interessante ricostruzione


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
E ha fatto male? Alitalia doveva continuare a pagare il 7% di commissione a una biglietteria che intascava 200 euro per scrivere un pezzo di carta con scritto Malpensa-JFK in Magnifica che il cliente prende perché vuole il diretto e sentir parlare italiano e non perché glielo consiglia l' agenzia? A proposito, quello che ha fatto Mengozzi (salvo il ripiegamento, lo hanno fatto dappertutto. Risulta che qualcuno sia stato poi costretto a una soluzione del genere? Solo in Italia immagino le agenzie dettano legge...
 

celine

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8 Novembre 2005
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Citazione:Scusa, non li chiamerei errori giovanili.
Ferrara è cresciuto nella casa di Togliatti...
Dunque Ferrara è del 1952 e il suo abbandono del Pci è del 1983, a 31 anni. Se non li vuoi chiamare errori giovanili, diciamo che nell'età della maturità ha chiuso con il partito comunista.
Il fatto che da bambino sia stato sulle gambe di Togliatti, che sia cresciuto in una famiglia Pci doc, che abbia vissuto una parte dell'infanzia a Mosca rende più coraggiosa la scelta di abbandonare la casa del padre (questa è un'espressione che usò Fini, ma mi sembra calzi anche in questo caso).
Detto questo non amo generalizzare, né fare facili moralismi. Non credo quindi che tutti gli iscritti al Pci siano persone da delegittimare in quanto conniventi con un regime di orrori. Non credo che gli ex socialisti e craxiani siano tutte persone coinvolte nel malaffare. E lo stesso per Forza Italia.

Non ha mai detto "ho sbagliato". A me sembra di sì. Il cambiare partito è una lampante e trasparente autocritica sulle proprie conviznioni del passato. sulla sua ex appartenenza al Pci, Ferrara è tornato spesso, non è affatto reticente. Non è un Adornato qualunque.
Citazione:Faccio, o almeno cerco di fare, il consulente e mi sono rotto i coxxxoni di quelli che parlano male del lavoro che facciamo.
D'accordissimo sulla faciloneria con cui si squalifica il lavoro dei consulenti. Ma tornando a Mengozzi se tu assumi un Brenneman e gli paghi una parcella più alta della tua, si presume che tu veda in lui un "messia" da seguire in tutto e per tutto. Ora i consulenti volevano "zero commission" e lui invece la commissione l'ha abbassata e non azzerrata e poi ha ceduto (questo si tratta , un cedimento) alle pressioni delle agenzie inserendo quella assurda distribution che annulla i benefici dell'abbassamento della commissione. Ti sembra normale che un passeggero che acquista un ticket extra Cee ad una biglietteria aeroportuale paghi una integrazione di 45 euro!?
Citazione:Io appunto delegittimo chiunque come D' Alema, Veltroni o Fini abbia fatto, scritto e propagandato caxxate dopo la maggiore età.
Appunto, non condivido. Non riconosco la dote dell'infallibilità a Ratzinger, e neppure ai politici. Liberi di sbagliare e di fare autocritica. Purché tutto avvenga alla luce del sole.

Un caro saluto
 

celine

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8 Novembre 2005
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Citazione: A proposito, quello che ha fatto Mengozzi (salvo il ripiegamento, lo hanno fatto dappertutto.
Mettiamola così, quello che ha fatto il sig. Mengozzi di abbassare le commissioni l'hanno fatto tutti

Quello che ha fatto il sig. Mengozzi inventandosi il balzello della distribution charge (e alla fine il passeggero continua a pagare l'agenzia perché gli stampi un biglietto e parli in italiano) non l'ha fatto nessuno
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Si fa in Italia e basta.

Tornando al post precedente, nell' Europa Occidentale solo in Italia vengono presi sul serio ex comunisti che non capivano, ex fascisti che non capivano, ex craxiani che non capivano. Solo in Italia la politica è fatta essenzialmente da gente che non capisce mai niente. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

P.S. Solo in Italia si va a votare per scegliere tra gli stessi due candidati tra cui c' era da scegliere dieci anni prima [:142]
 

celine

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8 Novembre 2005
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Citazione:Faccio, o almeno cerco di fare, il consulente e mi sono rotto i coxxxoni ...
Comunque, sulle spese di consulenza di Mengozzi mi sembra interessante questa vecchia agenzia di Apcom

Apc-ALITALIA/IN UN ANNO SPESE PER CONSULENZE CRESCIUTE DI 4 VOLTE
Nel 2003 spesi 18,6 mln di euro

Roma, 26 mar. (Apcom) - Volano le spese di Alitalia in consulenze
esterne e prestazioni. La compagnia tra il 2002 e il 2003 ha
praticamente moltiplicato per quattro le risorse destinate a
pagare le parcelle di avvocati, personale sanitario, istruttori
di nuoto, psicologi, pubblicitari, cuochi, traduttori, contabili,
fiscalisti, cacciatori di teste, nonché grandi società
internazionali. In soldoni, si è passati dai 4.880.000 milioni
di euro consuntivati nel 2002 ai 18.630.000 milioni (tra
consulenze e prestazioni) messi a budget nel 2003.

