Falso allarme dirottamento Napoli-Venezia easyJet


Maverick87

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Allarme terrorismo all'aeroporto di Tessera, ma è tutto un equivoco.

"Aiuto, ci stanno dirottando!", ma è la torre di controllo che ha tradotto male.

Allarme terrorismo a Tessera. I dipendenti Enav di Padova parlando con il comandante del volo EasyJet Napoli-Venezia avevano sentito pronunciare "Aircraft Hijack", ossia dirottamento. Mobilitate tutte le forze dell'ordine per nulla.


Allarme terrorismo all'aeroporto di Tessera, ma è tutto un equivoco

Il classico equivoco. Solo che stavolta il misunderstanding è capitato tra un comandante d'aereo e i controllori di volo della torre di controllo dell'aeroporto di Padova. E non su un termine qualunque: su "aircraft hijack", dirottamento. Che detto in situazioni diverse da un atterraggio di un aereo potrebbe non significare nulla. In questo caso, però, ha causato una baraonda.


Succede che il pilota del volo EasyJet proveniente da Napoli, con orario di arrivo Venezia alle 15e41, sorvolando lo spazio aereo euganeo, stava parlando con i dipendenti Enav dell'aeroporto di Padova. In inglese. Cosa si stessero dicendo davvero non è dato sapere, fatto sta che è stato lanciato immediatamente l'allarme terrorismo, che poco dopo le 15 arriva al Marco Polo di Tessera.


Subito è scattato il protocollo di sicurezza vigente in questi casi e il velivolo è stato fatto atterrare in un parcheggio periferico dello scalo. Il personale della safety dell'aeroporto, cioè la sicurezza di terra, la polaria, i vigili del fuoco e i sanitari del Suem si sono subito portati sul posto. Salvo poi scoprire che il pilota non aveva mai detto che l'aereo stava subendo un dirottamento. L'emergenza è cessata non appena l'aereo ha toccato terra. In ogni caso sono stati perquisiti tutti i 131 passeggeri del volo, che a bordo aveva anche 2 bambini piccoli, e il mezzo è stato controllato in ogni parte. Una disavventura che certo ricorderanno. L'aereo alle 17e15 aveva già iniziato le operazioni d'imbarco per tornare nella città partenopea. Dovrebbe ripartire alle 19e55. La magistratura, intanto, ha aperto un'inchiesta, mentre Il pilota, interrogato dalla polaria, avrebbe smentito seccamente di aver lanciato l'allarme.


"La torre di controllo dell'aeroporto di Venezia ha attivato misure cautelative all'arrivo dell'aeromobile, dirigendolo in un'area secondaria dell'aeroporto. Dopo 30/40 minuti l'aereo è stato condotto al rispettivo gate e i passeggeri sono stati sbarcati normalmente - fa sapere EasyJet - l'aeroporto e la compagnia hanno applicato la procedura corretta. Non è mai stata compromessa la sicurezza dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio".


Getta acqua sul fuoco Valerio Bonato, direttore dell'Enav di Venezia: "Abbiamo semplicemente adottato la procedura d'emergenza denominata Leonardo Da Vinci - spiega - e abbiamo dimostrato che quest'ultima è ben rodata. In un'ora l'aereo è stato bonificato e i passeggeri controllati. Si può dire che è stata un'ottima esercitazione".


http://www.veneziatoday.it/cronaca/allarme-terrorismo-aeroporto-venezia.html
 

ronald Mc donald

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25 Agosto 2010
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vce-tsf-vrn
ma scusate,toglietemi questa curiosità:
da quando sorvola padova ad atterrare a VCE,ci sono 10-15 minuti.In quel lasso di tempo,a nessuno è venuto in mente di chiedere conferma o ''aggiornamenti'' al comandante???
bah
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Vabbè, spero di riuscire un giorno a leggere qualcosa di sensato su questo episodio. Perché tra strafalcioni e imprecisioni, da questo articolo non ci ho capito una benemerita.
 

Fabrix Pescara

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Per far scattare un piano di emergenza basta una piccola parola detta in frequenza, se fosse stato realmente un dirottamento e il controllore avesse chiesto "Ma ci confermate che è in corso un dirottamento?" che sarebbe successo? Anche perché il comandante potrebbe anche rispondere di no perché ha il dirottatore dietro...
Ormai il codice 7500 lo conoscono tutti, sempre nel caso in cui i dirottatori fossero stati in cabina il comandante non l'avrebbe potuto inserire.

Non riesco capire il fatto del "sequestro dei passeggeri", il Corriere della Sera riporta infatti il contrario (che sembrerebbe più normale).

