Nuovo azionariato Aerdorica - Aeroporto delle Marche


Niccolò

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8 Agosto 2015
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Il testo integrale in inglese

State aid: Commission approves €25 million restructuring aid by Italy to Aerdorica, operator of Ancona airport

The European Commission has approved under EU State aid rules Italian plans to grant restructuring aid of €25 millionto Aerdorica S.p.A., the operator of "Aeroporto delle Marche" in Ancona, Italy. Aerdorica employs 100 people and provides services to passengers, airlines, cargo, business partners and to all operators using the airport facilities. It is currently undergoing insolvency proceedings before the national court. Following rescue aid approved by the Commission in June 2017, Italy notified to the Commission its plans to grant restructuring aid to Aerdorica. Under EU State aid rules, companies in financial difficulty can only receive state aid for the objective of restoring their long-term viability and on the basis of clear conditions. In particular, the Commission's 2014 Guidelines on the rescue and restructuring of non-financial companies require companies to work out a sound restructuring plan, which must include measures to limit distortions of competition arising from the public aid. Under the Italian plans for Aerdorica, the total restructuring costs will be funded partially by the €25 million capital contribution from the Marche Region and matched by contributions from the company's own resources and private market players, including €15 million fresh capital by a new investor, Njord Adreanna S.r.l., which will acquire control of the company following the contribution. The entry of a private investor into Aerdorica's capital shows market trust in the future of the company based on the restructuring plan. Furthermore, Aerdorica will implement various compensatory measures, including the outsourcing of ground handling operations, which will mitigate possible distortions of competition, in particular vis-à-vis airports in the same geographic catchment area. On this basis, the Commission concluded that the restructuring aid is in line with the Guidelines. More information will be available on the Commission's competition website, in the public case register under the case number SA.49901. (For more information: Ricardo Cardoso – Tel.: +32 229 80100; Giulia Astuti - Tel.: +32 229 55344)

http://europa.eu/rapid/press-release_MEX-19-1377_en.htm

I prossimi giorni saranno aggiunti i dettagli ai seguenti link

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/case_details.cfm?proc_code=3_SA_49901

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm?clear=1&policy_area_id=1,2,3

http://ec.europa.eu/competition/
 

Niccolò

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8 Agosto 2015
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La Regione presenta al MIPIM di Cannes (una fiera dell'immobiliare) vari progetti tra cui l'area cargo dell'aeroporto. Non è ben chiaro quale sarà la relazione con la nuova proprietà dell'aeroporto visto che è ancora in divenire la procedura. Forse è una di quelle concessioni trentennali.

https://www.vivereancona.it/2019/03...e-leader-nel-mondo-i-progetti-promossi/721604

PS: ieri avrebbe dovuto tenersi il voto sul concordato, fondamentale per la vendita, ma non si è saputo ancora nulla. Si è sentito solo il presidente, alcuni giorni prima, elencare i voli per l'estate, sicuri e possibili, tutte conferme.

https://www.facebook.com/lucacerisciolipresidente/videos/421796015255608/
 

fabrizio85

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23 Novembre 2007
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«Pronti per lo sbarco dei cinesi»
Le Marche brindano all’accordo
Corriere adriatico

La “porta d’Oriente” spalancata sul Sanzio. Ancona e il suo aeroporto si preparano a diventare l’ingresso privilegiato in Italia del turismo cinese grazie ai tre collegamenti settimanali diretti con Shanghai e Shenzhen, previsti nell’accordo bilaterale tra palazzo Raffaello ed il tour operator di Stato Cits. I viaggiatori della Repubblica popolare sono considerati il nuovo «Eldorado» del settore turistico, e se finora le Marche si sono fermate al decimo posto nella classifica nazionale delle regioni più gettonate, la situazione è destinata a cambiare.



Grazie al colpo grosso centrato dopo mesi di serrate trattative – il sigillo finale al Memorandum, se tutto va secondo i piani, verrà apposto venerdì a Roma –, si stima che le Marche potranno contare su circa 30mila arrivi di turisti cinesi (cifra esponenzialmente superiore ai 6.032 registrati nel 2017) e 270mila presenze l’anno. Numeri che, tradotti in impatto economico, raccontano di un beneficio diretto di 30 milioni di euro, a cui si aggiungono i 27 di indotto, generato ad esempio allo shopping del made in Italy. Un’occasione unica per far conoscere al mondo il brand Marche e rilanciare l’economia del territorio: ma la regione è pronta ad accogliere un flusso turistico e commerciale di questa portata?

Secondo Massimiliano Polacco, direttore generale di Confcommercio Marche Centrali, ci sono tutti i presupposti per un successo perché, dal primo abboccamento di ottobre alla fiera del turismo di Rimini, sono stati fatti diligentemente tutti i compiti a casa. Al tavolo delle trattative dello scorso 10 gennaio, quando il dg della Cits, Zhang Ciun Lei, è sbarcato al Sazio per testare con mano la validità dell’infrastruttura e visitare in prima persona le bellezze che le Marche hanno da offrire, Polacco aveva avanzato subito una richiesta al potenziale nuovo partner economico: «Far restare i turisti cinesi nelle Marche per almeno tre giorni, così da ingenerare un reale riscontro. E la delegazione si era detta disponibile». In quella data che fu spartiacque nell’iter dell’accordo, la delegazione cinese, incredibile ma vero, aveva apprezzato il fatto che le Marche fossero ben collegate con Roma ed il nord Italia.

