Circling


bebix

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3 Giugno 2015
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Pisa
In ogni caso complimenti per il "manico" della manovra del circling: quando vedo quegli aeroplanoni che volano così piano, con il muso alto e tutta la biancheria fuori e ti piazzano una virata spesso (almeno a Pisa) con un bel libeccio in coda, onestamente ho ammirazione per i piloti (da pilotino di trappole volanti)
Per l'antenna in questione https://www.google.it/maps/place/56...0390f049914b887!8m2!3d43.6388334!4d10.3929564
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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Caro OneShot, grazie per i dati ( unici, purtroppo ) ricevuti. Li elevo a standard/media.
3 avvicinamenti al mese su Pisa, corrispondono a 3x11 ( ti fanno fare le ferie? Fortunato! ) = 33 anno per pilota/crew standard.
3 anni = 3 circling, pari a 1 circling anno per pilota/crew standard.
Dai dati ENAC movimenti su Pisa 2015 ( purtroppo ho questi dati e sono i valori dei soli voli commerciali, mancano Militari, Taxi-aereo, Commuter, Privati )= 39911 / 2 = 19955,5 atterraggi
19955,5 / 33 ( media pilota standard ) = 604,7121 piloti/crew
Ma 604,7121 sono anche il numero ( medio? standard? logico? - 1 pilota = 1 circling ) di Circling effettuati su Pisa all'anno.
Devo ( posso? ) ritenere che tale numero ( medio? standard? logico? ) sia ( più o meno ) valido anche su Ancona, Pescara, Ronchi dei legionari, Genova, Torino, Verona . . . . . . .
Tali aeroporti con Circling obbligato erano, al 08/09/2016, 24 e le piste interessate 26.
Lascio a tutti voi la moltiplicazione, che avvalora la mia tesi: si volano più Circling di quanto voi possiate ritenere.

Potreste fare la prova del nove in questa maniera:
Se ogni Pilota effettua 33 atterraggi = 1 circling anno, su 2? 3? 4? dei 24 aeroporti, quanti circling effettua all'anno?
Quanti di tali piloti ( considerandone 1 per ogni crew ) ci sono in Italia?
E nel mondo???

Lo so, è difficile crederlo perchè si tende a conteggiare solo l'unico circling all'anno che capita di volare in quel determinato aeroporto, ma se immaginate:
1 pilota = 3 Circling anno X N°piloti 1000 = 3000 Circling all'anno!!!

Mentre voi considerate solo il vostro problema ( 1 / 3 circling = nulla! ), io guardo al Circling nella sua interezza = mondo!
Però è il caso che sottolinei, a voi, il problema conseguente: 1 / 3 circling = non allenamento!

La terza ed ultima considerazione: è più facile che vengano utilizzati tali aeroporti piccoli / medi, da parte di Charter, Taxi-aereo, Commuter, Interregionali, Privati, Militari e LowCost!
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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Cari Tutti,
vi allego i link per raggiungere alcuni video che ho inserito su youtube inerenti al Circling.
Se vi piacciono, vi prego di premere il like.

01 - Cosa è il Circling https://youtu.be/sMhSeWn9vPk

02 - Il finale stabilizzato https://youtu.be/eWS7DroFxyI

03 - Impossibilità 2400 https://youtu.be/MP-mHKLjCQ8

04 - ICAO All weather operations https://youtu.be/qTW_V23_W08

05 - Pianificazione minime https://youtu.be/gkLhpPPfntg

06 - Bollettini meteo https://youtu.be/O4V6lmogk2E

07 - Dicitura ICAO https://youtu.be/mrY2T8JXDsM

08 - Comportamento compagnie https://youtu.be/7mQzPYcyRSU

09 - Missed approach https://youtu.be/JWbrOXFVr_0

10 - Stima numero Circling https://youtu.be/G3sBQgFEda8

Sono graditi i vostri commenti.
Ciao Giannipilota2
 

OneShot

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31 Dicembre 2015
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Paris
Vorrei, invece, attirare l'attenzione su un cambiamento che ha avuto luogo recentemente sui manuali Airbus riguardo al circling: fino a poco tempo fa veniva specificato un certo timing (abeam threshold) corretto per la correzione del vento. Ebbene, quest'ultima è sparita. Devo dire che alle volte mi risultava strano applicare delle correzioni che azzerassero praticamente il timing del tratto out bound...
Cosa suggeriscono gli altri manufacturers? Sempre che entrino nel dettaglio di come eseguire la manovra, come fa Airbus nel suo Fligh crew Technique Manual....
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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1
Caro OneShot,
grazie per aver aperto un nuovo ed interessante argomento ( sempre legato al circling ).
Mi prenderei un attimo di tempo per fare qualche calcolo in proposito e poter dire la mia se necessario.
Nel frattempo conto sulla partecipazione dei colleghi che avranno sicuramente delle idee/informazioni utili al riguardo.
Ciao
Giannipilota2
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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Caro OneShot,
potresti scanerizzare la vecchia pagina e la nuova?
Sarebbe interessante vederle postate qui.
Grazie
Giannipilota2
 

