Disastro di Linate: tre condanne definitive


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Quirino

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da "Il Giornale" - Autore CDC

Processo di Linate L’aula si trasforma in torre di controllo

Scade oggi il periodo di 90 giorni concesso dal giudice Renato Caccamo della IV sezione della Corte di appello, per svolgere la perizia sul nastro originale delle conversazioni avvenute l'8 ottobre 2001 fra la torre di controllo e gli aerei nel giorno della strage di Linate. E puntuale questa mattina riparte alle ore nove la seconda parte del processo di appello, sempre al primo piano di Palazzo di Giustizia, IV sezione. Novanta giorni che non sono trascorsi a guardarsi negli occhi, la difesa ha lavorato duro e potrebbero esserci clamorose sorprese, alla sbarra tornano l'ex amministratore delegato Enav Sandro Gualano, l'ex dirigente Enac Francesco Federico, l'ex direttore dello scalo Vincenzo Fusco e infine il controllore in postazione ground Paolo Zacchetti, tutti condannati in primo grado con pene che variano dagli otto ai sei anni e mezzo.
Un primo rilievo che non promette nulla di buono sulla brevità del processo: il nastro è stato riversato su 7 cd e consegnato alla difesa, anche la perizia del comandante Terlingo è stata depositata, ma gli avvocati potrebbero trovarla insufficiente, al di là dell'ottimo lavoro svolto dal maggiore Terlingo e dal comandante Mario Pica. Dalle trascrizioni e dall'analisi fonica si sentono i dialoghi fra il Cessna Citation dei piloti tedeschi e il controllore di volo, gli orari delle conversazioni e si possono fare considerazioni sulla fraseologia usata e determinare con certezza il percorso degli aerei. Di più, la tempistica ora è chiara: si sa in quale secondo è stata data l'autorizzazione al Cessna di attraversare l'ex raccordo R6, e quando è stato dato il via al Sas per il decollo. Ma il nastro, così come era stato richiesto, non è filtrato, presenta cioè il reale scenario in torre quella mattina, rumori di fondo compresi.
Questo porta a due possibili percorsi: il primo è la necessità di risentire i dialoghi ripuliti, il secondo è quello di far comprendere alla giuria che la sensibilità del nastro porta oltre la percezione dell'apparato uditivo dell'uomo. In breve: il nastro è talmente sensibile da registrare suoni che in realtà sono praticamente inudibili nelle condizioni in cui si trovavano i controllori in torre quella mattina. La difesa potrebbe, con un vero e proprio colpo di teatro, portare in aula il Racal, lo strumento che consente di leggere il nastro originale, e dimostare questa tesi: farlo registrare e poi, riascoltandolo, udire suoni che al momento non erano stati avvertiti. La controindicazione è il peso possente del Racal che non invita certo a trasportarlo in aula. Ma è un altro il passaggio che potrebbe ribaltare il processo di primo grado: il Dop 2/97, una disposizione operativa permanente per le operazioni strumentali, distribuito dall'Ente nazionale assistenza al volo ai propri controllori di torre per disporre la movimentazione degli aerei a terra in condizioni di tempo diverse.
Il Dop 2/97 è il vangelo dei controllori di volo. A pagina 12, con progressivo 000120/003 della Procura che lo ha siglato quando il documento è stato messo agli atti, si legge: la disposizione per i decolli in bassa visibilità che specifica che in tali condizioni la movimentazione sull'area di manovra deve essere ristretta a un solo aereo per volta. In sintesi: fin quando un aereo non è decollato, non se ne fa muovere un altro. Quella mattina, è agli atti, in quell'ora il controllore di volo Paolo Zacchetti movimentò 24 aerei. Oggi riapre il processo con quattro imputati non esattamente in perfetto accordo, e a qualcuno resterà il cerino in mano.
 

