Pescara Roma ed altri voli in arrivo


pescair

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27 Giugno 2008
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Pescair, ma Francoforte e' 4X ora con l'orario estivo o sbaglio? quindi l'estate prossima ci dovrebbe essere un aumento di un volo settimanale giusto?
Quest'anno il 4°volo è stato inserito solo dal 18 giugno al sabato invece all'inizio della summer era 3X lun. mer. ven. Da aprile 2017 sarà direttamente 5X(1-2-3-5-6).
 

pescair

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27 Giugno 2008
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Atterrato oggi il volo inaugurale Torino -Pescara e VV con B735!
In totale ha movimentato circa 180 pax tra andata e ritorno.
 

pescair

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27 Giugno 2008
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11/10/2016 PRIMO VOLO CHARTER PESCARA-DUBAI PER GLI OSPITI COSTA CROCIERE
Grazie alla collaborazione con Abruzzo Airport, Costa Crociere per la prima volta offre a tutti gli ospiti in partenza il 16 dicembre 2016 per una crociera di sette giorni su Costa neoRiviera la possibilità di raggiungere la nave con un volo diretto Pescara-Dubai.

Genova, 11 ottobre 2016 – Costa Crociere (www.costacrociere.it) annuncia un’importante novità per tutti i suoi clienti abruzzesi: il 16 dicembre 2016 partirà da Pescara il primo volo diretto per Dubai, dedicato esclusivamente agli ospiti di Costa neoRiviera. Il pacchetto proposto da Costa Crociere comprende volo di andata e ritorno su un aereo da 168 posti della compagnia Neos, una crociera di una settimana tra Emirati Arabi e Oman e una serie di servizi esclusivi, tra cui i trasferimenti dall’aeroporto alla nave e dalla nave all’aeroporto.

“E’ una grande soddisfazione per noi poter partecipare a questa iniziativa di Costa Crociere, che rappresenta una nuova opportunità per l’aeroporto di Pescara” - ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente di S.A.G.A. (Società Abruzzese Gestione Aeroporto).

“La collaborazione con Abruzzo Airport è una grande novità per la nostra compagnia, che rafforza ulteriormente la nostra presenza sul territorio. Rappresenta un’occasione davvero unica per tutti gli ospiti abruzzesi di Costa, che potranno concedersi un break dal sapore estivo, tra spiagge e città incredibili, partendo direttamente da casa propria.” – spiega Giovanni Genovese, Area Manager Sud Italia di Costa Crociere - “Questo primo volo charter Pescara-Dubai sarà inoltre un’importante punto di partenza per valutare ulteriori opportunità di riproporre in futuro collegamenti diretti tra Pescara e alcune delle destinazioni più belle visitate dalle nostre navi.”

Il 16 dicembre, una volta atterrati a Dubai, gli ospiti abruzzesi saliranno a bordo di Costa neoRiviera per un’indimenticabile crociera di una settimana. Da questo inverno l’itinerario “Le mille e una notte™” di Costa neoRiviera si arricchisce con la novità di Sir Bani Yas Island, suggestiva isola naturale con spiaggia privata al largo della costa sud-occidentale dell’Emirato di Abu Dhabi. I crocieristi avranno un’intera giornata per scoprire in esclusiva una delle isole più affascinanti di tutto il Golfo Arabico, sede dell’Arabian Wildlife Park, un parco naturale con più di 13.000 esemplari animali. Acqua cristallina, safari park, tartarughe marine, delfini, una spiaggia di sabbia bianca completamente attrezzata e le aree VIP con cabanas renderanno questa esperienza davvero paradisiaca. L’isola offre inoltre tanti spazi dedicati ai bambini, con scivoli gonfiabili e fondali bassi per fare il bagno in totale sicurezza. Si potrà trascorrere la giornata in riva al mare all’insegna del relax, oppure divertirsi tra safari in jeep nel parco naturale dell’isola, escursioni in kayak, snorkeling e molto altro ancora.

Oltre a Sir Bani Yas Island, l’itinerario di Costa neoRiviera comprende Dubai, Muscat e Abu Dhabi, dove sono previste soste lunghe, che consentiranno agli ospiti di scoprire al meglio queste destinazioni meravigliose con una delle numerose escursioni organizzate da Costa Crociere.
A Muscat, ad esempio, si potrà esplorare lo stupendo canyon di Wadi Al Arbeieen a bordo di 4x4, mentre ad Abu Dhabi si potrà scegliere un’indimenticabile escursione con pernottamento nel cuore del deserto, lontano dalle luci sfavillanti della città, nel famoso Arabian Nights Village. A Dubai, infine, prima del rientro a Pescara in aereo, Costa propone esperienze uniche per tutti i gusti: un avventuroso giro in idrovolante, un tour in elicottero di tutta la città o un pranzo all’ hotel Burj Al Arab, celebre in tutto il mondo per la sua particolare forma a vela, sono solo alcune delle emozionanti proposte dedicate agli ospiti di Costa neoRiviera.

Le mille e una notte™, partenza del 16 dicembre 2016 - Tariffa Total Comfort, Formula Classic da € 1.179 per persona. La quota include volo diretto da Pescara, tasse portuali, quote di iscrizione e pacchetto bevande “pranzo e cena”.

Per prenotazioni e informazioni: Agenzia di Viaggi, www.costacrociere.it, 848.505050
 

pescair

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Comè come inizio? Pescair te sai rispondere alla mia domanda sui lavori di ammodernamento dell'aeroporto?
Ho fatto un weekend a Torino partendo venerdì e tornando ieri. Venerdì sera eravamo circa 130 con Boeing 734 ieri invece 107 su 124 Boeing 735 e c'erano dei pax prenotati che non hanno volato (3-4) con clima festoso!
 

pescair

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26/10/2016 COMUNICATO STAMPA

Ripristinata la doppia frequenza del Pescara-Linate. Alitalia garantisce la rotta Pescara-Milano Linate due volte al giorno, dal lunedì al venerdì. Il ripristino del collegamento risponde alle esigenze dei passeggeri che necessitano di muoversi in giornata fra Pescara e Milano, nonché al desiderio di mobilità di quanti intendono proseguire il viaggio verso mete internazionali. Approfittando delle opportunità offerte dall’hub milanese, da Linate è infatti possibile raggiungere destinazioni quali, tra l’altro: Parigi Charles de Gaulle, Amsterdam e Londra City Airport.
La formula dell’unico check-in e unico imbarco bagagli è stata favorevolmente accolta da quanti desiderano collegarsi alle numerose destinazioni internazionali. Infatti, partendo da Pescara alle ore 07:30 si può arrivare a Parigi alle 11:25 utilizzando il volo delle 09:55 da Linate, a Amsterdam alle ore 13:10 partendo alle 11:20 da Milano e a London City alle 10:55 ora locale partendo alle 10:00 da Linate.
Il collegamento con London City via Linate è possibile anche prendendo il volo con partenza da Pescara alle 15:45 con arrivo alle 19:15 a Londra servendosi come transito il volo da Milano delle 18:20.
Con le nuove opportunità offerte dai voli Alitalia su Milano Linate, l’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo beneficia di fatto di un vero e proprio nuovo hub per numerosi collegamenti europei, qualificandosi così sempre più in rete con il sistema aeroportuale continentale.
Ora, il mosaico del piano voli Saga si arricchisce di un ulteriore tassello dopo il recente avvio dei nuovi collegamenti con Torino operati dalla compagnia Blue Air.
 

AbruzzoNelCuore

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http://marsicanews.com/prodotti-turi...ta-sulla-cina/

Regione capofila, in vista voli Provincia di Hubei-Abruzzo

Marsica – Marsica pronta a cooperare con la Cina, il colosso dall’economia galoppante, (+ 7% annuo) e con il turismo estero in forte crescita (+ 16% nel 2015): la scommessa del Gal Terre Aquilane ha mosso i primi passi in via Piave a Roma. Qui nella sede della Regione Abruzzo, location di un vertice tra una delegazione della popolosa Provincia di Hubei guidata dal Vice ministro Chen Tianhui e i rappresentanti della Regione Abruzzo, Gino Milano (delegato del Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio), Sabrina Tieri (per conto dell’assessore all’agricoltura, Dino Pepe), Nicola Mattoscio (Presidente Saga che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo), Andrea Cleofe (centri di ricerca abruzzesi), Rocco di Micco, (presidente del Gal Terre Aquilane e consigliere comunale di Avezzano) sono state consolidate le basi per una collaborazione mirata a favorire gli scambi commerciali e il turismo tra l’Abruzzo e la Cina.

