[Amarcord - Non propriamente un TR] Volare prima dell'internet


londonfog

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Questo non e’ propriamente un TR. Ho cominciato a mettere in ordine casa mia, i maligni sostengono che finiro’ nel 2030 ma io ho buone speranze di finire entro la fine dell’anno! :D

Come sempre emergono cose che mi ero dimenticato di avere o che pensavo di avere buttato. Immaginatevi la mia sorpresa quando ho trovato i residui della mia collezione di vecchi biglietti aerei, carte d’imbarco, luggage tags, etc.
Ho pensato di dividerli con voi perche’ oramai siamo tutti abituati a viaggiare in un mondo post-internet, vale a dire assegnazione dei posti, carta d’imbarco sul cellulare, biglietti elettronici. Le foto che seguiranno (in piu’ parti) sono ‘reperti archeologici’ di come si volava prima dell’internet.

Cominciamo da AZ, Carrellata di biglietti. Dal basso, quello con la freccia alata era un Venezia-Vienna del 1968. Quello in mezzo era un LHR-LIN-BLQ con LIN-BLQ volato Itavia.

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La seconda foto non ha coerenza temporale. Quello azzurro e’ un ‘ticket-wallet’ Alitalia ci mettevano il biglietto (scritto a mano o a macchina e poi – successivamente – stampato “dal computer”), poi quando andavi al check-in ti staccavano il tagliando di volo, lo attaccavano alla carta d’imbarco (o lo inserivano se la carta d’imbarco era fatta come quella in fotografia), se c’era assegnazione di posti avevano una pianta dell’aereo con adesivi sui posti liberi. Ti staccavano l’adesivo con il tuo numero di posto e lo attaccavano alla carta d’imbarco. Non mi ricordo quando AZ inzio’ ad assegnare i posti nei voli europei ma ai tempi c’era l’arrembaggio stile FR. Le altre due sono vecchie etichette bagagli. A Venezia – e penso in altri aeroporti ‘minori’ – le destinazioni dei voli diretti erano pre-stampate (vedi Vienna), poi avevi le prosecuzioni scritte a mano. Se la tua destinazione finale era quella del volo (come il Vienna) ti staccavano i talloncini delle prosecuzioni. Altrimenti te ne lasciavano il numero necessario.

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Prima della ‘de-regulation’ non c’era una vera concorrenza. C’erano accordi di ‘pool’ dove le due compagnie di bandiera si dividevano gli incassi a seconda del numero di posti offerti (mi sembra), volare con una o con l’altra era lo stesso da un punto di vista degli introiti. Il biglietto verde fu comprato in un’agenzia Alitalia per un volo FCO-ATH fatto con Olympic sia all’andata che al ritorno. L’altro biglietto era per un volo nazionale ‘Venezia-Milano’ ai tempi in cui il treno ci impiegava veramente molto tempo.

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Restando in Italia. Ecco biglietti e etichette bagaglio Itavia. L'etichetta rossa con l'elastico era del volo LIN-BLQ ultimo pezzo del viaggio a Madrid con mio cugino a cui ho accennato nel mio TR Amarcord sull'Itavia. Il biglietto con scritto Dart Herald era il BLQ-LIN andata e ritorno di quel viaggio. L’etichetta con scritto BLQ veniva messa intorno al manico della valigia. Staccavano poi la parte che veniva attaccata al biglietto (Nel biglietto nella foto e’ quella con Roma. Ma un paio di foto sopra c’e’ l’etichetta del Bagaglio della prosecuzione LHR-LIN-BLQ)

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L’Itavia diventa ‘grande’

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La prossima puntata… reperti archeologici USA
 

AlicorporateUK

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Sarajevo
Che spettacolo (and that's an understatement). Sono un amante dell'amarcord e l'emozione a vedere queste chicche è indescrivibile. Conservo ancora gelosamente biglietti ed orari cartacei dalla fine degli anni 90 (quindi non proprio amarcord come i tuoi pezzi), oltre a tutte le carte d'imbarco di quegli anni, incluse le centinaia di Warsaw/WAW-Rome/FCO (AZ ma anche LO, che ai tempi operava in code-sharing con AZ) con il timbro, quando la Polonia non era ancora nella CE.