Pelush

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8 Novembre 2005
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Quì bisogna decidere che cosa si vuole fare:

o si vogliono punire solo ed uniccamente i DIRETTI responsabili della vicenda ed in questo caso l'incidente ci ha pensato da solo

oppure si è convinti che lo stato pietoso in cui versa Linate sia stata la causa principale e scatenante dell'incidente.

a me sembra che, invece, si stiano facendo un sacco di dietrologie e tanta filosofia pur di sbattere dentro qualcuno e farla pagare almeno a qualcuno, tanto da dire "vedete questo è il cattivo e noi lo sbattiamo dentro" così i parenti delle vittime hanno avuto qualcuno contro cui puntare il dito.

Fatto sta che se la sono presa con gli unici che avevano la colpa di ridere e scherzare quando erano ignari dell'accaduto perchè non vedevano e non sentivano nulla, ma di quel tamarro che ha sbagliato strada e forzato i segnali non si è detto nulla.

vabbè ... tremm innanz ...
 

I-TIGI

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9 Novembre 2005
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aeroportilombardi.it
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Quì bisogna decidere che cosa si vuole fare:

o si vogliono punire solo ed uniccamente i DIRETTI responsabili della vicenda ed in questo caso l'incidente ci ha pensato da solo

oppure si è convinti che lo stato pietoso in cui versa Linate sia stata la causa principale e scatenante dell'incidente.

a me sembra che, invece, si stiano facendo un sacco di dietrologie e tanta filosofia pur di sbattere dentro qualcuno e farla pagare almeno a qualcuno, tanto da dire "vedete questo è il cattivo e noi lo sbattiamo dentro" così i parenti delle vittime hanno avuto qualcuno contro cui puntare il dito.

Fatto sta che se la sono presa con gli unici che avevano la colpa di ridere e scherzare quando erano ignari dell'accaduto perchè non vedevano e non sentivano nulla, ma di quel tamarro che ha sbagliato strada e forzato i segnali non si è detto nulla.

vabbè ... tremm innanz ...
Carissimo, il tamarro ha anche sbagliato strada (ma poi ha riportato correttamente segnaletica orizzontale mai cancellata dalla SEA)e sbagliare e' umano e la TWR dovrebbe correggere gli errori...

Io per primo sono concorde nel non condannare il controllore di turno dato che Linate doveva funzionare ad ogni costo.

Comunque sia d'ora in poi l'approccio alla questione cambiera' strada, basta con le prese per i fondelli...
 
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Quirino

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Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Quì bisogna decidere che cosa si vuole fare:

o si vogliono punire solo ed uniccamente i DIRETTI responsabili della vicenda ed in questo caso l'incidente ci ha pensato da solo

oppure si è convinti che lo stato pietoso in cui versa Linate sia stata la causa principale e scatenante dell'incidente.

a me sembra che, invece, si stiano facendo un sacco di dietrologie e tanta filosofia pur di sbattere dentro qualcuno e farla pagare almeno a qualcuno, tanto da dire "vedete questo è il cattivo e noi lo sbattiamo dentro" così i parenti delle vittime hanno avuto qualcuno contro cui puntare il dito.

Fatto sta che se la sono presa con gli unici che avevano la colpa di ridere e scherzare quando erano ignari dell'accaduto perchè non vedevano e non sentivano nulla, ma di quel tamarro che ha sbagliato strada e forzato i segnali non si è detto nulla.

vabbè ... tremm innanz ...
tenendo sempre ben presente che le cause PRINCIPALI sono da ricondurre alla situazione disastrosa in cui versava il sistema,
quella descritta di Pelush è una amara e drammatica verità..

Caro I-TIGI la TWR corregge ciò che può correggere.... tamarro non è propriamente un termine adeguato ma "una gestione quantomeno superficiale di tutte le operazioni da parte dell'equipaggio del CESSNA" mi pare che ci sia stata ma non è stata opportunamente evidenziata in sede giudizio.

