... per ricordare, vecchio articolo su az


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caffettiera

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ho trovato un vecchio articolo...
avvertenza: da leggere bene...


«Penso che i piloti dell'Alitalia non vivano in un mondo reale. Chiederò anch'io di essere assunto da questa compagnia. Potrebbe essere la mia grande occasione». In volo da Roma a Chicago, Mike Varney, giovane pilota britannico, si stupiva nell'apprendere che i piloti dell'Alitalia volavano solo 40 ore al mese. La metà degli standard cui era abituato.
Era il primo febbraio 1995. Varney, 34 anni, era in affitto all'Alitalia, con gli equipaggi-canguro della Ansett, la compagnia australiana cui si era rivolto l'amministratore delegato, Roberto Schisano, per abbattere i costi dei voli intercontinentali.
Detto il Texano per i modi diretti, Schisano si scontrò con i piloti, la categoria più potente all'Alitalia (senza di loro non si vola), per farli volare di più e ridurre i costi, fuori mercato.
Schisano noleggiò due Boeing 767-300 Er, nuovi di zecca arrivati da Seattle, ma registrati in Australia, completi di piloti e hostess, con un contratto di wet lease («affitto bagnato» la traduzione letterale, ma priva di significato). «L'anno scorso ho volato 850 ore», puntualizzò il comandante dell'aereo, Andy Tate di Glasgow. L'equipaggio proveniva dalla compagnia charter britannica Air 2000, noleggiato da Ansett per appaltarlo ad Alitalia.
Invece a Roma Schisano non riusciva a convincere l'Anpac a far volare i pronipoti di Aquila selvaggia tre-quattro ore in più al mese, rispetto alle 40 della loro routine, con stipendio medio di 160 milioni lordi di vecchie lire l'anno.
Negli anni successivi la produttività è aumentata. Ma i piloti Alitalia (l'anno scorso l'organico medio era di 2.140) volano ancora circa il 14% in meno delle altre grandi compagnie, in media 52 ore al mese contro le circa 60 di Air France, Lufthansa o Iberia. Questo mostrano gli ultimi dati delle statistiche riservate di Aea, l'associazione europea dei vettori, che Il Sole 24 Ore ha consultato.
In media i piloti Alitalia nel 2005 hanno volato 580 ore a testa (non sono disponibili presso Aea i dati 2006), contro le 628 di Air France, 644 di Iberia, 674 di Lufthansa. Nel 2006 i piloti Air France hanno volato 641 ore, Iberia 650, Lufthansa 650. I 903 piloti della piccola Swiss, erede della fallita Swissair, hanno volato 571 ore nel 2005, un po' meno di Alitalia, ma 640 nel 2006.
Torniamo al primo volo degli equipaggi-canguro. La parabola del Texano, nominato nel febbraio 1994 dall'Iri presieduto da Romano Prodi, con Renato Riverso presidente, si avvicinava alla fase discendente. In conflitto con i piloti, sgradito alle liturgie Iri, dove il direttore generale era Enrico Micheli, ora sottosegretario a Palazzo Chigi, Schisano fu revocato il 19 ottobre 1995.
Cadde in una trappola tesa dall'Anpac, presieduta da Giovanni Erba. L'uomo forte però era il giovane vicepresidente Augusto Angioletti, poco più che trentenne. Il 14 e il 15 giugno 1995 i voli dell'Alitalia furono paralizzati dalle emicranie in massa dei piloti. In 200 marcarono visita senza che intervenissero né l'Iri, né il Governo. Il premier era Lamberto Dini, con sottosegretario Lamberto Cardia, attuale presidente Consob.
Per uscire dalla palude Schisano concesse ai piloti un aumento di 28 milioni di lire annue contro produttività in un accordo segreto firmato il 31 luglio e chiuso in cassaforte. Immediate le indiscrezioni sulla stampa. L'Iri "processò" Schisano e lo licenziò il 19 ottobre.
Il Texano, fratello dell'attuale direttore divisione passeggeri e cargo dell'Alitalia, Giancarlo Schisano, che è stato portato da Giancarlo Cimoli nel 2004, fu allontanato ma i Boeing 767 che ha introdotto come gli aerei giusti per il lungo raggio, meno costoso degli Md11, sono rimasti nella flotta Alitalia. La Ansett invece è fallita nel 2001.
Per un paradosso della burocrazia, mentre il Texano veniva silurato, sulla «Gazzetta Ufficiale» fu pubblicato il decreto del ministro dei Trasporti, Giovanni Caravale, chiesto da Alitalia – ma dieci mesi prima – per poter noleggiare gli equipaggi-canguro.
Angioletti, alfiere della battaglia contro il Texano, fu eletto presidente Anpac nel gennaio 1996. In marzo riatterrò alla Magliana Domenico Cempella, come amministratore delegato, accolto con le fanfare.
Con la consulenza di Pier Domenico Gallo, Angioletti fu promotore dell'accordo innovativo del 1996 tra i sindacati e Cempella: l'azionariato dei dipendenti per salvare la compagnia. Nel giugno 1998 il 20% del capitale fu assegnato gratis dall'Iri (quindi a pagare fu lo Stato) ai dipendenti, in cambio di produttività e della rinuncia a presunti aumenti salariali. Aumenti che, in realtà, non sarebbero stati giustificati in un'azienda in crisi. Ai piloti andò circa il 7% del capitale.
Un anno prima di distribuire le azioni, l'Iri accettò tre rappresentanti dei dipendenti nel cda Alitalia. Ma non ci fu alcun referendum per eleggerli. Entrarono tre sindacalisti, cooptati dal cda Alitalia il 16 maggio 1997: Angioletti, Guido Abbadessa leader della Filt-Cgil e Giuseppe Surrenti della Fit-Cisl. I sindacati entrarono nel cda lo stesso giorno in cui veniva approvato il disastroso bilancio 1996, con 1.210 miliardi di lire di perdite (625 milioni di euro). Più che un azionariato dei dipendenti, un azionariato sindacale.

