Io non so come si possa, al momento, anche solo pensare di volare in Russia.
Immaginiamo che l'Italia sia governata da vent'anni da Giuliano Amato. Brividi, lo so. Immaginiamo che a Giuliano Amato, nel 2022, si chiuda la vena e che lui decida di invadere l'Albania. Immaginiamo anche che, volendo fare tutto lui, Giuliano Amato combini un casino epico dell'invasione, e che l'Albania ci prenda a scarpate come non mai. Ora, immaginiamoci che Giuliano Amato abbia uno chef personale - Cannavacciuolo - e che questo decida di creare una sua compagnia militare privata fatta di ex soldati e gente pescata da Sulmona, da Poggioreale, dall'Ucciardone e dalle Vallette. Per qualche motivo, Cannavacciuolo e Giuliano Amato finiscono ai ferri corti e questa volta e' Cannavacciuolo a perdere la testa. Ritira i suoi dall'assedio di Durazzo, arimontano sui gommoni, sbarcano a Brindisi e in mezza giornata prendono Napoli. Di li' arrivano a Velletri prima di dire "Bah, bene cosi'" e decidono di andare a vivere a San Marino. Oh, e nel frattempo Cannavacciuolo e i suoi abbattono un paio di elicotteri dell'Esercito e un pattugliatore della Marina mentre, ricordiamocelo, nessuno ha pensato di chiudere il traffico aereo e abbiamo ancora voli da e per Fiumicino per aria.
Nel frattempo tutto il mondo ci ha messo sotto sanzioni, per far volare ITA dobbiamo andare a rubare i pezzi di ricambio nei musei, nessuno fa piu' un'ispezione SAFA manco a pagarla, le elites rubano tutto cio' che non e' letteralmente bullonato a terra e dobbiamo mandare financo gli impiegati dell'Agenzia Spaziale Italiana "volontari" a combattere in Albania. E gli albanesi ci mandano droni a schiantarsi contro Palazzo Chigi.
Ora voi mettetevi nei panni di una qualsiasi compagnia aerea straniera e ditemi: "E' giunto il momento di tornare a volare a Roma!"