OneShot

Socio AIAC 2025
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31 Dicembre 2015
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Paris
Caro OneShot,
potresti scanerizzare la vecchia pagina e la nuova?
Sarebbe interessante vederle postate qui.
Grazie
Giannipilota2
Operazione pressoché impossibile: tutti i manuali sono "soft" tramite la piattaforma Vistair; la carta è sparita da un bel pezzo. Forse da qualche parte in una mia vecchia proprietà ho un vecchio manuale da cui ricavare questa info e poi con uno screenshot potrei mostrarti il tutto.
Dammi tempo...
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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Caro OneShot,
attendo con fiducia.
Nel frattempo su internet ho trovato una copia di un Flight Crew Training Manual del 2008 ( vecchio sì, ma per un giorno, un mese o qualche anno in vigore!! ).
Vi accludo due immagini: la prima il circuito Visual, la seconda il Circling.
Nel Visual, dice di percorrere l'allontanamento per 45 secondi ± 1 sec per 1 Kts di vento. Quindi: tiene conto dell'influenza del vento!!!
Indica la fine virata, dove dobbiamo essere Stabilizzati, a 500 ft ( SAP ).
Nel circuito Circling, invece, pone quale regola di percorrere tale tratto per 20 secondi se MDH 500 ft.
Tradotto in una forma più pilotesca: 4 secondi x 100 ft.
Numero assai alto. Se la MDH è di 1000 ft l'allontanamento diventa di 40 secondi!
Se li percorriamo:
120 Kts = 2469 m
130 Kts = 2675 m
140 Kts = 2881 m
150 Kts = 3087 m
160 Kts = 3292 m
A Genova, ad esempio, la MDH è di 1347 ft! ( e la Visibility, guarda caso = 2400 metri! )

Più in basso, fissa il termine della Virata Base a 400 ft ( SAP ), dove dobbiamo essere Stabilizzati.
Ma 400 ft, con ideale slope di 3°, portano ad una distanza dal TDP di 2326,377 m e di conseguenza 2036,372 m dalla THR.
Per cui alla fine della BaseTurn noi saremo più lontani se applichiamo la formula 4x100ft.

Riguardo alla possibile presenza del vento, purtroppo devo rimandare; spero che già questo sabato sia libero il disegnatore tecnico, che riporterà i valori, che ho già calcolato, sulla carta millimetrata ed avremo l'esatta situazione.
Abbiate pazienza. Grazie.
Ciao a tutti
Giannipilota2
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I-DILA

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4 Giugno 2007
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bergamo.
Seguo con interesse questa discussione, anche se, ovviamente non essendo del mestiere, capisco molto poco. La seguo con interesse perchè mi pare di aver colto che sia una manovra non troppo infrequente e piuttosto complicata da eseguire.

Per quanto possa valere, quando per anni ho fatto la tratta bgy-cia in media un paio di volte a settimana, ho rilevato che quando (raramente, direi che capita grossomodo una quindicina di volte tra primavera ed estate a causa di formazioni temporalesche; negli ultimi anni si verificano con più frequenza ed intensità) c'è vento da est, i voli che provengono da est eseguono tale procedura, passando a sud della pista e virando per allinearsi all'incirca tra l'ospedale e il lato nord del quartiere Colognola (che in linea d'aria sono circa 2 km dalla testata ovest della pista).

Allego un'immagine con evidenziata la zona dove (a naso) mi pare si esegua la virata.
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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1
Caro I-DILA,
mi fa piacere che tu segua questa discussione.
Il Circling è un tipo di procedura eseguita se non ci sono alternative.
E' quindi rara ( male ), ma sempre presente e spesso risolve problematiche ( bene ).
Dico male perché non essendo frequente, non si ha quella scioltezza raggiunta con procedure che un giorno si, l'altro no, capita di fare.
Dico bene, perchè è sempre utilizzabile, le sue minime sono quasi sempre riportate nelle cartine di avvicinamento. Mancano dove non è possibile costruirla ( problemi orografici, confini statali o aree vietate vicini, od altro ), nelle cartine di ILS CAT II e CAT III ( perché presente nella cartina ILS CAT I o VOR, ADF ecc ).
E' lì a disposizione, se serve.