Il comandante della Polaria ha chiesto di poter salire a bordo e se i 131 passeggeri fossero al sicuro. Il pilota, quando ha visto gli uomini in divisa, ha strabuzzato gli occhi dalla sorpresa. I passeggeri sono stati fatti scendere più a scopo precauzionale, perché è sembrato chiaro da subito che si trattava di un falso allarme. Alla base dell'equivoco, il misunderstanding tra torre di controllo e pilota e adesso saranno le registrazioni della conversazione a chiarire chi abbia frainteso chi.

http://corrieredelveneto.corriere.i...ta-piano-anti-terrorismo--1903230857017.shtml
 

ATCLIPP

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12 Febbraio 2012
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Risponde un controllore

Chiarisco per tutti con alcune premesse per coloro che ignorano:

1) A Padova NON c'è una torre di controllo. Il centro di Controllo d'area, sito ad Abano Terme, controlla con il radar tutto il Nord-est, dal Garda al confine con la Slovenia, da Innsbruck ad Ancona. È il secondo centro di controllo d'Italia dopo Roma, per volato (dati 2010) con 775,000 voli l'anno, con picchi di 2890 al giorno. Controlla tutto il cielo, da 4500 ft (TMA Padova) a Unlimited! NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA TORRE DI CONTROLLO!
2) I controllori del traffico aereo sono tutti certificati da ENAC con competenza linguistica ICAO 4 (4 su 6) o superiore. Padova (ACC) non fa eccezione. Ogni 2 anni (per il livello 4) vengono fatti esami da esaminatori esterni per comprovarne la certificazione.
3) le nostre procedure impongono di avvisare il caposala, lo SCCAM (AMI) e Roma in caso di sospetto dirottamento, le alte sfere decidono poi in merito. È sconsigliato chiedere informazioni circa l'Hijack al pilota via radio, poiché se avesse lanciato l'allarme in un momento opportuno, senza che il dirottatore se ne sia accorto, chiedere spiegazioni in frequenza potrebbe compromettere la sicurezza del volo.

L'episodio è accaduto mentre il volo EasyJet scendeva a livello di volo 180 entrando in TMA, diretto al punto ROVIG da cui inizia la link route che lo porta al LAREN. Alla fine del messaggio si è udito abbastanza distintamente la parola Hijack. Il controllore in frequenza ha subito riascoltato la registrazione sull'altoparlante, mentre ascoltava anche il Planner. Hanno convenuto sul messaggio, e chiamato il supervisore di sala. Sia il supervisore che il Capo Sala Operativa hanno convenuto sulla parola Hijack, hanno chiamato addirittura il Vicario e il Responsabile Ufficio Safety, tutti concordi, ascoltando e riascoltando le registrazioni, che si trattasse di un dirottamento. Non è stato chiesto nulla di più al pilota per i motivi esposti sopra. È stato silenziosamente trattato come aereo dirottato e applicate tutte le misure del caso. Un'indagine interna, che coinvolgerà anche ENAC e ANSV è già in corso. Resta il fatto che almeno 10 persone, qualificate, addestrate, con anni di esperienza, e un altissimo livello di professionalità (se non credete ciò non prendete un aereo), hanno inteso la stessa identica cosa.

Commento personale: sinceramente non sono sorpreso dal pressappochismo di chi scrive senza sapere, giudica senza competenze, generalizza. L'italia sicuramente ne è piena quindi per la legge dei grandi numeri... Vi voglio invitare a riflettere sul fatto che per diventare CTA (Controllore Traffico Aereo) e lavorare al centro di controllo di Padova con tutte le specializzazioni per tutti i settori (attualmente sono 12 più 2 FIC) servono circa 18 mesi di accademia a Forlí e da 6 a 8 mesi di addestramento al settore (OJT), e almeno 2 anni di controllo prima di accedere alla parte terminale. Test continui di competenze ATC e linguistiche. Briefing e Recurrent Training ogni mese. Programma d'addestramento che costa centinaia se non migliaia di migliaia di euro. Secondo voi, le sorti di un aereo in possibile dirottamento, viene trattato da persone pressappochiste come chi commenta?
 

bluewaves

Socio AIAC 2025
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13 Luglio 2010
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Vabbè, spero di riuscire un giorno a leggere qualcosa di sensato su questo episodio. Perché tra strafalcioni e imprecisioni, da questo articolo non ci ho capito una benemerita.
eccoti accontentato :)

Chiarisco per tutti con alcune premesse per coloro che ignorano:

1) A Padova NON c'è una torre di controllo. Il centro di Controllo d'area, sito ad Abano Terme, controlla con il radar tutto il Nord-est, dal Garda al confine con la Slovenia, da Innsbruck ad Ancona. È il secondo centro di controllo d'Italia dopo Roma, per volato (dati 2010) con 775,000 voli l'anno, con picchi di 2890 al giorno. Controlla tutto il cielo, da 4500 ft (TMA Padova) a Unlimited! NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA TORRE DI CONTROLLO!
2) I controllori del traffico aereo sono tutti certificati da ENAC con competenza linguistica ICAO 4 (4 su 6) o superiore. Padova (ACC) non fa eccezione. Ogni 2 anni (per il livello 4) vengono fatti esami da esaminatori esterni per comprovarne la certificazione.
3) le nostre procedure impongono di avvisare il caposala, lo SCCAM (AMI) e Roma in caso di sospetto dirottamento, le alte sfere decidono poi in merito. È sconsigliato chiedere informazioni circa l'Hijack al pilota via radio, poiché se avesse lanciato l'allarme in un momento opportuno, senza che il dirottatore se ne sia accorto, chiedere spiegazioni in frequenza potrebbe compromettere la sicurezza del volo.

L'episodio è accaduto mentre il volo EasyJet scendeva a livello di volo 180 entrando in TMA, diretto al punto ROVIG da cui inizia la link route che lo porta al LAREN. Alla fine del messaggio si è udito abbastanza distintamente la parola Hijack. Il controllore in frequenza ha subito riascoltato la registrazione sull'altoparlante, mentre ascoltava anche il Planner. Hanno convenuto sul messaggio, e chiamato il supervisore di sala. Sia il supervisore che il Capo Sala Operativa hanno convenuto sulla parola Hijack, hanno chiamato addirittura il Vicario e il Responsabile Ufficio Safety, tutti concordi, ascoltando e riascoltando le registrazioni, che si trattasse di un dirottamento. Non è stato chiesto nulla di più al pilota per i motivi esposti sopra. È stato silenziosamente trattato come aereo dirottato e applicate tutte le misure del caso. Un'indagine interna, che coinvolgerà anche ENAC e ANSV è già in corso. Resta il fatto che almeno 10 persone, qualificate, addestrate, con anni di esperienza, e un altissimo livello di professionalità (se non credete ciò non prendete un aereo), hanno inteso la stessa identica cosa.

Commento personale: sinceramente non sono sorpreso dal pressappochismo di chi scrive senza sapere, giudica senza competenze, generalizza. L'italia sicuramente ne è piena quindi per la legge dei grandi numeri... Vi voglio invitare a riflettere sul fatto che per diventare CTA (Controllore Traffico Aereo) e lavorare al centro di controllo di Padova con tutte le specializzazioni per tutti i settori (attualmente sono 12 più 2 FIC) servono circa 18 mesi di accademia a Forlí e da 6 a 8 mesi di addestramento al settore (OJT), e almeno 2 anni di controllo prima di accedere alla parte terminale. Test continui di competenze ATC e linguistiche. Briefing e Recurrent Training ogni mese. Programma d'addestramento che costa centinaia se non migliaia di migliaia di euro. Secondo voi, le sorti di un aereo in possibile dirottamento, viene trattato da persone pressappochiste come chi commenta?
non te la prendere per alcuni commenti "pressapochisti", credo che derivino soprattutto dalla versione confusa dell'accaduto che hanno riportato i media.
c'è sempre da imparare e il tuo commento sicuramente aiuta a chiarire molto la situazione... grazie!
 

setIRSposition

Moderatore
6 Novembre 2005
11,575
271
Chiarisco per tutti con alcune premesse per coloro che ignorano:

1) A Padova NON c'è una torre di controllo. Il centro di Controllo d'area, sito ad Abano Terme, controlla con il radar tutto il Nord-est, dal Garda al confine con la Slovenia, da Innsbruck ad Ancona. È il secondo centro di controllo d'Italia dopo Roma, per volato (dati 2010) con 775,000 voli l'anno, con picchi di 2890 al giorno. Controlla tutto il cielo, da 4500 ft (TMA Padova) a Unlimited! NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA TORRE DI CONTROLLO!
2) I controllori del traffico aereo sono tutti certificati da ENAC con competenza linguistica ICAO 4 (4 su 6) o superiore. Padova (ACC) non fa eccezione. Ogni 2 anni (per il livello 4) vengono fatti esami da esaminatori esterni per comprovarne la certificazione.
3) le nostre procedure impongono di avvisare il caposala, lo SCCAM (AMI) e Roma in caso di sospetto dirottamento, le alte sfere decidono poi in merito. È sconsigliato chiedere informazioni circa l'Hijack al pilota via radio, poiché se avesse lanciato l'allarme in un momento opportuno, senza che il dirottatore se ne sia accorto, chiedere spiegazioni in frequenza potrebbe compromettere la sicurezza del volo.