“Marsica e Abruzzo interno possono trarre grandi vantaggi dall’iniziativa messa in cantiere dalla Presidenza del Consiglio Regionale”, commenta il Presidente del Gal Di Micco, “un’idea lungimirante che apre un canale privilegiato sia per favorire l’export delle nostre imprese che per attrarre turisti da un Paese in grande crescita”. Nel corso dell’incontro, -dove gli ospiti, tra i quali Yang Yuhua, (presidente imprenditori della provincia di Hubei), Zhang Shengren (dipartimento scienze e tecnologia) ed altri importanti dirigenti e amministratori (Chen Jiayi, Zeng Yuping, Wang Siqian, Feng Gangding) hanno degustato e apprezzato le eccellenze culinarie della Marsica-, si è parlato anche di collegamenti: la delegazione cinese ha prospettato l’idea di una compagnia cinese volta a istituire un volo di linea tra la Provincia di Hubei e l’Aeroporto d’Abruzzo.

Il progetto, molto apprezzato dal Presidente della Saga, Nicola Mattoscio, e dalla compagine abruzzese, sarà sviluppato nel prossimo incontro in terra di Cina: nei prossimi mesi, infatti, una delegazione abruzzese capitanata dal Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, promotore del progetto, volerà nella Provincia di Hubei per approfondire le tante questioni sul tappeto. Obiettivo: stringere rapporti di cooperazione con il colosso cinese per stimolare l’internazionalizzazione delle imprese e far diventare la Regione Abruzzo una meta privilegiata del turismo in arrivo dal Paese Asiatico.
 

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http://marsicanews.com/prodotti-turi...ta-sulla-cina/

Regione capofila, in vista voli Provincia di Hubei-Abruzzo

Marsica – Marsica pronta a cooperare con la Cina, il colosso dall’economia galoppante, (+ 7% annuo) e con il turismo estero in forte crescita (+ 16% nel 2015): la scommessa del Gal Terre Aquilane ha mosso i primi passi in via Piave a Roma. Qui nella sede della Regione Abruzzo, location di un vertice tra una delegazione della popolosa Provincia di Hubei guidata dal Vice ministro Chen Tianhui e i rappresentanti della Regione Abruzzo, Gino Milano (delegato del Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio), Sabrina Tieri (per conto dell’assessore all’agricoltura, Dino Pepe), Nicola Mattoscio (Presidente Saga che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo), Andrea Cleofe (centri di ricerca abruzzesi), Rocco di Micco, (presidente del Gal Terre Aquilane e consigliere comunale di Avezzano) sono state consolidate le basi per una collaborazione mirata a favorire gli scambi commerciali e il turismo tra l’Abruzzo e la Cina.

“Marsica e Abruzzo interno possono trarre grandi vantaggi dall’iniziativa messa in cantiere dalla Presidenza del Consiglio Regionale”, commenta il Presidente del Gal Di Micco, “un’idea lungimirante che apre un canale privilegiato sia per favorire l’export delle nostre imprese che per attrarre turisti da un Paese in grande crescita”. Nel corso dell’incontro, -dove gli ospiti, tra i quali Yang Yuhua, (presidente imprenditori della provincia di Hubei), Zhang Shengren (dipartimento scienze e tecnologia) ed altri importanti dirigenti e amministratori (Chen Jiayi, Zeng Yuping, Wang Siqian, Feng Gangding) hanno degustato e apprezzato le eccellenze culinarie della Marsica-, si è parlato anche di collegamenti: la delegazione cinese ha prospettato l’idea di una compagnia cinese volta a istituire un volo di linea tra la Provincia di Hubei e l’Aeroporto d’Abruzzo.

Il progetto, molto apprezzato dal Presidente della Saga, Nicola Mattoscio, e dalla compagine abruzzese, sarà sviluppato nel prossimo incontro in terra di Cina: nei prossimi mesi, infatti, una delegazione abruzzese capitanata dal Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, promotore del progetto, volerà nella Provincia di Hubei per approfondire le tante questioni sul tappeto. Obiettivo: stringere rapporti di cooperazione con il colosso cinese per stimolare l’internazionalizzazione delle imprese e far diventare la Regione Abruzzo una meta privilegiata del turismo in arrivo dal Paese Asiatico.
Delirio.
 

AbruzzoNelCuore

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Non so se qualcuno l'ha gia postata questa lettera e i consigli di uno studente

http://www.pescaranews.net/notizie/attualita/16937/aeroporto-dabruzzo-tempo-di-decollare

Aeroporto d'Abruzzo: tempo di decollare
Le proposte di uno studente pescarese per il rilancio dello scalo


MIGLIORAMENTO FLUSSI PASSEGGERI NELL'AEROSTAZIONE

Negli ultimi anni l'Aeroporto d'Abruzzo ha visto finalmente rinnovata la propria area Arrivi Internazionali, essendo la precedente sottodimensionata ed ormai antiquata. La nuova area Arrivi è strutturata in modo da far defluire il flusso passeggeri provenienti dal baggage claim verso un ampio salone posizionato all'estremità Ovest dell'aerostazione, ove i visitatori attendono i passeggeri.




Tale sala è attualmente dotata di due uscite: la prima, costituita dal corridoio che la collega alle postazioni Rent a Car ed al resto dell'aerostazione, la seconda una porta automatica diretta al Parcheggio interno dell'Aeroporto.

L'apertura di quest'ultima porta di collegamento diretto tra la nuova area Arrivi ed il parcheggio ha comportato un consistente spostamento dei flussi di passeggeri e visitatori: mentre costoro in precedenza dovevano attraversare almeno in parte l'aerostazione, fruendo delle uscite principali e transitando di fronte a numerose attività commerciali, oggi la piccola porta scorrevole della nuova area Arrivi si è convertita nella principale via di deflusso in uscita dall'aerostazione.

Tale circostanza ha prodotto alcuni effetti negativi:

Il mancato passaggio di potenziali consumatori all'interno dell'aerostazione. Una sosta minore dei passeggeri/ospiti all'interno dell'aerostazione comporta minori introiti per le attività commerciali ubicate nella stessa e, indirettaamente, minori entrate per la S.A.G.A., a causa dell'instabile attività economica dei suoi locatari.

Il deflusso eccessivo di persone in un'area del parcheggio non attrezzata, priva di pensiline, lontana dalla fermata dei bus e dalle fermate ufficiali dei Taxi.

Conseguenze: frequente sosta selvaggia da parte dei tassisti di fronte a tale uscita, deflusso caotico di persone nella viabilità interna al parcheggio e, infine, una prima immagine della città e dell'aeroporto piuttosto infelice.

Di recente, ho finalmente avuto modo di constatare la chiusura della suddetta porta automatica, la quale però continua a recare un vistoso cartello recante la scritta “Uscita – Exit”. Sarebbe opportuno rendere definitiva tale chiusura e spostare il cartellone in modo da indicare l'uscita attraverso il corridoio principale dell'aerostazione.

In conclusione, suggerisco la chiusura definitiva dell'uscita della nuova area Arrivi diretta al parcheggio e la sua sostituzione con una semplice porta d'emergenza allo scopo di riequilibrare i flussi passeggeri interni all'aerostazione, preservando al tempo stesso la sicurezza dello stabile. Il deflusso di passeggeri ed accompagnatori attraverso il resto dell'aeroporto farà confluire sulle attività commerciali un maggior numero di consumatori e, indirettamente, introiti più stabili e significativi per la S.A.G.A. spa.

INDIVIDUAZIONE NUOVE FONTI D'ENTRATE PER LA S.A.G.A.

Come ottimizzare le risorse che la S.A.G.A. riceve dalle seguenti fonti di entrate?