Nei testi di formazione, di solito vi è un rapido accenno; forse un po' tutti la vedono come una procedura Visual, ma non è così.
Il Circling è, a tutti gli effetti, una procedura IFR con tanto di minime di Visibilità e minime quote ( MDA/MDH ); del resto è codificata nel Doc8168 ICAO e nei Terps FAA.

Ti assicuro che gli appassionati come te ( se ho ben capito ) sono ben accetti.
Li muove la stessa passione che ha portato alcuni di noi a farlo di mestiere.
Io stò in mezzo agli aerei dai 6 anni di età. Provato il primo volo, in pratica non sono mai sceso; infatti eccomi qua.

Riguardo a Ciampino, non sono in grado di aiutarti/ confermare.
O parlavi di Bergamo? In quest'ultimo caso, dovo dirti che ora vi è una procedura VOR per la 10.

Per caso, hai visionato i video su Youtube? Che ne pensi?

A presto
Giannipilota2
 

Giannipilota2

Utente Registrato
5 Febbraio 2017
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1
Cari Tutti, eccomi finalmente con le risposte all’interessante quesito di OneShot riguardante il fatto che AirBus non indica la correzione del vento durante l’allontanamento del circling.
Come dagli allegati del precedente post, mentre nella rappresentazione del circuito aeroportuale Visual indica una correzione del vento con “± 1 sec / 1 Kt of wind “, tale tipo di dicitura manca completamente nella rappresentazione del Circling “ 20 sec for 500 ft . “.
Prima di approfondire, è necessario ricordare alcuni principi basilari:
1 – Il Pilota deve mantenere sempre in vista la pista;
2 – Il Pilota deve essere Stabilizzato al più tardi a . . . ( Airbus indica il SAP a 400 ft );
3 – Dobbiamo iniziare la Base Turn in un punto che ci garantisca:
a – di non terminare la virata tra il SAP e la THR, altrimenti non rispettiamo lo Stabilized Approch;
b – non dobbiamo allontanarci più del necessario, altrimenti corriamo il rischio di perdere di vista la pista.
4 – La Base Turn non è che un semicerchio di 180°, per cui ( senza vento ) iniziamo la virata in un punto opposto al termine della virata, uniti dal diametro.
VENTO ASSENTE
Il primo allegato è la rappresentazione di un circling senza vento, effettuato con TAS 140 Kts costanti, Bank 25° costanti, il SAP a 400 ft come indicato da Airbus ( per cui esso si trova a 2326 metri dal TDP e contemporaneamente a 2036 metri dalla THR ), final slope 3°.
Da esso si deduce che: il punto più distante dalla pista si trova a circa 3460 metri, durante la prima fase della Base Turn ( e non al termine dell’Allontanamento come alcuni pensano ).
Abbiamo determinato che con tali parametri il Pilota deve avere una reale visibilità di almeno 3460 metri per poter mantenere in vista la pista costantemente.
L’allontanamento, per rispettare i principi del punto 3 - a e b, deve corrispondere ad una distanza tra ABM THR e inizio Base Turn di 2036 metri ( ciò è l’ideale situazione a cui dobbiamo tendere ).
Se trasformiamo i 2036 metri in secondi ad una speed di TAS 140 Kts:
2036 / (( 140 / 3600 ) x 1852 ) = 28,269 secondi.
La dicitura “ 20 sec for 500 ft “ non è attendibile; già non risulta valida nell’ipotesi che la nostra MDH sia realmente a 500 ft e men che meno se variamo tale valore.
Se la prendiamo per buona e ci allontaniamo per 20 secondi a 140 Kts, percorreremo solo 1440 metri in allontanamento e inizieremo la Base Turn; al termine della virata ci ritroveremo a 1440 metri dalla THR; lungo uno slope di 3° saremo a 75,47 metri di altezza, ovvero 247,59 ft ( alla faccia dello Stabilized Approach ).
Se poi la nostra MDH è di 600 ft ( minima ICAO ) o superiore ( vedi ad esempio Genova 1347 ft ) le cose non migliorano.
20sec stanno a 500ft come Xsec stanno a 1347ft X = 53,88 sec
140 Kts x 53,88 sec = 3880,56 metri di allontanamento + l’allontanamento dovuto alla virata = ben più di 4000 metri, in un aeroporto le cui minime circling sono 2400 metri!!!
Tra l’altro, di norma siamo abituati ad un’altra forma:
20 sec x 500 ft = 4 x ( MDH / 100 ) per ottenere lo stesso valore
Io credo che tale sistema provenga dal Visual ( al fine di iniziare la discesa circa nello stesso punto al variare della MDH ). Nel Visual i risultati sono accettabili, avendo tutto in vista ( orizzonte, pista, ostacoli ), mentre nel circling siamo piuttosto tirati con i parametri.
La domanda che vi porrete è: “ allora quale è il numero da utilizzare ? “.
La tabella, che vi accludo, permette di sapere quale numeretto moltiplicare per la ( MDH / 100 ) ed ottenere i secondi, alle varie velocità, in funzione della MDH, rispettando lo Stabilized Approach, in condizioni di vento assente; esso è indicato dalla lettera Ω.
Come noterete esso varia notevolmente; come comportarsi? Sicuramente il vostro aereo ha un campo di velocità, che utilizzate, abbastanza ridotto e un piccolo arrotondamento dovrebbe essere sufficiente a restringere a uno o massimo due valori. Analizzando con calma la tabella troverete sicuramente ciò che può esservi utile ricordandovi che le MDH ICAO partono da 600 in su.
Del resto, che ci possiamo fare?
Facciamo un esempio: immaginiamo che il nostro velivolo richieda velocità tra 150 Kts ( al MLW ), fino a 130 Kts in caso di 2 piloti e poco carburante ( posizionamento ).
150 Kts. . . . . MDH 600 ft. . . . . Ω 6,9
150 Kts. . . . . MDH 1000 ft. . . . Ω 7,5. . . . . Media 7,2