Grazie davvero, @londonfog - you made my day.

G
 

Dancrane

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Veramente spettacolare, grazie mille per la condivisione!

...Ho cominciato a mettere in ordine casa mia, i maligni sostengono che finiro’ nel 2030 ma io ho buone speranze di finire entro la fine dell’anno! :D
...
Essendo stato ospite a casa tua, mi auto inserisco volentieri nella compagine dei maligni. Per onestà, tuttavia, la definirei "realisti". :D
 

londonfog

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A questo punto… Pan AM!

Biglietto Pan Am e Carta WorldPass Platinum. A proposito, quello e’ il biglietto di un volo JFK-TYO senza scalo di cui ho parlato nel mio TR Amarcord sulla Pan Am

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Biglietti e carte d’imbarco Pan Am, quella LGA-Washington/DCA era per il Pan Am Shuttle (anche quello nel TR Amarcord)

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Due ‘boarding pass wallet’ Pan Am. Clipper Class era la J

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Cambiamo compagnia aerea storica. Ticket Wallet e boarding pass TWA

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Tre reperti storici, tutti sulla LGA-DCA
Eastern Airways Shuttle - La Eastern Airways era una delle linee aeree 'storiche' che non sopravvisse alla de-regulation. Mi sembra di ricordare che sia stata la prima 'chiusura eccellente'

New York Air – che operava il ‘Bagel Shuttle’ in concorrenza con Eastern e Pan Am
People Express – prima Low Cost. Compro’ la New York Air e fu a sua volta comprata da Continental.
Lo shuttle sarebbe impossibile al giorno d’oggi. Salivi in aereo fino al riempimento dei posti, se rimanevano persone a terra c’era un aereo di riserva. Facevi il biglietto in aereo pagando con carta di credito (mi sembra di ricordare che la People Express accettasse anche contanti). Se consegnavi una valigia (cosa che facevano pochissimi) ti davano una carta d’imbarco di colore diverso che ti garantiva il ‘pre-imbarco’.

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Prima di attraversare l’atlantico e passare dagli Stati Uniti al Regno Unito una piccolo precisazione. I miei centri di costo si sono impadroniti di quasi tutto quello che avevo sul Concorde. :wall: :gun:

Etichette Bagaglio BOAC. La BOAC – British Overseas Airways Corporation era l’antenata ‘lungo raggio’ della British Airways. BA era la sigle della BOAC, anche l’attuale Callsign di BA ‘Speedbird’ e’ quello della BOAC

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Ibrido BEA e British Airways
La BEA – British European Airways era l’antenata ‘Corto Raggio’ della British Airways. Il biglietto BEA piu’ piccolo e’ quello del volo BLQ-TRN-LHR descritto nel TR Amarcord sull’Itavia. Da notare l’etichetta “LON” attaccata al tagliando del bagaglio a mano.

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Altre etichette Bagaglio a Mano BA

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Una volta BA era veramente ‘premium’, quindi quando passavi al livello ‘Gold’ del suo ‘Executive Club’ ti mandava a casa tessera e luggage tag in una cartellina di pelle. Altri tempi

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Defunta, e compianta, British Caledonian. Etichetta bagaglio (attaccata alla valigia e scritta a mano), carta d’imbarco con adesivo che indica il numero di posto e biglietto. LGW-EDI con Bac 1-11

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Continuando la rassegna delle ‘care estinte’ britanniche

British Midland – quando aveva ancora i Viscount
Monarch – charter studenteschi (prima di EasyJet e FR si volava cosi’. Biglietto piu’ una notte in ostello in camerata con 16 letti che nessuno usava ma era una scusa per venderti il biglietto di un volo charter)
Quello blu e’ di un volo Dan-Air. Charter studentesco, molto importante per me perche’ fu il volo in cui incotrai Ruth. Carta d’imbarco Dan Air con posto assegnato prestampato (era un notevole passo avanti!)

