Nuova continuità territoriale sarda


outlmerge

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21 Novembre 2017
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Intanto é impossibile prenotare olb-fco o olb- destinazione europea. Le mie prenotazioni attuali a fine aprile, maggio luglio e agosto sono ancora confermate.

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gcasti

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20 Ottobre 2008
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Intanto é impossibile prenotare olb-fco o olb- destinazione europea. Le mie prenotazioni attuali a fine aprile, maggio luglio e agosto sono ancora confermate.

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Simulando sul sito di Alitalia l acquisto di voli da MIL o da FCO x OLBIA nei mesi di Apr/Mag/Giu/Lu/Ago appare scritto che "Non ci sono voli disponibili nelle date selezionate" ed anche cercandoli sull orario online non compaiono
 

bk71

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5 Aprile 2013
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Simulando sul sito di Alitalia l acquisto di voli da MIL o da FCO x OLBIA nei mesi di Apr/Mag/Giu/Lu/Ago appare scritto che "Non ci sono voli disponibili nelle date selezionate" ed anche cercandoli sull orario online non compaiono
I voli da/per Olbia sono definitivamente scomparsi dal sito Alitalia nella giornata di ieri. Il che lascia supporre che AZ non sia interessata ad accettare gli oneri di servizio pubblico sulle rotte per FCO e LIN senza compensazioni come fatto da IG.
 

outlmerge

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21 Novembre 2017
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Qualcuno di voi ha avuto contatti con AZ per rimborso/riprotezione dei voli da Olbia?
Il mio primo volo olb fco blq è il 28 aprile. La mia prenotazione è ancora confermata.. Che magari si stiano accordando con Airitaly per nn perdere i pax e i soldi gia incassati (dream ..)
 

india9001

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6 Novembre 2005
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Qualcuno di voi ha avuto contatti con AZ per rimborso/riprotezione dei voli da Olbia?
Il mio primo volo olb fco blq è il 28 aprile. La mia prenotazione è ancora confermata.. Che magari si stiano accordando con Airitaly per nn perdere i pax e i soldi gia incassati (dream ..)
Qualora Alitalia non operasse la rotta, i passeggeri saranno certamente riprotetti su IG, ma sino alla settimana prossima non si saprà niente mi sa... l'accettazione degli oneri scade l'8 Aprile.
 

rommix

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2 Aprile 2008
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.
Ma in caso di liquidazione di AZ...cosa succede con la continuità da CAG? liberi tutti e liberalizzazione della rotta?
 

outlmerge

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21 Novembre 2017
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Intanto al call center Alitalia non sono al corrente di niente.

Parto il 20 aprile in quei di Milano da Olbia, per loperatrice tutto ė regolare.
Ho fatto notare che i biglietti non sono piu in vendita ... non ho avuto nessuna risposta.
L operatrice ė sempre rimasta professionale e educata ma non ha preso la benché minima iniziativa per informarsi o almeno prendere nota della domanda per richiamarmi.

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ripps

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17 Giugno 2017
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Intanto al call center Alitalia non sono al corrente di niente.

Parto il 20 aprile in quei di Milano da Olbia, per loperatrice tutto ė regolare.
Ho fatto notare che i biglietti non sono piu in vendita ... non ho avuto nessuna risposta.
L operatrice ė sempre rimasta professionale e educata ma non ha preso la benché minima iniziativa per informarsi o almeno prendere nota della domanda per richiamarmi.

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È competizione pura e dura su Olbia tra Alitalia e Air Italy per i collegamenti in continuità territoriale. L’ex compagnia di bandiera, infatti, ha comunicato alla Regione Sardegna la volontà di accettare gli oneri di servizio pubblico per volare sulle rotte da Olbia verso Roma Fiumicino e Milano Linate, e viceversa, senza compensazione finanziaria dal prossimo 17 aprile.

Una scelta che è diretta conseguenza di quella di Air Italy, che aveva annunciato un mese fa la volontà di operare le stesse rotte senza compensazione con il fine di garantire l’operatività e i posti di lavoro sullo scalo sardo. Il balletto su Olbia, iniziato lo scorso febbraio quando la Regione Sardegna aveva assegnato ad Alitalia tutte le rotte in continuità territoriale (da Cagliari, Olbia e Alghero per Roma e Milano), si conclude quindi con la doppia presenza delle due compagnie sugli stessi collegamenti a parità di condizioni.

