La mia foto su JP4 [N°9 Settembre 2010]


Doctorstein

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A, A
Lavorando sia come fotografo, che come editore (per adesso di me stesso) e pubblicitario (usando foto di terzi) cerco di dire la mia.

E basta regalare foto! fatevi pagare.

@ Doctorstein: chissenefrega non ce lo metti? Fai la rivista senza foto se non te le puoi permettere. Non penso che editore, giornalisti, tipografi ed altri lo facciano gratis. Un riconoscimento economico, seppur piccolo ci deve essere. E non penso a me o a noi che lo facciamo per divertimento, ma a tutti quelli che con questo lavoro ci campavano e ci campano.
Da fotografo ti dico: L'attrezzatura per lo scatto, i monitor calibrati per la PP, l'essere al posto giusto al momento gusto, sono dei costi, che devono rientrare, se si vuole continuare ad aggiorarsi, e come tutti ben sapete gli obiettivi costano, e anche tanto. Il valore economico riconosciuto da un agenzia per uno scatto del genere su una pagina interna i 1/8 di pagina varia tra i 90 e i 110€, da dividersi (se non si è forti contrattualmente) in 40% al fotografo 60% all'agenzia.
Da editore, Se la foto non è particolare (nel senso unica e irripetibile) e posso scegliere tra due foto simili, una professionale e una amatoriale (spesso, come in questo caso, gli amatori scattano almeno di qualità pari ai pro) ovvio che scelgo l'amatore, perché non si fa pagare e si accontenta di essere pubblicato.

Scrivo due righe perchè sono irrimediabilmente legato a JP4, quindi forse un po di parte.
Fino alla fine degli anni '90 davano circa 30.000£ a foto (se non ricordo male).
Il problema è che con l'arrivo del web, la carta stampata (tutta) vive un profondo ridimensionamento. L'editore di JP4 porta avanti la pubblicazione quasi più per un legame affettivo che per ritorno economico.
Tenete presente che JP4 si compone attualmente di 2 (due) giornalisti, tutto il resto è collaborazione esterna.
Ognuno di noi è pienamente leggittimato nel chiedere una ricompensa, ma anche nella migliore delle ipotesi non ci cambierà la vita.

P.S. fotografai il Concorde Air France F-BTSC sei giorni prima dell'incidente di Parigi, mentre veniva trainato per l'ultima manutenzione della sua vita e il quotidiano "il Messaggero" mi offrì 50mila lire per pubblicarlo, come vedete di mecenati ce ne son pochi....
Se però lo prendevi mentre era in fiamme, stai tranquillo che le foto avrebbero avuto tutt'altro valore. Vedo con dispiacere che la mia analisi non era tanto sbagliata.

Lavoro anch'io nell'editoria, anche se non nel settore periodici e vi posso assicurare che almeno il 30% dello stampato (se non di più) torna come reso invenduto (carta da macero), gli spazi pubblicitari vengono quasi regalati pur di essere riempiti, come dice Aerodata c'è un quasi totale uso di lavoro esterno.
Vi assicuro inoltre che il costo di copertina è pari a circa il 40% del reale costo di produzione del singolo pezzo. Carta, inchiostri e materiali di consumo costano ormai una follia.
Ci credo quando sento che un'editore rimane a galla appena, magari con l'aiuto dello Stato (se non ci fosse pagheremmo un quotidiano 5-6-Euro).
Ciò non toglie che l'editore potrebbe, dopo 5-6 collaborazioni esterne con uno spotter che gli passa immagini di qualità, regalargli almeno 1 anno di abbonamento, per il resto è tutta soddisfazione e orgoglio personale, che in fondo, è quella che ci spinge a passare lunghe ore attorno ai sedimi aeroportuali ed a scontrarci con i musi lunghi delle nostre donne.:D
Buone foto a tutti.
Ametto di essere ignorante per la questione giornali.Per quanto riguarda il mercato librario, è la distribuzione che ammazza. In certi casi si arriva a passare il 50% del prezzo di copertina, calcolando in 10% che va all'autore. Con il 40% del costo di deve pagare: Editor, che controlla e spesso riscrive (con l'autore) parte del libro, grafico, ammortamento attrezzature, stampa, legatoria, trasporti etc.. I costi di impianto e stampa sono fissi, le vendite soggette al reso. Quindi non è una situazione rosea.

