*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


Stato
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Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
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Ti ringrazio. 90 minuti illuminanti.
Una dichiarazione per tutte di Lupi: non c'è stato assolutamente aiuto di stato, in quanto le Poste investiranno in AZ per via delle MOLTE sinergie industriali che sono state individuate.
Chiunque sia fautore di una forte mano pubblica nella gestione strategica del trasporto aereo nazionale, investa 90 minuti per ascoltare quest'audizione, compresi gli interventi dei presenti.
il pronblema non sono le scuse di lupi ma il fatto che coi 75 milioni delle poste ci fai molto poco
altro che sinergie o boiate simili...
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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Oggi 28 ottobre è scaduta la clausola di lock up.

Pere che Mancuso abbia dovuto acquistare una macchinetta distributrice di numerini per regolare la fila dei pretendenti al suo 0,..
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
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la questione e' in mano alle banche e dalle banche non uscira' niente fino a cose fatte, e' piu' facile che trapeli qualcosina, ina ina in casa dei francoolandesi
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Cerco di risponderti io, riportando un pò la mia esperienza e soprattutto cercando di interpretare quello che viene percepito dall'opinione pubblica.
Bisogna innanzitutto specificare che non si parla di privilegi dei dipendenti AZ in confronto ai colleghi di altre compagnie, ma in confronto alla collettività.
Immagino simili discorsi vengano affrontati anche negli altri paesi.
Quello che viene percepito, a grandi linee, è questo:

stipendi medio/alti
bel lavoro
biglietti gratis

Questo è quello a cui pensano un tabaccaio, una commessa di panificio o che ne so, un salumiere, quando leggono l'ennesimo articolo giornalistico su alitalia, quando sentono di uno sciopero, quando si parla di cassa integrazione.
Il salumiere, il panettiere ed il tabaccaio non sanno da dove arrivano i soldi, quali fondi ci siano, quali e quanti contributi versano i dipendenti AZ, sanno che se il loro posto di lavoro salta nessuno gli da 7 anni di cassa, o mobilità, o che altro. Sanno che se l'azienda è loro non ci sarà nessuna cordata a difenderli dalla bancarotta, non ci saranno infinite puntate di ballarò a parlare dei loro problemi, non scenderanno in campo ne la camusso, ne del torchio, ne berlusconi.

Ed è noto come sia facile ricordarsi, per i "comuni mortali", titoli di giornale quali "cimoli buona uscita milionaria" etc etc etc etc
Che si aggiunge ai 7 anni di cassa, che si aggiunge a titoli minacciosi come "bad company nuovamente sulle spalle degli italiani" etc etc etc. Credo quindi sia facile per tutti comprendere come, per il popolo italiano, Alitalia sia una sorta di paradiso dove chi ha la fortuna di entrare a suon di forti calci nel didietro può mangiare in allegria a destra e a manca alla faccia di tutti gli altri che questa fortuna non l'hanno avuta.

Per quanto riguarda invece la mia esperienza diretta, che non sono e non sono mai stato dipendente AZ, ma essendo impiegato di terra presso una società di handling ci lavoro/lavoravo a stretto contatto, posso affermare con tutta onestà che:

sicuramente non faccio un lavoro da minatore, e nemmeno loro lo facevano/fanno
a memoria non ricordo di un dipendente AZ che, tra i pochi che ho conosciuto, non sia entrato in azienda tramite qualche conoscenza/concessione/privilegio, e non credo sia un caso che sono tutti/e mogli/figli/figlie/fratelli/sorelle di comandanti, funzionari di alto grado, controllori enav/enac e via discorrendo.
i metodi in cui sono stati trattati, almeno nella mia realtà locale, dopo il 2008 sono stati a dir poco vergognosi, ma i sistemi di re-introduzione sotto l'handling, orchestrati anche dai sindacati, sono stati quantomeno ambigui e discutibili.
Credo che l'intera faccenda sia stata gestita male, tutto qua. Perchè l'immagine conta, lo sappiamo tutti, e forse bisognava cercare di trovare delle situazioni accettabili per tutti, possibilmente poco provocatorie.
Quando ti trovi a fare training ad un ex az e gli devi far capire che le cose sono cambiate e non sono più 200 dipendenti per due voli in croce, che bisogna darsi una mossa, che ci sono altri sistemi da imparare, procedure da rivedere ed imparare per altri vettori, il tutto mentre loro si vanno a fare i biglietti id per newyork a 300 euro per tutta la famiglia, quando te te li paghi a prezzo pieno, devo essere brutalmente sincero, il dubbio che siano/siano stati dei privilegiati ti viene.
Detto questo sono felicissimo per tutti quanti siano stati reintegrati, da noi come nel resto del paese, perchè anche il loro punto di vista va ascoltato, io l'ho fatto, e tuttavia a grandi linee lo condivido anche. Sinceramente è tanto una questione di immagine, di forma, ed è di questo in fondo che si parla, è di questo che ti devi preoccupare quando scrivi "aiuti di stato" per un popolo che non sa nulla di aviazione, di fondi, di contributi, di integrativi e via discorrendo.

E nonostante tutto, paradossalmente, proprio io che riesco a capire benissimo perchè tutto il carrozzone venga percepito come un vergognoso privilegio di pochi, alla fine dei conti credo ancora che si possa parlare di potenziale risorsa del paese, di azienda strategica, di elemento irrinunciabile. Altri, che conoscono infinitamente meglio di me i contratti e le leggi, i fondi e la previdenza complementare, e che mi sanno dimostrare con numeri e tabulati che è tutto regolare, che anzi quasi quasi i privilegi non ci sono mai stati, alla fine ritengono che si stia parlando di un'azienda completamente irrilevante per il sistema paese, se va bene ok, altrimenti che chiuda, non fa differenza.
Forse anche su questo bisognerebbe lavorare, sulla percezione che Alitalia da di se.
Rivoglio indietro il minuto di vita che ho impiegato per leggere questo post.
 
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