“La decisione è stata presa per onorare gli impegni e tutelare migliaia di passeggeri (54mila, di cui oltre 6mila provenienti dall’estero) che hanno già prenotato voli Alitalia con arrivo e partenza su Olbia – sottolinea la nota di Alitalia – Un numero di viaggiatori molto rilevante per l’economia della Sardegna, in particolare per quanto riguarda i flussi del turismo internazionale”.

Alitalia avrebbe già avviato anche numerosi contatti con alcuni operatori turistici della regione per promuovere la destinazione di Olbia attraverso una serie di attività congiunte sui mercati esteri.
Secondo il management dell’ex compagnia di bandiera, infine, la scelta è dettata dalla volontà di non disperdere gli investimenti sia nell’organizzazione del proprio network sia nella promozione delle rotte per Olbia. “Risorse impiegate fin dallo scorso gennaio quando Alitalia ha ricevuto l’assegnazione provvisoria delle rotte e ha cominciato a vendere i biglietti. In sostanza, la decisione di non operare i collegamenti in continuità territoriale su Olbia comporterebbe conseguenze economiche peggiori rispetto al volare da e per Olbia senza compensazione”, specifica la compagnia.

A questo punto, si attende il tavolo tecnico tra Regione Sardegna, Air Italy e Alitalia che dovranno analizzare lo scenario creatosi sull’aeroporto di Olbia e definire regole precise relative alle modalità di gestione dei voli operati dalle due compagnie.

Agenzia di viaggi
 

TW 843

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Azionista LibertyLines
Spettacolo, era da tempo immemore che mancavano appelli a presidi, pali e picconate…



Air Italy via da Olbia, Scanu: serve resistenza democratica

www.olbia.it



Olbia, 12 aprile 2019 – Sulla continuità aerea, sempre più confusa, interviene anche Gian Piero Scanu, decano della politica olbiese ed ex deputato della Repubblica Italiana.


“La disputa fra AirItaly ed Alitalia si tinge di giallo, e diventa grottesca – scrive Scanu -. Una vera e propria farsa, così come AirItaly l’ha appena definita”.

“Nel cinico tentativo di sostenere Alitalia per farne un penoso carrozzone di Stato, il Governo nazionale ha seppellito ogni criterio di economicità e sviluppo, oltreché di rispetto per gli oltre 500 lavoratori impegnati nello scalo olbiese. Tutto ciò non può essere accettato!”, afferma l’ex deputato olbiese.
“Sarebbe tragico ed immorale non opporre ogni consentita resistenza democratica nei confronti di questa sciagurata decisione romana, di fatto condivisa dalla Regione Sarda”, sottolinea.
“Penso che sia indispensabile la convocazione per domani di un Consiglio Comunale ad hoc aperto ai sindacati ed alla cittadinanza di Olbia”, dice Scanu aggiungendo: “Vedrei anche di buon occhio l’urgente formazione di un presidio civico di protesta, da tenersi all’interno dell’aerostazione, con la presenza delle lavoratrici e dei lavoratori, dei sindacati e ti tutte le forze politiche. Non c’è tempo da perdere!”.
 
L

lamgio

Guest
Mi sembra che Airitaly cercasse un valido pretesto per mollare l’isola e lo ha trovato. Se avesse voluto realmente OLB, avrebbe fatto una offerta seria in linea con quella presentata nel bando precedente.
Teatrino indecoroso.
 

ripps

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Eccole:


Nuovo “no” di Air Italy alla soluzione proposta dalla Regione Sardegna sulla Continuità territoriale. Un “no” che di fatto si traduce nel ritiro dalle rotte da Olbia.

«La proposta illustrata ieri dal presidente Solinas durante l’incontro tenutosi a Villa Devoto alla presenza di una delegazione della nostra compagnia e di Alitalia è purtroppo inaccettabile – si legge in una nota della compagnia aerea -. Air Italy ha in più occasioni dichiarato di non essere in grado di condividere le rotte da Olbia con Alitalia. Pertanto, pur apprezzando lo sforzo fatto dal Governatore, di trovare una soluzione in questo senso, ribadisce che si tratta di una soluzione insostenibile».

Air Italy ha accettato lo scorso 12 marzo di volare da Olbia a Roma e da Olbia a Linate (e viceversa), senza compensazioni finanziarie, «per proteggere il proprio personale di oltre 500 persone e l’investimento fatto negli ultimi 50 anni al servizio della Sardegna. Sfortunatamente, la soluzione proposta non garantirebbe questi obiettivi e determinerebbe un risultato ancora più negativo rispetto a quello già previsto nell’ipotesi di accettazione appena citata».

