Identificativo volo nelle comunicazioni radio


LIMJ

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Citazione:Messaggio inserito da Fabietto

Allora, da radioamatore da circa 7 anni, ti posso dire che l'ascolto di comunicazioni di polizia, cc, o comunque degli organi statali, non e' vietato a priori. Paradossalmente si puo' ascoltare ma non divulgare a terzi il contenuto. Questo per noi radioamatori. Per chi non ha licenza, la situazione peggiora, perche' stranamente uno puo' andare in negozio a comperarsi lo scanner dell'ultima generazione, ma non puo' usarlo. Attualmente la situazione dovrebbe essere cambiata, ma prima di scrivere scemate dovrei controllare.
In ambito aeroportuale e' meglio non farsi vedere con scanner vari onde evitare sequestri.
In rete ho trovato questo, che potrebbe fare giurisprudenza, come si suol dire:

http://www.merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=20521&Sezione=UltimeNotizie

due giornalisti sono stati accusati di violazione degli articoli 617, 617 bis e 623 bis del codice penale, per aver ascoltato alcune comunicazioni su una frequenza dei Carabinieri (oltretutto nemmeno criptata). Questi articoli di fatto vietano la 'cognizione fraudolenta' di una comunicazione tra altre persone, al di fuori dei casi consentiti dalla legge. Quindi a mio avviso si gioca tutto sulla definizione se il semplice ascolto di una frequenza radio (qualunque essa sia), sia per l'appunto fraudolenta e se sia o meno consentita dalla legge.
Il tribunale li ha assolti, e tra le argomentazioni che hanno fatto cadere le accuse vi erano proprio la 'non fraudolenza' del semplice ascolto di comunicazioni diffuse 'in chiaro', non protette poiché non meritevoli di particolare riservatezza.

Non conoscevo il caso in questione, ma per analogia penso si possa estendere anche all'ascolto delle frequenze aeronautiche.
 

webio

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Citazione:Messaggio inserito da ottanta

sinceramente, non so chi decida il cambio di nominativo, ma anche nel trasponder si mette il nominativo diverso e non il numero del volo.

Non credo intendi il transponder per il radar secondario, quelle 4 cifre sono decise da lettere di accordo a livello nazionale o internazionale. Perlomeno le prime 2.

Come callsign pazzeschi oltre all'Airone che almeno, come avete già citato, l'ultima lettera ha uno scopo (a Ronchi mettono la Q di LIPQ), vorrei segnalare l'AirDolomiti/Lufthansa. Credo che neanche i crittologi della CIA caverebbero un ragno dal buco.

Es. per voli LIPQ-EDDM (TRS-MUC): DLH1AK, DLH3HV, DLH4WC, DLH6ET...
 

User001

Bannato
26 Maggio 2006
133
0
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Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF

Vuoi dire nell'FMS, Augusto? O c'è modo di indicare il callsign anche sul transponder?
sono due cose separate sull'M80 Nick, lo si mette sia sull'FMS che sul transponder. Macchine piu' moderne hanno certamente un legame piu' stretto tra i due sistemi e quindi il callsign va messo solo nell'FMS.

Perche' anche nel transponder? Per il datalink e ADS-B, ad esempio, e tutti gli altri modi che permettono di identificare un emissione modo S non solamente dal codice a 24 bit assegnato alla macchina (e quindi legato 1:1 alle marche della macchina) ma anche dal callsign usato in volo.

E come dice giustamente Augusto, si deve mettere il callsign AZA1234 o SMX5678 o AZA14Z del caso, visto che appunto il contenuto deve essere uguale alla casella 7 del piano di volo. Non che ci siano controlli, a dire il vero... ma prima o poi Eurocontrol iniziera' a fare enforcement e a segnalare quei (tanti!) piloti che usano ad esempio il codice IATA e non quello ICAO.

Ciao, Luca
 

User001

Bannato
26 Maggio 2006
133
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Citazione:Messaggio inserito da webio

Non credo intendi il transponder per il radar secondario, quelle 4 cifre sono decise da lettere di accordo a livello nazionale o internazionale. Perlomeno le prime 2.
ehm, Augusto ci lavora tutto il giorno davanti ad un transponder, quindi sa bene quello che dice...

I transponder modo S, oltre al normale squawk a 4 cifre 0-7, hanno anche un codice a 24 bit che e' fisso e non modificabile, legato direttamente quindi alle marche della macchina, ed un campo alfanumerico di massimo 8 caratteri, dove si deve inserire il contenuto del campo 7 del piano di volo.

Maggiori info leggendo questo documento di Eurocontrol:

http://www.eurocontrol.int/msa/gallery/content/public/documents/Mode S Fpl & Transponder Ops_1.1.pdf

e il sito del modo S sempre di Eurocontrol:

http://www.eurocontrol.int/msa/public/subsite_homepage/homepage.html

Ciao, Luca
 
Q

Quirino

Guest
v'è spesso divergenza tra i nominativi IATA e nominativi ATC.
In alcuni casi è politica di compagnia in altri viene richiesto dagli enti ATC per evitare fraintendimenti nella gestione del traffico.

Quoto 100% User001 su Modo S.

Saluto Danilo che non leggevo da tempo. (non hce io scriva tantissimo..)
 

setIRSposition

Moderatore
6 Novembre 2005
11,575
271
Grazie a Luca e agli altri che sono intervenuti. Se riesco in settimana vedo di postare qualche altro callsign interessante di BA ;)