Tariffe a carico di passeggeri e Rent a Car per la sosta nel parcheggio interno all'Aeroporto;

Canoni d'affitto pagati per spazi commerciali, sale convegni e affitto spazi pubblicitari.

1) L'Aeroporto d'Abruzzo dispone di un parcheggio a pagamento da circa 700 posti auto. La S.A.G.A. dichiara nella Relazione sulla Gestione dell'Aeroporto relativa all'anno 2015 di aver rimandato la costruzione di un parcheggio multipiano a causa dello scarso tasso di riempimento del parcheggio a raso esistente (~60%).

Come indicato nella Relazione sulla Gestione 2015, la presenza vicina del grande parcheggio gratuito dell'ipermercato Auchan gioca a sfavore del nostro interesse.

Ciononostante, piuttosto che limitarsi a considerare la prossimità di Auchan come un problema, occorre riflettere su come trasformare tale circostanza in un elemento a nostro favore. Il parcheggio di Auchan non è aperto h24: l'ingresso viene infatti chiuso da una sbarra ogni notte.

La Dirigenza S.A.G.A. potrebbe negoziare con quella del centro commerciale l'affissione, nel parcheggio dell'ipermercato, di cartelli indicanti il divieto di sosta nel parcheggio a servizio di Auchan negli orari di chiusura dello stesso, pena la segnalazione alle autorità competenti. Tale misura non sottrarrebbe alcun profitto all'ipermercato, liberandone anzi il parcheggio da auto in sosta che nulla hanno a che fare con i consumatori in visita, giovando sicuramente anche alla prevenzione di furti presso lo stesso.

Se riusciremo a mostrare alla Dirigenza del centro commerciale che ciò che è vantaggioso per l'Aeroporto presenta numerosi vantaggi anche per l'ipermercato, con ogni probabilità sarà possibile ottenere una più efficiente chiusura del parcheggio in questione nelle ore notturne e addirittura un apposito divieto ivi affisso in forma espressa.

La via Tiburtina e le strade prospicienti l'ingresso principale dell'aeroporto rappresentano anch'esse un'importante alternativa per coloro che devono parcheggiare la propria macchina allo scopo di imbarcarsi o recuperare parenti/amici in arrivo.

Come incentivare i passeggeri a parcheggiare in aeroporto e non nelle vie adiacenti?

Nel pubblicizzare l'offerta del proprio parcheggio a pagamento l'aeroporto dovrebbe far leva sui vantaggi della sosta all'interno dello stesso, in primis la maggiore sicurezza (“Viaggia tranquillo, noi ci prenderemo cura della tua auto”).

La S.A.G.A. potrebbe inoltre avviare un dialogo fruttuoso con i Comuni di Pescara e San Giovanni Teatino: i parcheggi liberi prospicienti l'aerostazione lungo la Tiburtina potrebbero essere riservati a residenti e/o attività di carico e scarico relative alle attività produttive presenti in zona.

I Comuni in questione potrebbero anche classificare tali parcheggi come “riservati a sosta breve di max 20 minuti”, facendo un'eccezione per i residenti.

Un'altra alternativa a disposizione di passeggeri e/o visitatori intenzionati ad eludere la sosta nel parcheggio interno è la sosta abusiva lungo il muro di cinta che costeggia l'aeroporto sulla Tiburtina, la quale spesso crea problemi alla viabilità ed ostruisce la corsia riservata ai mezzi pubblici.

Anche con rispetto a questa situazione la Dirigenza S.A.G.A. dovrebbe intraprendere un dialogo con i Comuni di Pescara e San Giovanni Teatino: obiettivo, la riqualificazione del perimetro dell'aerostazione e degli spazi ad esso adiacenti.

Suggerisco inoltre di ridurre il tempo di sosta gratuita da 20 a 15 minuti, permettendo invece una sosta gratuita di 40 minuti a chi si presenti alla cassa in possesso di scontrino o tagliando emesso dalle attività commerciali interne all'aerostazione, prova di un acquisto di qualsiasi importo.

Tale strategia potrebbe spingere i tanti che ogni giorno si recano in aeroporto per aspettare parenti e amici in arrivo a trascorrere il tempo d'attesa comprando prodotti o consumazioni presso le attività commerciali interne all'aerostazione, dando loro ulteriore respiro e, indirettamente, una maggiore certezza d'entrate alla Società incaricata della gestione dell'aeroporto.

Infine, propongo di pubblicizzare maggiormente l'interessante offerta della “Tessera a scalare”, attraverso il sito dell'aeroporto e le sue pagine Facebook e Twitter.

La possibilità di ricaricare tale tessera direttamente online, dal sito abruzzoairport.com, oltre che recandosi di persona alla biglietteria dell'aerostazione (magari con offerte proporzionali alla somma caricata sulla tessera) permetterebbe sicuramente alla S.A.G.A. di aumentare rapidamente i propri introiti ed il tasso medio di riempimento del parcheggio.

2) Passiamo ora all'analisi dello sfruttamento di un'altra importantissima fonte d'entrate a livello aeroportuale: l'affitto di spazi pubblicitari all'interno dell'aerostazione.

L'Aeroporto d'Abruzzo si presenta purtroppo assai carente nello sfruttamento di tale strumento di finanziamento: l'aerostazione pullula infatti di spazi che potrebbero essere destinati a messaggi pubblicitari da affittare a esterni, e che al contrario restano inutilizzati.

La presenza di pareti vuote e l'assenza di sponsorizzazioni rilevanti (come ad es. fu quella del Montepulciano d'Abruzzo, anche se attingente a fondi pubblici) contribuiscono a depauperare le risorse della S.A.G.A. e a trasmettere l'immagine di un'aerostazione semivuota e sottoutilizzata a visitatori ed imprenditori potenzialmente interessati a pubblicizzarvi la propria attività (leggere le recensioni dell'Aeroporto d'Abruzzo sui principali siti web del settore).

Facciamo l'esempio di un aeroporto che ha visto crescere esponenzialmente il proprio bacino d'utenza e la redditività della propria gestione: l'Aeroporto di Pisa, gestito dalla SAT toscana.

L'aerostazione di Pisa, che negli anni è stata in grado di soffiare gradualmente a Firenze il titolo di “Porta della Toscana sul Mondo”, si presenta vivace e piena di pannelli pubblicitari, schermi che alternano immagini del paesaggio toscano e messaggi commerciali. Nonostante le ridotte dimensioni dell'aerostazione, le attività commerciali sono ben distribuite sia nel lato landside che in quello airside.

L'Aeroporto di Pescara vanta al contrario molti spazi frequentati dai passeggeri in transito e ciononostante sottoutilizzati, spazi che potrebbero essere attrezzati dalla S.A.G.A. allo scopo di ospitare cartelloni pubblicitari (destinati a hotel, pro loco, cantine, ristoranti abruzzesi, etc) da concedere in affitto a operatori economici locali.

Alcuni esempi di spazi interni all'Aeroporto d'Abruzzo idonei ad ospitare messaggi pubblicitari a pagamento e tuttavia non ancora utilizzati sono:

La lunga parete interna del corridoio vetrato attraversato dai passeggeri in arrivo da zone extra-Schengen;

L'intera sala destinata al baggage claim della Nuova Sala Arrivi Internazionali (che suggerisco di tappezzare letteralmente di schermi e cartelloni allo scopo di alternare immagini di paesaggi abruzzesi e spazi pubblicitari a pagamento);

la sala d'attesa ove parenti e amici attendono i passeggeri in arrivo, oggi desolatamente vuota. Si fa inoltre presente che tale sala, oggi desolatamente vuota ed “arricchita” da un curioso “box-cappella”, potrebbe invece ospitare proprio all'interno di tale box un altro punto bar/edicola, da affittare a scopo commerciale.

Le meste pareti dell'area gates e le balconate di vetro sottostanti la cupola, all'ingresso dell'aerostazione.

Il parcheggio.

Ciò che a mio avviso occorre è l'offerta diretta di tali spazi: la mera pubblicazione di un bando non è sufficiente a far comprendere ai potenziali affittuari le potenzialità di tali spazi. Se, al contrario, la S.A.G.A. provvederà ad installare cartelloni e schermi da riempire all'interno dell'aeroporto, gli operatori economici comprenderanno più facilmente il loro potenziale.

