Bluewaves, quando hai tempo ci racconti quali sono i progetti più interessanti ed ambiziosi che Eurocontrol ha in carico, sia sul fronte dell'innovazione tecnologica che di processo?
Ritorno su questa domanda di Seaking per condividere qualche altra informazione che magari può essere interessante.
Dal punto di vista tecnologico, sicuramente il progetto più ambizioso attualmente in corso è il cosiddetto programma iNM, con il quale l'agenzia si é data l'obiettivo di rivedere completamente tutti i sistemi software che tengono in piedi tutta la baracca, e che erano ormai molto datati tecnologicamente, e con alcune limitazioni insormontabili dal punto di vista delle funzionalità.
Certo, alla fine si tratta di software, quindi decidete voi quanto possa essere "eccitante" (per me, che vengo da quel mondo, lo é molto, anche se qui ora faccio altro).
La sfide, ovviamente, sono molteplici: per prima cosa, non é qualcosa che si trova COTS (Commercial Off The Shelf), cioè non puoi andare dalla SITA/Amadeus/Frequentis di turno e scegliere uno dei prodotti che hanno a catalogo... essenzialmente per il motivo che il "Network Manager" di EUROCONTROL é una cosa piuttosto unica a livello mondiale (si può dire che la FAA faccia lo stesso negli USA? Ma un conto é farlo internamente, un conto é doverci mettere in mezzo 40 ANSP esterni...) Quindi, é tutto software proprietario, scritto e mantenuto internamente, e una parte considerevole é stata realizzata MOLTI anni fa. Chiaramente c'è un fattore di "debito tecnologico" (quel concetto secondo il quale, una volta che hai realizzato qualcosa, ogni anno per cui "non fai nulla" per evolvere quel qualcosa, tu pensi di stare risparmiando, ma in realtà stai accumulando debito che prima o poi pagherai tutto in una volta). Dunque, la prima sfida é strettamente tecnica: riscrivere e rivedere i sistemi nella loro interezza, ripensando ciò che ormai é obsoleto, e sfruttando tecnologie che erano inimmaginabili al tempo.
La seconda sfida é, ovviamente, fare tutto ciò "on time, on scope e on budget" - e con nessun margine di errore. Capite bene che il fermo di questi sistemi anche solo per qualche ora paralizzerebbe il traffico in tutta Europa, generando centinaia di milioni di € di danni.
Dal punto di vista dei processi... Beh, ci sarebbero tante cose da dire! Molti di voi saranno familiari con il concetto di A-CDM, che possiamo riassumere così:
- Aeroporti Standard: nessuna connessione con NM, informazioni sullo stimato decollo dei voli in partenza esclusivamente dai piani di volo (aggiornati dalle compagnie aeree)
- Aeroporti AAT (Advanced ATC Tower): connessione limitata con NM, informazioni sullo stimato decollo dei voli in partenza condivise con NM dall'aeroporto al momento dell'off-block
- Aeroporti A-CDM: connessione avanzata con NM, informazioni sullo stimato decollo dei voli in partenza condivise con NM dall'aeroporto a partire da 3 ore prima del decollo, seguendo tutte le fasi del turnaround
Ora, A-CDM non é certo una novità, visto che da almeno 25 anni se ne parla... Una cosa relativamente nuova é l'aggiunta di una nuova categoria: gli aeroporti ANI (Advanced Network Integration). Questi aeroporti condividono con NM informazioni sui voli in arrivo e in partenza, già a partire da diversi giorni prima. Questo permetterà a NM di costruire previsioni piu precise sulla domanda di voli nei prossimi giorni e, se pensate che sia una cosa banale, state trascurando almeno 2 fattori
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: 1) Una montagna di voli di BA/GA (Business e General Aviation) 2) Cancellazioni in occasioni di scioperi, cioè esattamente il momento in cui é cruciale modulare al meglio la capacità per soddisfare la domanda. Quando un volo viene cancellato anticipatamente dalla compagnia aerea, é molto probabile che l'aeroporto lo sappia prima e meglio di quanto lo sappia NM: con gli aeroporti ANI si vuole colmare questa lacuna.
Spero di non avervi annoiato troppo, un saluto a tutti!