130 Kts. . . . . MDH 600 ft. . . . . Ω 8,0
130 Kts. . . . . MDH 1000 ft. . . . Ω 8,7. . . . . Media 8,35

L’unica vera ( reale / sicura ) soluzione è precalcolarsi i valori a terra ottenendo una tabellina con i risultati che interessano la vostra macchina:
SAP 300 ft. . . . . 1455/((150/3600)*1852)= 18,85 sec. . . . . 1455/((130/3600)*1852)= 21,76 sec
SAP 400 ft. . . . . 2036/((150/3600)*1852)= 26,38 sec. . . . . 2036/((130/3600)*1852)= 30,44 sec
SAP 500 ft. . . . . 2618/((150/3600)*1852)= 33,93 sec. . . . . 2618/((130/3600)*1852= 39,14 sec
SAP 600 ft. . . . . 3200/((150/3600)*1852)= 41,47 sec. . . . . 3200/((130/3600)*1852)= 47,85 sec
Se arrotonderete i risultati ottenuti, vi ricordo che un valore più basso può significare ritrovarsi tra il SAP e la THR ( non rispettando l’Avvicinamento stabilizzato ); un valore più alto, vi porterà ad allontanarvi ( forse troppo ) dalla testata.
Il prossimo post sarà con Vento Presente.
Ciao
Giannipilota2
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Giannipilota2

Utente Registrato
5 Febbraio 2017
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Cari Tutti, vorrei completare il discorso riguardante il post precedente.
Partendo dal valore Airbus di: “20 x 500 ft”, a 600 ft, comporta una moltiplicazione di 24 x 100 ft; portando a 1728,54 m. Insufficienti!
Per arrivare a 2036 metri, è necessario moltiplicare per 28,277!
Ma tale valore è esatto solo per una MDH di 706,925 ft. Se abbiamo tale MDH i conti tornano, ma i valori si allontanano sempre più variando ± MDH.
-------------------------------------------------------
Durante la stesura della Nota che ho inviato ad Airbus, conteggiando . . . conteggiando, mi sono accorto che è possibile utilizzare una formula mnemonica scaturita dai miei calcoli.
Vi allego una tabella ( 1 ) in essa scaturisce che per poter mantenere la differenza a valori estremamente bassi, la formula varia leggermente in funzione dello SAP.
La tabella riporta i tempi esatti, il risultato della formula mnemonica e la differenza tra tali valori.

