ITA chiede ad Aeroitalia la rinuncia al suo marchio: eccessiva somiglianza ad Alitalia


FlyKing

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Aeroitalia rinunci al suo marchio"
La richiesta all'ufficio brevetti da parte della compagnia ITA Airways

Il vettore aereo ITA Airways ha chiesto che la compagnia Aeroitalia rinunci al suo marchio. Una mossa che avrebbe come obiettivo quello di tutelare la proprietà intellettuale dell'aerolinea di bandiera. È quanto emerge da una lettera inviata in data odierna, giovedì 19 ottobre, tramite la Società italiana brevetti. Fa riflettere il fatto che ciò rappresenti una priorità per una compagnia che, già dal nome, punta alla ribalta internazionale.

Nella missiva si legge che il marchio Aeroitalia si pone "in contrasto con i diritti anteriori di ITA non soltanto per le evidenti somiglianze fonetiche e/o grafiche e/o concettuali, ma anche per l’utilizzo che di essi viene fatto sulle livree e sui timoni degli aerei, che richiamano in maniera evidente quegli degli aeromobili Alitalia". Forse la competizione fra vettori aerei dovrebbe giocarsi su altri campi, come la puntualità e la qualità del servizio.

In ogni caso, in ragione di quanto sopra, ITA Airways ha chiesto: l’immediata rinuncia alla registrazione del marchio in Italia ed in Europa; la cessione immediata di ogni utilizzo; l’impegno a non adottare in futuro loghi simili ad Alitalia e al suo "disegno del timone"; la modifica della denominazione e l'eliminazione della parola Aeroitalia; la rinuncia al dominio aeroitalia.it. e una congrua somma a titolo di risarcimento danni e spese legali.
Beh, tutti i torti neanche li hanno.
Chissà quanto ci metterà il magico AD a gridare allo scandalo.
 
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Questa la risposta di Aeroitalia...
Tralasciando la curiosa spaziatura tra i titoli dei destinatari pc, altro che il solito tweet!

In altri paesi è possibile per chiunque utilizzare la bandiera del paese quale livrea per la coda.
In Svizzera l'uso dello stemma non è prerogativa di Swiss in quanto compagnia di bandiera.
Infatti negli anni si sono viste diverse compagnie indipendenti l'una dall'altra adottare tale soluzione.
 

Paolì

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Tralasciando la curiosa spaziatura tra i titoli dei destinatari pc, altro che il solito tweet!

In altri paesi è possibile per chiunque utilizzare la bandiera del paese quale livrea per la coda.
In Svizzera l'uso dello stemma non è prerogativa di Swiss in quanto compagnia di bandiera.
Infatti negli anni si sono viste diverse compagnie indipendenti l'una dall'altra adottare tale soluzione.
Praticamente tutte le compagnie svizzere hanno la croce sulla coda in effetti, persino l'ultima Chair Airlines. Comunque ancora una volta la discontinuità con Alitalia c'è solo se fa comodo 🤭
 
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rr41

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Praticamente tutte le compagnie svizzere hanno la croce sulla coda in effetti, persino l'ultima Chair Airlines. Comunque ancora una volta la discontinuità con Alitalia c'è solo se fa comodo 🤭
Non è questione di comodo/scomodo ma del fatto che Ita ha acquistato i diritti al marchio Alitalia, pagandoli anche cari (200 milioni se non ricordo male), che Ita poi lo utilizzi o meno è del tutto irrilevante.
 
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SierraEcho

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non capisco, sono l'unico a pensare che questi di ita siano dei buffoni?
no, trovo anche io la vicenda alquanto grottesca.

in primis perché loghi e nomi non c’entrano davvero nulla l’uno con l’altro.

allora anche Qantas e Qatar suonano simili tra loro.

Air China e China Airlines

TAP e TAM

se dovessero tutte farsi causa per boiate del genere stiamo freschi.

secondo; te ne accorgi due anni dopo?
 

Paolì

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Non è questione di comodo/scomodo ma del fatto che Ita ha acquistato i diritti al marchio Alitalia, pagandoli anche cari (200 milioni se non ricordo male), che Ita poi lo utilizzi o meno è del tutto irrilevante.
Questo è un dato di fatto, l'atteggiamento resta comunque ridicolo. Vorrei capire come possa una compagnia con 6 737 sgangherati rubare l'identità di ITA, che come ha tenuto tanto a ribadire non ha niente a che fare con Alitalia (anche se in realtà non è vero ma non può ammetterlo).
 

I-DISAronno

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Il vettore aereo ITA Airways ha chiesto che la compagnia Aeroitalia rinunci al suo marchio. Una mossa che avrebbe come obiettivo quello di tutelare la proprietà intellettuale dell'aerolinea di bandiera. È quanto emerge da una lettera inviata in data odierna, giovedì 19 ottobre, tramite la Società italiana brevetti. Fa riflettere il fatto che ciò rappresenti una priorità per una compagnia che, già dal nome, punta alla ribalta internazionale.

Nella missiva si legge che il marchio Aeroitalia si pone "in contrasto con i diritti anteriori di ITA non soltanto per le evidenti somiglianze fonetiche e/o grafiche e/o concettuali, ma anche per l’utilizzo che di essi viene fatto sulle livree e sui timoni degli aerei, che richiamano in maniera evidente quegli degli aeromobili Alitalia". Forse la competizione fra vettori aerei dovrebbe giocarsi su altri campi, come la puntualità e la qualità del servizio.