Sicuramente una copia o un abbonamento sarebbe doveroso regalar i.
 

victorgolf

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Inbound LUPOS
Scrivo due righe perchè sono irrimediabilmente legato a JP4, quindi forse un po di parte.
Fino alla fine degli anni '90 davano circa 30.000£ a foto (se non ricordo male).
Il problema è che con l'arrivo del web, la carta stampata (tutta) vive un profondo ridimensionamento. L'editore di JP4 porta avanti la pubblicazione quasi più per un legame affettivo che per ritorno economico.
Tenete presente che JP4 si compone attualmente di 2 (due) giornalisti, tutto il resto è collaborazione esterna.
Ognuno di noi è pienamente leggittimato nel chiedere una ricompensa, ma anche nella migliore delle ipotesi non ci cambierà la vita.

P.S. fotografai il Concorde Air France F-BTSC sei giorni prima dell'incidente di Parigi, mentre veniva trainato per l'ultima manutenzione della sua vita e il quotidiano "il Messaggero" mi offrì 50mila lire per pubblicarlo, come vedete di mecenati ce ne son pochi....

Sono cresciuto con JP4: ho dei ricordi stupendi legati a questa rivista.

L'attesa in edicola quando si era in prossimità dell'uscita del nuovo numero era snervante ...
 

ottanta

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Trentino
www.alimages.it
Sono cresciuto con JP4: ho dei ricordi stupendi legati a questa rivista.
ho tutti i numeri della rivista.

La mia esperienza peggiore l'ho avuta con Volare: ho mandato loro delle diapositive e quella del DC-9 I-TIGI l'hanno pubblicata in doppia pagina: non ho nemmeno ricevuto due righe di ringraziamento. Non ho più acquistato quella rivista.

Un amico mi ha chiesto di usare delle immagini per un articolo su Fiumicino per una rivista in lingua inglese: ad articolo pubblicato, mi ha mandato una copia della rivista e un bonifico
 

diplodoco

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2 Novembre 2008
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Io provo anche a pensare che una parte della crisi delle Riviste, JP4 in primis, sia derivante dalla notevole differenza rispetto al passato in tema di contenuti.

Chi si ricorda "l'aspetto" di JP4 vent'anni fa???

Articoli lunghi e magari con poche foto ma tante notizie nel testo....i pezzi monografici su un aereo differente in ogni numero con spaccato e notizie tecnice e storie del soggetto, ecc ecc...

Adesso la rivista è praticamente per i 4/5 fotografica ed in un era in cui posso trovare sul web le fotografie di quello che è successo un paio di ore fa cosa me ne faccio di comparare JP4?
...JP4 i cui articoli sono a parere mio piuttosto superficiali dal punto di vista delle notizie.

Fino ad una decina di anni fa JP4 le collaborazioni le pagava...ad un certo punto hanno cessato con questa (buona) abitudine: richiesti di notizie in merito al fatto che tale prassi fosse temporanea o meno, mai si sono degnati di rispondere.

Per quel che mi riguarda un lettore in meno: e non ho intenzione di tornare sui miei passi.
Soprattutto con un formato della rivista quale è adesso.
 

kingair28

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7 Novembre 2005
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Bologna.
Ho anch'io JP 4 dal primo numero e allora era dirompente e piena di contenuti, perchè fatta da spotter che poi si sono persi per strada....
Il confornto è impietoso ma il modello sono sempre le riviste estere, Inghilterra in primis, ma a d esempio anche la Francia produce ottime cose. Mi viene in mente Air Fan.
Qui per varie ragioni non ci siamo mai riusciti, solo questioni volontà perchè le firme e i fotografi di valore li abbiamo, ma giustamente preferiscono pubblicare all'estero.
 

diplodoco

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2 Novembre 2008
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Con la poca varietà di modelli che ormai ci sono sia nel mondo militare che nel civile le monografie durerebbero un annetto..forse..Sono proprio cambiati i tempi.

sono così pochi da risultare insufficienti per 11/12 numeri l'anno???
comunquequello degli articoli monografici era un mezzo per spiegare la differenza tra quei JP4 e quelli di adesso.