SAP / ( TAS / 10 ). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .SAP da 300 ft a 500 ft e SAP 1000 ft

(SAP / ( TAS / 10 )) + ((SAP / 100 ) /2 ). . . . . .SAP da 600 ft a 900 ft - SAP da 1100 ft a 1200 ft

Ad esempio:
SAP 400 ft, manoeuvring TAS 140 Kts
Distanza SAP-THR ( e Extended Downwind ) = 2036 m
Con TAS 140 Kts i 2036 m si percorrono in 28,27 sec
Formula mnemonica:
(400 / ( 140 / 10 ))
(400 / 14 ) = 28,57 con un errore di 0,3 secondi

Utilizzando un regolo CR3 di Jeppesen il calcolo è facilitato ( vedi allegato 2 ).
CON VENTO PRESENTE
L’esempio che vi allego ( 3 ) è con un vento di 25 Kts in coda durante l’avvicinamento strumentale e il Downwind.
Ho utilizzato tale quantità affinché il disegno venisse il più espanso/chiaro possibile.
Il variare di tale entità risulterà più o meno visibile, ma il concetto rimane lo stesso.
Lo è anche se il vento fosse più laterale, l’entità di “ scarrocciamento “ sarà in funzione del coseno dell’entità vento ( componente longitudinale ) e il seno ( componente laterale ).
Nel primo allegato, il velivolo inizia la Base Turn allo scadere dei secondi calcolati per percorrere l’allontanamento in condizioni di vento assente ( colore verde ).
Così facendo il termine della Base Turn ( con vento, colore rosso ) si troverà a 642,97 prima del SAP ( dove vorremmo essere ).
Poiché vogliamo terminare la Base Turn sul punto SAP ( per non allontanarci eccessivamente dalla pista e correre il rischio di perderla di vista ), dobbiamo iniziare la Base Turn con un anticipo in secondi calcolati in funzione della componente del vento.
Occorre trasformare i 642,97 m in secondi, sulla base dei 140 Kts presi ad esempio.
140 Kts / 3600 x 1852 = 72,0223 m/sec velocità TAS in metri al secondo
643 m / 72,0223 m/sec = 8,93 sec da togliere.
2036 m / 72,0223 m/sec = 28,269 sec percorso senza vento
28,269 sec – 8,93 sec = 19,339 sec esatta percorrenza tra “ABM-THR” e inizio “BaseTurn”, per eliminare l’influsso del vento.
Il risultato nell’allegato 4.

Per cercare di semplificare tale ricerca, da sempre si usano dei sistemi mnemonici:
20sec. . . . . . . . . . .± 1 sec ogni 2 Kts di vento
30sec. . . . . . . . . . .± 1 sec ogni 9 Kts di vento
30sec. . . . . . . . . . .± 6 sec ogni 40 Kts di vento
20sec. . . . . . . . . . .± ½ componente vento
45sec. . . . . . . . . . .± 1 sec ogni 9 Kts
30sec at 1000ft. . . .± wind
45sec at 1500ft. . . .± 1 sec / 1 Kt of wind
ecc. ecc. .
Ogni Costruttore, ogni Compagnia ha la propria formula ( e i propri limiti! ).

Ma qual’è quella corretta?
Secondo i miei calcoli: ± 1 sec ogni 3 Kts di componente longitudinale del vento
Ecco come ci sono arrivato
Ho costruito diversi circuiti, variando le velocità TAS e il vento. ( vedi allegati 5 e 6 )
Da essi ho ricavato l’entità tra “senza vento” e “con vento” in metri.
La tabella 7 permette di verificare che l’algoritmo preciso è quello indicato, ovvero togliere/aggiungere dal tempo, “percorso-allontanamento-senza-vento“, 1 secondo ogni 3 Kts di componente longitudinale.
La mancanza di tale algoritmo, nella documentazione di Airbus, porta a non correggere l’influenza del vento che, come da tabella, può raggiungere lunghezze piuttosto alte ( dai 200 ai 600 metri ).
Ricordo che di norma riporto a voi i valori inerenti alla Category C, ma in realtà il mio studio/approfondimento del Circling ricopre tutte le categorie e in questo caso i velivoli di Cat D e E hanno differenze assai alte.
I commenti / suggerimenti / critiche sono sempre ben accetti.
Ciao
Giannipilota2

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Giannipilota2

Utente Registrato
5 Febbraio 2017
240
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Cari Tutti,
oggi desidero raccontarvi cosa è successo l'altro giorno a Palermo.
Piste 25/07 chiuse per lavori.
Vento 020/14Kts, visibilità > 4000 m.
Tre velivoli Cat C in avvicinamento, in sequenza tra loro.
Il primo rifiuta di effettuare il Circling per la 02 e dirotta.
Il secondo accetta di atterrare per la VOR 07 con 14 Kts in coda.
Il terzo effettua il Circling.