La collocazione all'interno dell'aerostazione di numerosi banner/schermi da concedere in affitto come spazi pubblicitari potrebbe convogliare nel tempo ingenti risorse nelle casse della S.A.G.A. Spa, dandole la sicurezza economica necessaria ad investire nel potenziamento dello scalo.
INTERVENTI NECESSARI A RENDERE L'AEROSTAZIONE PIÙ REDDITIZIA E CONSONA AI MODERNI STANDARD AEROPORTUALI

Ogni volta che mi reco all'Aeroporto d'Abruzzo ammiro la bella cupola vetrata che ne contraddistingue l'architettura. Ciononostante, negli ultimi anni l'organizzazione degli spazi interni alll'aerostazione si è dimostrata sempre più inadatta ad offrire ai passeggeri i comfort e le opportunità ormai diffuse negli aeroporti regionali europei.

DESKS CHECK-IN

L'area dei Check-In appare in linea con le esigenze del traffico attuale. Se 8 desk sono sufficienti a gestire i flussi attuali, il numero di desk operativi è spesso estremamente ridotto (1 o 2), comportando file assai lunghe e dannose per l'economia dell'aeroporto: in primo luogo spazientiscono i passeggeri (fatto di cui sono stato più volte testimone) e, cosa ancor peggiore, sottraggono loro tempo e voglia di visitare le attività commerciali interne all'aerostazione, comportando un lucro cessante per le stesse.

Come rendere la fase di imbarco bagagli più rapida evitando al tempo stesso di far pesare l'assunzione di nuovo personale sulle finanze della S.A.G.A.?

La risposta è semplice: l'esempio ci arriva dall'aeroporto di Eindhoven, dove i tradizionali desk dedicati alle operazioni di imbarco del bagaglio sono stati quasi completamente sostituiti da desk automatici, i quali permettono ai passeggeri di imbarcare da soli le proprie valigie in modo rapido ed intuitivo.

L'introduzione presso l'aeroporto di almeno 2 desks automatici per l'imbarco bagagli permetterebbe di ridurre notevolmente il tempo necessario a tali operazioni, lasciando ai passeggeri il tempo di rilassarsi visitando le attività commerciali aeroportuali in attesa del proprio volo.

AREA PARTENZE E GATES

Una delle principali criticità dell'Aeroporto d'Abruzzo è notoriamente costituita dalla sua area partenze: le limitate dimensioni contengono a stento i 3 gates attualmente esistenti. costringendo i passeggeri a trascorrere ore stipati in sale d'attesa gravemente carenti tanto a livello di spazi quanto di bar e negozi, i quali al contrario rappresentano ormai i punti forti dell'economia interna di qualsiasi aeroporto moderno.

Un intervento di ampliamento dell'area controlli e della successiva area partenze/gates è ormai urgente e necessario allo scopo di migliorare le condizioni dei passeggeri e la redditività dello scalo.

La realizzazione di una nuova, estesa area partenze permetterebbe infatti di spostare proprio al suo interno il baricentro della vita dell'aeroporto e delle attività commerciali che lo animano.

La S.A.G.A. e la Regione Abruzzo hanno previsto nel c.d. “Masterplan” dell'Aeroporto d'Abruzzo l'incremento degli attuali gates da 3 a 5. Tale intervento è a mio avviso necessario, ma di per sé non sufficiente a risolvere il problema: esso appare infatti destinato a riprodurre presto il medesimo problema di sovraffollamento e scadente comfort ai danni dei passeggeri, dal momento che l'area da destinare a 5 gates sarebbe all'incirca il doppio di quella che attualmente ne ospita 3.

Se, come spesso affermato dalle autorità, il reale obiettivo dell'Aeroporto d'Abruzzo è accrescere il proprio volume di traffico fino ad oltre un milione di passeggeri annui e diventare così leva di sviluppo regionale, occorrerà pensare a soluzioni che riflettano realisticamente tale ambizione, pur nel rispetto delle esigenze di bilancio. Di seguito, due proposte idonee a raggiungere tale scopo:



Gli spazi attualmente utilizzati al piano terra dalla cappella religiosa, gli studi TeleMolise e dall'ex corridoio di uscita dalla zona arrivi nazionali potrebbero essere oggetto di un intervento teso a rendere la zona partenze più funzionale e tali locali più redditizi. Ipotizziamo che TeleMolise e la cappella (da convertire in saletta di preghiera e meditazione utilizzabile da credenti di differenti religioni) possa essere ricollocata in altri locali commerciali, da individuare al primo piano dell'aerostazione o nei box commerciali attualmente sfitti prospicienti la zona check-in. La cappella, il locale commerciale, l'attuale saletta di pronto soccorso potrebbero essere accorpati all'ex corridoio di uscita dalla zona arrivi nazionali allo scopo di creare un grande locale commerciale unico, o due locali di medie dimensioni. Gli ingressi di tali spazi, attualmente ubicati nel corridoio principale dell'aerostazione, andrebbero chiusi e riaperti dal lato opposto, all'interno dell'area partenze retrostante. Ciò permetterebbe di trasformare una zona poco sfruttata dell'aeroporto in una nuova, grande area commerciale a servizio della sola area partenze. Tali locali commerciali, assai più redditizi di quelli attuali, potrebbero ospitare duty free shops, café e negozi di souvenir tipici.

La seconda proposta punta ad ottenere una grande estensione dell'area partenze attraverso l'utilizzo degli spazi (attualmente sottoutilizzati) del piano 1° dell'aerostazione.

Partendo dal presupposto che un significativo ampliamento dell'area gates del piano terra appare in ogni caso necessario, si prende atto al tempo stesso della presenza di numerosi uffici presenti al livello superiore (esattamente al di sopra dell'area partenze ed arrivi) i quali potrebbero certamente essere ricollocati in una delle palazzine un tempo a servizio dell'aeroporto militare. Qualora si riuscisse a trasferire tali uffici altrove, si potrebbe procedere alla creazione di un grande spazio aperto esteso dall'attuale Ristorante Concorde fino all'estremità “lato Auchan” dell'aerostazione, da collegare all'area gates sottostante attraverso un sistema di scale mobili.

Il nuovo salone di grandi dimensioni venutosi a creare al 1° piano potrebbe così ospitare almeno altri 3 gates, riducendo eventualmente il numero di quelli sottostante dai 5 previsti dal Masterplan a 4 al fine di rendere gli spazi più confortevoli per i passeggeri.

Tale assetto permetterebbe di allestire nella nuova area Partenze articolata su due piani un gran numero di attività commerciali e/o di ristorazione.

Tali interventi, scarsamente invasivi e meno costosi di una riorganizzazione totale dell'aerostazione, renderebbero quest'ultima assai più capiente, vivace e redditizia.

In presenza delle risorse necessarie, la Proposta 2 potrebbe essere integrata da un'ulteriore intervento volto ad ingrandire ulteriormente l'area partenze dell'Aeroporto d'Abruzzo. Gli ampliamenti ottenuti al 1°piano grazie al trasferimento degli uffici ed alla riorganizzazione degli spazi esistenti potrebbero essere estesi ulteriormente attraverso il completamento del primo piano stesso. Il primo piano andrebbe esteso, dalla zona sovrastante l'attuale area Arrivi fino alla cupola di vetro (da mettere in comunicazione con gli altri spazi ricavati al medesimo livello in base alla Proposta 1). La grande hall dedicata alle partenze derivante da tali interventi proietterebbe definitivamente l'aeroporto verso volumi di passeggeri importanti, ospitando al tempo stesso numerose attività commerciali e di ristorazione destinate a sicuro successo.

4. RILANCIARE L'AEROPORTO D'ABRUZZO DIFFERENZIANDO L'OFFERTA VOLI

L'Aeroporto d'Abruzzo è cresciuto notevolmente negli ultimi anni.

Ciononostante, sulle sorti dell'aeroporto pendono ancora numerose incognite, mentre tanto resta da fare per ampliare in modo significativo l'offerta di destinazioni allo scopo di fare del turismo una voce sempre più rilevante nella fragile economia abruzzese.

