Il cambio al vertice di Meridiana preoccupa i sindacati
L'ad Scaramella si è dimesso per divergenze con l'Aga Khan, proprietario della compagnia. Il vettore prosegue con la messa in mobilità di 1634 dipendenti su 2.100 lavoratori
19 novembre 2014
MILANO - Il cambio al vertice di Meridiana preoccupa i sindacati. Ieri sera, infatti sono arrivate le dimissioni dell'ad Roberto Scaramella che sarà sostituito dall'irlandese Richard W. Creagh, già al vertice di Air Lingus e poi di Ukraine International Airlines: il cda di Meridiana con i nuovi componenti appena nominati ha già confermato di voler continuare nella strada intrapresa della messa in mobilità di 1634 dipendenti.
"Queste dimissioni non preannunciano nulla di buono - dicono i sindacati - questi tre signori forse sono stati chiamati per mettere i conti in ordine nella maniera più drastica possibile, partendo dai licenziamenti": i rappresentati di lavoratori si apprestano, infatti, a sedersi al tavolo tecnico con il management della compagnia aerea per discutere degli esuberi, 1.634 lavoratori su un totale di 2.100 dipendenti.
"Queste dimissioni - osserva Franco Monaco, segretario gallurese della Cgil - stanno a significare una cosa: il cattivo non era l'Ad Scaramella, la favola del principe buono è finita, questa decisione dimostra che è la proprietà che porta avanti la volontà di effettuare i tagli". Le dimissioni di Scaramella sono state un fulmine a ciel sereno per i sindacati.
"Non è escluso - avverte Monaco - che queste dimissioni possano complicare anche l'intervento istituzionale della Regione Sardegna". "Oggi ci troviamo ad affrontare gli stessi problemi di ieri", dice Emiliano Fiorentino, coordinatore nazionale per il trasporto aereo Fit Cisl. "Confidiamo nel nuovo vertice - aggiunge - e auspichiamo che ascolti maggiormente la voce del sindacato. Siamo consapevoli di trovarci dinanzi ad una vertenza complicata, ma non possiamo esimerci dall'affrontarla utilizzando tutti gli strumenti a disposizione".
"I nostri piani non cambiano, le nostre manifestazioni proseguiranno sino a quando non vedremo un segnale da parte dell'Azienda. A noi interessa semplicemente identificare un interlocutore che sia capace di risolvere la situazione di crisi e creare sviluppo per l'Azienda, quindi con il mantenimento dei posti di lavoro" afferma Andrea Mascia, il pilota Meridiana ormai da 35 giorni su una torre faro all'interno dell'aeroporto Costa Smeralda, che annuncia che la prossima settimana una delegazione delle "magliette rosse" degli esuberi Meridiana raggiungerà Bruxelles e poi Parigi, dimora del Principe Karim Aga Khan. "Lo striscione firmato dai lavoratori sardi parte domani diretto a Firenze, per poi raggiungere le altre basi della Compagnia, Verona e Malpensa, per poi arrivare ai primi della prossima settimana a Bruxelles, sede del Parlamento Europeo, e poi Parigi, a casa del Principe" spiega Mascia.
Nel frattempo a Olbia sarebbero in arrivo il presidente, riconfermato, Marco Rigotti, e il dirigente che da ieri ha sostituito Scaramella, nel ruolo di vice presidente esecutivo, l'irlandese Richard W. Creagh. Scaramella si sarebbe dimesso per le profonde divergenze emerse con il principe Aga Khan sulla linea del risanamento del vettore. Scaramella avrebbe voluto portare avanti contestualmente la ristrutturazione e gli investimenti per rilanciare la compagnia, studiati nel piano industriale. La sostanziale bocciatura della seconda fase del piano ha prodotto una frattura insanabile tra Scaramella e il principe, sfociata nel divorzio definitivo tra i due.
http://www.repubblica.it/economia/2014/11/19/news/meridiana_vertice_sindacati-100918486/