Per qualche anno all'Alitalia non ci furono scioperi. Ma il risanamento non riuscì. Il 25 ottobre 1998 ci fu l'avvio del controverso piano Malpensa, nell'aprile 2000 Klm ruppe l'alleanza. Con l'Alitalia nel caos le azioni dei dipendenti, che per tre anni non potevano essere vendute, persero gran parte del valore. La promessa di Angioletti & C. di far guadagnare i lavoratori con le azioni si è rivelata un'illusione.
Ma la carriera del sindacalista Angioletti continuò a correre. Il 2 aprile 2001, durante la gestione di Francesco Mengozzi, il presidente del sindacato piloti entrò nel comitato esecutivo Alitalia, a fianco degli uomini di punta dell'Iri: Pietro Ciucci, Vincenzo Dettori, Maurizio Prato e Carlo Tamburi, oltre a Mengozzi e al presidente, Fausto Cereti.
Il comandante-sindacalista aveva ambizioni da manager. Il 7 settembre 2001 Angioletti fu nominato amministratore delegato di Eurofly, società charter di Alitalia. Non è chiaro per quali meriti professionali. Aveva lasciato in aprile la presidenza del sindacato, nel cda Alitalia gli subentrò Michele Cicia.
In dicembre un'altra vittoria dell'Anpac. I 19 sindacalisti dei piloti processati per interruzione di pubblico servizio per le emicranie in massa che nel giugno 1995 avevano sconvolto i voli Alitalia furono assolti dal Tribunale di Roma perché il fatto non sussiste. Tra gli assolti c'era Angioletti.
L'ex presidente dell'Anpac ha quindi pilotato la cessione di Eurofly dall'Alitalia verso i fondi lussemburghesi di Banca Profilo, che lo hanno confermato alla guida della società. Non solo. Nel deliberare la vendita il 30 luglio 2003 il cda Alitalia ha concesso opzioni a Eurofly, poi esercitate, per comprare dalla compagnia 13 Md82. Il prezzo non è stato reso noto, si è parlato di due milioni di dollari ad aereo.
Il comandante Angioletti non si è fermato lì. L'ex sindacalista dei piloti ha portato in Borsa Eurofly a fine 2005. Un flop per chi ha comprato le azioni. I risultati della società sono stati negativi, le azioni hanno perso valore. A fine 2006 Eurofly è passata sotto il controllo di Meridiana, l'ex sindacalista è uscito dalla società.
Nel 2004 la retribuzione di Angioletti come a.d. di Eurofly è stata di 882mila euro lordi. Come pilota Alitalia nel 2000 aveva uno stipendio da dipendente di 126mila euro lordi, risulta dal bilancio 2000 della compagnia. Il successore Michele Cicia, più giovane, nel 2002 aveva una retribuzione lorda di 91.400 euro da Alitalia.
Capire qual è lo stipendio dei piloti e confrontarla tra le compagnie è un esercizio difficile. Molte voci e maggiorazioni possono far lievitare gli stipendi, né ci sono dei dati pubblici e ufficiali. Secondo i dati riservati dell'Aea, nel 2006 i piloti Alitalia (comandanti compresi) hanno avuto uno stipendio complessivo medio di 121mila euro al lordo delle tasse, come quello dei piloti di British Airways.
Più alta, secondo i dati Aea, la busta paga media dei piloti di Iberia (147mila), Lufthansa (153mila), Air France (170mila). Più basso lo stipendio dei piloti Swiss (108mila).
Questi dati risentono anche della flotta e della rete delle compagnie. Alitalia ha un'attività maggiore nel breve raggio (Az Express) e scarsa nell'intercontinentale, dove si guadagna di più. Secondo fonti sindacali, lo stipendio minimo, di un pilota con due anni di anzianità, è di 64mila euro lordi annui all'Alitalia, contro i 76mila di Iberia e gli 81mila di Lufthansa. L'Anpac ha invece smentito che lo stipendio massimo raggiungibile da un comandante all'Alitalia sia di 240mila euro l'anno rispetto a (260mila a Air France e 240mila a Iberia).
Ma sulle buste paga possono influire voci seminascoste. Come l'indennità lettino rinnovata a fine 2003 tra Alitalia e i piloti (Anpac e Up) per la monetizzazione del riposo non goduto su quattro aerei B767 privi del lettino per la pausa-sonno. L'indennità oscillava tra 720 euro mensili del pilota e 1.200 del comandante, con un massimo di 1.800 euro. E veniva riconosciuta a tutti i 350 piloti del B767, anche se non volavano sui quattro aerei senza giaciglio. Un privilegio che nel 2005, almeno così dicono i sindacati, è stato abolito.
Curiosa la vicenda del settore cargo che Air France avrebbe chiuso perché perde 71 milioni all'anno. Con soli cinque aerei Md11, ci sarebbero stati da 135 a 180 esuberi: come dire 30-40 piloti ogni aereo. Sembrano parecchi visto che l'equipaggio è di due piloti.
Il potere dell'Anpac è sempre fortissimo, da qualche anno il presidente è Fabio Berti. Durante la gestione Cimoli sono stati sostituiti, perché sgraditi all'Anpac, il direttore del personale Alitalia Massimo Chieli e il direttore operazioni di volo, Pier Franco Prato, rimpiazzato da Alfonso Pacini, iscritto al sindacato. (ndr e al personale da migliardi prima e cestaro dopo)
 

