Bagaglio a mano o bagaglio da stiva, qual è la vostra filosofia?


Mobius

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7 Novembre 2013
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Il titolo dice tutto. Preferite il bagaglio a mano o quello da stiva per i vostri viaggi? Secondo voi quanto è vera l'affermazione secondo la quale i cabin bag vanno di moda solo perché le compagnie a basso costo fanno pagare i checked bag come servizio extra? Quanto influisce la paura di perdere il bagaglio da stiva e/o ritrovarlo danneggiato? La gente ha ancora paura dei furti?

Personalmente, ammetto di non aver mai viaggiato con un bagaglio a mano più grande di uno zainetto, e mando tutto quello che posso in stiva...

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londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
Per me vale anche il fattore tempo. Quando non dovevo prenotare l'assistenza il viaggiare con il solo bagaglio a mano mi faceva uscire prima dall'aeroporto.
 

SierraEcho

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11 Marzo 2012
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FCO - LIRF
Per me dipende da tanti fattori diversi, nel dettaglio e non in ordine di importanza questi:

- Aeroporto di destinazione.
Se so che arriverò in un aeroporto dove il bagaglio in stiva arriverà al nastro prima di me (es aeroporti in Giappone molto efficienti, o negli USA dove l'immigration è interminabile) preferisco sicuramente spedire. Specialmente sui voli per USA è una palla farsi 2 ore di immigration con bagaglio a seguito. Su voli point-to-point non ho paura di perdita del bagaglio.

- Tipo di aeromobile.
Se pronostico che la capienza delle cappelliere e il riempimento del volo possono creare situazione in cui devi litigare con il prossimo e ricorrere a subdole ripicche o discussioni per gli ultimi cm3 di cappelliera preferisco tenermi fresca la bile e spedire il bagaglio.

- Tipo di aeromobile II.
Se per esempio so che il velivolo non è pallettizzato e quindi i bagagli vengono scaricati uno a uno, magari sotto la pioggia, da personale scazzato preferisco evitare fino alla morte di spedire il bagaglio.

- Liquidi.
La rogna dei liquidi non è purtroppo trascurabile. Se devo comprare una bottiglia di qualche liquore locale, o se devo portare un profumo grande o una crema solare mi tocca imbarcare.

- Classe di viaggio.
Se viaggio in business e so che avrò più tranquillità per lo spazio nelle cappelliere e sarò tra i primi a scendere e quindi a mettermi in fila all'immigration potrei considerare di cercare di rientrare negli standard del bagaglio a mano. Anche perché non credo assolutamente nel mito della tag priority sul bagaglio spedito.

A grandi linee questi sono i miei ragionamenti.
Mi piace molto comunque imbarcarmi con solo la borsa del laptop con giusto qualche accessorio da viaggio (tappi per le orecchie, mascherina, cuscino gonfiabile, occhiali da vista e necessario per lenti a contatto) e stare tranquillo.
Talvolta mi piace avere un po di spazio libero nel caso rimediassi qualche trousse o qualche rivista o giornale.

La valigia imbarcata la proteggo solo con una fascia con combinazione e, ovviamente, evito di inserirci dentro oggetti di valore o necessari per la mia permanenza in un determinato luogo.
 

Janrus

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14 Luglio 2013
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9
Görz
Viaggiando point-to-point per qualche week-end nelle capitali europee preferisco assolutamente viaggiare solo con il bagaglio a mano. Così risparmio, non porto con se cose inutili e 10 minuti dopo l'atterraggio sono già fuori dall'aeroporto, senza aspettare al nastro.
Nei viaggi più lunghi, quelli con scalo preferisco spedire tutto in stiva e viaggiare con un piccolissimo trolley, nel quale posso mettere anche una giacchetta estiva o un ombrello piccolo.
Volo quasi ogni anno in Sudamerica, e ho spesso parecchia paura di perdere il bagaglio stivato.
 

borabora

Utente Registrato
22 Maggio 2013
347
1
per lavoro debbo portare con me parti sensibili di avionica, ergo viaggiano con il sottoscritto a bordo e possibilmente ammanettate!! il discrimine purtroppo rimane la quantità di liquidi (100 ml) in singolo flacone, quindi se eccedo ovviamente vado di stiva e preghiera alla riconsegna che arrivi tutto regolarmente altrimenti lost & found già successo un bel pò di volte con grandi peana di dolore dello scrivente
 

38000ft

Utente Registrato
8 Febbraio 2009
289
0
Mxp
Per me dipende da tanti fattori diversi, nel dettaglio e non in ordine di importanza questi:

- Aeroporto di destinazione.
Se so che arriverò in un aeroporto dove il bagaglio in stiva arriverà al nastro prima di me (es aeroporti in Giappone molto efficienti, o negli USA dove l'immigration è interminabile) preferisco sicuramente spedire. Specialmente sui voli per USA è una palla farsi 2 ore di immigration con bagaglio a seguito. Su voli point-to-point non ho paura di perdita del bagaglio.