La delicata vertenza Ryanair ha palesato la dipendenza del nostro aeroporto dalla compagnia irlandese: la minaccia dell'addio da parte di tale vettore è bastata a diffondere il terrore che da un anno all'altro il traffico passeggeri crollasse di oltre l'70%.

Occorre certamente puntare con forza sull'alleanza con Ryanair, allo scopo di trasformare la base di Pescara in uno dei principali punti nevralgici del network della compagnia irlandese in Italia.

Dall'altro lato, la ricerca attiva di nuovi vettori interessati ad includere Pescara tra le loro destinazioni appare ormai indifferibile.

Non è sufficiente pubblicare bandi volti a incentivare la manifestazione di interesse da parte dei vettori: occorre individuare e contattare direttamente i network-planners di ciascuna compagnia ed esporre loro le potenzialità di Pescara e dell'Abruzzo come destinazioni turistiche. I network-planners sono figure professionali operanti nell'organico di ogni compagnia aerea allo scopo di proporre alla propria azienda nuove rotte e destinazioni potenzialmente redditizie.

Suggerisco l'invio in formato elettronico e cartaceo (tra tante email paradossalmente a volte un plico attira di più l'attenzione) ai network-planner di un minidossier volto ad illustrare: il perché l'Abruzzo può costituire una meta interessante per ogni tipo di turismo e per un collegamento full-year, i servizi vantaggiosi offerti dall'Aeroporto d'Abruzzo e, infine, un assessment di quanto la rotta potrebbe essere redditizia per la compagnia stessa.

In che modo possiamo favorire la crescita del nostro aeroporto?

Nel mese di Settembre 2016, scrissi una breve lettera ad EasyJet, Transavia, Norwegian, Air Mistral, WizzAir, Finnair, Aeroflot, Scandinavian Airlines, Air Berlin, Air Transat, Wow Air, Eurowings/Germanwings, Vueling allo scopo di promuovere presso di loro l'istituzione di nuovi collegamenti da/per l'Aeroporto d'Abruzzo. Con tutta sincerità, non speravo certo di ricevere risposte significative.

Invece, con mia grande sorpresa, le risposte alcune compagnie (come Transavia, la principale Low Cost olandese. e Norwegian) lasciarono trasparire un cauto ma reale interesse nel prendere in considerazione l'Aeroporto d'Abruzzo come potenziale destinazione a partire dalla programmazione voli 2017/2018.

Al tempo stesso, sono rimasto basito nello scoprire che i rappresentanti della Norwegian, regina delle low cost scandinave e porta d'accesso ai mercati turistici norvegesi, svedesi e danesi, erano a malapena a conoscenza dell'esistenza dell'Aeroporto d'Abruzzo.

Tale circostanza è purtroppo una prova schiacciante dell'inefficenza delle attività di promozione dello scalo portate avanti negli ultimi anni dalla S.A.G.A., la Regione e gli enti locali.

Come le prodezze del Pescara di Zeman ci hanno insegnato, spesso la miglior difesa è l'attacco: lungi dall'attendere passivamente una manifestazione d'interesse altrui, S.A.G.A., Comune di Pescara e Regione Abruzzo dovrebbero intraprendere uno sforzo sinergico volto a promuovere attivamente l'Aeroporto d'Abruzzo presso i tour operator ed ancor prima, le compagnie aeree straniere.

“Bersagli” di tale operazione di promozione dello scalo dovranno essere non solo e non tanto i CEO ed i vertici societari delle compagnie aeree, quanto piuttosto i c.d. “Network Planners” presenti nell'organigramma delle stesse.

Ogni compagnia aerea dispone infatti di un team di figure professionali di questo tipo: incaricati di studiare nuove potenziali destinazioni in grado di garantire un ritorno economico alla compagnia, i Network Planners sono figure cruciali nel decidere quali aeroporti saranno oggetto di collegamento nelle stagioni successive. Per questa ragione, essi devono essere i destinatari principali di qualunque attività volta a promuovere Pescara e l'Abruzzo. Occorre contattarli e spiegare loro perché Pescara e l'Aeroporto d'Abruzzo possono diventare una destinazione allettante (e, soprattutto, in grado di riempire gli aerei) agli occhi di una compagnia.

Suggerisco pertanto l'elaborazione da parte della S.A.G.A., del Comune di Pescara e della Regione Abruzzo di un documento unico ed integrato da inviare ai Network Planners delle principali compagnie aeree europee e, perchè no, extra-europee.

Se vogliamo dare a tale documento la massima forza di convincimento esso dovrà, a mio avviso, essere elaborato secondo le seguenti linee guida:



Lingua: necessario l'invio di copie in Italiano e Inglese e, se possibile, anche nella lingua locale (es. Francese, Tedesco, etc.) dello Stato di bandiera della compagnia.

Presentare Pescara come porta d'Abruzzo: per avere massima efficacia, il documento dovrà presentare l'Abruzzo intero – e non solo Pescara – come destinazione allettante, e spiegare per quale motivo la nostra Regione offre condizioni ideali per l'istituzione di collegamento annuale (non necessariamente stagionale), potendo offrire attrazioni di tipo marino, sciistico, naturalistico, culturale, artistico e gastronomico.

L'Abruzzo non invidia niente a nessuno...ma costa meno: Sottolineare che l'Abruzzo non ha nulla da invidiare alle altre regioni d'Italia ma che, al tempo stesso, offre prezzi estremamente più bassi rispetto a regioni più famose, quali il Veneto e la Toscana.

Dicono di noi: citare i seguenti articoli o speciali televisivi dedicati all'Abruzzo:

National Geographic: Rocca Calascio tra i 10 castelli più belli al mondo;

Abruzzo tra i più bei 10 posti al Mondo per ritirarsi e vivere in Pace;

Collegamenti: Esporre brevemente gli investimenti e gli interventi effettuati (o di imminente realizzazione) presso l'Aeroporto d'Abruzzo, i collegamenti con Pescara, l'Abruzzo e Roma così, come i servizi usufruibili in loco da parte delle compagnie e dei passeggeri.

Volare in Abruzzo conviene (anche alla compagnia): sottolineare i motivi per cui l'apertura di un collegamento da/per l'Abruzzo può costituire un successo economico e d'immagine non solo per l'Abruzzo ma anche per la compagnia: la strategia promozionale a cui puntare è il win-win.

Menzionare il progetto Bike-To-Coast della Regione Abruzzo ed altre iniziative innovative.

Inserire nel format-base del documento, da inviare a tutte le compagnie aeree, alcuni elementi specifici volti a suscitare l'interesse della specifica compagnia alla quale ci si sta rivolgendo. Esempio: “Prendiamo nota della mancata copertura, nell'impressionante network delle rotte offerte da Transavia, della costa Adriatica, una parte d'Italia in grado di incontrare, grazie ad una vasta offerta turistica, le preferenze di qualunque passeggero: l'avventuriero di montagna, l'appassionato d'arte, la coppia in partenza per una fuga romantica nell'Italia più genuina, i giovani attratti da movida e spiagge kilometriche, le famiglie alla ricerca della quiete di un parco nazionale. L'Abruzzo offre tutto questo ed è un angolo d'Italia autentico”.

Contenere il “dossier” promozionale nel limite di una dozzina di pagine al massimo, arricchendolo di fotografie e tutti i contatti necessari ad instaurare relazioni commerciali e nuovi collegamenti.

Inviare il “dossier” tanto per posta elettronica (al maggior numero di destinatari possibili) quanto, ai soli uffici delle compagnie aeree, in copia cartacea indirizzata ai Network-Planners delle stesse. Nel mare di posta elettronica che riceviamo ogni giorno, a volte un documento cartaceo è in grado di suscitare più interesse di una singola email.



PER UN RILANCIO DELL'AEROPORTO CARGO

Sebbene le notizie riguardanti il traffico passeggeri colpiscano maggiormente l'opinione pubblica, vi è un altra infrastruttura, accanto al Terminal Merci, in grado di giocare un ruolo fondamentale per il “decollo” dell'Aeroporto di Pescara e, al tempo stesso, la rinascita economica dell'intera regione Abruzzo: l'Aerostazione Cargo.

