21:11 | Giandomenico Serrao

Il premier Giuseppe Conte ha certificato il ritiro di Atlantia dal consorzio per il salvataggio di Alitalia, dopo le indiscrezioni che erano trapelate giovedì. "Tutto il governo è compatto per una soluzione di mercato", ha assicurato, "in questo momento ci sono dei soggetti che hanno fatto delle proposte, hanno presentato una manifestazione di interesse rispondendo alla sollecitazione che era arrivata dai commissari: Ferrovie dello Stato, Delta, c'è anche Lufthansa". "Mi dicono invece che Atlantia non ha confermato la manifestazione di interesse che aveva preannunciato. Il governo ne prende atto", ha affermato il premier.

Che la vicenda del rilancio della compagnia aerea fosse collegato alla revoca o meno delle concessioni autostradali era stato messo nero su bianco dalla stessa Atlantia nella lettera al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, del 2 ottobre scorso in cui il gruppo scriveva che "il permanere di una situazione di incertezza su Autostrade o ancor più l'avvio di un provvedimento di caducazione, non consentirebbero di impegnarsi in un'operazione onerosa e ad alto rischio" come il rilancio di Alitalia.

Del "costituendo consorzio", quindi, restano Fs, capocordata, e Delta che ha presentato l'offerta (100 milioni per il 10% della newco). Anche Lufthansa è interessata e pronta a offrire più della rivale americana ma vorrebbe entrare in una nuova Alitalia profondamente ristrutturata. Oggi un quotidiano nazionale riportava la notizia di un ritorno di fiamma di Air France. Interpellata dall'Agi sul punto la compagnia francese non ha né confermato né smentito.

Patuanelli, intanto, aspetta la lettera dei commissari per poi prendere una decisione sulla base della relazione. A questo punto, tuttavia, l'orizzonte si allunga e potrebbe cambiare la strategia dell'esecutivo: mettere infatti una scadenza di breve termine potrebbe avere poco senso a meno di clamorose sorprese che però non si vedono all'orizzonte. È da qualche giorno che il ministro ha fissato a fine marzo 2020 il termine per arrivare a dama.

Sulla questione è intervenuto il presidente di Confindustria: "Su Alitalia dobbiamo evitare di mettere troppi paletti altrimenti gli investitori potrebbero non venire", ha detto Vincenzo Boccia. "Questa è una società - ha proseguito - che ha un suo senso se ha un progetto industriale forte e quindi se arriva un investitore potenziale non vanno indicati paletti che possono limitare la potenzialità di investimento. Occorre evitare che i prestiti ponte diventino contributi a fondo perduto che si fanno ad una azienda e che pagano gli italiani".

"Siamo preoccupati", ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, aggiungendo che se Alitalia "non riesce a fare tratte internazionali, resterebbe in perdita: non si può assolutamente fare a meno di avere aerei per coprire le tratte internazionali, che le sono state impedite da un management che sarebbe stato meglio avere fuori dall'Alitalia e che ha generato costi aggiuntivi su tutto".

In attesa di convocazione da parte dei commissari, Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl. "La situazione in cui versa Alitalia continua a rimanere molto complessa. Per questo il silenzio dei commissari nei confronti delle rappresentanze dei lavoratori è grave: ci convochino quanto prima". Intanto l'Usb ha deciso di rinviare al 13 dicembre lo sciopero del personale del gruppo Alitalia inizialmente proclamato per lunedì 25, dopo che la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, è intervenuta con un'ordinanza per ridurre da 24 a 4 ore lo stop, "con motivazioni surrettizie e ingiustificate".

Fonte: https://www.agi.it/economia/salvataggio_alitalia_atlantia_fs_lufthansa-6601468/news/2019-11-22/amp/
Dopo le ultime novità emerse nelle indagini sul caso del Ponte Morandi difficile che non si vada ad una revoca delle concessioni autostradali ad Autostrade per l'Italia.
 

uncomfortable

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Se chiami il call center Delta (con quello negli USA non ho mai avuto problemi), chiedi di prenotare i voli per Delhi e tieni a portata di mano i numeri di volo AZ e orario di partenza che ti interessano, paghi l'equivalente della tariffa AZ in $ e hai il tuo biglietto DL con voli Alitalia puri all'interno. Se ci dovessero essere problemi con AZ, verrai riprotetto su voli AF/KLM.

Giusto per farti un esempio, io ho un Roma-Nairobi (AZ puro operato da KQ) e diversi Roma-Nizza bigliettati con DL.
Non per fare il pignolo, ma "AZ puro operato da KQ" non è un ossimoro?

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Rasmus

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Sì ma nn n andrebbe bene ad AZ che “perderebbe” tutto il traffico originato Italia che transita da CDG e AMS.
Da Etihad ai commissari, passando per sindacati e commentatori da bar, mi pare che tutti si siano lamentati dell'instradamento di traffico sugli hub di AF e KL. Peraltro ora che non ci sono più le JV sul medio raggio mi chiedo quale sia l'inventario disponibile per quel tipo di connessioni (in teoria dovrebbe essere limitatissimo e offerto a bid price estorsivi).
 

TW 843

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Peraltro ora che non ci sono più le JV sul medio raggio mi chiedo quale sia l'inventario disponibile per quel tipo di connessioni (in teoria dovrebbe essere limitatissimo e offerto a bid price estorsivi).
Qualsiasi avvicinamento a un volo DL partenza Europa volato con metallo Delta te lo vende oggi AZ a prezzi di mercato. E ritorno.
 
Stato
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