Il tutto è secondario rispetto al "troiaio normativo" (l'espressione non è mia ma rende bene l'idea....) di cui sopra...
 

malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Quando ci sono colpe concomitanti è logicamente impossibile stabilire "di chi è la colpa". Il pilota del Cessna ha avuto la pena di morte, le colpe maggiori sono dei superficiali che hanno gestito lo scalo con faciloneria e risparmiando sulle strutture di sicurezza. In torre hanno le loro colpe, ma avrebbero potuto solo NON lavorare, cioè rifiutarsi. Sembra impensabile, ma hanno fatto decine di scioperi per quisquilie. Non mi ricordo che abbiano mai scioperato per avere il radar di terra o per muovere un aereo alla volta se c' è nebbia. Colpa grave del sindacato, ma chi paga è il disgraziato che era di turno e a cui è rimasto il cerino in mano. Certo che è andata peggio a più di 100 persone.

Un pomeriggio I-TIGI mi ha portato nella sede del comitato parenti delle vittime. Vi garantisco che conversare con chi ha perso il figlio nell' incidente, vedendo alle sue spalle il poster con le foto dei 118 morti del SAS non è proprio facile.
 
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Quirino

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"E così emersero i fattori organizzativi, delle vere e proprie falle che vengono disseminate dai processi interni del sistema, aventi origine da decisioni gestionali, che rimangono latenti fino a quando favoriscono o provocano errori o violazioni procedurali da parte di operatori di prima linea."

cito questo passaggio preso qui:

http://www.airmanshiponline.com/20-06-3002/07-EZIOLOGIA DI UN INCIDENTE.htm

al punto 2.3 è citato il Modello di Reason.
Sono stato ad una conferenza, organizzata dal Comitato 8 ottobre, in cui il Prof. Reason ha espresso la sua teoria.
Nel dibattito che ne è scaturito nessuno ha avuto il coraggio di riprendere questa tesi "deresponsabilizzante" verso gli attori di prima linea... e tutto ciò è avvenuto, a mio avviso, a ragione poichè in quel contesto sarebbe stato impossibile (lo è tutt'ora) spiegare ai parenti delle vittime quanto accaduto e perchè.

io spero solo che, per rispetto delle vittime, un domani qualcuno abbia il coraggio di dire la verità su quale dei due attori di prima linea coinvolti in maniera attiva nell'incidente sia stato la vera "active failure".
Non è certamente quella indicata dal CTU ma l'altra, che però non sarebbe stata "umanamente presentabile" ai parenti delle vittime.
Resta l'altra, un capro espiatorio.

@marcogiov
non condivido la tua tesi sul pilota del CESSNA.
Egli (resta da stabilire chi fosse ai comandi poichè il pilot in command nel piano di volo non era quello che "avrebbe dovuto essere") esce dal processo come vittima al pari delle altre.
A mio avviso no è da considerrsi come "non colpevole".
Sugli scioperi la tua affermazione è troppo stereotipata, mi riservo di cercare del materiale in merito per dimostrare che i controllori non scioperano solo per quisquilie.... ma su Linate pre 2001 non ho nulla.
 

Pelush

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8 Novembre 2005
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cercando di rimanere distaccato dal dolore dei parenti delle vittime a cui non può che andare la mia comprensione nopn posso mancare di sotttolineare che ogni attività aumana abbia il proprio coefficiente di rischio, se volessimo annullare questo rischio dovremmo allora chiudere ogni strada quando piove o c'è nebbia oppure fermare tutte le attività lavorative nelle quali muoiono più di 100 persone all'anno.
E allora non lamentiamoci se MXP viene chiuso per neve quando c'è veramente rischio.

A me sembra che su qualla tragedia si sia fatta tanta speculazione per altri finio che non sono quelli della sicurezza aerea.

Come si fa ad accusare della gente perchè non ha installato un radar di terra quando questo non è previsto dalla normativa? magari avrelo sarebbe stato utile (anche senza il magari), ma bisogna vedere quanto costa e se questo costo vale la pena.
Allora piuttosto che accusare la gente a destra e a manca che si barcamena come può per assicurare quello che in condizioni difficili è e resta un servizio, non potremmo pensare che qualche normativa vada cambiata, semplificata, condensata e/o riscritta.
Non sarebbe bastato deferire in commissione al min dei trasporti uno studio relativo al potenziamento della segnaletica e della radioassistenza di terra in caso di nebbia? così come si è fatto per la tragedia delle azzorre?