Se nel corso dell'anno 2009 il nostro aeroporto si classificava dignitosamente come il 19° d'Italia per traffico merci, vedendo transitare nelle proprie infrastrutture un totale di oltre 2200 tonnellate di prodotti, nel 2015 tale parametro era crollato al valore irrisorio di 42 tonnellate.

Se da un lato l'Aeroporto d'Abruzzo sembra vivere una fase di lenta, ma stabile crescita del volume passeggeri, dall'altro lato la sua aerostazione cargo appare triste e semivuota, con significative ripercussioni sull'economia dell'area metropolitana e dell'intera regione.

Un minore transito di merci significa infatti perdita di opportunità per le imprese/industrie locali e meno posti di lavoro. In breve, ulteriori affanni per la già fragile economia abruzzese.

La perdita dei voli postali notturni, dirottati su Ancona (una città che ha affidato tutto il proprio destino alla prossimità ad una rete di trasporto intermodale) spiega solo parzialmente tale preoccupante declino. La S.A.G.A., certamente conscia delle opportunità sottese al settore Cargo e dei grandi profitti che esso è in grado di generare, deve studiare una nuova, accattivante strategia commerciale, volta a proporre direttamente il proprio scalo a tutti i principali operatori del settore cargo a livello internazionale illustrando i vantaggi della sua offerta.

I suoi punti chiave dovrebbero essere:

L'informarsi sulle tariffe operate dagli scali merci italiani concorrenti, l'individuazione di modelli anche stranieri di successo e l'adozione delle pratiche che ne hanno permesso il successo, con l'obiettivo di proporre alle compagnie cargo un'offerta di servizi equivalenti o migliori a tariffe più convenienti.

La pubblicizzazione dello scalo cargo di Pescara non come singolo pezzo di un puzzle ma, al contrario, come chiave d'accesso ad un sistema di stoccaggio e di trasporto merci dalle enormi potenzialità, composta da: aeroporto, autostrade A14 ed A25, ferrovia Pescara – Roma e ferrovia adriatica, porti di Pescara, Ortona e Vasto, Interporto d'Abruzzo (Manoppello) ed in grado di raggiungere in modo rapido e diretto anche Roma ed il suo bacino economico.

Come rilanciare l'economia locale convincendo nuove aziende ad operare nel nostro aeroporto e nella nostra regione?

La ricetta è semplice: occorre valorizzare gli assets presenti creando condizioni ed infrastrutture vantaggiose per le imprese dal punto di vista economico, logistico e qualitativo.

L'aeroporto cargo è situato nel cuore dell'area metropolitana allargata pescarese, riconosciuta da tempo come tra le più grandi d'Italia e come principale agglomerato urbano del Medio Adriatico:

14° agglomerato urbano d'Italia (con circa 700'000 abitanti) secondo i dati del CENSIS.

12° (con circa 310'000 abitanti) secondo i criteri adottati dall'Institut d'Estudis Regionals i Metropolitans de Barcelona.

Functional Urban Region di Livello B (530'000 abitanti) secondo il metodo FUR.

17° (360'000 ab.) secondo lo studio condotto dal Prof. Bartaletti dell'Università di Genova.

Appare evidente come, pur cambiando criteri e classificazioni, il risultato non cambia: l'area metropolitana il cui perno insiste su Pescara entra di diritto nell'insieme delle più importanti aree metropolitane italiane e da tale dovrebbe iniziare a sognare e comportarsi, se realmente desidera iniziare a trainare l'intera economia d'Abruzzo.

Riprendendo il nostro discorso sul traffico merci, appare evidente che il bacino di riferimento delle imprese operanti a Pescara e sul suo aeroporto si estende ben oltre i limiti dei comuni limitrofi, abbracciando un numero di cittadini e consumatori tra i più rilevanti d'Italia.

L'Aeroporto Cargo pescarese non è però l'unica infrastruttura merci abruzzese lontana dallo sfruttare appieno le proprie potenzialità: anche il faraonico Interporto d'Abruzzo (ubicato in località Manoppello) appare da tempo in attesa di decollare.

Fornito di oltre 900'000 mq di spazi di stoccaggio, un terminal ferroviario dotato di due piazzali intermodali con capacità di 70'000 mq e numerose strutture di servizio, l'Interporto d'Abruzzo sorge sull'asse costituito dall'Autostrada A25 Pescara-Roma (ove dispone di un casello apposito) e dalla rete ferroviaria che attraversa Pescara – Chieti – Sulmona – il Fucino fino a raggiungere la capitale.

Le già grandi potenzialità di questa struttura sono incrementate dalla prossimità all'A14 (Autostrada Adriatica Bologna – Taranto) ed alla linea ferroviaria che percorre l'intera costa dell'Adriatico.

Nonostante le enormi opportunità offerte da tale immensa rete di connessioni, l'Interporto appare oggi fortemente sottoutilizzato ed in attesa di un ambizioso piano di rilancio.

È opinione di chi scrive che il rilancio dell'Interporto e dell'Aeroporto Cargo d'Abruzzo siano obiettivi strettamente connessi, i quali andrebbero perseguiti attraverso un'ambiziosa strategia comune.

Lo Scalo Merci dell'Aeroporto d'Abruzzo sorge ad Est del Terminal passeggeri, nell'area immediatamente a ridosso della torre di controllo e dell'estremità orientale dell'Apron 1 (piazzale sosta aeromobili) dell'Abruzzo Airport.

A meno di 100 metri di distanza insiste un'infrastruttura dall'immenso potenziale eppur da sempre in ombra: la ferrovia.

Il binario (per ora unico, si spera presto raddoppiato) della ferrovia Pescara – Roma passa infatti letteralmente a due passi dal Terminal, pronto a trasportare merci e passeggeri da/per l'Aeroporto d'Abruzzo verso le più disparate destinazioni.

La realizzazione, nella zona compresa tra le vie Polo e Magellano di San Giovanni Teatino, di una piccola ma funzionale stazione ferroviaria (“Pescara Aeroporto FS”) spingerebbe fortemente il nostro aeroporto verso una crescita definitiva e vigorosa. Analizziamo alcune opportunità:

PASSEGGERI: la stazione di Pescara Aeroporto FS permetterebbe di migliorare enormemente la connettività e la raggiungibilità dell'Aeroporto, che verrebbe così messo in collegamento diretto con qualsiasi località abruzzese, molisana e marchigiana posta sulla linea ferroviaria. L'introduzione di collegamenti diretti ferroviari renderebbe più appetibile volare da Pescara per i residenti delle Marche meridionali e del Molise, accrescendo il bacino d'utenza dell'Abruzzo Airport prima che quelli degli aeroporti limitrofi lo facciano a scapito del medesimo. Al tempo stesso, i turisti in arrivo in Aeroporto potrebbero raggiungere facilmente il centro di Pescara, Chieti, Sulmona e moltissime altre località limitrofe in pochi minuti.

Il raddoppio della linea ferroviaria Pescara – Roma (con la conseguente riduzione dei tempi di percorrenza) e la realizzazione della stazione di Pescara Aeroporto FS potrebbero infine rilanciare in modo prepotente l'ambizione di Pescara di diventare, agli occhi delle compagnie aeree low cost, aeroporto a servizio anche della stessa capitale.

MERCI: la realizzazione della stazione di Pescara Aeroporto FS, accompagnata alla creazione di una viabilità idonea in grado di collegarla al vicino Aeroporto Cargo, permetterebbe di qualificare quest'ultimo come scalo merci intermodale idoneo a trasferire su rotaia le tonnellate di prodotti atterrati a Pescara da ogni angolo d'Europa, convogliandoli sul vicino Interporto d'Abruzzo e, da lì, verso ogni angolo d'Abruzzo, Lazio, Marche e Molise.

La costruzione di una stazione ferroviaria a servizio dello scalo aereo pescarese permetterebbe inoltre di collegare quest'ultimo anche al grande porto commerciale di Ortona (CH) e presto a quello di Vasto (CH), il cui allacciamento alla rete ferroviaria è previsto nel Masterplan 2016 della Regione Abruzzo.