L'episodio è accaduto mentre il volo EasyJet scendeva a livello di volo 180 entrando in TMA, diretto al punto ROVIG da cui inizia la link route che lo porta al LAREN. Alla fine del messaggio si è udito abbastanza distintamente la parola Hijack. Il controllore in frequenza ha subito riascoltato la registrazione sull'altoparlante, mentre ascoltava anche il Planner. Hanno convenuto sul messaggio, e chiamato il supervisore di sala. Sia il supervisore che il Capo Sala Operativa hanno convenuto sulla parola Hijack, hanno chiamato addirittura il Vicario e il Responsabile Ufficio Safety, tutti concordi, ascoltando e riascoltando le registrazioni, che si trattasse di un dirottamento. Non è stato chiesto nulla di più al pilota per i motivi esposti sopra. È stato silenziosamente trattato come aereo dirottato e applicate tutte le misure del caso. Un'indagine interna, che coinvolgerà anche ENAC e ANSV è già in corso. Resta il fatto che almeno 10 persone, qualificate, addestrate, con anni di esperienza, e un altissimo livello di professionalità (se non credete ciò non prendete un aereo), hanno inteso la stessa identica cosa.

Commento personale: sinceramente non sono sorpreso dal pressappochismo di chi scrive senza sapere, giudica senza competenze, generalizza. L'italia sicuramente ne è piena quindi per la legge dei grandi numeri... Vi voglio invitare a riflettere sul fatto che per diventare CTA (Controllore Traffico Aereo) e lavorare al centro di controllo di Padova con tutte le specializzazioni per tutti i settori (attualmente sono 12 più 2 FIC) servono circa 18 mesi di accademia a Forlí e da 6 a 8 mesi di addestramento al settore (OJT), e almeno 2 anni di controllo prima di accedere alla parte terminale. Test continui di competenze ATC e linguistiche. Briefing e Recurrent Training ogni mese. Programma d'addestramento che costa centinaia se non migliaia di migliaia di euro. Secondo voi, le sorti di un aereo in possibile dirottamento, viene trattato da persone pressappochiste come chi commenta?
Grazie. Al netto dell'ultimo - acidello - paragrafo, hai detto cose sacrosante. Consiglio personale: non farti rodere il didietro per eventuali post pressappochisti, purtroppo una percentuale fisiologica c'è sempre. Post come il tuo contribuiscono a farla tendere allo zero. Ah, il L4 è ogni 3 anni :)
 

ATCLIPP

Utente Registrato
12 Febbraio 2012
2
0
Ah, dimenticavo di scusarmi per il tono un po' secco, ovviamente le illazioni di molti articoli apparsi sui più disparati giornali non ha reso molta giustizia alla categoria... Sarà l'effetto Schettino?

Per chi si domandasse perché non viene usato il codice trasfonder previsto (7500) vi dico che pare aver preso piede una consuetudine tra i piloti di non utilizzare proprio l'apparato SSR in casi di emergenza. Mi è capitato, nella gestione di una discesa d'emergenza, di dover chiedere al pilota di inserire 7700 (che dovrebbe essere previsto dalle loro procedure...). Non insinuo la negligenza, osservo solo un dato di fatto, il trasponder viene quasi sempre dimenticato...

Saluti a tutti!
 

red_one

Utente Registrato
22 Gennaio 2009
2,817
0
Milano
Ah, dimenticavo di scusarmi per il tono un po' secco, ovviamente le illazioni di molti articoli apparsi sui più disparati giornali non ha reso molta giustizia alla categoria... Sarà l'effetto Schettino?

Per chi si domandasse perché non viene usato il codice trasfonder previsto (7500) vi dico che pare aver preso piede una consuetudine tra i piloti di non utilizzare proprio l'apparato SSR in casi di emergenza. Mi è capitato, nella gestione di una discesa d'emergenza, di dover chiedere al pilota di inserire 7700 (che dovrebbe essere previsto dalle loro procedure...). Non insinuo la negligenza, osservo solo un dato di fatto, il trasponder viene quasi sempre dimenticato...

Saluti a tutti!
Innanzitutto benvenuto, e spero che parteciperai ad altre discussioni. Purtroppo non è l'effetto Schettino, è la qualità di quella tipologia di lavoratori denominata "Giornalisti". Già perchè la qualità è assolutamente scarsa, e purtroppo sono molto pochi quelli che si potrebbero fregiare di chiamarsi "Giornalisti". Putroppo è triste ma è la verità