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Continua…
 

londonfog

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Che spettacolo (and that's an understatement). Sono un amante dell'amarcord e l'emozione a vedere queste chicche è indescrivibile. Conservo ancora gelosamente biglietti ed orari cartacei dalla fine degli anni 90 (quindi non proprio amarcord come i tuoi pezzi), oltre a tutte le carte d'imbarco di quegli anni, incluse le centinaia di Warsaw/WAW-Rome/FCO (AZ ma anche LO, che ai tempi operava in code-sharing con AZ) con il timbro, quando la Polonia non era ancora nella CE.

Grazie davvero, @londonfog - you made my day.

G
Thank you! (o meglio, ringrazia l'influenza!) Parte seconda e' caricata

Madonna che roba! Fantastico Silvano!
You ain't seen nothing yet! (cit.)

Altri tempi.Ricordi da custodire con cura Roma Radar
Purtroppo ne ho persi parecchi per strada.

Veramente spettacolare, grazie mille per la condivisione!
Essendo stato ospite a casa tua, mi auto inserisco volentieri nella compagine dei maligni. Per onestà, tuttavia, la definirei "realisti". :D
Vorra dire che quando ho finito faro' un video per i posteri e poi ti invitero' come testimone :D

Uella! Bellissimo!

Hai qualcosa anche di BA?
E' 'appena arrivata'
 

londonfog

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Mi e' appena venuto in mente che le 'care estinte' britanniche sono finite piu' o meno tutte in BA. BMI, British Caledonian e Dan-Air furono acquistate (o salvate) da BA, gli slot Monarch a LGW sono finiti a BA anche quelli.
 

londonfog

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Prima di cambiare argomento, resto un momento nel Regno Unito. Questa e’ una carta d’imbarco British Airways con l’etichetta adesiva con il posto. A me sembra di ricordare che queste erano le carte d’imbarco che ti davano a BLQ o VCE, a Londra erano gia’ stampate. Le carte d’imbarco lunghe e sottili sono durate pochissimo, ma questo e’ un esempio

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Questa foto e’ una nota personale. Il biglietto e’ del 1981 credo sia l’ultima visita negli USA da non residenti, prima del trasloco a New York. Da notare come l’ultimo ‘settore’ (LHR-VCE) fosse fatto con AZ quando il resto dei voli erano BA.

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Spostiamoci ora su Iberia. Biglietto e carta d’imbarco. Le carte d’imbarco fatte come quella nella foto erano buste dove infilavano il tagliando staccato dal biglietto che corrispondeva al volo. All’imbarco ritiravano il tagliando. I passeggeri venivano contati sulla base dei tagliandi. Perdere il tagliando era una specie di sacrilegio che comportava grandi problemi e se ti capitava vicino all’imbarco potevi anche non essere accettato a bordo (A me non e’ mai successo). La carta d’imbarco aveva una sezione che poteva essere staccata (vedi la carta d’imbarco rosa Pan Am in F da Roma), in questo caso si tenevano busta e tagliando.

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Una volta molte tariffe consentivano un cambio di piani. Se cambiavi la data di viaggio o il volo ma non l’itinerario ti mettevano uno ‘sticker’ sul relativo tagliando di volo che copriva la vecchia data/numero di volo e dove scrivevano la nuova. Se invece cambiavi l’itinerario (o l’instradamento come c’era nei vecchi biglietti) ti emettevano un biglietto nuovo che veniva attaccato al vecchio. Quel viaggio Iberia ebbe molti cambiamenti e, alla fine, il biglietto era grosso come un volume della treccani.

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Chiudo questa parte con un’altra ‘cara estinta’, Swissair. Ci fu un periodo che veniva considerata la migliore compagnia aerea in Europa. Soprattutto nel Nord Italia ‘faceva figo’ volare Swissair. Era una delle alternative principali ad AZ quando dovevi andare a prendere l’aereo a LIN. Da notare, nel biglietto piu’ in alto nella foto, che ti mettevano uno sticker con il numero di richiesta di pasto speciale. Il biglietto diverso dagli altri e’ un VIE-ZRH-LIN del 1968.