B787-FLR

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Concorde, ma i sindacati non poranno come condizione all'accettazione del piano la possibilità di decidere loro chi mettere in cassa integrazione?

Fantozzi ha certamente fatto una scelta coraggiosa, ma non è che al tavolo di Palazzo Chigi tale scelta potrebbe essere vanificata?
 

ottanta

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Da contratto , l'azienda mi puo' far volare 900 ore l'anno e sul lungo raggio si e' gia' verificato con piu' colleghi, che a novembre avevano gia' raggiunto il limite delle 900 ore annuali e non potevano piu' volare fino al gennaio successivo.

11 riposi al mese, sono 132 giorni l'anno 42 giorni di ferie (i giovani ne hanno meno), fa 174, ma ogni tre giorni di ferie, mi tolgono un riposo, quindi 42/3=14

174-14 = 160 giorni in cui posso essere impiegato.

900/160=5,62 mi possono impiegare per piu' di 5 ore e mezza di volo al giorno, applicando comunque la normativa su ore di riposo e di servizio europea.

Dal conto bisognerebbe togliere anche quattro giorni di simulatore, un giorno di recurrent training e due giorni di visita IML

160-7=153 900/153=5,88 quasi 5 ore e 50 al giorno
 

ottanta

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Concorde, ma i sindacati non poranno come condizione all'accettazione del piano la possibilità di decidere loro chi mettere in cassa integrazione?

Fantozzi ha certamente fatto una scelta coraggiosa, ma non è che al tavolo di Palazzo Chigi tale scelta potrebbe essere vanificata?


Penso ci siano due scuole di pensiero: metodo "grappa" :)) tolgo la testa e la coda (neo-assunti e pensionabili) e metodo "solidale" la cassa integrazione si spalma su tutti
 
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airbusfamilydriver

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concorde ultimamente mi sono trovato in sintonia con alcuni tuoi scritti,però non capisco certe tue partenze per la tangente,con attacchi voluti e gratuiti(te li ha ordinati passera?) contro i piloti....
il tuo attacco in fondo mi fa piacere,e sai perchè?
per due semplici motivi:

1-di solito si attaccano le categorie forti,che hanno un peso,e dal cui comportamento può dipendere l'esito di una trattativa,categorie che difficile da ammettere ti possono fermare qualsiasi progetto di nascita di una compagnia aerea,nel giro di un paio d'ore,rendendo i velivoli dei graziosi mezzi trainabili da un push back sulla taxiway