Il primo ha ubbidito agli standard della sua compagnia; ma è una scelta logica?
Vi allego un estratto di quanto ho avuto modo di scrivere su un Blog e il link del mio video in proposito ( https://youtu.be/7mQzPYcyRSU ).

Il secondo ha superato il limite imposto alla maggioor parte degli aerei ( es. Airbus320 - B737 = Tail wind 10 Kts ) .

Il terzo ha effettuato una normale procedura codificata dalla Authority con successo, in piena sicurezza, rispettando le aspettative dei passeggeri ( e di questo ho già avuto modo di parlare ).

Lascio a voi le considerazioni del caso, anzi vi invito a dire la vostra in proposito, grazie
Giannipilota2
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Articolo per: AVIATIONCOACHING.COM

Divieto di effettuare il Circling

Il post di oggi è scritto dal Com.te Guiducci su un tema importantissimo che riguarda la sicurezza del volo. Si tratta di un esempio pratico e reale di quanto i manager e le normative in aviazione possono avere una forte influenza negativa sulle procedure e sulla sicurezza di volo. Ecco il post del Com.te.

Il Circling è un tipo di avvicinamento aeronautico, che consente di effettuare l’atterraggio, sullo stesso aeroporto, utilizzando una pista sprovvista di un sistema di avvicinamento / atterraggio strumentale, utilizzando un Radioaiuto.

La Flight Safety Foundation ( fondazione americana che si interessa di sicurezza del volo ), ha effettuato una ricerca sul Circling ( riportando quanto scaturito su: “Discussion Paper – 2011” relazione da loro stampata ) coinvolgendo Compagnie ed Operatori ( senza riportarne l’elenco e/o il numero ).
E’ scaturito che diverse Compagnie ed Operatori vietano, ( tout court ) ai propri Piloti, di effettuare tale tipo di procedura Circling ( effettuata mantenendo sempre in vista la pista ). Alcune solo di notte, altre sempre (!).
La domanda che ci dovremmo porre è “ Perché tale scelta operativa? “.

Perché le compagnie ed operatori vietano il Circling

Le motivazioni potrebbero essere le più diverse:
1 – La si ritiene una procedura pericolosa.
Il Circling è una procedura di avvicinamento IFR ( Instrument Flight Rules – regole del volo strumentale ) codificata. Se effettuata secondo le regole fissate in proposito, essa risulta sicura quanto le altre di tipo procedurale, non di precisione ( NDB, VOR, VDP, VDF, … ovvero procedure in cui è assente una guida elettronica di discesa ). Dobbiamo dubitare che le Authority si carichino di una tale responsabilità senza averla ben soppesata.
2 – Si ritiene che le minime Visibilità fissate non siano sufficienti.
( Nel libro Handling the Circling, dimostro che le Authority dovrebbero riconsiderarle e suggerisco un approccio tabellare ). In tal caso basta elevarle adeguatamente ( e alcune Compagnie già lo fanno ).
3 – Nel caso siano effettuate di notte.
Basta elevare ulteriormente le minime rispetto alle diurne - se utilizzate - ( es: +100/200 ft ( 30,5 / 61 m ) di Minimum Descent Altitude ( altezza di sicurezza ), 500/1000 metri di Visibilità ). Ad esempio aerei categoria C: 2400 metri - 600 ft diventerebbero: 2900/3400 metri - 700/800 ft.
4 – Si ritiene che le “Aree di Sicurezza” non siano sufficienti
Quelle utilizzate da ICAO ( International Civil Aviation Organisation - organizzazione internazionale aviazione civile ): sono sufficienti.
Quelle utilizzate da FAA ( Federal Aviation Administration - amministrazione federale aviazione, U.S.A. ) risultano marginali ( nonostante siano state elevate, dopo l’incidente del Boeing767 AirChina - 2002). FAA non ipotizza la presenza del Vento e l’influenza della Temperatura ambiente.
Esempio: Category C: ICAO 4,2 NM ( 7778,4 mtr ) - FAA 2,8 NM ( 5185,6 mtr ); distanze dalla pista, entro cui gli aerei devono rimanere per essere separati dagli ostacoli.
5 – Si ritiene che i propri Piloti non siano in grado di effettuarla.
A parte che sarebbe offensivo, valgono le seguenti considerazioni:
a – Il Pilota - in possesso dei Brevetti / Licenze / Abilitazioni rilasciate dalle Authority - è stato addestrato, esaminato e ritenuto idoneo a pilotare l’aereo in tutte le situazioni ( anche riguardo al Circling );
b – Sarebbe un atteggiamento incoerente; se la Compagnia li ha assunti, a suo tempo ha effettuato una scelta e li ha considerati capaci professionalmente.
6 – Non si ritengono sufficientemente addestrati i propri Piloti.
a – Effettuando brevi corsi appositi; nell’occasione di recurrent training, sessioni al simulatore, controlli semestrali, si ha la possibilità di mantenerli addestrati a tale tipo di avvicinamento.
b – Poiché, per motivi Legali / Assicurativi, i Piloti non possono volare fuori della Compagnia ( se non autorizzati a farlo ), è onere della stessa mantenere addestrato professionalmente il proprio Personale.
c – Il non tener addestrato il Personale, può precludere il loro futuro lavorativo al di fuori di tale Compagnia.
7 – Si evita l’addestramento specifico, credendo di risparmiare.
Il risparmio di alcune decine di minuti - di corso in aula e/o di simulatore - a mio avviso non bilancia il costo dei dirottamenti ( sia in termini economici che di immagine ).

