Giovedì mattina ho avuto una brutta sorpresa a Malpensa T1. Più volte avevo lamentato i molti varchi di sicurezza chiusi e le lunghe code alla sicurezza che evitavo con il Fast Track, ora questo è diventato una barzelletta, con la speranza che sia stato solo un caso.
Niente finger naturalmente per l' E70 LOT, gate A39, non ai satelliti ma nel corpo stesso del terminal. Non aveva senso andare alla saletta SEA Club del satellite Schengen per poi tornare, il gate A39 è tra i più inospitali, quindi siamo rimasti nella saletta SEA landside al piano check-in fino a quando mancavano 15 minuti all' imbarco, come fatto decine di altre volte.
Scesi al Fast Track abbiamo trovato una quarantina di persone in coda e la coda stessa lentissima. Dopo un po' abbiamo dovuto chiedere di scavalcare la coda, altrimenti avremmo perso l' aereo. La logica con cui è gestito il Fast Track non è che i suoi passeggeri hanno la precedenza sugli altri, ma che hanno un varco di sicurezza riservato. Se, come era accaduto sempre fin qui, ci sono 3-4 persone è Fast, altrimenti diventa assolutamente inutile, perché viene meno la certezza sui tempi necessari a passare i controlli di sicurezza.
Il rovescio positivo della medaglia è che probabilmente tutta quella gente aveva usato ViaMilano, che dà diritto al Fast Track e probabilmente inizia a ingranare, ma è assurdo che il Fast Track non sia più tale, ora è stato sputtanato. Un minimo di organizzazione imporrebbe di dare a chi lo usa non più un solo varco riservato e ora intasato, ma la precedenza anche nei varchi vicini. Spero che SEA si svegli.
Niente finger naturalmente per l' E70 LOT, gate A39, non ai satelliti ma nel corpo stesso del terminal. Non aveva senso andare alla saletta SEA Club del satellite Schengen per poi tornare, il gate A39 è tra i più inospitali, quindi siamo rimasti nella saletta SEA landside al piano check-in fino a quando mancavano 15 minuti all' imbarco, come fatto decine di altre volte.
Scesi al Fast Track abbiamo trovato una quarantina di persone in coda e la coda stessa lentissima. Dopo un po' abbiamo dovuto chiedere di scavalcare la coda, altrimenti avremmo perso l' aereo. La logica con cui è gestito il Fast Track non è che i suoi passeggeri hanno la precedenza sugli altri, ma che hanno un varco di sicurezza riservato. Se, come era accaduto sempre fin qui, ci sono 3-4 persone è Fast, altrimenti diventa assolutamente inutile, perché viene meno la certezza sui tempi necessari a passare i controlli di sicurezza.
Il rovescio positivo della medaglia è che probabilmente tutta quella gente aveva usato ViaMilano, che dà diritto al Fast Track e probabilmente inizia a ingranare, ma è assurdo che il Fast Track non sia più tale, ora è stato sputtanato. Un minimo di organizzazione imporrebbe di dare a chi lo usa non più un solo varco riservato e ora intasato, ma la precedenza anche nei varchi vicini. Spero che SEA si svegli.