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Carte d’imbarco Swissair, ovvero transiti. Quella dove c’e’ scritta Geneva/Zurich/Basel era la carta che ti davano se scendevi dall’aereo a GVA quando il volo faceva solo scalo. Le atre due erano le carte che ti davano all’epoca al banco ‘transiti’ di ZRH. Swissair aveva la fama di non perdere mai una valigia in transito. Non so se questo dipendesse dal banco transiti di ZRH o da cosa, come non ricordo se questa fama fosse meritata o meno

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Piccola nota: quando i voli facevano scali. In molti aeroporti ti davano una carta d'imbarco di plastica 'numerata' quando scendevi dall'aereo durante una sosta. Prima sbarcavano quelli che erano arrivati a destinazione, poi contavano i passeggeri per vedere se non si era 'perso qualcuno', poi sbarcavano i transiti a cui veniva data la carta d'imbarco 'speciale'. All'imbarco c'era la procedura opposta, prima salivano i transiti poi gli altri passeggeri. Mi sembra di ricordare un TR su flyertalk dove veniva descritta una prassi simile per il volo Cathay Hong Kong-Vancouver-New York.

Continua…
 

Hendry

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Grazie mille Londonfog! Vedo che fai numerosi riferimenti a TR amarcord che hai scritto ma, purtroppo, continuando a cercare non li trovo.
C'è qualcuno che cortesemente potrebbe aiutarmi a ritrovarli?
Grazie mille, nel frattempo mi godo il proseguimento di questo bel thread!
 

londonfog

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Grazie mille Londonfog! Vedo che fai numerosi riferimenti a TR amarcord che hai scritto ma, purtroppo, continuando a cercare non li trovo.
C'è qualcuno che cortesemente potrebbe aiutarmi a ritrovarli?
Grazie mille, nel frattempo mi godo il proseguimento di questo bel thread!
1) Seleziona 'Archivio Trip Report'
2) Scroll fino alla fine, in basso a sinistra c'e' Visualizza discussioni.. Seleziona 'Inizio' e clicca sul bottone 'Visualizza discussioni' sullo stesso livello ma a destra dello schermo
3) Seleziona Amarcord. Trovi una marea di altra roba ma alla fine saltano fuori i TR.

Piu' semplicemente, sono qua (in ordine di scrittura):

1) - Concorde http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/132557-TR-quot-Amarcord-quot-senza-foto-LHR-JFK-sul-Concorde?highlight=Amarcord

2) Pan AM http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/134619-TR-Amarcord-Pan-AM?highlight=Amarcord

3) Un bambino vola fra l'Italia e il Kenya http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/135681-TR-Amarcord-Un-bambino-vola-tra-il-Kenya-e-l-Italia?highlight=Amarcord

4) ITAVIA - http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/139670-TR-Amarcord-In-viaggio-con-ITAVIA-(e-non-solo-ITAVIA)?highlight=Amarcord
 

londonfog

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Ultima parte… foto in liberta’ (o quasi)

Il mio primo viaggio su un 747. Quando ero al liceo (tanto tempo fa) cercavo di utilizzare le quinte liberta’ in Europa per volare su compagnie esotiche o sui primi wide-body. Ricordo un Londra-Roma con un DC-10 THAI (e la relative orchidea che ti davano in economy), il biglietto e la carta d’imbarco sono di un LHR-GVA-LIN scelto unicamente per volare sul B747 Air India. All’epoca c’erano ‘tariffe giovani’, il 25% di sconto per gli under-25. Correva il Lontano 1971 e, quell’estate avevo 17 anni e mezzo (sono nato in Dicembre).

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Il retro della carta d’imbarco e’ una prova di quanto ‘iconic’ fosse il 747. Air India non aveva solo 747 per Londra, i voli con 747 pero’ avevano carte d’imbarco diverse

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Il tagliando dell’acquisto al duty-free serviva alla dogana per essere sicuri che avrebbero recuperato tutti i prodotti acquistati duty-free se il volo fosse stato cancellato.