Le conseguenze per le compagnie aeree che vietano il Circling

Un dirottamento comporta una notevole spesa: ulteriori minuti di volo per raggiungere l’Alternato / aeroporto-di-sicurezza ( carburante, manutenzione, tasse di sorvolo ); ulteriori spese di Handling aeroportuale; utilizzo di Bus per far raggiungere la Destinazione ai Passeggeri in arrivo e trasporto sull’Alternato dei Passeggeri in partenza; eventuale riposizionamento dell’aereo sulla Destinazione; Voucher pasti . . . ai Passeggeri.

Vi è poi da considerare che ci sarà un accumulo di ritardi su tutte le tratte programmate successivamente ( slot, ecc ); oltre all’aumento delle ore di servizio del Personale Navigante.

Poiché non si tratta di Forza maggiore, ma di una scelta (!), vi è anche un’altra considerazione: il mancato raggiungimento della Destinazione non rispetta la Regolarità della Linea; che insieme a Sicurezza, Comfort dei passeggeri ed Economicità, è uno dei capisaldi della “Linea Aerea”.
Il Passeggero che ha perso un importante appuntamento o una coincidenza, come reagirà?
Siamo sicuri che la Carta dei diritti del passeggero non dica nulla al riguardo?

Happy Circling
Com.te Gianni Guiducci
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OneShot

Socio AIAC 2025
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31 Dicembre 2015
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Ottimo spunto di ragionamento, sia la prima parte che la seconda, con tanti argomenti di cui discutere e analizzare.
E allora iniziamo pure...
Quindi 3 aerei in sequenza a PMO che fanno tre cose differenti. Il primo si rifiuta di fare circling: non vi era altra manovra possibile? Un visual? Hai per caso il bollettino esatto (metars e taf) di LICJ?
Il secondo atterra con 14 kts tail: è vero che molti modelli di aereo hanno max 10kts tail, ma non tutti. Io personalmente ho volato su A320 con max 15kts tail (avevano un software diverso) quindi presumo che se lo hanno fatto, nel rispetto della safety, lo abbiano fatto in quanto potevano. Come poi argomenterai tu più avanti, difficile che un professionista abbia "paura" di fare un circling, ma di giocarsi il posto di lavoto per 4 nodi di vento direi di si...
Il terzo fa il circling. Tutto regolare, anzi bravo dato che i due che lo hanno precedito hanno fatto di tutto per scoraggiarlo!

Nella seconda parte esprimi la tua opinione sul vietare il circling: posso non essere d'accordo con questa scelta (e infatti non lo sono), ma non ci trovo nulla di aberrante, antieconomico o bizzarro. Spesso le compagnie con molto traffico (penso a quelle che fanno tra i 1000 e i 3000 settori al giorno, leggasi 30.000/90.000 al mese) hanno calcolato che quella manciata di volte in cui si opta per andare all'alternato, non incida più di tanto a livello economico, anzi, si risparmia su implementazione di procedure, O.M. da far approvare alle autorità, meno tempo al simulatore o stesso tempo diversamente speso, minori costi di training ecc, ecc. Insomma ci sono compagnie che preferiscono il costo dell'alternato una tantum piuttosto che il costo fisso appena sopra elencato a cui aggiungo il risparmio con le assicurazioni, e non sto scherzando, a cui viengono richiesti premi più bassi perchè certe manovre azzardate non vengono fatte.
Ultimamente ho sentito di una compagnia (una di quelle da decine di migliaia di settori al mese), che ha imposto l'uso dell'autopilota fino alla "minima": policy alquanto strana, ma immagino che ci sia dietro un tornaconto economico non indifferente dato che ha inoltre stabilito che gli equipaggi che si vogliono divertire possono andare a fare sessioni extra di simulatore per mantenere la loro currency nel manual flight!
 