In ogni caso, in ragione di quanto sopra, ITA Airways ha chiesto: l’immediata rinuncia alla registrazione del marchio in Italia ed in Europa; la cessione immediata di ogni utilizzo; l’impegno a non adottare in futuro loghi simili ad Alitalia e al suo "disegno del timone"; la modifica della denominazione e l'eliminazione della parola Aeroitalia; la rinuncia al dominio aeroitalia.it. e una congrua somma a titolo di risarcimento danni e spese legali.
 

Farfallina

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Tralasciando la curiosa spaziatura tra i titoli dei destinatari pc, altro che il solito tweet!

In altri paesi è possibile per chiunque utilizzare la bandiera del paese quale livrea per la coda.
In Svizzera l'uso dello stemma non è prerogativa di Swiss in quanto compagnia di bandiera.
Infatti negli anni si sono viste diverse compagnie indipendenti l'una dall'altra adottare tale soluzione.
La A non è un simbolo della bandiera italiana come la croce di quella svizzera.
 

Farfallina

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Questo è un dato di fatto, l'atteggiamento resta comunque ridicolo. Vorrei capire come possa una compagnia con 6 737 sgangherati rubare l'identità di ITA, che come ha tenuto tanto a ribadire non ha niente a che fare con Alitalia (anche se in realtà non è vero ma non può ammetterlo).
ITA ha acquistato il marchio Alitalia e relativi diritti e ha tutto il diritto di farlo valere. Altrimenti Aeroitalia partecipava alla gara e rilanciava per l'acquisto del marchio.
Poi se la vedranno davanti ai giudici visto che dubito ci siano spazi per un accomodamento per come l'hanno messa giù.
 

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Va detto che nel corso della storia, si sono viste molte di queste situazione, non soltanto nel campo dell'aviazione.
Piccola opinione personale: d'accordissimo sull'importanza di proteggere la propria identità, ma con la giusta misura e senza esagerare. Rischiamo che il panettiere, in futuro, non potrà più scrivere "panini" sullo scaffale, perchè ci sono le figurine con la P maiuscola.


Simile vicenda, proprio di qualche giorno fa, che pare ancora più assurda considerando le distanze in gioco.


Curaçao's EZ Air to rebrand after complaint from easyGroup
EZAir Saab 340B
16.10.2023 - 16:47 UTC
EZAir (7Z, Bonaire) is to rebrand for fear of legal action from easyGroup Holdings over trademark infringement, report Aruba.nu and Luchtvaartnieuws. The holding owns the easyJet (London Luton) and other "easy" trademarks.
EZAir Chief Executive Officer René Winkel said the regional airline based in Curaçao recently received a letter of demand from easyGroup, accusing it of infringing on its intellectual property rights and instructing it to immediately stop selling tickets to Colombia to British, European, and American passengers.
"Needless to say, we are not in agreement with easyJet's position. However, we are a relatively small regional carrier. We cannot afford to engage in a lengthy legal battle with a very well-capitalised group while the outcome of that battle is uncertain," Winkel explained.
He said EZAir is in the process of selecting a new trade name to resolve the issue. "Although the legal entity, the organisation, and flight operations of the airline remain entirely the same, the rebranding will also involve the launch of a new website with the new name," he said. "Over the years, we have established a strong position on our routes through a good product and comfortable aircraft. None of that will change, and we are confident about this rebranding," Winkel added.
ch-aviation has approached easyGroup for comment.
In 2021, easyGroup settled an infringement lawsuit filed in 2020 against EasyFly (Colombia) (Bogotá) in the Florida District Court in Miami. easyGroup initially took legal action against Easyfly in Colombia before losing a case against the Colombian carrier at the High Court of Justice in London.
easyGroup has a history of litigation against companies it believes are cashing in on versions of its family of brand names. easyGroup reportedly spends GBP1 million pounds (USD1.2 million) a year pursuing "brand thieves" trying to piggyback off its brand in any way. This includes recent legal action against the music band Easy Life, accusing them of infringing on the rights of online retailer Easylife, which licenses its name from easyGroup. It has also taken legal action against Honduran airline EasySky (EKY, Tegucigalpa) and its Mexican owner Global Air, having already grounded India's Easyair (Chennai), and Bangladesh-based cargo carrier Easy Fly Express (EFX, Dhaka). Air China ran the gauntlet using "Easy Way" to describe its Beijing Daxing International-Frankfurt International service. easyGroup has also sued a French businessman behind the Easyroommate brand and the owner of the Easyairpark parking lot in Greece.
The easyGroup itself has branched out into 55 versions of the brand name, including easyCar, easyHotel, easyTrain, easyMoney, easyEmail, easyTaxi, and even easyCoffee.
 

Paolo_61

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Praticamente tutte le compagnie svizzere hanno la croce sulla coda in effetti, persino l'ultima Chair Airlines. Comunque ancora una volta la discontinuità con Alitalia c'è solo se fa comodo 🤭
Il marchio registrato Alitalia è stato acquistato da ITA - non è questione di discontinuità ma di proprietà del marchio
 

Paolo_61

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Va detto che nel corso della storia, si sono viste molte di queste situazione, non soltanto nel campo dell'aviazione.
Piccola opinione personale: d'accordissimo sull'importanza di proteggere la propria identità, ma con la giusta misura e senza esagerare. Rischiamo che il panettiere, in futuro, non potrà più scrivere "panini" sullo scaffale, perchè ci sono le figurine con la P maiuscola.
Il panettiere può usare il termine "Panini", un produttore di figurine - ma probabilmente un editore in generale - non può. Il rischio di generare confusione esiste per prodotti merceologici simili.
Altra cosa è usare il logo Panini - in quel caso suggeriresti una proprietà aziendale diversa da quella effettiva.