Volare con le quinte liberta’ era anche un modo di volare a prezzi scontati. Di solito pero’ lo potevi fare solo se non facevi coincidenze (il LON-GVA-LIN Air India+Swissair non consentiva ‘sconti’). A volte ti veniva dato il biglietto della linea aerea, per esempio il biglietto Sudan Airways (LHR-FCO), che riportava la tariffe piena (certo non quello che avevi pagato) con l’aggiunta ‘ENDORSEMENT NOT ALLOWED’, per impedire che tu cambiassi quel biglietto con un volo di un’altra compagnia. Oppure era un biglietto ‘d’agenzia’ come quello sopra che non riportava la tariffa. Il biglietto sopra era un LHR-FCO con un VC10- East African Airways Corporation del 1976, la EAAC era la linea area del Kenya, Uganda e Tanzania che chiuse nel 1977)

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Un’altra ‘cara estinta’ – Air Inter faceva I voli nazionali in Francia. Non mi ricordo piu’ quando conflui’ in Air France, il biglietto si riferisce ad un Parigi-Nizza prima dei TGV. La carte d’imbarco AF si riferisce ad un altro volo.

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Biglietti, carte d’imbarco e tagliandi bagagli random.
Il biglietto Lufthansa e’ ovvio, ho gia’ parlato delle etichette bagaglio pre-stampate e quello e’ un esempio di Austrian Airlines quando si chiamava ‘AUA’ probabilmente del 1965 (del 1975 in poi il cugino che viveva a Vienna si trasferi’ a Brisbane e non avevo piu’ ragioni per andare a Vienna). Il biglietto IATA era un FCO-TLV del 1972, fatto con TWA perche'... non avevo mai volato TWA prima del 1972. :D

La carta d’imbarco e’ un altro esempio di come poteva essere indicato il posto assegnato. ABC…etc. erano pre-stampati e il numero della fila veniva scritto a mano. La carta d’imbarco indica il posto 12 A . La differenza di colore fra i posti a sinistra e quelli a destra indicava la parte non-fumatori (a sinistra dell’aereo). Erano tante le linee aeree dove il corridoio divideva i fumatori dai non-fumatori. Altri tempi. Da notare che la carte d’imbarco poteva essere usata per i 747 (configurazione 3-4-2) e per tutti gli altri aerei (che, ovviamente, avevano meno posti). Anche qui il colore differenziava la classe

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Prima di chiudere due foto di ‘tessere’ per dare un’idea di quanto viaggiavo negli anni 80 e 90. Mancano quella della Pan Am, della TWA E della British Airways.

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Last but not least… insieme alla carta US Air la carta AT&T.

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La carta AT&T e’ un vero ‘reperto archeologico’ qualche tempo fa ho cercato di spiegare al centro di costo num.4 (nata il 1/1/2000) a cosa serviva e mi guardo’ come se fossi un marziano. Allora, cominciamo dall’inizio…

Prima dei telefoni cellulari, telefonare da alberghi costava una marea di soldi e telefonare da aeroporti dovevi avere un sacco di monete. L’alternativa (per gli americani) era la carta AT&T. Le lounge avevano un telefono per tavolo che funzionava solo con carte di credito o carte telefoniche ma potevi usare la carta AT&T da un qualsiasi telefono pubblico (anche quelli oramai praticamente scomparsi). Una chiamata con la carte funzionava in questo modo:
1) Numero di accesso alla carta, negli Usa era 1-800-xxx.xxxx
2) I sedici numeri della carta xxxx.xxxx.xxxx.xxxx
3) Il tuo PIN xxxx
4) Il numero che dovevi chiamare, il mio numero era 212-877.8898 (facile da ricordare)

Un totale di 48 numeri, roba da farti venire i crampi ai polpastrelli. Se ti sbagliavi dovevi ricominciare da capo

Un’ultima parola sulle lounge, a parte i telefoni. Le lounge negli anni 80 non avevano molta roba da mangiare. In Europa e in Asia gli alcolici erano gratis, negli Stati Uniti avevi gratis i ‘soft drink’ ma pagavi il resto. Erano posti dove potevi ‘telefonare’ in relativa tranquilita’ (con le premesse fatte prima) e ricevere fax o messaggi quando non esistevano computer o cellulari.
 

OneShot

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Paris
Bellissimo. Paghereimper tornare a quegli anni!
Ho notato che sui biglietti segnavi gi tipi di aereo che, presumo, utilizzavi. Si vede proprio la pasdione, per nondire malattiz, like me!