Ma d'altronde siamo nel paese degli avvocati e dei giudici che senza colpevoli non fanno carriera .....
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Intendo che il pilota del Cessna ha pagato caro l' errore, se non ricordo male non era abilitato a volare con quell' aereo in quelle condizioni meteo.
Non ho detto che i controllori scioperano solo per quisquilie, ma che non hanno mai scioperato contro l' assenza del radar di terra. Poco lungimiranti. Sono stato due volte in torre a MXP e francamente mi chiedo come si possa gestire un apt affollato con la nebbia milanese senza radar di terra, sapendo che è in cantina. Per quello io avrei fatto un casino pazzesco. Come lo farei ora, perché a MXP il radar di terra va migliorato e si spendono invece soldi in caxxate terribili come l' aeroporto di Vattelapesca Lido.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Come si fa ad accusare della gente perchè non ha installato un radar di terra quando questo non è previsto dalla normativa? magari avrelo sarebbe stato utile (anche senza il magari), ma bisogna vedere quanto costa e se questo costo vale la pena.
Spero che tu stia scherzando, soprattutto perché sei un ingegnere e non un avvocato.

120 morti ti sembrano poco? Mentre si spendono centinaia di milioni l' anno per quel baraccone che è Alitalia, più chissà quanti per tenere aperto l' aeroporto preferito di ogni politico da quattro soldi?

Molto, molto deluso.

P.S. Tu hai aspettato la normativa per usare le cnture di sicurezza in auto? Mio padre le ha montate (e usate) sulla sua nel 1970.
 

Pelush

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8 Novembre 2005
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Marco, sono d'accordo con te ( quella frase che diceva "senza il magari voleva significare questo" ) però in sede giudiziaria contano le leggi e solo quelle scritte, non i pareri nostri.

Quando ho detto "bisogna vedere se ne vale la pena" questo voleva significare che ogni cosa non strettamente contemplata nella legge va valutata secondo un rapporto di costi benefici
per quel che riguarda le assistenze a terra in caso di nebbia va valutato se valga la pena installarle oppure di chiudere l'aeroporto. (chiaro che se sono stati fatti investimento per l'ILS ci si chiede comem mai non siano stati completati)

Chiaramente la presenza di un radar di terra avrebbe facilitato le operazioni e permesso di operare in sicurezza l'aeroporto senza visibilità, ma questa considerazione nasce dal buon sensa o non dalla legge.

Magari la magistratura fosse un organismo tecnico ... avremmo meno castronerie in giro, ma è così il diritto e a ciascuno il suo mestiere.

Comunque, anch'io ritengo che non sia mai il caso di fare economie sulla sicurezza
 
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Quirino

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Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Intendo che il pilota del Cessna ha pagato caro l' errore, se non ricordo male non era abilitato a volare con quell' aereo in quelle condizioni meteo.
per maggiori info ti invito a leggere qui:

http://www.comitato8ottobre.com/processo.asp

udienza 11.02.2004

Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Non ho detto che i controllori scioperano solo per quisquilie, ma che non hanno mai scioperato contro l' assenza del radar di terra. Poco lungimiranti. Sono stato due volte in torre a MXP e francamente mi chiedo come si possa gestire un apt affollato con la nebbia milanese senza radar di terra, sapendo che è in cantina. Per quello io avrei fatto un casino pazzesco. Come lo farei ora, perché a MXP il radar di terra va migliorato e si spendono invece soldi in caxxate terribili come l' aeroporto di Vattelapesca Lido.
su uno sciopero per il radar di terra (radar SMR) ho trovato questa:

http://www.skycisl.it/atc/Detail.asp?ID_content=1055
 

pilota75

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7 Dicembre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Quirino

in che senso più tecnico?
Nel senso che dagli atti del processo emerge un sentimento di giustizionalismo ad ogni costo: qualcuno deve pagare!

Si condannano persone perchè non hanno fatto un qualcosa che la legge non prevedeva o magari hanno rischiato il culo per consentire a tutti di muoversi (ricordate le proteste, quando poco dopo l'incidente di Linate i controllori con la nebbia iniziarono amovimentare 1 aereo alla volta?).

