Iran: accordo con Boeing per 100 aerei
Dopo la fine delle sanzioni, contratto di Teheran con il costruttore americano per modernizzare la flotta. L’iran deve sostituire 230 su 250 aeroplani. A gennaio siglata un’intesa da 27 miliardi per acquistare 118 Airbus
Dopo lo storico accordo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran, che ha portato alla fine delle sanzioni, Teheran fa un altro passo importante per rientrare nell’economia globale, firmando un contratto con l’americana Boeing per comprare 100 aeroplani. E’ la prima volta dalla Rivoluzione islamica del 1979 che un accordo commerciale così pesante con un produttore americano è stato raggiunto e in così poco tempo. «Su 250 aerei della flotta iraniana, 230 devono essere sostituiti», ha dichiarato il capo dell’aviazione civile iraniana, Ali Abedzadeh, precisando che l’intesa già siglata ora deve essere autorizzata dal governo americano.
E’ il secondo accordo multimiliardario in pochi mesi da parte dell’Iran, che lo scorso gennaio aveva raggiunto un contratto con Airbus per acquistare 118 aereoplani, per un valore complessivo di 27 miliardi ai prezzi di listino. Ma il costruttore europeo deve ottenere l’autorizzazione dell’Ofac, l’agenzia americana per il controllo dei beni stranieri, che dipende dal Tesoro Usa, perché oltre il 10% dei componenti di Airbus sono di origine americana. Nel frattempo è arrivato il via libera dalla Commissione europea per aprire di nuovo i cieli alla compagnia aerea iraniana. Che ora punta ad accelerare il rinnovamento dei suoi aerei, vecchi e in condizioni di sicurezza non ottimali, a causa di 30 anni di sanzioni commerciali che le hanno impedito di acquistare aerei e componenti direttamente dai produttori occidentali. Secondo il sito Airfleets.net, la flotta di Iran Air ha un’eta media di 27 anni, mentre i suoi Boeing 747 arrivano a 40 anni si servizio. Proprio i numerosi incidenti legati a problemi meccanici hanno spinto l’Unione europea a bandire la maggioranza degli aerei iraniani dal suo spazio aereo. La rimozione delle sanzioni commerciali, dopo l’intesa con gli Stati Uniti raggiunta nel luglio 2015, sta riportando lentamente il Paese alla normalità. Ed Iran Air si prepara a diventare un nuovo concorrente in medio Oriente per Emirates, Etihad e Qatar Airlines.
La domanda è: che cosa cambierà se Donald Trump fosse eletto presidente degli Stati Uniti d’America?
Sul fronte caldo del petrolio, intanto arriva un’altra notizia sempre da Teheran. Sabato l’Iran ha esportato in un solo giorno 7,1 milioni di barili facendo registrare il nuovo record annuale nell’esportazione dell’oro nero. Secondo l’amministratore delegato della compagnia che gestisce i terminal petroliferi iraniani, Seyyed Pirouz Mousavì, 9 petroliere, provenienti da Cina, India, Corea del Sud e da un Paese europeo rimasto segreto, sono state caricate contemporaneamente, nell’isola di Khark, il principale terminal petrolifero della Repubblica Islamica dell’Iran. E nel mese tra il 21 maggio ed il 21 giugno l’esportazione giornaliera di petrolio dell’Iran potrebbe raggiungere un nuovo record di 2.31 milioni di barili, a fronte dei 2.1 milioni di barili del mese precedente, anticipa l’agenzia ufficiale iraniana IRNA.
http://www.corriere.it/economia/16_giugno_19/iran-firma-accordo-storico-boeing-comprare-100-aeroplani-bfdd3488-35f6-11e6-88d7-7a12a568ff47.shtml