- Tipo di aeromobile.
Se pronostico che la capienza delle cappelliere e il riempimento del volo possono creare situazione in cui devi litigare con il prossimo e ricorrere a subdole ripicche o discussioni per gli ultimi cm3 di cappelliera preferisco tenermi fresca la bile e spedire il bagaglio.

- Tipo di aeromobile II.
Se per esempio so che il velivolo non è pallettizzato e quindi i bagagli vengono scaricati uno a uno, magari sotto la pioggia, da personale scazzato preferisco evitare fino alla morte di spedire il bagaglio.

- Liquidi.
La rogna dei liquidi non è purtroppo trascurabile. Se devo comprare una bottiglia di qualche liquore locale, o se devo portare un profumo grande o una crema solare mi tocca imbarcare.

- Classe di viaggio.
Se viaggio in business e so che avrò più tranquillità per lo spazio nelle cappelliere e sarò tra i primi a scendere e quindi a mettermi in fila all'immigration potrei considerare di cercare di rientrare negli standard del bagaglio a mano. Anche perché non credo assolutamente nel mito della tag priority sul bagaglio spedito.

A grandi linee questi sono i miei ragionamenti.
Mi piace molto comunque imbarcarmi con solo la borsa del laptop con giusto qualche accessorio da viaggio (tappi per le orecchie, mascherina, cuscino gonfiabile, occhiali da vista e necessario per lenti a contatto) e stare tranquillo.
Talvolta mi piace avere un po di spazio libero nel caso rimediassi qualche trousse o qualche rivista o giornale.

La valigia imbarcata la proteggo solo con una fascia con combinazione e, ovviamente, evito di inserirci dentro oggetti di valore o necessari per la mia permanenza in un determinato luogo.
Quoto con aggiuntina.
- Fattore psicologico.
Con le low cost, il fatto di dover specificamente pagare una quota per stivare il bagaglio, innesca automaticamente una riluttanza al momento dell'acquisto. Il pax medio è convinto che con le major il trasporto in stiva sia gratuito, ma ovviamente anche quello ha una sua quota nel costo totale del biglietto; tuttavia e giustamente, non essendo tale costo esplicitato, psicologicamente si ha la sensazione di non pagarlo. Ergo, con le low cost, risulterà spesso un costo superfluo o addirittura un modo "per fregare il pax".
 

AZ1774

Bannato
5 Novembre 2005
17,784
0
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Per me dipende da tanti fattori diversi, nel dettaglio e non in ordine di importanza questi:

- Aeroporto di destinazione.
Se so che arriverò in un aeroporto dove il bagaglio in stiva arriverà al nastro prima di me (es aeroporti in Giappone molto efficienti, o negli USA dove l'immigration è interminabile) preferisco sicuramente spedire. Specialmente sui voli per USA è una palla farsi 2 ore di immigration con bagaglio a seguito. Su voli point-to-point non ho paura di perdita del bagaglio.

- Tipo di aeromobile.
Se pronostico che la capienza delle cappelliere e il riempimento del volo possono creare situazione in cui devi litigare con il prossimo e ricorrere a subdole ripicche o discussioni per gli ultimi cm3 di cappelliera preferisco tenermi fresca la bile e spedire il bagaglio.

- Tipo di aeromobile II.
Se per esempio so che il velivolo non è pallettizzato e quindi i bagagli vengono scaricati uno a uno, magari sotto la pioggia, da personale scazzato preferisco evitare fino alla morte di spedire il bagaglio.

- Liquidi.
La rogna dei liquidi non è purtroppo trascurabile. Se devo comprare una bottiglia di qualche liquore locale, o se devo portare un profumo grande o una crema solare mi tocca imbarcare.

- Classe di viaggio.
Se viaggio in business e so che avrò più tranquillità per lo spazio nelle cappelliere e sarò tra i primi a scendere e quindi a mettermi in fila all'immigration potrei considerare di cercare di rientrare negli standard del bagaglio a mano. Anche perché non credo assolutamente nel mito della tag priority sul bagaglio spedito.

A grandi linee questi sono i miei ragionamenti.
Mi piace molto comunque imbarcarmi con solo la borsa del laptop con giusto qualche accessorio da viaggio (tappi per le orecchie, mascherina, cuscino gonfiabile, occhiali da vista e necessario per lenti a contatto) e stare tranquillo.
Talvolta mi piace avere un po di spazio libero nel caso rimediassi qualche trousse o qualche rivista o giornale.

La valigia imbarcata la proteggo solo con una fascia con combinazione e, ovviamente, evito di inserirci dentro oggetti di valore o necessari per la mia permanenza in un determinato luogo.

M'inchia!

Se fossi piazzato così, smetterei di volare, anche se fossi obbligato a farlo.