E ancora: «Non è una proposta in grado di risolvere lo squilibrio tariffario che è stato creato sui tre aeroporti di Olbia, Alghero e Cagliari».

Di conseguenza «Air Italy dovrà ora rinunciare alle rotte in favore di Alitalia – una compagnia aerea in amministrazione straordinaria che beneficia di un prestito ponte del valore di 900 milioni di euro a carico dei contribuenti. Oggi centinaia di dipendenti di Air Italy, migliaia di famiglie a Olbia e decine se non centinaia di migliaia di viaggiatori, si trovano nella più totale incertezza derivante da questa farsesca situazione».

«Air Italy inizierà ora a riproteggere i passeggeri e ad avviare immediatamente una valutazione completa sul modo migliore per proteggere il nostro personale e chiederà supporto ai ministeri competenti».

Erano circa 70 i lavoratori di Air Italy in sit-in ieri davanti ai cancelli di Villa Devoto: la rinuncia del vettore a volare da Olbia in condivisione con Alitalia e di conseguenza di abbandonare lo scalo sardo significherebbe il trasferimento sull’hub di Malpensa dei 550 dipendenti che lavorano in Gallura. Tra questi – si legge in una nota dell’Ansa – 80 assistenti di volo, 30 piloti e 400 tra amministrativi, personale di terra e tecnici.

http://www.travelquotidiano.com/trasporti/air-italy-dice-no-alle-soluzioni-su-olbia-e-rinuncia-alle-rotte/tqid-348743
 

Vortigern

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Eccole:


Nuovo “no” di Air Italy alla soluzione proposta dalla Regione Sardegna sulla Continuità territoriale. Un “no” che di fatto si traduce nel ritiro dalle rotte da Olbia.

«La proposta illustrata ieri dal presidente Solinas durante l’incontro tenutosi a Villa Devoto alla presenza di una delegazione della nostra compagnia e di Alitalia è purtroppo inaccettabile – si legge in una nota della compagnia aerea -. Air Italy ha in più occasioni dichiarato di non essere in grado di condividere le rotte da Olbia con Alitalia. Pertanto, pur apprezzando lo sforzo fatto dal Governatore, di trovare una soluzione in questo senso, ribadisce che si tratta di una soluzione insostenibile».

Air Italy ha accettato lo scorso 12 marzo di volare da Olbia a Roma e da Olbia a Linate (e viceversa), senza compensazioni finanziarie, «per proteggere il proprio personale di oltre 500 persone e l’investimento fatto negli ultimi 50 anni al servizio della Sardegna. Sfortunatamente, la soluzione proposta non garantirebbe questi obiettivi e determinerebbe un risultato ancora più negativo rispetto a quello già previsto nell’ipotesi di accettazione appena citata».

E ancora: «Non è una proposta in grado di risolvere lo squilibrio tariffario che è stato creato sui tre aeroporti di Olbia, Alghero e Cagliari».

Di conseguenza «Air Italy dovrà ora rinunciare alle rotte in favore di Alitalia – una compagnia aerea in amministrazione straordinaria che beneficia di un prestito ponte del valore di 900 milioni di euro a carico dei contribuenti. Oggi centinaia di dipendenti di Air Italy, migliaia di famiglie a Olbia e decine se non centinaia di migliaia di viaggiatori, si trovano nella più totale incertezza derivante da questa farsesca situazione».

«Air Italy inizierà ora a riproteggere i passeggeri e ad avviare immediatamente una valutazione completa sul modo migliore per proteggere il nostro personale e chiederà supporto ai ministeri competenti».

Erano circa 70 i lavoratori di Air Italy in sit-in ieri davanti ai cancelli di Villa Devoto: la rinuncia del vettore a volare da Olbia in condivisione con Alitalia e di conseguenza di abbandonare lo scalo sardo significherebbe il trasferimento sull’hub di Malpensa dei 550 dipendenti che lavorano in Gallura. Tra questi – si legge in una nota dell’Ansa – 80 assistenti di volo, 30 piloti e 400 tra amministrativi, personale di terra e tecnici.

http://www.travelquotidiano.com/tra...ni-su-olbia-e-rinuncia-alle-rotte/tqid-348743
AirItaly ha probabilmente ragione, ma grazie a questa storia potra finalmente concentrarsi su MXP e sopratutto potra farlo in maniera “elegante”. Scaricando le problematiche risultanti sulla Regione e sii Ministeri.

Paradossale, comunque, che non si riesca a fare un bando decente....sempre con questa mania di voler “forzare” la mano all’Europa....come al solito “rea” di voler far rispettare un minimo di concorrenza.