L'inchiesta tecnica ANSV, invece ci dice TECNICAMENTE come è avvenuto il fatto, senza se e senza ma...

Cmq, opinione personale, chi doveva pagare ha pagato con la vita (il pilota del Cessna).
 

I-TIGI

Bannato
9 Novembre 2005
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I piloti del Cessnna hanno sbagliato raccordo....ma quando hanno riportato prima d'attraversare la pista questi non si sono inventati una sigla riportata a terra...gli e' stato detto di prosegire....

Il controllore con 11,12 movimenti in corso (affidandosi soltato a cio' che riportavano i piloti..ndr) che "controllo della situazone aveva?

Certo poteva appicare la regola del 1 movimento alla volta..ma secondo voi cosa sarebbe successo? (Il sistema Linate avrebbe avuto rallentamenti incredibili e quindi lagnanze della SEA,Compagnie aeree etc...)

Se l'MD80 fosse partito a piena potenza forse sarebbe esploso (e non bruciato l'ala).
Il vero scandalo di Linate in tutto quel marasma e' stato i tempi di arrivo dei servizi d'emergenza sul MD80 per non parlare del Cessna, su questo punto la vertenza riprendera' posizione.

Se l'angolo di deviazione causato dal Cessna non fosse stato di 3,3 gradi ma di 5 l'MD80 sarebbe piombato sul B737 Airone attraccato al finger esplodendo dentro l'aerostazione.

Ora s'affrontera' una volta per tutte la questione del Toboga (che non e' nient'altro che l'allungamento del Terminal per lo smistamento bagagli, la SEA furbescamente non lo ha piu' ricostruito (meta' era crollato) e quindi ora li c'e' un prato, quel muro di cement oa fine pista non doveva esserci.


Se poi si vuole dare le colpe ai piloti del cessna, be' questo lo si e' fatto per parare il posteriore a chi realmente e' responsabile.

Una cosa e' certa, il Comitato non s'e' arreso, ora inzia il secondo tempo.
 

pilota75

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7 Dicembre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Il controllore con 11,12 movimenti in corso (affidandosi soltato a cio' che riportavano i piloti..ndr) che "controllo della situazone aveva?

Certo poteva appicare la regola del 1 movimento alla volta..ma secondo voi cosa sarebbe successo? (Il sistema Linate avrebbe avuto rallentamenti incredibili e quindi lagnanze della SEA,Compagnie aeree etc...)
Abbiamo detto la stessa cosa.

Citazione:
Se poi si vuole dare le colpe ai piloti del cessna, be' questo lo si e' fatto per parare il posteriore a chi realmente e' responsabile.

Una cosa e' certa, il Comitato non s'e' arreso, ora inzia il secondo tempo.
Vedi, è questo che non comprendo, la ricerca disperata di un colpevole.
Un incidente è tale in quanto non prevedibile.
Ma secondo te, quando c'è un tamponamento a catena con morti e feriti in autostrada si fanno i comitati per cercare il colpevole?
 

I-TIGI

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9 Novembre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da pilota75
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Citazione:
Se poi si vuole dare le colpe ai piloti del cessna, be' questo lo si e' fatto per parare il posteriore a chi realmente e' responsabile.

Una cosa e' certa, il Comitato non s'e' arreso, ora inzia il secondo tempo.
Vedi, è questo che non comprendo, la ricerca disperata di un colpevole.
Un incidente è tale in quanto non prevedibile.
Ma secondo te, quando c'è un tamponamento a catena con morti e feriti in autostrada si fanno i comitati per cercare il colpevole?
In autostrada tra un tamponamento di 2 macchine le colpe vanno ricercate tra i 2 conducenti, nel caso di Linate il traffico era gestito da un 3 elemento che in realta' non gestiva...

Se poi la segnaletica orizzontale e' addirittura ingannevole (il pilota aveva riportato dov'era leggendo una indicazione vecchia mai piu' cancellata tanto e' vero che il controllore ha avuto un attimo d'esitazione prima di dare l'ok..) be' permettimi di fare qualche distinguo.