È opinione di chi scrive che la nostra rete di porti, ferrovie, strade, aeroporti ed interporti vada sviluppata considerandola non più come un aggregato di piccoli segmenti ma, al contrario, come grande rete infrastrutturale integrata.

ALTRE PROPOSTE

Elenco di seguito altre proposte attinenti allo sviluppo del nostro aeroporto:

BANNER ONLINE: l'Aeroporto d'Abruzzo dispone, come ormai fanno tutte le aerostazioni d'Europa, di una linea WiFi. Suggerisco di impostarla in modo da far aprire automaticamente sui dispositivi di chi vi si connette il sito abruzzoairport.com. Ciò ne aumenterebbe il volume di visite e, di conseguenza, la redditività. I banner pubblicitari saranno infatti più appetibili e redditizi in presenza di un maggior numero di utenti.

SEMINARI E CORSI: la S.A.G.A. potrebbe organizzare, presso le proprie sale convegni, seminari, winter/summer school (es. Summer School in Air Law e Management Aeroportuale) o corsi relativi a temi connessi allo sviluppo aeroportuale. Corsi specialistici potrebbero essere tenuti, in collaborazione con l'Univ. d'Annunzio, per gli studenti di corsi come “Economia del Turismo” ed altri attivi presso l'ateneo pescarese.

Il “nuovo” aeroporto risultante da tali interventi, rinnovato e finalmente pronto ad assaltare la vetta del milione di passeggeri annui, potrebbe essere dedicato a Corradino D'Ascanio, pioniere dell'ingegneria aerea e dell'elicotteristica pescarese.

Uniamo le forze, lanciamo idee e proposte e facciamo crescere il nostro magnifico Abruzzo.
 

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6 Novembre 2005
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AEROPORTO D’ABRUZZO, NUOVI VOLI CON RYANAIR E MISTRAL AIR: ECCO QUALI

aeroporto pescara
Nuove rotte in vista per l’aeroporto d’Abruzzo di Pescara dopo la conclusione del bando di gara della Saga (società che gestisce lo scalo), per l’affidamento di servizi di promozione e comunicazione che hanno lo scopo di valorizzare e commercializzare il brand Abruzzo. Le varie gare sono state vinte dalle compagnie aeree Ryanair e Mistral Air.

Nello specifico i 4 lotti del bando prevedevano una somma totale di 12,5 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Alla Ryanair sono andati i lotti relativi ai collegamenti con mercati internazionali consolidati di medio raggio e ai collegamenti con i mercati nazionali consolidati.

La Mistral Air si è invece aggiudicata il lotto dei mercati nazionali innovativi, non assegnato invece quello riguardante i collegamenti con mercati internazionali innovativi, ovvero non saranno previsti nuovi voli verso città e Paesi che finora non erano stati presenti nell’offerta dello scalo pescarese.

In soldoni, Ryanair garantirà i seguenti voli: Bergamo, Londra, Francoforte, Dusseldorf, Barcellona e Charleroi, ai quali, da fine marzo, si affiancheranno Copenaghen e Cracovia.

Con Mistral Air invece sarà possibile viaggiare verso Palermo e Catania in Sicilia e verso Cagliari e Olbia in Sardegna con voli bisettimanali durante tutto l’anno tranne Olbia che verrà operato solo nel periodo estivo.

Pescarapost
 

AbruzzoNelCuore

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5 Gennaio 2011
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http://ilcentro.gelocal.it/regione/...-pescara-completata-la-nuova-pista-1.14997475

PESCARA. Taglio del nastro oggi per la conclusione dei lavori di riqualificazione delle aree "airside" dell'aeroporto d'Abruzzo. L'intervento, che ha riguardato, tra l'altro, il rifacimento della pavimentazione della pista di volo, è stato finanziato con risorse del Par-Fsc 2007-2013 per 4,4 milioni di euro. A questo intervento seguiranno i lavori "landside", con la creazione della "cittadella commerciale", e interventi per altri 21 milioni di euro per portare la ferrovia nello scalo. In totale sono previsti interventi per complessivi 33 milioni di euro. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale dell'Enac, Alessio Quaranta, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il presidente e il direttore della Saga, società di gestione dello scalo, Nicola Mattoscio e Luca Ciarlini. Presenti autorità, sindaci e amministratori locali, tra cui il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio. Con la chiusura del cantiere, le infrastrutture di volo tornano ad essere pienamente operative. Gli interventi hanno riguardato la pavimentazione della pista di volo con relative banchine, dei raccordi, del piazzale aeromobile e di parte della strada perimetrale, la segnaletica orizzontale e l'adeguamento impiantistico delle luci pista. Per i lavori sono stati utilizzati 60 metri di cavi per ammodernare le luci, 114mila metri quadrati di pavimentazioni bituminose, 5.700 metri cubi di conglomerati bituminosi, 13mila metri quadrati di lastroni in calcestruzzo e 17mila metri quadrati di segnaletica orizzontale. Lo scalo, per consentire lo svolgimento dei lavori, è rimasto chiuso per dieci giorni.

Con la giornata odierna si è dato avvio anche al cantiere relativo agli interventi di riqualificazione dell'aerostazione. I lavori prevedono il riammodernamento del piano terra con nuove finiture e impianti e, in particolare, lo spostamento dell'area controlli di sicurezza, con aumento dei varchi e dei gates, la creazione di spazi commerciali in zona "airside", inclusa un'area bar, il rifacimento dei servizi igienici delle zone partenze e arrivi nazionali, l'unione della sala arrivi nazionali e internazionali, il riammodernamento dei nastri bagagli e l'installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura. L'importo complessivo è di circa 4 milioni di euro, sempre con fondi Par-Fsc 2007-2013. Altri interventi avviati in "airside" sono ancora in corso di completamento e riguardano le aree dei reparti volo degli enti di Stato, il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, la realizzazione del piazzale di volo per la Guardia di Finanza. Il tutto per un impegno finanziario pari a 2,3 milioni di euro.

In corso di completamento, infine, l'appalto per la realizzazione di un impianto di trattamento delle acque piovane, con fondi regionali per 850mila euro. «I lavori - ha detto D'Alfonso - hanno riguardato gli spazi riservati all'esercizio aeroportuale, quelli riguardanti le piste, la messa in sicurezza. Adesso un altro pezzo importante di lavori riguarderà la cittadella commerciale. Sono lavori che ha saputo condurre Saga con molta dovizia, bravura e diligenza. A questi si aggiungeranno altri 21 milioni di euro di lavori, nell'ambito del Masterplan, per portare qui anche la ferrovia. Sarà una rivoluzione sul piano delle strutture deputate a garantire i servizi, sia alle persone che ai vettori». «Questa cerimonia - ha sottolineato Mattoscio è volta ad inaugurare una parte del disegno di investimenti di ben 33 milioni che qualificherà a compimento questo aeroporto come uno dei migliori, più moderni e attrezzati aeroporti del nostro Paese, naturalmente nella fascia di mercato di riferimento che è quella degli aeroporti regionali».
 

pescair

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27 Giugno 2008
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Aeroporto verso i privati Toto e Tosto interessati

I due imprenditori si avvicinano al piano Saga. Che nel frattempo porta avanti i lavori dell’aerostazione, vede l’utile e sfonda il muro dei 600mila passeggeri di Andrea Mori

PESCARA. Carlo Toto, Luca Tosto: sono i primi nomi che spuntano tra i possibili candidati partner privati della Saga, la società regionale che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo. Il primo (fondatore di AirOne) è stato citato quando il governatore Luciano D’Alfonso ha ammesso «senza provare alcuna difficoltà», di averlo messo in campo quale «persona esperta e mossa da autorevole e identica ambizione». Il nome del secondo imprenditore lo si è intuito – e non è stato smentito dalle successive verifiche – quando, sempre il presidente della giunta regionale ha raccontato che l’ex numero uno di Confindustria Mauro Angelucci gli aveva riferito che c’era un industriale interessato a sostenere i collegamenti aerei dall’Abruzzo.

Due nomi, però, in lista d’attesa, accanto ad altri. Perché per poter privatizzare al 30% la Saga, passo ineluttabile e di cui si parla da tempo, la Regione intende procedere con un avviso pubblico di interesse – «al quale, sottolinea D’Alfonso, «possano partecipare tutti gli operatori economici che non esauriscono la loro attività produttiva in Abruzzo» – e nel frattempo deve soprattutto rendere attraente lo stesso aeroporto. Come?