Ben collegate con Roma? «Ebbene sì. Durante l’incontro – ricostruisce Polacco – abbiamo fatto loro presente la situazione non proprio brillante della linea ferroviaria verso la Capitale, ma ci hanno spiegato che loro viaggiano su gomma, anche per quanto riguarda le merci, e per quel che li riguarda a strade ed autostrade siamo messi bene. Certo, potrebbero anche usare l’aereo, se mai dovessimo riuscire a ripristinare il volo su Roma». E che dire delle strutture di accoglienza? Saranno all’altezza di un turismo, quello cinese, che tutte le principali città europee si contendono? «Le strutture di qualità ci sono – assicura Polacco –. Prendiamo Ancona: cinque anni fa non sarebbe stata in grado di corrispondere agli standard di alta qualità richiesti dal cliente cinese, ma oggi sì e, in ogni caso, stiamo già progettando corsi di formazione ad hoc per i nostri operatori, ritagliati sul turismo cinese».

Incalza il direttore generale di Confcommercui: «Metteremo a disposizione, nelle nostre strutture alberghiere, una modalità di pagamento tramite codice a barre, che è la forma di transizione più usata in Cina. In più, ha avuto un’importante accelerazione il bando regionale per la riqualificazione delle strutture ricettive e siamo arrivati a 160 progetti finanziati su 300». Oltre alla spinta propulsiva al turismo, dall’accordo con la Cina ci si aspetta un impatto positivo anche da un punto di vista commerciale, con i benefici derivanti dai minori costi sostenuti dal tessuto dell’export manifatturiero regionale che, usufruendo delle capacità di carico dell’aereo (circa 4 tonnellate), potrebbe ridurre di circa 15/20 centesimi/Kg il costo di trasporto della merce. «Abbiamo anche già iniziato una trattativa con gli operatori del trasporto merci (agenti marittimi e spedizionieri) – fa sapere Polacco – per spostare parte dei loro flussi su questi voli».
 

Niccolò

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8 Agosto 2015
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Il tribunale registra l'adesione dei creditori al concordato (resto curioso di sapere i numeri).

Manca solo un passaggio: l'omologa del tribunale che permetterà l'entrata ufficiale di Njord Adreanna S.r.l. nell'azionariato. Visto l'ok dall'Europa e dai creditori (probabilmente in maggioranza) credo che non vi saranno ostacoli ulteriori.
Ipotizzo che anche i creditori entreranno nell'azionariato visto che è stato fatto un concordato.

https://www.anconatoday.it/politica/aerdorica-concordato-tribunale-ceriscioli.html

http://www.ansa.it/marche/notizie/2...ori_8b7fe0fb-dc71-41fd-8034-a14c006a3e61.html

https://www.centropagina.it/ancona/...adesione-dei-creditori-sancita-dal-tribunale/
 
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Niccolò

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Da metà luglio inizierà ufficialmente la nuova gestione -ma il nuovo Amministratore unico, Bassetti, è già in carica-.
Tra gli obiettivi -i soliti- riaprire Roma e Milano ma anche raggiungere le maggiori capitali europee, il tutto per arrivare ad un milioni di passeggeri annui.
La nuova società investirà 3 Milioni di euro in tre anni.
Inoltre verranno compressi i costi del lavoro (c.a. un milione/anno) tramite una decina di esuberi ed esternalizzazioni.
La quota pubblica verrà mantenuta ma non è ancora stata decisa (MAX 20%).

https://www.rainews.it/tgr/marche/n...tem-a06c7a83-1e22-4bae-93e2-4be9eb86ac35.html
Minuto 5:45
 

Niccolò

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Epilogo

L'assemblea dei soci di Aerdorica ha ratificato l'ingresso di Njord Adreanna con il 91,5% delle azioni. Il socio privato investirà nei prossimi anni 15 MLN mentre la Regione ne ha già versati 25 a copertura dei debiti pregressi (la regione sarà azionista di minoranza per la differenza).
La società sarà gestita da un cda, e non più da un amministratore unico.
-AD: Carmine Bassetti ( http://aeroportomarche.regione.marche.it/Portals/0/CV Bassetti.pdf?ver=2019-07-03-092730-190 )
-Presidente: Hamish de Run (credo sia lui https://www.crunchbase.com/person/hamish-de-run#section-overview )
-Consigliere nominato da Njord: Anna Mellgren Fletcher
-Consigliere nominato da Njord: Arvid Trolle
-Consigliere nominato dalla Regione (da definirsi, di certo dovrà parlare un buon inglese!)

Per quanto riguarda gli investimenti non si dice nulla di nuovo, se non che verranno fatti; gli obiettivi restano il milione di passeggeri annuo e la crescita del cargo. Nulla neanche riguardo il far basare un aereo di Ernest, ma credo che ormai quell'idea sia accantonata (https://www.ilmessaggero.it/economi..._per_nuova_stagione_di_aerdorica-4266115.html).


https://www.centropagina.it/ancona/aeroporto-marche-aerdorica-privatizzata/
Se n'è parlato anche al tgr delle 19:30 del 29-07-2019.