COMAC ed il futuro dell’aviazione mondiale


ilPrincipeDiCasador

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16 Febbraio 2009
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Basel
Per certificare un qualunque pezzo in regimi FAA/EASA devi far vedere tutto il 'pedigree' del pezzo in se'. Se hai arrubbato il know-how da qualcuno rendi la cosa un po' difficile.
Ma non impossibile, soprattutto se l'ente regolatorio si trova ad essere spinto sia da chi il COMAC vuole venderlo che da chi vorrà comparlo.

Io come dicevi prima mi auguro che in futuro ci sia davvero una concorrenza diversa (magari da Embraer). Questa è anche la chiave per innovazione, sicurezza, efficienza. Tuttavia, la "prepotenza" con la quale la Cina si sia avvicinata a certi mondi fino a poco tempo fa esclusivamente occidentali, mi fa pensare che fra qualche hanno Airbus e soprattutto Boeing dovranno iniziare a guardarsi le spalle.
 

13900

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26 Aprile 2012
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Ma non impossibile, soprattutto se l'ente regolatorio si trova ad essere spinto sia da chi il COMAC vuole venderlo che da chi vorrà comparlo.

Io come dicevi prima mi auguro che in futuro ci sia davvero una concorrenza diversa (magari da Embraer). Questa è anche la chiave per innovazione, sicurezza, efficienza. Tuttavia, la "prepotenza" con la quale la Cina si sia avvicinata a certi mondi fino a poco tempo fa esclusivamente occidentali, mi fa pensare che fra qualche hanno Airbus e soprattutto Boeing dovranno iniziare a guardarsi le spalle.
Oh in Cina quell’affare viene certificato prima ancora di essere volante. Altrove, non so. Anche perchè certificare è difficile, citofonare a Mitsubishi per credere…

La Cina secondo me ha due possibilità: uno, si riallinea a “certi” standards internazionali o, due, va per la sua. L’imperatore Xi sembra propendere per la 2, cosa che renderà semi-impossibile vendere quei COMAC fuori dall’area di influenza cinese.
 
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Sciamano

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25 Agosto 2021
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La chiave sta nel risparmiare tempo e risorse nella parte di development ed investire nella parte di continuous improvement.
Con quello soddisfi il mercato, sei in compliance con le regulations e offri prezzi inferiori.

Succede in qualsiasi mondo, automotive, farmaceutico, food...
Nella sostanza sì anche se non credo siano stati esattamente questi i termini e i concetti usati nell'immediato dopoguerra dai jappi quando si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di passare dall'essere un paese di contadini (cosa che in buona parte ancora è) a riferimento tecnologico mondiale