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Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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Caro OneShot, scusa il ritardo, mi sono spostato al mare e mi è caduto il portatile.
Ho dovuto attendere oggi che una delle mie figlie venisse portandomi un altro computer con cui continuare a seguire il forum.

Situazione meteo durante i 3 avvicinamenti: Cavok. Per cui più di un Circling dovremmo parlare di un Visual. E per il mio modo di vedere l'aeronautica: Peggio, molto peggio.

Il dirottamento del primo indica il divieto di effettuare Circling e Visual; aberrante filosofia della compagnia volta ad una ipotetica sicurezza basata sull'ILS CAT III e gli AutoPiloti / l’Autobrake / l’Autoland / l’AutoThrottle . . . Complimenti!!! Specialmente a quella di cui accennavi tu.
Con tale offensiva visione dei due che siedono davanti, giungeremo molto presto:
1 rimanenza iniziale di un solo pilota a bordo;
2 utilizzo di 1 o 2 scimmioni;
con il progredire della tecnologia
3 totale assenza di piloti o scimmioni a bordo, "tanto che ci stanno a fare?".
Saranno contente le assicurazioni??
Diversi personaggi del passato ( Lindbergh, Yager, . . . ) si staranno rigirando nella tomba.
Mi domando: come mai non muoiono tutti i giorni frotte di piloti di ultraleggeri, aeroclub, antincendio, militari . . . senza autoland ecc ?
Val la pena assicurarli?

Altre Compagnie sollecitano i propri Piloti ad effettuare, spesso, parte della tratta “ a mano “, tanto per tenersi allenati in caso di necessità!! Vedi allegato, di cui non conosco la fonte.

Aggiungo che se ricalcoli il numero ( a questo punto ) di Circling + Visual prospettati sul mio video, si tratta di un valore assai alto, e non un’occasione ogni tanto, di effettuare dirottamenti.

Riguardo all'oltrepassare i 10 Kts in coda, limite indicato sul Flight Manual dell'A320:
il secondo aereo in sequenza -A320, Charter, estero - immagino sia possibile che stessero utilizzando un a/m modificato, ma non richiede un preciso addestramento? Oppure un qualsiasi Pilota, salendo a bordo, deve controllare ogni volta le limitazioni che variano dall'uno, all'altro a/m?
Ad esempio: Mi hanno raccontato che a Firenze vengono utilizzati degli A319 modificati; trattasi di estensione degli aerofreni maggiorata e particolare addestramento dei piloti riguardo alle procedure macchina e per ogni determinato aeroporto ( se ho capito bene ).
Ciò contrasta con un equipaggio di charter, che magari per una sola volta nella vita si trova a dover atterrare sulla 02 di PMO.
E poi, visto che si trattava di un Visual in condizioni cavok, non era meglio usare la 02 e non dover atterrare in 2068 metri con AutoBrake al massimo e col vento in coda quasi al limite ( max tail wind 15 Kts ? ).

Il Circling effettuabile a Palermo può consistere in:
avvicinarsi strumentalmente lungo la 25 ed effettuare un circling generico ( classico: apertura, sottovento 25, sottovento 02, base, finale ).
Oppure: la VOR 07, Finale 07, virata a destra per una specie di lunga base, abbandonando il finale strumentale per tempo ( dato che la testata pista 07 è vicina all’asse pista 20/02 ) [ o se preferisci come un cambio di radiale di 50° ], finale 02.
Io non avrei dubbi tra un atterraggio al limite ( già particolare/speciale ) del vento in coda e un Visual per la pista in uso.

Il terzo vola per una Compagnia che prevede sia i Circling che i Visual.
Anzi ne effettuano frequentemente.


Che mi dici di quanto postato prima di tale aneddoto ( AirBus e vento in coda allontanamento) ?
Ciao
Giannipilota2

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