Dai documenti a disposizione di Apcom, emerge che la parte del
leone l'ha senza dubbio avuta la divisione 'Air Transport' che,
dopo aver consuntivato oltre due milioni di euro, nel 2003 ne ha
messi a budget oltre il doppio, circa 4.820.000. Un impatto
pesante lo hanno avuto le grandi società di consulenza
internazionale cui Alitalia s'è rivolta per la messa a punto dei
vari piani di rilancio: le parcelle di Roland Berger e KPMG hanno
determinato un esborso di complessivi 4.000.000 nel 2003.

Un esame più dettagliato dei documenti a disposizione può
aiutare. Si nota una notevole dispersione a favore di una
moltitudine di soggetti.La divisione "Human Resources e
Information Systems" è una di quelle con il portafoglio più ricco
di fondi per parcelle: nel 2002 ha speso oltre un milione di euro
e nel 2003 il budget è salito a 1.200.000 milioni. All'interno si
notano 540 mila euro spesi (con carattere ripetitivo e non una
tantum) complessivamente per assistenza sanitaria nel 2002. Nello
specifico 170 mila euro per i presidi sanitari, 65 mila euro per
le convenzioni con le Asl e gli ospedali, 6.500 euro per gli
infermieri addetti al reintegro delle cassette di bordo, 126
mila euro per i 12 medici consulenti a Roma Fiumicino. Oltre ad
una pletora di altre mini parcelle per la gestione dei rapporti
di lavoro, si nota, nel bilancio della divisione, la consulenza
per il programma di assistenza psicologica a passeggeri
potenziali assegnata agli psicologi della società Sky Master per
34 mila euro nel 2002 e 61mila nel 2003.

Le due aree hanno in comune un'altra voce d'uscita, cioè le
consulenze riconosciute alla direzione di Volo di Alghero. L'area
"Flight Operation" ha in bilancio in modo continuativo 104 mila
euro nel 2002 e 129 mila a budget nel 2003; la divisione "Human
Resources" ha riconosciuto al responsabile della medesima scuola
consulenze pari a 99mila euro nel 2002 e 32mila l'anno dopo.
Anche in questo caso la consulenza ha carattere continuativo.

La divisione "Centralized Business Services", che gestisce gli
approvvigionamenti, ha messo in budget 2003 oltre 1.200.000 euro.
Solo per ottimizzzare la spesa per acquisti del gruppo AZ ne
avrebbe pagati 675mila alla società A.T.Kearney. Come detto, la
divisione "Air Transport" è tra quelle dotate delle maggiori
disponibilità finanziarie. La consulenza più impegnativa s'è
rivelata quella per la definizione del marchio AZ: la
Future Brand ha ricevuto 92mila euro nel 2002 e 2.300.000 nel
2003. Particolarmente costosa s'è dimostrata anche la consulenza
cercata da Alitalia per lanciarsi nel business dei voli 'Low
Cost'. Il consulente 'Plane Consult' ha ricevuto 33 mila euro nel
2002 e 300mila a budget 2003. Tra i consulenti di questa
divisione compare anche Prometeia che ha avuto 150 mila euro per
uno studio di previsione della domanda di traffico.

Non passa inosservata la consulenza prestata da Antonello
Colonna. Il contributo del noto chef nel mettere a punto i menù
serviti sui voli per New York è stato compensato con 72mila euro
nel 2002 e 110mila nel 2003, e viene classificato come
continuativo. Ma l'oscar della consulenza più imperscrutabile è
da assegnare alla voce 'Professionisti vari' per 'consulenze e
prestazioni professionali non legate a progetti-supporto ad
attività legali, fiscali e diritto del lavoro': sono stati messi
in consuntivo oltre un milione di euro nel 2002 e 1.135.000 nel
budget 2003.

Infine ci sono le grandi società di consulenza internazionali.
Qua è là spuntano 120 mila euro alla KPMG per uno studio di
fattibilità di Quality Economics; 43 mila euro alla Ernst & Young
per il Report ambientale 2002 ed altri 72mila per la
predisposizione della certificazione ISO. La divisione Alitalia
Airport ha versato 220mila euro alla Deloitte & Touche per
'Rivisitazione procedure amministrative e implementazione della
contabilità industriale'. E' di tutta evidenza il peso delle
consulenze pagate per la messa a punto dei piani industriali di
rilancio della compagnia e del monitoraggio finanziario. La KPMG
ha ricevuto 400mila euro in budget 2003 per il piano industriale,
più 1.100.000 a budget 2003 per un 'progetto di planning e
control'. KPMG ha ricevuto inoltre 1.012.000 euro come parcelle
per le prestazioni relative 'alla prosecuzione dell'assistenza al
processo di pianificazione aziendale e assistenza con le OOSS per
l'implementazione del Piano binnale 2002-2003'. Roland Berger, da
parte sua, ha ricevuto 1.489.000 euro per la prestazione relativa
al 'Completamento delle attività di monitaraggio del piano
2002-2003 e per il supporto alle OOSS/associazione
prefessionali'.
Maz
261923 mar 04