...e poco redditizio a questo punto...
Vai Cesare, "qualcuno si fara' male", no?
come giustamente Belumosi ha sottolineato, con il petrolio basso, sono rimasti tutti in piedi.
Semmai la domanda e' un'altra (e mi incuriosisce particolarmente): qual'e' il risultato di questi viaggiatori aggiuntivi dovuti alle tariffe basse?
1. sono viaggiatori che altrimenti non avrebero viaggiato proprio, ed hanno quindi investito soldi maggiori (che altrimenti avrebbero tenuto in banca o speso in altre cose)
2. sono viaggiatori che viste le tariffe basse hanno sostituito un viaggio di breve distanza, magari non in aereo, con un un viaggio a NYC in aereo (e.g. anziche' andare a Rimini o in Croazia al mare in auto come l'anno scorso, si sono fatti la vacanza a NYC)
3. sono viaggiatori che hanno sostituito un viaggio in aereo verso altra destinazione con un viaggio a NYC (e.g. anziche' spendere 150E A/R per andare a Londra con Ryanair, o 250 per andare a Madrid con Alitalia, sono andati a NYC con 500 Euro)
4. hanno sostituito un viaggio verso altra destinazione LR con un viaggio su questa rotta (hey, perche' spendere 1200 Euro per un biglietto per il Brasile, quando vado a NYC con 500? Il Brasile puo' attendere l'anno prossimo)
5. contavano comunque di andare negli USA, e contano ora di tariffe migliori (anziche' pagare 800 per andare in US con una qualsiasi compagnia, ci vanno ora via NYC con tariffe piu' basse).
6. hanno deciso di andare a NYC via Milano, facendo un transito pur di avere una tariffa migliore (hard to believe, viste le poche connessioni su MXP). In questo caso la compagnia che poteva prendere piu' soldi per fare volare i pax su altra rotta, ora prende meno (o una sua concorrente prende meno) andando via MXP.
Probabilmente, il risultato piu' realistico e' un mix di tutti i fattori indicati sopra. Sarei curioso di capire le proporzioni tra le varie componenti dei viaggiatori...