Intanto far passare il messaggio che l’ ente strumentale non è più in continua perdita. Poi, elencando i lavori eseguiti e quelli da realizzare nell’arco di 3/4 anni. Con una iniezione di complessivi 33 milioni di euro di fondi pubblici, 21 dei quali provenienti dal Masterplan per la realizzazione della fermata ferroviaria, del parcheggio coperto multimodale (bus-auto-treno) e per allungare la pista di atterraggio e decollo (dagli attuali 2.400 metri, come l’aeroporto di Milano Linate, a 2.700 metri) e consentire così l’arrivo di aerei più grandi. Così, davanti ad una folta platea di autorità pubbliche e rappresentanti della sicurezza interessati agli investimenti (12,2 milioni) destinati agli spazi dei reparti volo di polizia, Finanza e carabinieri della ex forestale, nella sala convegni dello scalo, D’Alfonso, il presidente Saga Nicola Mattoscio e l’illustre ospite, il direttore generale dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) Alessio Quaranta, hanno annunciato che per la prima volta la società aeroportuale ha un utile d’esercizio di 200mila euro e che è stato sfondato il muro dei 600mila passeggeri annui. Insieme hanno quindi tagliato il nastro virtuale del primo lotto dei lavori. Comprendente il rifacimento della pavimentazione della pista di volo, con gli impianti elettrici e idraulici, per 4,4 milioni di euro di fondi europei. Il secondo lotto – di altri 4 milioni – a cui è stato dato il via riguarda la riqualificazione dell'aerostazione (riammodernamento del piano terra con nuove finiture e impianti), lo spostamento dell'area dei controlli di sicurezza, l’aumento da 3 a 5 dei varchi e dei gates, e la correzione di quello che Mattoscio ha definito «un difetto di progettazione». E cioé la creazione di spazi commerciali, inclusa un'area bar, nella zone partenze e arrivi nazionali. Con nuovi nastri bagagli e l'installazione di un impianto fotovoltaico. Cambierà il sistema automatico (e a pagamento) d’ingresso.

Un salto di qualità secondo il dg Enac che ha parlato di «opere utili, funzionali e anche belle»: «Non so se in Italia siano tanti o pochi gli aeroporti; se si fa il confronto con la Francia il rapporto è simile. A mio parere bisognerebbe specializzare ogni singola infrastruttura per la sua vocazione». E quale sarebbe quella dello scalo abruzzese?
Mattoscio è apparso sicuro: arrivare a 850mila passeggeri annui in modo da poter produrre economia per 1,3 milioni di euro, il 3,5% del Pil regionale. «Grazie anche», ha precisato, «ai consistenti interventi effettuati dalla Regione che ci hanno consentito di ripianare deficit precedenti».
 

AbruzzoNelCuore

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5 Gennaio 2011
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http://www.ilpescara.it/economia/ryanair-voli-estivi-2017-aeroporto-pescara.html

Nuove rotte e offerte da Ryanair: decollano i voli estivi da Pescara, ecco quali sono

Nuove rotte e offerte da Ryanair: decollano i voli estivi da Pescara, ecco quali sono
Si volerà con biglietti a 4,99 euro anche da e per la nostra città. La programmazione di Ryanair per l'Abruzzo comprende un totale di 8 collegamenti, incluse anche le due nuove rotte verso Cracovia e Copenaghen, entrambe con frequenza bisettimanale


La compagnia irlandese Ryanair ha lanciato oggi l'inizio della sua programmazione estiva 2017 dall’aeroporto 'Liberi' di Pescara, che include anche le due nuove rotte verso Cracovia e Copenaghen, entrambe con frequenza bisettimanale. La programmazione di Ryanair per l’Abruzzo comprende un totale di 8 voli.

John F. Alborante, Sales & Marketing Manager Italia di Ryanair, ha affermato: “L'estate è finalmente arrivata e siamo lieti di lanciare ufficialmente la nostra programmazione estiva 2017 da Pescare e le nostre due nuove rotte per Cracovia e Copenaghen. I clienti Ryanair in Abruzzo possono scegliere per questa estate tra 8 rotte in partenza dall’aeroporto di Pescara, tra cui voli per Barcellona-Girona, Bruxelles Charleroi, Londra Stansted, e ulteriori collegamenti per Francoforte-Hahn (5 voli settimanali, ndr), mentre continuiamo a far crescere il traffico e le rotte dall’aeroporto di Pescara”.

Per celebrare l'inizio della programmazione estiva, Ryanair ha messo in vendita posti sulle sue rotte da Pescara a partire da soli € 4,99 per viaggiare nel mese di aprile, e disponibili per la prenotazione solo sul sito Ryanair.com: "Per celebrare le nuove rotte dall’aeroporto d’Abruzzo, stiamo mettendo in vendita posti sulle rotte da Pescara a partire da soli € 4,99 - conferma Alborante - Poiché i posti a questi fantastici prezzi andranno a ruba, invitiamo i passeggeri ad accedere subito al sito www.ryanair.com per evitare di perderli".
 

pescair

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07/04/2017 SICILIA E SARDEGNA: DA PESCARA ORA SI PUO’
Nuove rotte per l’aeroporto d’Abruzzo dopo la conclusione del bando di gara della ​Regione Abruzzo, per l’affidamento di servizi di promozione e comunicazione che hanno lo scopo di valorizzare e commercializzare del brand Abruzzo.
I nuovi collegamenti tra Pescara e le principali destinazioni di Sicilia e Sardegna quali Palermo, Catania, Cagliari e Olbia sono in vendita a partire dalla tariffa lancio di 49,00 Euro. I voli avranno inizio dal 15 Giugno 2017

Il programma voli consente la possibilità di spostamento sia per i viaggiatori d’affari durante la settimana, come anche la facile combinazione per viaggi di piacere sia per il week end che per la classica settimana di vacanza.
 

AZ209

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Londra.
Aeroporto d’Abruzzo, 12mila passeggeri in 6 mesi per il Pescara-Torino

Pescara. La compagnia aerea Blue Air festeggia i sei mesi del collegamento Pescara-Torino: 12mila passeggeri, per una media di duemila viaggiatori al mese. Tanto che il vettore parla di un aeroporto “per noi molto interessante” e di “futuri sviluppi possibili”, a partire dalla stagione ‘winter’, che potrebbe far registrare delle novità, anche alla luce di questa “prima collaborazione positiva”.

Il punto della situazione è stato fatto nel corso di un incontro con la stampa a Pescara, cui hanno preso parte Nicola Mattoscio, presidente della Saga, società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo, e il country manager di Blue Air, Mauro Bolla.


Il collegamento, tre frequenze settimanali, risponde alle esigenze di mobilità della comunità abruzzese e del traffico business; numerosi i dipendenti Fca e tanti anche gli studenti. Diversi anche i passeggeri abruzzesi e piemontesi che lo usano a fini turistici, per scoprire le bellezze delle due regioni. La rotta Pescara-Torino è la ventesima servita da Blue Air, compagnia romena che ha sei basi operative: Bucarest, Bacau, Cluj-Napoca, Iasi, Larnaca, Torino e Liverpool.

“Un collegamento – dice Mattoscio – che presenta aspetti sorprendenti in termini di successo. Il coefficiente di riempimento degli aerei è elevato. La compagnia ha creduto in una sfida che all’inizio sembrava ambiziosa. Accoglieremo positivamente ogni nuova proposta che Blue Air vorrà fare”.

“Stiamo valutando di aumentare la frequenza – afferma Bolla – ma è una rotta giovane e dobbiamo essere cauti. L’aeroporto d’Abruzzo per noi è interessante e sviluppi futuri sono possibili. Di recente abbiamo lanciato molte nuove rotte e la capacità di flotta è satura, ma dalla stagione winter potrebbero esserci novità. La collaborazione è positiva e speriamo che possa presto portare ad altro”.

http://www.cityrumors.it/notizie-re...-12mila-passeggeri-6-mesi-pescara-torino.html