2-mi fa piacere perchè è sempre meglio essere invidiati che compatiti
e il tuo non è certo un articolo di compassione

ciao
 

Er Polemica

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Lo Fiumicino
concorde ultimamente mi sono trovato in sintonia con alcuni tuoi scritti,però non capisco certe tue partenze per la tangente,con attacchi voluti e gratuiti(te li ha ordinati passera?) contro i piloti....
il tuo attacco in fondo mi fa piacere,e sai perchè?
per due semplici motivi:

1-di solito si attaccano le categorie forti,che hanno un peso,e dal cui comportamento può dipendere l'esito di una trattativa,categorie che difficile da ammettere ti possono fermare qualsiasi progetto di nascita di una compagnia aerea,nel giro di un paio d'ore,rendendo i velivoli dei graziosi mezzi trainabili da un push back sulla taxiway

2-mi fa piacere perchè è sempre meglio essere invidiati che compatiti
e il tuo non è certo un articolo di compassione

ciao
a supersonico e mò mettice na pezza
 

caffettiera

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Che Anpac sia il principale azionista e manager di AZ, e quindi il principale responsabile dello sfascio, lo sanno anche i muri. Credo che il thread non serva a ribadire il concetto, ma a mettere in relazione la frase evidenziata con questo thread: http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=88157

apperò... la laurea in fisica serve... per capire al volo... l'ho sempre detto: ingegneri e fisici sono il meglio che riusciamo a partorire!!!
 

caffettiera

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a supersonico e mò mettice na pezza
invidia? guarda ti racconto un episodio che ti dice quanta invidia ho (così si capisce chi invidio realmente)

un giorno di quache anno fa ero a linate all'ata... mi hanno accompagnato sul piazzale e sono salito a bordo di un gulfstream GV (questo: http://www.albaservizi.com/sito/index_ita.htm) che mi stava aspettando coi motori già in moto... un aeroplano tutto per me... sono salito, mi hanno salutato, mi sono accomodato e il comandante mi dice "...non vieni davanti in cabina?" al che rispondo "scusa? ti pare che a bordo di un GV venga davanti? no grazie guarda resto qui seduto e andiamo su... lasciami immaginare di essere sul mio aereo e di possedere un patrimonio classificato tra i primi dieci del mondo"

invidia per piloti alitalia? no, no! invidia per berlusconi? molta! invidia per warren buffet molta! invidia per bill gates molta! scusa ma l'invidia è come i sogni: solo per cose grandi! nella vita ho scelto di fare alcune cose e ad oggi sono stra-felice, mi diverto pure, non ho frustazioni nascoste... al limite posso sprecare qualche rimpianto per non aver fatto l'accademia navale a livorno! ma poca cosa...
 
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airbusfamilydriver

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Tu credi realmente che per il solo fatto che piacciano gli aerei tutti desiderino fare il pilota? Una volta uno di voi mi disse "mi sento un autista di autobus", un po' come il tuo nickname.;)
guarda il lato positivo a 39000 piedi non ci sono semafori :D
ho già chiarito con concorde in pvt,mi sembrava,il suo,un post preconfezionato a regola d'arte per andare a colpire,una categoria,che ultimamente è sui giornali,per le note vicende legate alla privatizzazione di az,insomma mi sembrava un post all'altezza di alcuni articoli di giornale e format televisivi,dove la categoria viene posta alla mercè,senza che questa possa difendersi da ciò che le viene rivolto,a causa dell'assenza di propri rappresentanti,vedi le recenti affermazioni di Riotta
a proposito nei giorni scorsi il dott riotta ha volato con az,e un mio collega ha avuto il piacere di chiarire alcune delle affermazioni che aveva fatto
 

Er Polemica

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Lo Fiumicino
si concorde ma a me che a te non piace fare il pilota interessa veramente nulla.L'invidia è per il nostro status sociale ed economico comunque sopra la media,e questo lo sai bene.Per il nostro aspetto tecnico si siamo autisti autobus che ogni anno (sopra i 40 d'età ogni 6 mesi) fanno una visita medica accurata,ci chiedono di avere livello 4 o superiore di inglese,ci mandano in sessioni addestrative/valutative ogni 6 mesi (o anche meno)...paro paro al collega dell'atac...se vi piacciono gli aerei e non i piloti non è un nostro problema (mio e dei colleghi qui presenti) ma unicamente una vostra rosicheria che non ha motivi ed è a tratti anche divertente e un pò penosa

cari saluti che vado a fare l'autista a FL370 (che il mio Autobus a 390 come quello di afd non ci arriva)
 

vipero

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io, nel mio piccolo, penso che nessun navigante viva nel mondo reale, non solo quelli AZ.
 

nicolap

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si concorde ma a me che a te non piace fare il pilota interessa veramente nulla.L'invidia è per il nostro status sociale ed economico comunque sopra la media,e questo lo sai bene.
Senza polemica, anche sul vostro status avrei da ridire qualcosa. Un conto è se mi poni sul tavolo gli stipendi e i turni dei tuoi predecessori anni '70, un altro conto è se mi porti la realtà di oggi.

Ti racconto un barzelletta.

Ci sono due impiegati del circo che come lavoro devono seguire gli elefanti quando entrano sulla pista e spalarne al volo gli escrementi in modo tale che il fetore non disturbi il pubblico.
Un giorno, dopo anni e anni dello stesso lavoro, uno dei due si gira verso il collega e gli dice: "certo che facciamo veramente un lavoro di merda! Sempre a spalare cacca dalla mattina alla sera". E aggiunge "Ogni tanto penso che sarebbe meglio cambiare".
Al che il collega si gira inorridito a guardarlo e gli dice: "Sei impazzito? Lasciare il mondo dello spettacolo????".;)
 

AZ1774

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5 Novembre 2005
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Senza polemica, anche sul vostro status avrei da ridire qualcosa. Un conto è se mi poni sul tavolo gli stipendi e i turni dei tuoi predecessori anni '70, un altro conto è se mi porti la realtà di oggi.

Ti racconto un barzelletta.

Ci sono due impiegati del circo che come lavoro devono seguire gli elefanti quando entrano sulla pista e spalarne al volo gli escrementi in modo tale che il fetore non disturbi il pubblico.
Un giorno, dopo anni e anni dello stesso lavoro, uno dei due si gira verso il collega e gli dice: "certo che facciamo veramente un lavoro di merda! Sempre a spalare cacca dalla mattina alla sera". E aggiunge "Ogni tanto penso che sarebbe meglio cambiare".
Al che il collega si gira inorridito a guardarlo e gli dice: "Sei impazzito? Lasciare il mondo dello spettacolo????".;)

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airbusfamilydriver

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Al che il collega si gira inorridito a guardarlo e gli dice: "Sei impazzito? Lasciare il mondo dello spettacolo????".;)
ah ecco perchè all'estero i piloti vengono pagati meglio,perchè si sono accorti che fanno un lavoro di merda.....

altro che lavoro di merda,quì c'è gente che spende continuamente centinaia di migliaia di euro,e molta gente che volerebbe pure gratis
sarà un lavoro di cacca,ma è un lavoro necessario se la gente vuole continuare a girare per il mondo
 

caffettiera

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si concorde ma a me che a te non piace fare il pilota interessa veramente nulla.L'invidia è per il nostro status sociale ed economico comunque sopra la media,e questo lo sai bene.Per il nostro aspetto tecnico si siamo autisti autobus che ogni anno (sopra i 40 d'età ogni 6 mesi) fanno una visita medica accurata,ci chiedono di avere livello 4 o superiore di inglese,ci mandano in sessioni addestrative/valutative ogni 6 mesi (o anche meno)...paro paro al collega dell'atac...se vi piacciono gli aerei e non i piloti non è un nostro problema (mio e dei colleghi qui presenti) ma unicamente una vostra rosicheria che non ha motivi ed è a tratti anche divertente e un pò penosa

cari saluti che vado a fare l'autista a FL370 (che il mio Autobus a 390 come quello di afd non ci arriva)
ah ma questo è un problema tuo... io (come molti altri) non ho necessità di mettermi nelle mutande la carta igenica per far vedere che sotto ho il pisellone! piccolo o grande che sia mi va bene così, sono in pace con me stesso! sembrerà strano ma questa "idea" che la gente invidi i piloti perchè guadagnano e hanno uno status sopra la media credo sia più una favola che a volte vi raccontate voi (a voi stessi) per giustificare il "dover mettere la divisa" per far vedere al mondo che siete macho... la patologia la osservi bene coi comandanti prossimi ai sessant'anni che assumono atteggiamenti infantili con le aavv oche di vent'anni! li hai mai visti? mi fanno una tenerezza... in sosta il sessant'enne mano nella mano con la vent'enne! che teneri... l'amore è propio cieco!

... ho una certezza: molti piloti, invece, fanno il tuo lavoro perchè innanzitutto gli piace il volo, gli piace l'aeroplano e ovviamente poi, ma solo poi, tutti gli annessi e i connessi che seguono (soldi e status compresi)...
 
Stato
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